Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: BogartBacall    28/06/2013    1 recensioni
"Sono loro, i protagonisti di questa storia. Quelli che avrebbero tutto, per essere gli eroi: soldi, fama, ricchezza, talento... ma che, agli occhi dei più, sono solo i Miserabili."
-
Ogni storia hai i suoi antagonisti, anche se, talvolta, questi ultimi non sanno nemmeno di esserlo.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Pansy Parkinson, Theodore Nott | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Pansy
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prendere ma soprattutto lasciare
Prendere, ma soprattutto lasciare

Theo e Blaise sedevano in una sala d’aspetto del San Mungo, in attesa. Daphne era stata trasferita all’Ospedale magico insieme agli altri feriti più gravi, considerato che non aveva mai ripreso conoscenza. I guaritori avevano insistito per visitare anche Theo, ma il ragazzo, cocciuto come suo solito, era stato categorico, accettando solo le cure necessarie a far smettere di sanguinare copiosamente il sopracciglio ferito.
Nonostante avessero accantonato le rivalità per soccorrere Daphne, la tensione in quel momento era ancora palpabile.
“Mio padre è morto” disse Theo, d’un tratto.
Blaise lo guardò, esterrefatto. Era sembrato così calmo, mentre pronunciava quelle parole, ed effettivamente non c’era altro termine per descrivere Theo, in quell’istante: era calmo. Straordinariamente calmo.
“Mi dispiace” si limitò a dire, in attesa di un qualsivoglia tipo di reazione da parte dell’altro.
“È stato strano” proseguì. “Quando mi ha visto, un istante prima di morire, lui ha sorriso. Capisci? Ha sorriso. Non ha sgranato gli occhi, preoccupato del fatto che il suo unico figlio fosse in mezzo alla battaglia, rischiando la vita. Ha sorriso. Come se fosse felice del fatto che avessi deciso di mettere a repentaglio la mia esistenza per quella causa che gli ha portato solo guai” spiegò, tenendo lo sguardo fisso sulle sue mani. “Quale padre sarebbe felice di sapere che suo figlio sta andando a morire?” domandò, infine, guardando l’amico in volto.
“Tuo padre ha fatto le sue scelte, Theo. Giuste o sbagliate che fossero, ci ha creduto fino alla fine. Per questo è stato felice di vederti lì: perché ha creduto di essere riuscito a trasmetterti i suoi valori.”
“Avrei preferito essere privo di valori, ma avere ancora un padre” dichiarò.
“Guarda il lato positivo. Almeno sai che è morto felice. E per merito tuo.”
“Non sono tornato indietro per combattere. Sono tornato indietro per dirgli quanto lo odiavo.”
“Ma in quel momento lui ha creduto che fossi lì per spalleggiarlo e ciò l’ha reso felice. A volte è il destino a scegliere per noi, Theo” concluse.
Theodore sospirò, portandosi le mani al volto.
“E le nostre, di scelte?” domandò.
“Quali scelte?” chiese l’altro, di rimando.
Theo rise. “Quelle che ci hanno portato qui.”
Blaise lo guardò a lungo, senza capire dove volesse andare a parare.
“Continuo a pensare che, se non avessi infranto il nostro patto, in questo momento probabilmente non saremmo qui e Daphne sarebbe sana e al sicuro.”
“Questo non lo puoi sapere, Theo…”
“Sarà… Ma avevamo stipulato quel patto allo scopo di proteggerla e non farla soffrire. L’ho baciata, l’hai baciata e ora lei è in quel letto, priva di sensi, a lottare fra la vita e la morte” spiegò, triste.
“Non è perché l’hai baciata che siamo tornati nella battaglia. Siamo tornati perché tu sei voluto tornare a cercare tuo padre e Asteria è venuta con te. Probabilmente sarebbe successo comunque” cercò di consolarlo Blaise.
“Io la amo, Blaise. La amo davvero tanto e tu più di chiunque altro puoi capirmi” disse, guardando l’amico negli occhi. “Ma credo che la soluzione migliore sia allontanarmi da lei. Non voglio che soffra, non voglio che si ritrovi costretta a scegliere. Per lei e per me, perché non sopporterei l’idea che lei scelga te.”
Zabini sospirò. “Forse potremmo rinnovare il patto…”
“Ovvero?” chiese Nott, perplesso.
“Ovvero potremmo decidere che, se Daphne si salva, nessuno dei due rivendicherà il posto di cavaliere al suo fianco” scherzò, per sciogliere la tensione. “Che dici?”
“Dico che è un’ottima idea” concordò, porgendo la mano all’altro.
Blaise rispose all’invito, stringendo la mano di Theo. “Pensi che riuscirai a trattenerti, questa volta, o è meglio stipulare un Voto Infrangibile?” rise.
“Fidati: questa volta manterrò la parola. Spero” aggiunse, ridendo a sua volta.

