Film > High School Musical
Segui la storia  |       
Autore: Fiery    12/01/2008    4 recensioni
Lei non era la gemella di Ryan Evans. Non era nemmeno sua sorella. Lei non era figlia di Andrew Evans e Natalie Portmand. La sua città natale non era Albuquerque. Lei non era una Evans. E non si chiamava nemmeno Sharpay.
Fanfiction dedicata a Herm90 e _PinkGirl_
Genere: Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sharpay Evans
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 8: Canzoni e versi

Capitolo 8: Canzoni e versi

-Ehi, che succede?- Troy raggiunse gli amici nel cortile della scuola, -Dove sono Rachel e Gabriella?-

-Troy, amico…- Chad cominciò a parlare ma dovette smettere subito.

Di fianco a loro, in mezzo agli studenti di tutta la East High riuniti lì fuori in seguito alla richiesta del preside, passarono diversi giornalisti. Una fra tutte, dai corti capelli biondi, si posizionò davanti all’entrata della scuola, dove stava il bidello per impedire che qualcuno entrasse e disturbasse i professori.

-Eccoci ad Albuquerque, in New Mexico. Alla East High School.- disse la donna sorridendo ammiccante alla videocamera, -Siamo in diretta e qui per voi ci sono io: Natasha Jeremond.-

-E’ quella del telegiornale!- esclamò Jason stupito.

-Ne ha fatta di strada Rachel Brenew. Da Los Angeles ad Albuquerque.- Natasha ammiccò col microfono del telegiornale in mano, -A quanto pare i ladri informatici l’hanno trovata. L’hanno presa in ostaggio, seguita da una delle sue amiche. Una certa Gabriella Montez.-

Taylor si portò una mano alla bocca, -Gabriella…-

-Ma chi è Rachel?- domandò Troy.

Kelsi, Ryan e Chad abbassarono lo sguardo. La prima sapeva tutto perché aveva chiamato la polizia insieme a Ryan, quindi era stato costretto a raccontarle tutto.

-Troy… Rachel… è Sharpay…- disse Ryan già abbastanza agitato di suo. In un colpo avevano rapito la sua fidanzata e la sua migliore amica.

-Ma di che stai parlando?-

-A quanto pare Rachel Brenew ha preso il nome di qualcun altro, in questa città. Si è inserita nella società col nome di Sharpay Evans, nascosta dall’FBI. È una testimone preziosa.- sentirono dire da Natasha alla telecamera.

-COSA?- urlò Troy scioccato, -VOLETE DIRE CHE RACHEL E’ UNA TESTIMONE SOTTO SORVEGLIANZA DELL’FBI E CHE GABRIELLA E’ CON LEI IN QUESTO MOMENTO?-

Natasha si voltò verso di lui e sorrise, -Bene! Voi conoscevate le due ragazze rapite?- domandò allungando la mano con il microfono verso il viso di un confuso Jason.

-Sparite.- sibilò Ryan.

-Oh, allora la conoscevate. Avevate capito che c’era qualcosa che non andava in Sharpay? E come conoscevate Gabriella?-

-Sta parlando al passato.- si intromise Taylor stringendo una mano di Chad, -Loro sono ancora vive, se lei non lo sa.-

-Oh, certo signorina.- rise Natasha.

-Mi dovete una spiegazione.- disse Troy ai tre che sapevano tutto.

-Amico, io l’ho saputo solo Domenica.- disse Chad dispiaciuto, -Non ti preoccupare. Loro stanno bene.-

-Qualcosa mi dice che eravate in buoni rapporti con Rachel e Gabriella.- si intromise la giornalista.

-E’ sorda per caso?- domandò Kelsi frustrata, -Se non se ne è accorta stiamo cercando di chiarire una situazione spinosa. Le dispiacerebbe andarsene e puntare quella maledetta videocamera verso qualcun altro?-

Jason le cinse le spalle con un braccio, cercando di rassicurarla.

Natasha sorrise sicura di sé, -Oh, andiamo. Raccontateci qualcosa di loro.-

-VADA VIA!- urlò Troy tenendo lo sguardo fisso sul terreno, -SE VUOLE PROPRIO SAPERLO IO E RACHEL STAVAMO INSIEME! E GABRIELLA STAVA CON LUI!- indicò Ryan, -ORA E’ CONTENTA? SE NE VADA!-

Natasha girò sui tacchi a spillo entusiasta, -Non potevo sperare in una dichiarazione migliore.- si voltò verso la telecamera, -Sentito? Le due ragazze avevano rapporti sentimentali con due ragazzi del posto. La domanda è una sola: dove sono ora?-

La televisione si spense con una luce rossa.

Gabriella e Rachel, sedute su un divano malridotto, si misero a piangere vedendo gli amici e i loro amori difenderle.

-Bene. Rachel…- la donna dai capelli neri si mise davanti a lei, -Dicci dov’è il software.-

Rachel in risposta le sputò in faccia. Sorrise maligna, -Non ti dirò proprio niente, Grace! Non dirò niente a te, né al tuo caro fidanzatino George, né a tuo fratello Martin. Scortadelo!-

La donna prese un fazzoletto dalla tasca degli attillati pantaloni neri e si pulì la faccia, -Prima o poi cederai. Noi non abbiamo fretta.- uscì dalla piccola stanza e chiuse la porta dietro di sé.

