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Autore: __avatar__    27/06/2013    1 recensioni
Questo è il seguito di "Non sei solo".
Uno nuovo pericolo minaccia la terra e i nostri Vendicatori, ma si alleeranno con una vecchia squadra
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Sorpresa, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Sam, sbrigati. Ti staranno aspettando! >> urla Damon alla sorella entrando nella camera a Mùspellheimr
Era passato ormai un anno da quando Sam e Damon avevano rincominciato a vedere i loro amici sulla Terra, raggirando le regole di Odino. Quel giorno era importante per la ragazza, era il 1969° compleanno, si avvicinava a cifra tonda.

<< Arrivo, arrivo. >> la ragazza uscì dal bagno e si bloccò, vedendo il pacchetto che aveva tra le mani il fratello

<< E’ solo un pensierino, dato che non potrò mai eguagliare i soldi di Stark. >>
Sam aprì il pacchetto e trovò dentro un album di fotografie ( a prova di fuoco) con tutti gli scatti fatti durante l’anno. Tony che infilava le bacchette cinesi nel naso di Clint, e Nat che tratteneva il suo ragazzo dall’uccidere il miliardario. Si erano fidanzati. Steve e Bruce che brindavano alla notizia; lei e Loki che si davano un bacio, Pepper che cercava di insegnare a Tony a cucinare, senza speranze!Sam e Damon che si abbracciavano mentre erano sul cavallo delle giostre. A vedere quegli scatti Sam sorrise, e una lacrima di felicità le scese sulla guancia, per scomparire subito vaporizzata dal fuoco.

<< Grazie fratellone! E i soldi di Stark non potevano darmi regalo migliore. >> la regina lo abbracciò forte, dispiaciuta che quella volta il fratello non potesse seguirla sulla Terra. Ma gli promise che avrebbe portato tante foto nuove. Salutò un’ultima volta il fratello e la solita luce rossa l’avvolse e scomparve.

Arrivò sul tetto della Stark Tower, ma non era a Miami. Si mise eretta, guardandosi intorno; dal tetto poteva vedere in lontananza un luccichio strano,  dei grattacieli si stagliavano lontano da dove stava, ma il resto dei palazzi era molto basso, non più di 15 piani. Che razza di città era? Di sicuro nessuna degli Stati Uniti. Ma non rimase troppo a pensarci, dato che dal piano di sotto arrivarono Natasha e Clint urlando

<< BUON COMPLEANNO VECCHIA! >>  e saltandole addosso.

<< Ehi grazie per la vecchia.  Molto gentili i miei amici. >> rispose quella con finto tono aoffeso. Ma guardandoli sorridere si sciolse  e li abbracciò.
scesero nell’attico, ridendo e parlando, e qui Sam chiese

<< Ma scusate. Che città è questa? >>

<< Siamo a Milano tesoro. >> Stark entrò in salotto, con in mano una chiave inglese

<< Ehi Ferro Vecchio prendila. >> un braccio meccanico si girò, ma la chiave inglese andò a frantumare un vetro.

<< Ah, perché perdo ancora tempo con te. Comunque la nostra festeggiata è arrivata, e mi sembra incazzata. >> Stark la guardò indietreggiando

<< Non sono incazzata. Voglio solo sapere perché ti sei dovuto trasferire a Milano proprio quando c’è il mio compleanno. Dovevamo andare al Disney Wolrd. >> si lamentò quella come una bambina piccola

<< Andiamo a Gardaland. Che a mio parere è molto meglio. >> replicò l’uomo dandole un opuscolo, poi prima di andarsene si ricordò una cosa

<< Ehi il giorno del compleanno di tirano  le orecchie. Dai vieni qui, 1969 sono tanti. >> quello iniziò a rincorrere la ragazza per tutto il salotto, saltando su divani  e poltrone

<< Ma che è tutto sto casino? >> Thor uscì da una stanza sbadigliando, mentre Sam gli si rifugiava dietro in cerca di protezione, e Tony si sedeva sullo schienale di una poltrona ma pochi secondi dopo cadde a terra con un grande tonfo.

