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Autore: Laxity    28/06/2013    0 recensioni
- "Il tuo viso è caldo.."
"Non sono poi tanto un ghiacciolo, allora" disse ironicamente riferendosi alle mie continue prese in giro, sorridendo.
Iniziammo a ridacchiare, consapevoli che quel giorno tutto sarebbe cambiato.. -
A Fairy Tail una nuova persona si aggiunge ai nakama di Gray Fullbuster, Natsu, Lucy, Erza e tanti altri... Ma cosa accadrà davvero? Leila, la nuova ragazza, sarà una semplice compagna per Gray? O magari di più? No.. non parlo di amicizia... ma di qualcosa di più spiccato, difficile da trovare realmente: amore e gioia...
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natsu

Leila stava dormendo da tre giorni e si trovava nell'ospedale di Magnolia. Lucy, Erza e qualche altro membro della gilda erano venuti a farle visita, poi erano andati via.
Eravamo rimasti solamente io e Grey in quella stanza d'ospedale.
"Grey" dissi, volgendogli lo sguardo, per poi continuare: "Quindi... cos'è che provi per Leila?".
Era riuscito a muoversi. Quindi voleva dire che teneva a lei in una maniera particolare. Sinceramente, non mi sarebbe dispiaciuto se Grey e Leila si fossero amati. Non credo che lui le avrebbe mai fatto mancare qualcosa.
"Per me è normale, era affetto fraterno... ma tu? La ami, vero?" chiesi ancora, mentre quello mi guardava con sguardo serio.
"Sì.. l'ho capito solo in quel momento. Be', non so se tu sia d'accordo, ma.." stava rispondendo, ma io lo interruppi.
"Non sono io a dirti cosa devi fare. Sono sicuro che la renderesti felice." gli dissi, sorridendo. Era una delle poche volte che riuscivo a discutere seriamente con Grey.
Quello annuì, e tornò a guardare gli occhi chiusi di Leila. Aspettammo fino al pomeriggio, poi si risvegliò.
"Ciao, dormigliona" gli dissi sorridendo.
"Per quanto tempo ho dormito?" fece lei.
"Tre giorni" disse Grey.
"..Il Darpit ha distrutto Nenthia.. non è vero?" chiese di nuovo, con una voce sofferente. Io e Grey restammo in silenzio: non avevamo il coraggio di rispondergli.
Lei capì cosa voleva dire quell'aria taciturna e vidi una lacrima solcarle il viso.
"Mirth dov'è?" chiese. Io risposi che era insieme ad Happy e che era venuto a farle visita poco fa.
Lei provò ad alzarsi, ma si fece male e dovette rimettersi distesa.
"Vado a chiedere a Wendy se può curarti completamente.. Adesso che stai meglio non dovrebbe essere un problema" annunciò Grey, e facendo un cenno con la mano uscii dalla stanza.
Poco dopo tornò con Wendy, che la curò. In fretta, tutti avevanno saputo del risveglio di mia sorella e vennero a vedere. Il primo ad entrare fu Makarov.
"Nonnetto!" disse Leila, sorridendo.
"Sono felice che tu stia bene, ma adesso devo dirti una cosa molto importante. Da quanto mi ha raccontato Erza la tua non è semplice Magia dell'Energia, ma Soul's Energy. Ma non potresti averla se tu non fossi una Darpit Slayer" disse.
"Impossibile! Io sono sempre stata con mio padre!"
"Come ben sappiamo, un Darpit si nutre del nostro rancore e dei nostri cattivi sentimenti. Quando tuo padre ti ha lasciato, il Darpit si è come impossessato di te, perché ha visto quanto soffrivi, e dato che era debole doveva rigenerarsi. Ma se questo Darpit vuole ancora causarti sofferenza... vuol dire che deve ancora rigenerarsi. Quella brutale potenza che avete visto tre giorni fa non ha ancora raggiunto il massimo" disse il master, mentre noi rimanemmo allibiti.
"Non potremmo sconfiggerlo combattendo. Dobbiamo solo cercare di non essere per niente tristi, almeno fino a quando il Darpit arriverà qui. Tanta gioia lo spiazzerebbe, e diverrebbe molto debole. A quel punto, anche con un solo attacco, potremmo eliminarlo"

