by lu_chan

BLACKHOLE SUN

Salve! Dopo tanto leggere fanfictions sul Buffyverse nelle lingue più disparate ho finalmente deciso di scrivere la mia. Fatemi sapere che ne pensate!

ATTENZIONE: Questa fanfiction è ambientata in un universo alternativo ma comunque simile al tradizionale Buffyverse. Tutti i personaggi appartengono a Sua Eccellenza Whedon e agli aventi diritto. Mi concedo una licenza per quanto riguarda la manipolazione dei personaggi James/William, i quali si esprimeranno con alcuni termini in lingua inglese in quanto lo stomaco della sottoscritta non tollera traduzioni bizzarre. Per i titoli dei capitoli (e lo stesso titolo della fanfiction) mi sono ispirata a brani celebri, i cui diritti non mi appartengono (a proposito, vediamo chi di volta in volta riuscirà a capire a quali artisti mi sono ispirata....ma non barate!). In quest'opera potrebbero esservi scene un pò forti, siete avvisati. Grazie.

1: Welcome to the Black Parade

Dicono che la morte porti l'eterno riposo.

Raccontano storie di diavoli che bruciano e uomini martirizzati.

Tenendo stretto il Grande Libro, affermano che gli innocenti verranno salvati dal fuoco....

.....peccato che non molti a questo mondo possano più definirsi "innocenti", pensava, mentre scrutava con circospezione un luogo che doveva essere di riposo e che invece brulicava di energia, più del resto dell'altrimenti tranquilla Sunnydale.

Fissando una tomba che era sicuro fosse "fresca di giornata", tornò a pensare agli avvertimenti dei vecchi spenti che lo avevano spedito in America.

1: Ricorda la tua Sacra Missione.

2: "Loro" sono il Male e sono ovunque.

3: Tieni per il guinzaglio tuo fratello.

Si voltò verso l'animale in questione, ancora incerto su come sarebbe stato possibile mettergli un guinzaglio, o una costrizione di qualunque tipo. Anche se forse avrebbe potuto convincerlo dicendo che un collare di cuoio si sarebbe adattato al suo look, visto che sembrava coperto di cuoio dalla testa ai piedi.

Tornò a fissare la tomba davanti a sè, aspettando con fare annoiato che il prigrone là sotto si desse una mossa. Nel frattempo il combattimento alle sue spalle sembrava essere finito, infatti una nuvola di polvere lo investì pochi istanti dopo, seguita da una molto più fastidiosa.

-"Fumi di nuovo?" gli chiese voltandosi verso di lui, abbandonando temporaneamente le speranze che dalla tomba uscisse qualcosa in tempi brevi.

-"Chi sei, mio padre per caso? e poi non fumo da un pò...me la sono meritata! un sudicio non-morto in meno..." rispose sedendosi con noncuranza sulla lapide della stessa tomba da cui aspettavano risposta. Il fratello gli lanciò un' occhiataccia di rimprovero che lui magistralmente ignorò.

-"Sai che sforzo polverizzare un vampiro che avrà si e no cinque minuti di vita....e comunque scendi di lì, cerca almeno di fingere di prestare attenzione".

L'irriverente fratello gli rivolse un ghigno e si chinò a "bussare" sulla lapide. L'anello a forma di teschio che portava alla mano sinistra si scontrò con la fredda pietra, con la coda dell'occhio osservò soddisfatto l'altro voltare gli occhi al cielo esasperato.

In risposta una mano emaciata, sporca di sangue e terra, emerse dal terreno.

Il vampiro che ne uscì rimase per alcuni istanti disorientato, rimirando i due ragazzini di fronte a lui, entrambi con in mano un paletto di legno. Anche se appena sorto dalla tomba, il suo demone già gridava la parola "Cacciatore", che sarebbe stata certo sinonimo di terrore se non fosse che la sensazione di pericolo veniva da entrambi i suoi aguzzini. Passò lo sguardo dall'uno all'altro sempre più confuso, togliendosi gli occhiali sporchi di terra dal taschino e pulendoli con una giacca ancora più sporca. Mettendosi gli occhiali lì guardò di nuovo, scartando subito il ragazzo dagli arruffati capelli castani e i vestiti ordinari e buttandosi d'istinto sull'altro coi capelli ossigenati e giaccone di cuoio, giudicandolo più pericoloso.

Non fece in tempo ad avventarsi sulla sua preda che il ragazzino "ordinario" lo trafisse con un paletto.

Per il cimitero esplose una fragorosa risata.

-"AH AH AH! di nuovo! povero piccolo Will, nessuno lo considera una minaccia! anche se portassi un dannato mitra sulla schiena nessun vampiro si metterebbe paura! AH AH AH!" rise il biondo reggendosi la pancia e accasciandosi sulla lapide del vampiro con gli occhiali.

In tutta risposta ricevette un pugno sul naso che lo fece cadere a gambe all'aria, senza tuttavia smettere di sghignazzare sommessamente.

Smise tuttavia quando guardò negli occhi glaciali del fratello, che sembravano non promettere nulla di buono.

-"Scusa tanto....JAMES", disse Will pronunciando il nome del fratello con una punta di disprezzo, "scusa tanto se non mi vesto come un serial killer o.... o.... o un dannato fan di Billy Idol !", annunciò infine con un ghigno molto più sinistro di quelli di James, soddisfatto di essere finalmente riuscito a colpire sul vivo, sapendo quanto il fratello fosse geloso del suo "originale" look.

-"Quello smidollato non centra niente con me! questa è tutta opera mia!" affermò, tirandosi in piedi ed ergendosi orgoglioso in tutta la sua non proprio spettacolare statura. Avvicinò il volto al fratello che continuava a fissarlo con aria sorniona, specchiandosi in occhi identici ai suoi, posti su un viso altrettanto identico, salvo per la scelta estetica.

-"E quante volte devo ripetere che il nome adesso è SPIKE! Spike il Cacciatore di Vampiri! non sono una donnicciola chiamata James!.....o William...." disse cercando di rivolgere al fratello gemello un insulto altrettanto potente, ma inutilmente. Certo di avere vinto, seppure a parole, Will ormai sghignazzava tra sè e sè in modo quasi maniacale, sordo a qualunque altro insulto.

James...ehm....Spike si diresse a grandi passi verso l'uscita del cimitero, sbuffando ed emettendo suoni che sembravano più grugniti che versi umani, seguito a distanza da un più che soddisfatto William.

Quando i due cacciatori scomparvero alla vista, una figura emersa dalle ombre si chinò a raccogliere da terra gli occhiali caduti al vampiro ormai polverizzato, una delicata mano dalla pelle nivea li poggiò delicatamente in cima alla lapide. Labbra rosse sorrisero di gusto.

Due Cacciatori.

-"Questo si che è un bel regalo di benvenuto".