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Autore: Soul of the Crow    28/06/2013    1 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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L’aura che avvolgeva il secondo in comando delle Guardie dell’Est era sempre più forte, ogni tanto creava delle piccole onde d’urto, e nessuno riusciva ad avvicinarsi senza essere travolto, nemmeno le due Dee.
Le possibili cause di questo fenomeno erano due: la prima erano le metà rimaste dei globi argentei che prima contenevano i fiori, in cui erano rimasti soltanto pochi petali di papavero e giglio, ma erano entrati subito dopo nella bambola di pezza col vestito verde.
La seconda possibilità, e anche la più probabile, era la piccola sfera scura come la cenere, ma con alcuni riflessi grigi e bianchi, che era apparsa quando il vento aveva portato via le particelle di luce argentee causate dalla sparizione di Tenma; si trovava ancora sul terreno ed emanava la stessa aura color pece di cui Tsurugi era circondato.
- Non capisco cosa gli stia succedendo, e poi cos’è quella sfera? - si domandò Diana, ma Arelia la sentì ugualmente.
- Non ne ho idea e sinceramente non m’interessa. Dovresti chiedere al nuovo arrivato, non a me! - le fece notare la Dea della Morte.
Nessuna delle due si era accorta che l’uomo dagli occhi argentati le stava guardando:
- Non ci hai ancora detto chi sei. - gli ricordò la Signora della Vita.
Il nuovo arrivato non rispose subito, si girò alla sua destra; anche gli altri fecero lo stesso e videro una donna dai lunghi capelli color mare e gli occhi scuri come la notte avanzare verso di loro. Nonostante quei tratti dell’aspetto erano cambiati, i lineamenti del viso erano rimasti gli stessi e il vestito che indossava, cioè una tunica bianca lunga a maniche lunghe che le arrivava alla vita, la gonna color cielo sereno e alcune tracce color neve, la fascia che le cingeva la vita e le scarpe blu e il diadema di ghiaccio e cristalli di zaffiro, era rimasto lo stesso dell’ultima volta che la bambina dai capelli blu la aveva vista.
- Kori! Sei arrivata anche tu! - esclamò felice la bambina quando la donna raggiunse lei e il marito, ma non capiva come aveva fatto la sua ex keshin ad essere tornata al suo aspetto normale.
- Non lo so nemmeno io, ma probabilmente la sparizione della Divinità Suprema della Morte ha innescato un processo che ha fatto svanire gli effetti dell’incantesimo che mi ha fatto. Non so se accadrà lo stesso a te poiché adesso sei un Angelo normale e non un Angelo della Notte. - le rispose la donna, per poi fare un cenno con la testa al marito, il quale si decise a rispondere alle due Divinità:
- Se avete ascoltato il discorso di Natsumi, avrete sentito ciò che aveva detto riguardo il potere della Verità e del Popolo dei Ghiacci Eterni. Ebbene, noi siamo i sovrani di quella popolazione: il mio nome è Kaito… - si presentò lui, per poi indicare la moglie con lo sguardo:
- Lei è mia moglie Kori. Eravamo anche i Protettori del potere della Verità, ma ormai quel ruolo appartiene a qualcun altro. -
- Aspettate! - esclamò Yuki:
- Credevo che lo specchio e il potere della Verità mi avrebbero concesso di usare un solo attacco. Potrei sapere che significa tutto questo? -
I due le sorrisero:
- Mi ero dimenticato di dirti una cosa riguardante quel potere prima che te ne andassi. - confessò Kaito leggermente imbarazzato, per poi aggiungere subito dopo:
- Come sai, il Cuore della Verità come lo conosci tu, tiene conto delle intenzioni e della volontà di chi lo cerca e lo usa. Quel nuovo potere di cui ti avevo parlato alla fine era una prova cui il Cuore aveva sottoposto anche me: se si falliva nell’utilizzare quel potere, avresti rischiato di rimanere intrappolata nello specchio com’è successo a me.