Leila
Rimasi spiazzata da quell'annuncio. Io ero una Darpit Slayer, era così.
"...Non dovrei essere spietata e incredibilmente cattiva, se fossi una Darpit Slayer?" chiesi, incredula.
"Per questo ci sono due possibilità. Potresti aver provato un'immensa gioia improvvisa dopo aver finito con la tua vecchia vita da ladra, tanto da annullare il valore delle tue cattive azioni, o potresti star facendo il doppiogioco. Ma io mi fido dei miei figli, quindi anche di te" mi rispose lui, e io annuii.
A quel punto Gajil mi scambiò un'occhiataccia. Magari non si fidava di me?
Levy gli sussurrò qualcosa all'orecchio. Fino a fuori dalla stanza iniziò a sentirsi uno strano chiacchierio che per me equivalse ad una pugnalata al cuore.
Mi scappò qualche lacrima: magari non mi sarei trovata bene neppure nella mia nuova casa.. magari mi ero sbagliata a credere che qui sarei stata bene.
In silenzio, mi alzai dal letto - sta volta senza problemi, grazie alla magia di Wendy - e corsi fuori dall'ospedale. Poi continuai a correre. Non sapevo bene dove stessi andando, ma correvo. Andavo lontano da lì.
"Leila!" mi sentì urlare dietro. Era la voce di Natsu, ma sentivo i passi di più persone.
Mi girai: lì c'erano mio fratello, Grey, Erza e Lucy.
Mi fermai e mi voltai verso di loro, il volto in lacrime.
"Potrei essere un mostro! Voi non avete paura?!" urlai, piangendo più forte.
"Noi ci fidiamo di te!" rispose Lucy.
"E gli altri, invece? Io credevo di aver trovato una casa! Una famiglia!" dissi ancora. Avrei voluto poter continuare a correre, ma dove sarei andata?
"Così mi offendi, Leila! Io non faccio parte della tua famiglia?" continuò Natsu.
Questa volta non dissi niente. Solamente, mossi qualche passo verso mio fratello, poi lo abbracciai forte.
Quello ricambiò, e disse ancora: "Sai cosa ho detto tre giorni fa, quando tu avevi perso il controllo?".
Io feci cenno di no con la testa, e lui continuò: "Avevo detto che senza di te potrei morire. Ed è la verità. Non provare più a fuggire così, okay?".
Risposi di sì, poi ci staccammo dall'abbraccio.
Grey ed Erza erano rimasti in silenzio, ad osservarmi con preoccupazione.
Dopodiché tornammo tutti a casa, ed io tornai con Natsu.
"Il master ha detto che dobbiamo essere felici, no?" mi disse. Io annuii.
"Sì, e con questo?"
"Be', non potrai essere felice se sai che gli altri della gilda non si fidano di te. A meno che.. Senti, cosa ne pensi di Grey?" mi chiese tutto un tratto.
Io divenni rossa in viso, e dissi: "MA CHE DOMANDE FAI, CERVELLO BRUCIATO!".
"Ti ho chiesto che ne pensi di Grey.."
"N-non lo so!"
"Che vuoi dire con non lo so?!"
"I-io.. non ne sono sicura ma... credo mi piaccia.."
"AHAH! Lo sapevo! Be', avrai una piacevole sorpresa, presto!" annunciò, per poi uscire dall'abitazione in tutta fretta e dirigersi da qualche parte.
Io feci spallucce e iniziai a cucinare qualcosa.

Grey

Ero tranquillo sul mio letto a sonnecchiare, quando sentii un gran tonfo nella stanza. Mi alzai di scatto.
"Hai lasciato la finestra aperta!" disse Natsu.
"Ma sei matto?! Cosa vuoi? Dovresti stare con Leila!"
"Eheheh. In realtà è proprio per lei che sono qui. Sai, dovresti dirle cosa provi per lei."
"Ma sei matto?"
"Questo me l'hai già detto! Comunque, ne sarebbe molto felice, credimi."
"Ma se mi rifiutasse sarei io quello a pezzi"
"Credimi, non lo farà! Mi ha detto che crede di amarti" disse. Forse, piuttosto che arrossire, ero sbiancato.
"Appunto, crede!"
"Oh, credimi, anche se non la conosco da molto tempo è pur sempre mia sorella, so bene cosa le passa per la testa!"
"Voglio fidarmi. Ma dovrò aspettare il momento giusto"
"Il momento giusto è sempre! Forza, vieni!" mi prese per il braccio e iniziò a correre verso casa sua. Era impazzito!
  
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