<< Ahi. Mi sono fatto male. >> si lamentò l’uomo, e Clint portò in alto i pugni esultando, Nat con un sorrisino gli diede una gomitata al fianco dicendogli poi di aiutarlo ad alzarsi

<< Oh ma sei Sam. >> esclamò Thor di punto in bianco, notando solo ora la ragazza alle sue spalle.

<< Ehi buongiorno. In quella calotta cranica si sono svegliati tutti, o c’è qualche ritardatario? >> poi vedendo la faccia da ebete di Thor, che ovviamente non aveva capito nulla, Sam lo abbracciò e ricevette gli auguri.

Guardandosi intorno, però, notò che mancavano tre ragazzi all’appello. Era impossibile che stessero ancora dormendo con tutto il casino che avevano fatto Sam Tony poco prima. Quindi si girò verso le due spie e chiese dove fossero gli altri.

<< Il tuo ragazzo ha dovuto accompagnare Steve in ospedale insieme a Bruce. >> spiegò Tony dalla cucina, uscendo con due scatole di cereali in mano, probabilmente indeciso su quale mangiare.

<< In ospedale? E perché? >> Sam era sbalordita. Da quando un super soldato aveva bisogno di finire in ospedale?

Tony borbottò una cosa che somigliava vagamente a “Uno scherzo venuto male”. Al che Sam non volle indagare oltre; si unì al miliardario per la colazione. Restarono li a parlare del nuovo trasferimento. Sam chiese come mai proprio Milano, e Tony le spiegò che era perché la città si stava allargando e per la nuova fiera del 2015 voleva essere presente anche lui. O meglio, questo è quello che disse, ma non quello che capì la ragazza, dato che l’uomo parlò con la bocca piena.

Aspettarono a dare i regali di compleanno a Sam, e decisero di andare al parco divertimenti il giorno dopo, dato che quel contrattempo. Ma la ragazza non si preoccupò poi molto, l’importante era essere tornata da loro. Verso le undici di mattina i tre sbucarono dall’ascensore, Steve era leggermente arrossato sul volto, Loki se la rideva come non mai mentre Bruce cercava di far entrare un po’ di buon senso in quella zucca vuota del dio.

<< Ah ce l’avete fatta. Cos’è, per togliere dei pupazzetti attaccati con la colla dalla faccia vi ci vogliono 3 ore? >> disse Tony andando incontro ai tre e parlottare con Loki

“Pupazzetti attaccati alla faccia…con la colla?”  si ritrovò a pensare Sam, ma poi decise di non indagare oltre. Non voleva sapere, che aveva a
che fare con dei bambini già ne era la corrente.
Così salutò Bruce e Steve, che le fecero gli auguri e furono felici di rivederla. Magari lei poteva far ragionare il moro. Per ultimo, la ragazza tenne proprio lui. Gli si avvicinò, guardandolo con un sopracciglio alzato, come per dire “che cazzo avete fatto” e un cipiglio di rimprovero; il moro di conseguenza fece un sorrisino, ma non addolcì l’espressione della ragazza, così si giocò la carta del cane bastonato che era stato costretto da Stark a fare una cosa simile. Appena Sam gli fu vicina, si mise le mani sui fianchi, e iniziò a scuotere la testa

<< Siete un caso disperato voi due. >> e poi baciò il moro, felice di averla scampata. Secondo lui.

<< Non essere così felice, signorino. >> le disse quella, appena si staccarono e lui fece girare il braccio intorno al fianco di Sam

<< Ma dai. È Stark che ha insistito,sai che lui è quello semigeniale, che le pensa. Io eseguo. >> si difese il dio.