Per tre settimane, Daphne rimase in coma. Le sue condizioni, gravi, ma stabili, non accennavano a migliorare, generando uno stato di profonda frustrazione e nervosismo in Theo, che Blaise cercava di contenere alla bell’e meglio. Ma una mattina, quando ancora Theodore non era comparso all’orizzonte, un guaritore uscì dalla stanza di Daphne, dichiarando che la ragazza si era svegliata.
Raggiante, il ragazzo aveva atteso che l’amico giungesse, per poter entrare insieme nella stanza della giovane. Tuttavia, dopo aver atteso per più di tre quarti d’ora, si era finalmente deciso a farsi avanti, confidando nel fatto che la buona notizia del risveglio di Daphne bastasse a contenere il disappunto di Theo per il fatto che Blaise l’avesse rivista per primo.
Un tuffo al cuore lo colse alla vista dell’amica: era ancora molto pallida, decisamente smagrita, ma i suoi occhi si illuminarono alla sua vista.
Le corse vicino e l’abbracciò, cercando di non farle male, posandole un bacio sulla fronte.
“E Theo?” fu la prima cosa che disse, guardandolo con occhi carichi di speranza e apprensione.
“Dovrebbe arrivare a momenti…”
In quello stesso istante, un’infermiera bussò alla porta.
“Chiedo scusa… Lei è il signor Zabini?” chiese, timidamente.
“Sì…” rispose, guardando Daphne, confuso. “Sì, perché?”
La donna entrò nella stanza, porgendogli una pergamena.
“Questa è per lei e per la signorina Greengrass. Mi è stato raccomandato di consegnarvela e di assicurarmi che la leggiate insieme.”
“Grazie!” dissero, all’unisono, congedando la donna, che si chiuse la porta alle spalle.
“Cos’è?” domandò Daphne.
“Non ne ho idea…” replicò l’altro, ispezionando la missiva.
Fece saltare il sigillo in ceralacca e scorse velocemente il testo.
“È di Theo!” esclamò, sorpreso.
“Cosa dice?” lo sollecitò l’altra.
Blaise si schiarì la voce e iniziò a leggere.

Caro Blaise, cara Daphne,
            lo so, sono un codardo ad affidare queste parole ad una lettera, anziché dirvele di persona, ma sono sicuro che se avessi tentato di spiegarvi quel che sto per fare avreste sicuramente fatto di tutto per farmi cambiare idea.
Ho deciso di partire. Negli ultimi mesi a scuola, durante i colloqui di orientamento professionale, avevo espresso il desiderio di intraprendere una carriera alla Gringott. Ebbene, nelle scorse settimane mi hanno contattato per offrirmi un periodo di formazione, che si svolgerà per la maggior parte all’estero.
Ho deciso di accettare perché, nonostante le ripetute rassicurazioni di Blaise, mi sento tremendamente responsabile per quello che è successo. Se non ti avessi baciata, Daphne, se non fossi tornato indietro nella battaglia, ora non saresti in quel letto, reduce da una lotta contro la morte.
Mi dispiace, Daphne, davvero. E mi dispiace anche di non aver mantenuto il patto fatto con te, Blaise.
Perdonatemi se ho preso questa decisione senza consultarvi, ma ho davvero bisogno di rimanere da solo, di camminare con le mie gambe e per farlo devo allontanarmi da tutti coloro che associano il mio nome al volto e alla fama di mio padre, anche se questo significa separarmi da voi.
Prenditi cura di lei, Blaise, fallo anche per me.

                                Vi abbraccio
                                    Theo



Lo so, lo so... Sono una persona orribile a lasciarvi con questo capitolo .... d'altra parte ogni serie che si rispetti si prende una pausa estiva! Suvvia, non disperate troppo: il capitolo che vi attende al mio ritorno (ebbene sì, un paio di capitoli sono già pronti) sarà sensazionale, promesso. Un abbraccio a tutti, spero di ritrovarvi a settembre!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: BogartBacall