Tu però sei riuscita a gestire la Melodia d’Inverno, e il Cuore della Verità ti ha riconosciuto come sua legittima protettrice. D’ora in poi, il compito di difendere il potere della Verità spetta a te. -
- Quindi… - la voce di Kyousuke interruppe i tre:
- Quella bambina e quel potere sono la causa della scomparsa del mio compagno. Se ho ben capito quello che quella Divinità Suprema ha detto, quello della Verità era uno dei poteri che difendeva questo Nucleo… Beh, tu... - cominciò, prendendo in mano la sfera scura e rivolgendosi a Yuki:
- E anche quei due gemelli me la pagherete molto cara. -
Kori notò gli sguardi stupiti dei presenti, escluso Kaito che già lo sapeva, e decise di spiegare:
- Eh sì, l’Occhio dei Regni in realtà è il Nucleo dei Regni. Poco prima che sparisse, Fuyuka è riuscita a mettersi in contatto con noi e a spiegarci alcune cose riguardo al Nucleo e, dopo un po’, abbiamo scoperto che si trattava di ciò che Natsumi cercava disperatamente. - poi aggiunse:
- Lo avete avuto sempre vicino e non ve ne siete mai accorte, non è così Ayla e Maria? -
La donna si era voltata verso il portale della Sala del Nulla dal quale erano appena uscite le due Eredi insieme alla Obscurity, anche se quest’ultima sembrava essere ancora stanca e le altre due ragazze la stavano reggendo, caricandosi un braccio di Mika ciascuno sulle spalle.
Kaito si ricordò di un particolare e informò le Dee:
- Comunque, credo di sapere cosa sia successo al vostro amico: deve essere stato infettato dall’energia magica di uno dei bulbi malefici, anche se ignoro come sia potuto accadere. -
- C’è un modo per farlo tornare normale? - gli chiese subito Diana.
L’uomo annuì, per poi rivolgersi alla bambina dai capelli blu:
- Yukiko, devi creare un campo di forza con lo specchio per difendere te stessa e gli altri. - l’Angelo annuì, per poi avvicinarsi al gruppo vicino al varco magico della Sala del Nulla; dallo specchio dorato scaturì un’aura azzurrina, e quando la bambina unì la sua energia blu a quella dell’oggetto e puntò quest’ultimo verso il cielo, dallo specchio partì un raggio azzurrino che si fermò pochi metri sopra le teste del gruppo, per poi espandersi intorno a loro e creare una cupola azzurra e blu.
I due sovrani dei Ghiacci Eterni si scambiarono uno sguardo d’intesa, poi l’uomo emanò un’aura azzurra cielo ed evocò una spada, mentre la moglie un’energia viola glicine, facendo comparire anche lei un’arma simile a quella del marito; entrambi puntarono le spade verso il cielo, il quale si ricoprì di nuvole dalle quali cominciarono a cadere numerose stalattiti avvolte d’aura azzurra oppure viola:
- Se pensate di farmi paura con questi, state solo perdendo tempo. Forse passare troppo tempo rinchiusi chissà dove, vi ha solo rammollito. - li schernì Tsurugi, mentre il Nucleo entrava nel suo corpo, facendolo mutare d’aspetto com’era successo a Matsukaze: i suoi capelli diventarono di un blu più scuro, quasi nero, gli occhi diventarono di un arancione rossiccio e le ali acquisirono macchie nere.
- Il Nucleo è stato contaminato dal potere malvagio; anche unendo le forze, probabilmente non riuscire a colpire quel ragazzo e farlo tornare in sé. - dedusse triste Kori, per poi far sparire la sua arma e congiungere le mani all’altezza del petto.
- Non ci resta altra scelta: dobbiamo cambiare tattica e usare un incantesimo per relegarlo nell’unico posto in cui è rimasta una minima traccia della parte buona del Nucleo. - decise Kaito, mentre la sua aura si espandeva ancora di più.
- Va bene. È il momento di ricorrere al suono che ha mietuto molte vittime angeliche e demoniache durante la loro prima guerra, e che ha permesso ad alcuni superstiti dei Neutrali di salvarsi: la Voce delle Nevi Eterne. - sussurrò lei, per poi mettersi a cantare: sebbene la sua voce fosse pulita e intonata, normalmente non era abbastanza potente da farsi da Kyousuke che era abbastanza lontano da loro, così espanse la sua aura perché la Guardia Angelica la potesse sentire.
- Avrai una bella voce, ma non serve a niente. - il ragazzo non si era accorto che le stalattiti circondate dall’energia viola si riunirono in un punto preciso sopra l’uomo dagli occhi argentei, formando quella che sembrava una stella di ghiaccio dalle molteplici punte.
- Dovresti aspettare a giudicare. - lo avvertì Kaito, per poi saltare fino alla stella di ghiaccio mentre la sua spada si circondava d’energia azzurra gelida. Quando si trovò abbastanza vicino, colpì la stella con un fendente azzurro, illuminandola d’energia dello stesso colore; inizialmente non successe niente, ma dopo qualche secondo, le stalattiti si staccarono e cominciarono a colpire punti a caso della distesa del Regno di Mezzo, compresi lo scudo creato da Yukiko e Tsurugi, ma nel caso di quest’ultimo, un portale violetto si materializzò dietro di lui dopo diversi minuti, permettendogli di andarsene.