<< Ehi, dato che tu esegui. Mi è venuto in mente potremmo buttarci giù dalla torre. Che ne dici? >> rispose offeso Tony.  Tutti scoppiarono a ridere e poi tirarono fuori i regali per Sam. Steve aveva preparato anche una torta speciale, sembrava fatta di fuoco con una marea di candeline. Erano precisamente 1969, precisò Tony. Il quale volle a tutti i costi tirare le orecchie alla ragazza, ma dopo 100 tirate, si stancò.

Clint e Natasha le regalarono una macchina fotografica modificata per supportare le temperature del suo mondo, così poteva far vedere anche a loro com’era. Steve, Thor e Bruce un’armatura. Dato che ormai faceva parte del gruppo, aveva una tuta fatta a scaglie come la pelle dei pesci, tutta nera con dei motivi di fiamme rosse e qualche ombra azzurrina. Era un tessuto molto forte, flessibile e che funzionava un po’ come i giubbotti antiproiettile. Era stata modificata da Bruce e qualche scienziato dello SHIELD (dato che Tony era troppo occupato a fare il suo regalo).
Il miliardario le regalò uno strano oggetto di metallo, che somigliava a un cerchietto, solo che da una parte aveva uno vetrino. La ragazza lo guardò curiosa, poi si voltò verso il genio cercando spiegazioni.

<< Oh è uno strumento di visualizzazione. L’ho fatto a modello del mio visualizzatore per Mark 42. Il mio serviva per comandare l’armatura, anche se io non ero all’interno. Questo  invece serve per localizzare i nemici, scoprire i loro poteri e, se sono sotto un’altra forma, scoprire quella vera. >>

<< Wow Tony, è bellissimo. E utile. >> lo ringraziò la ragazza

<< Ah se inserisci i dati di tutti noi, durante un’ipotetica battaglia puoi vedere se siamo feriti, i nostri bettitii cardiaci..tutto >>
A quel punto, Loki si sentì inferiore, dopo regali del genere. Un’armatura praticamente impenetrabile, una macchina fotografica che reggeva migliaia di gradi e un localizzatore di mostri. La ragazza si alzò per ringraziare tutti, li baciò sulle guance e li abbracciò. Poi vedendo l’espressione di Loki, lo prese per mano e si uscirono sulla terrazza.

<< Che ha il mio dio degli inganni? Non te la sei presa per prima, vero? >> fece lei accarezzandogli il viso. Il dio rimase li, tenendo la mano della ragazza premuta contro il suo viso.

<< No, non è quello. È che il mio regalo sembra inutile, in confronto a quello degli altri. >> e dicendo le porse una scatoletta in raso blu. Blu come la sua pelle.
Quando Sam l’aprì, vi trovò dentro un braccialetto in acciaio a catenella. Appeso al quale c’era un ciondolo, sembrava fatto di ghiaccio con all’interno una fiammella, che sembrava vera. Lei lo prese e con un gesto chiese a Loki di metterglielo.

<< Questo è ghiaccio vero. È mio, mentre la fiammella è una delle tue. >> spiegò quello allacciandoglielo

<< Una delle mie? Vuoi dire che quando Damon mi ha fatto infuriare, si è preso una fiammella che gli ho lanciato contro, e te l’ha portata? >> disse quella sbalordita

<< Esatto. Non si può sciogliere. Ho fatto un incantesimo che…. >> ma non finì, perché si ritrovò le labbra della ragazza attaccate alle sue.

<< E’ bellissimo. E lo è perché è tuo. È unico, e lo adoro. >> disse la ragazza staccandosi dal quel bacio e appoggiandosi al petto del dio.
Rimasero così sulla terrazza, abbracciati uno all’altra a vedere la città sotto di loro. Così diversa da quelle americane, ma così affascinante.





Angolo autrice
Si...ehm bene...sono tornata. Per vostra sfortuna.
E' un seguito di Non sei solo..so che non è molto come capitolo, ma sinceramente mi piace
Ringrazio Ghia9614, per l'infinito aiuto :)
Buona lettura

  
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