Capitolo 10

Her.
E’ giorno. Non ho dormito per niente. Sono stata tutta la notte a pensare al comportamento che avrei dovuto assumere stamattina con Jung-Hwan.
Non vorrei uscire dalla mia stanza. Sono troppo imbarazzata.
Mi sento così strana. Molti direbbero che sono innamorata, ma sinceramente non lo so.
Sono confusa. Mi sono gettata a capofitto in una storia che non ha un criterio.
Adoro Jung-Hwan. E’ un ragazzo stupendo. E’ bello, intelligente, perverso …
Mi scappa un sorriso.
Ma cosa mi prende ?!? Forse sono innamorata sul serio.
« Che Dio mi aiuti ! » dico sottovoce prima di aprire la porta della mia stanza.
« Hey principessa ! Buongiorno. Cos’hai ? Sembra che stai andando sul patibolo ! » mi dice Jung-Hwan posando un vassoio colmo di roba sul tavolo.
« Niente ! Che dovrei avere ? » gli dico di ghiaccio.
« Non lo so. Voi donne in queste situazioni siete strane, almeno così dicono ! Spero non sia così. » mi dice sorridendo.
Neanche il tempo di replicare che mi ritrovo Jung-Hwan ad un palmo da me.
« Ci vediamo stasera ! » mi dice per poi prendere il mio viso tra le mani e posandomi un leggero bacio sulle labbra.
Scioccata al massimo mi siedo mentre sento la porta d’ingresso chiudersi.
Il vassoio con su’ la colazione è per me. Che carino !
Ha cucinato per me. Come sempre. Di cosa mi meraviglio ? Sono proprio stupida.
Mangio in fretta per poi andare a farmi una doccia e scappare all’università.
Sono davvero felice !

His.
« Buongiorno direttore Go. Signora Cheng, salve ! Hey, ciao Gale. ! »
Saluto tutti con espressione allegra e le voci in sottofondo iniziano a farsi sentire, ma non m’importa.
Sono felice ! Perché non dovrei mostrare la mia felicità al mondo ?!?
« Buongiorno Meii ! » esclamo entrando in ufficio più raggiante che mai.
« Oh, qualcuno è di buon umore oggi ! Buongiorno anche a lei, signorino Choi. » mi risponde con un sorriso Meii.
« Hai portato i documenti ? Forza, mettiamoci subito a lavoro che voglio tornare presto a casa … » le dico sedendomi alla scrivania e accendendo il computer.
« Veramente, il direttore Park aveva un lavoro da “affibbiarle” . Credo che il suo piano di tornare a casa presto si sia stato distrutto … » mi dice Meii sistemando dei fascicoli sullo scaffale.
Cado nella più totale disperazione.
Volevo stare un po’ con Gem, oggi …
Mi presento nell’ufficio del direttore Park.
« E’ permesso, direttore Park ? » dico bussando alla porta.
« Sì, vieni Jung-Hwan. » mi risponde il direttore.
Entro e lo vedo sorseggiare il suo caffè mentre sfoglia del documenti.
« Accomodati ! » mi dice con tono gentile.
Mi siedo ed iniziamo a parlare.
« Caro Jung-Hwan, ho saputo che le cose con tuo padre si sono ristabilite e che il contratto con la Dae-Min di Busan è confermato. » mi dice posando la tazza lontano da lui e mettendosi a digitare al computer.
« Proprio così, direttore. » gli rispondo con un sorriso.
« Sono sollevato. Mi sarebbe dispiaciuto se tu e tuo padre avreste portato avanti una guerra, a mio parere, inutile. Bene, ora che tutto si è sistemato non ci pensiamo più. Ho un lavoro per te, figliolo : devi intrattenere dei colleghi giapponesi che saranno qui oggi pomeriggio. Lo farei io, volentieri, ma non posso proprio. Ho una visita medica importante, sai … » mi dice distaccandosi dal computer e toccandosi il cuore.
Il direttore Park è un uomo eccezionale ! Nonostante il suo incidente al cuore di qualche mese fa continua a lavorare sodo per il bene dell’azienda al fianco di mio padre.
« Dopotutto sei il vice-presidente ! » mi dice guardandomi.
« D’accordo direttore Park. Lo farò per lei e per l’azienda. » gli dico flettendo leggermente il capo.
« Bravo ragazzo ! Puoi andare ora, avrai tanto da fare. » mi dice congedandomi.
« Sì. Arrivederci. » gli dico alzandomi ed inchinandomi per poi andarmene.
Aish ! Non è proprio giusto. Volevo davvero tornare a casa presto.
La mia espressione non è una delle migliori ma devo farmi forza. Finito il meeting con i giapponesi tornerò di corsa a casa !
« Tesoro, sono a casa ! » dico urlando aprendo la porta dell’ingresso.
« Bentornato ! » mi risponde Gem intenta a girare il riso.
La abbraccio da dietro e le lascio un bacio sulla spalla.
« Stammi lontano, maniaco. » mi dice spingendomi.
« Come siamo cattive ! » le dico con un ghigno.
« Vado a farmi una doccia, felino. Ci vediamo tra un po’. » continuo a dirle slacciandomi la cravatta e incamminandomi verso il corridoio.
« Sì. E vedi di non uscirne mezzo nudo … » mi urla dalla cucina.
« D’accordo. Significa che ne uscirò completamente nudo. Ti piace di più ?!? » le dico tornando in cucina fermandomi sotto la porta.
« Provaci e ti caccio di casa, vestito o no. » mi dice minacciandomi con espressione seria.
Scoppio in una risata che contagia anche la mia bella Gem che riprende a cucinare.

Her.
« Jung-Hwan , è pronto ! » urlo affinchè mi senta.
« Eccomi bambola. Ti sono mancato ?!? » mi dice sedendosi.
« Smettila, buffone o mi farai passare l’appetito. » lo ammonisco ironica.
Iniziamo a cenare.
« Com’è il mio kimichi ?!? » gli domando ansiosa di una risposta.
« Ultimamente mangiamo solo kimichi. La prossima volta cimentati in un’altra ricetta oppure chiama lo chef di casa. Comunque è buono. » mi dice ingozzandosi di riso.
« Vuoi che tiri qualcosa in faccia ammaccando il tuo bel nasino o rompendo i tuoi preziosi denti ?!? Basta che me lo dici ! » gli dico sfoggiando il mio lucente sorriso.
Scoppia a ridere. Lo guardo incantata. E’ davvero bellissimo quando ride.
E’ un spettacolo ! Uno spettacolo tutto mio.
Bussano alla porta.
« Aspettavi qualcuno ?!? » domando dubbiosa.
« No. Tu ? » mi domanda.
Scuoto il capo.
Jung-Hwan va ad aprire la porta.
« Oppa ! Che bello che ti rivedo ! Mi sei mancato. » dice una ragazza dalla voce stridula sotto la porta gettandosi al collo di Jung-Hwan.
 « So-Yeon ! Che ci fai qui ? » le domanda Jung-Hwan ancora attaccato a lei.
A quanto pare lo spettacolo non è tutto mio.

Jung-Hwan & Gem ♥

Nota Autrice:
10° capitolo di Give me love.
Grazie per averlo letto.
Mancano 5 capitoli
alla fine.

Cliccate qui per vedere il video ♥

♥♥♥
Komawoyo
foreverwithyou