Poco dopo, le stalattiti persero l’energia che le avvolgeva e caddero a terra, frantumandosi in migliaia di pezzi di ghiaccio comune.
La bambina dai capelli blu pensò che fosse tutto finito, così disattivò la barriera protettiva e si avvicinò insieme al gruppo ai due sovrani dei Ghiacci Eterni:
- Cos’è successo di preciso? - chiese loro Yukiko.
Kori smise di cantare, mentre l’altro fece sparire la spada e rispose alla bambina:
- Una volta entrati nel corpo di quel ragazzo, i poteri del bulbo e del Nucleo si erano combinati. Sarebbe stato impossibile per noi sconfiggerlo, così abbiamo pensato che, mandandolo in un posto in cui risiedeva un’ultima scintilla della parte buona dei poteri del Nucleo: la God Eden. Forse riuscirà a tornare normale se rimarrà per un po’ di tempo laggiù. -
- Perché lo avete mandato lì? La nostra base segreta era lì! Che cosa pensate che farà una volta arrivato? - sbottò Ayla.
Ci pensò la sorella maggiore ad interromperla:
- Ayla, tu sei una degli ultimi ad avere il diritto di parlare. Hai commesso un errore gravissimo e spinto altre persone a seguirti. -
- Mi scusi, ma non la deve pensare così! Se ho aiutato Ayla, è perché l’ho voluto io e poi sono sua amica: non la volevo lasciare da sola ad affrontare quell’impresa, anche se non immaginavo che sarebbero successi tutti questi imprevisti. - s’intromise Mika.
La Raven lesse una certa determinazione nello sguardo e nella voce della Obscurity, sebbene avesse ancora un’aria stanca.
- Nonostante io stessa non abbia seguito alcune Regole, anche tu Lavinia hai fatto qualcosa che non avresti dovuto; era già destinata a diventare un Diavolo prima d’incontrare Rococo, e quando è successo, hai infranto una delle leggi più importanti: non bisogna entrare in contatto con un umano prima della possibile morte di quest’ultimo. - la rimproverò Arelia.
- Ora basta! Smettetela! - li riprese Kori, per poi aggiungere:
- Per la violazione di alcune Regole, dovreste cacciarle per sempre dai Regni, ma non penso che una di voi Dee abbia il coraggio di fare questo alla propria sorella. Inoltre, i Le Loire e molti altri presenti in questo momento dovrebbero essere sulla Terra. Dovete trovare una soluzione. -
Il gruppo rimase in silenzio per qualche minuto, quando Ichinose si ricordò di un particolare:
- Voi due che farete? Avete intenzione di tornare nella Grotta dei Ghiacci Eterni? - domandò loro.
I sovrani si limitarono ad annuire, e Kori propose all’altro Neutrale:
- Tu e la tua compagna siete Neutrali, cioè quello che eravamo noi membri del Popolo dei Ghiacci Eterni prima della guerra che segnò l’inizio di tutto questo. Perché non venite con noi? -
Kazuya e Aki si stupirono: non se la aspettavano quell’affermazione. Ci pensarono per un po’, poi Ichinose prese la mano della compagna e rispose:
- Vi ringraziamo dell’offerta, ma rimarremo nel Regno della Vita, anche perché credo che Diana avrà bisogno del nostro aiuto per rimettere a posto ciò che è stato distrutto dal bulbo. -
- Io e Arelia dobbiamo rimanere nei Regni e credo che da adesso dovremo scegliere noi degli eventuali successori. - li informò la Signora della Vita, per poi voltarsi verso le Eredi:
- Ayla, per stavolta ti lasciamo andare, ma spero che tu non decida di sprecare quest’opportunità. Per quel che riguarda Maria… Beh, hai causato non pochi guai e hai quasi scatenato un potere che avrebbe potuto eliminarci tutti, ma guardandoti mi è parso di capire che vuoi bene a mia sorella e non t’infliggerò nessuna punizione: credo che aver perso il tuo avatar sia sufficiente. -
- Lavinia, con te non so cosa fare. Non ho intenzione di farti rimanere, ma non posso rispedirti a casa nostra perché ormai è un mucchio di rovine, quindi… - ci pensò la sorella minore di Arelia a completare la frase di quest’ultima:
- Se è possibile, preferirei rimanere un altro po’ con Rococo e i due gemelli. -
L’africano sgranò gli occhi per la sorpresa: non credeva che la ragazza volesse rimanere con lui dopo che fosse tutto finito.
- Per me può andare bene. - rispose dopo secondi di silenzio, per poi domandare a Diana:
- Forse non dovrei chiedertelo, ma sei sicura che Nile e Annalisa non hanno più i poteri? -
La ventenne sospirò prima di parlare:
- Sì. Sono fuori pericolo, ma credo che dovranno abituarsi a vivere senza poteri. - dopo quella frase, creò un portale argenteo che avrebbe riportato sulla Terra chi voleva tornare lì, ma aveva ancora alcune domande da fare:
- Non penso che i Guardiani possano tornare sulla Terra senza passare inosservati, soprattutto perché è già stata data la notizia della loro scomparsa, ma se vogliono andarsene, non sarò certo io ad impedirglielo.
Voi invece che avete intenzione di fare? - chiese alla fine rivolgendosi ai due “Traditori”, gli ex Signori del Regno di Mezzo e gli ex Giudici delle Anime e anche a Mark Kruger:
- Credo che noi torneremo sulla Terra. - rispose Endou, circondando le spalle di Kazemaru con un braccio e sorridendo.
- E poi adesso mia cugina è tornata, e stavolta sarà meglio per lei che mi spieghi com’è rimasta coinvolta in tutta questa storia. - aggiunse il turchese.
- Adesso poi non ci dovremo più preoccupare che qualcuno ci possa scoprire. -
- Anch’io tornerò a casa. - dichiarò Demonio.
- Sai che tornando sulla Terra perderai ancora la vista? - gli fece notare la Signora della Morte.
- Questo lo so bene anch’io, ma… - prima che il ventenne con i rasta potesse rispondere, l’Ardena lo precedette:
- Ci penserò io a stargli accanto. - erano poche parole, ma riuscirono a colmare di felicità il cuore dell’altro.
Mancavano ancora Amelia, Alan e Mark Kruger:
- Credo che io e Amelia torneremo in Canada. Siamo rimasti assenti per troppo tempo e, se Mark lo vuole, lo possiamo ospitare per un po’ da noi. - disse l’argenteo.
Anche se con un’apparente incertezza, il biondo annuì e il gruppo proveniente dal Mondo degli Umani attraversò il varco magico, il quale si richiuse poco dopo.
Diana sorrise, anche se un po’ malinconica: le sarebbe piaciuto passare più tempo con loro, ma era giusto che le cose andassero così. Inoltre, non poteva trattenerli contro la loro volontà.
- Molto bene. - cominciò, rivolgendosi agli Angeli, ad Ichinose e Aki:
- Anche per noi è il momento di tornare a casa. - dopo quella frase, schioccò le dita, facendo scomparire sé stessa e i suoi Angeli.
Anche Arelia seguì il suo esempio, teletrasportandosi nel Regno della Morte; di conseguenza, nella piana sterile erano rimasti soltanto Yukiko e i sovrani dei Ghiacci Eterni. La bambina continuava ad osservare quel paesaggio triste, rendendosi conto che lei era l’unica a non avere un posto in cui tornare: invidiava chi se ne era già andato per questo, ma non sarebbe servito a cambiare le cose.
- Che hai intenzione di fare Yukiko? - le domandò Kori, preoccupata dell’espressione triste della bambina.
Quest’ultima ci mise un po’ prima di rispondere, poi guardò la sua immagine riflessa nello specchio e nuovamente non si riconobbe nella bambina che vedeva:
- Non lo so… Prima erano stati gli abitanti di Okinawa a respingermi quando avevano capito che possedevo quei poteri strani, poi scopro che ero diversa anche tra gli Angeli della Notte. Sono l’unica che non ha un posto in cui tornare. - una lacrima solcò il volto della blu. Non si preoccupò nemmeno di asciugarla perché nessuno la vedesse, anche perché Kaito e Kori se ne sarebbero accorti subito.
Passarono lunghi istanti in silenzio, poi Kaito le propose:
- Non so se per te andrà bene, ma potresti venire a stare da noi al villaggio. - Yukiko era rimasta piuttosto sorpresa dalla proposta, più che altro perché aveva quasi rischiato di eliminare quell’uomo fino a pochi giorni prima, ma del resto non aveva più niente da perdere.
- Va bene. - rispose lei dopo un po’. I due sovrani sorrisero, per poi circondarsi delle stesse aure che avevano usato per la Voce delle Nevi Eterne e creare un vento gelido che circondò loro e la bambina.
Dopo qualche minuto, dei tre non rimasero che alcuni cristalli di ghiaccio e neve, ma nessuno sapeva che sarebbero stati l’inizio di una nuova vita per qualcuno e la fine della vecchia esistenza per altri.
 
 
Angolo di Emy
È stato un lavoro lungo, ma finalmente posso dichiarare conclusa questa long.
Le ultime frasi si collegheranno al sequel, ma lo scriverò tra un bel po’ di tempo.
Grazie a chi ha recensito, seguito o anche soltanto letto questa storia.
Baci e abbracci
Emy-chan
 
  
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