Le due ragazze rimasero un attimo in silenzio, a pensare. Gabriella si alzò di scatto, scrutando l’ambiente. Erano in una piccola casetta in campagna. Le finestre erano serrate, così la stanza era illuminata solo da una lampada bianca. C’era il televisore, il divano su cui erano sedute e una porta che conduceva al piccolo bagno.

-E’ vero?- domandò la mora portando le braccia al petto.

-Sì.- soffiò Rachel sostenendo il suo sguardo, -Purtroppo sì.-

-E perché non ce l’hai mai detto?- domandò Gabriella confusa, -Ti avremmo capito.-

-Non potevo.- mormorò Rachel dispiaciuta, -Non potevo dirlo a nessuno. Vi avrei messo solo nei guai.-

Gabriella fece una risata sarcastica, -Guarda che nei guai ci siamo finite lo stesso!- le fece notare indicando la stanza buia con l’allargamento delle braccia al cielo.

Rachel abbassò lo sguardo colpevole. No. Non voleva far finire nei guai Gabriella.

-Mi dispiace…-

Gabriella sorrise, raggiungendola. Si chinò davanti a lei in ginocchio.

-Ehi… guardami…- sussurrò con gli occhi neri un po’ lucidi, -L’unica cosa importante è che stiamo bene. Ci troveranno. La colpa non è tua.-

La biondina prese a torturare una ciocca di capelli biondi, fissandola grata. In quel momento dovevano mantenere la calma e collaborare. Non era il caso di entrare il panico.

-Senti… quel software… dov’è?- domandò Gabriella accigliata, -E’ al sicuro, vero?-

Rachel alzò un angolo della bocca, -E’ nel posto più sicuro che conosco. E sono sicura che chi lo possiede in questo momento saprà cosa farne.-

-In che senso?- si informò la mora.

-Beh… diciamo che io e Ryan avevamo un piano nel caso fosse successa una cosa del genere. Credimi: non abbiamo nulla di cui preoccuparci.-

 

§§§§§§§§§§§§

 

Ryan condusse gli amici su per le scale della villa Evans. Aprì la porta della stanza di Rachel e li fece entrare, chiudendosi poi la porta alle spalle.

-Che ci facciamo nella stanza di Sharp…- Troy si morse la lingua, cercando di abituarsi all’idea, -Rachel…-

-Io e Rachel abbiamo un piano.- Ryan andò verso il pianoforte e prese gli spartiti, -Tenete. Un foglio ciascuno.- consegnò i fogli con le note a tutti.

-Ma… che stai facendo?- domandò Jason perplesso.

-Vi consegno il software.- rispose Ryan tenendo l’ultimo foglio.

-Non per contraddirti, ma un software è qualcosa di informatico.- commentò Taylor.

Ryan annuì, -Appunto.-

Kelsi arricciò le labbra, pensierosa, -Scusa… ma allora perché ci consegni gli spartiti di Rachel?-

-Perché questi spartiti sono la chiave di tutto.- Ryan piegò il proprio foglio e lo ripose con cura nella tasca inferiore dei jeans, -In mezzo alle parole delle sue canzoni ci sono indizi su dove trovare il software. È venuta a Rachel l’idea.-

-Quindi… senza i fogli tutti insieme, non c’è possibilità di trovare il software.- ragionò Chad.

-Esatto.- Ryan tornò serio, -Mi raccomando, queste canzoni non deve vederle nessuno.-

-Ok.- Taylor aprì la borsa e ritirò il foglio nella sua agenda.

Troy fissò con gli occhi lucidi il titolo della canzone che gli era capitata.

Cuor non dirmi no.

-Dovremmo distruggerli.- irruppe arrabbiato, -Senza di questi non hanno bisogno di Rachel e Gabriella.-

-Amico, io credo che Rachel sappia quello che fa.- cercò di farlo ragionare Chad.

-Sì, è vero. Perché ordinare a Ryan di consegnarci questi fogli se non per un motivo preciso?- domandò Kelsi.

-Perché è una sciocchezza.- Troy li fissò furente, -Pensate solo a questo dannato software e non alla vita di Rachel e Gabriella! Mi meraviglio di te, Ryan! Pensavo fossi innamorato di Gabriella!-

Ryan lo fissò addolorato, -Io amo Gabriella. E so che lei vorrebbe che fossi forte. Se lo faccio è perché me lo ha chiesto Rachel! Non è stupida!- esclamò tutto d’un fiato, -Credi che non importi niente di Gabriella? Ti sbagli! Vorrei solo che tu capissi il senso di quella canzone!-

-In che senso?- interruppe la discussione Jason.

-Ogni canzone è destinata a qualcuno.- spiegò Ryan cercando di calmarsi, -E’ stata lei a decidere la canzone di ognuno qualche giorno fa. Anche Gabriella doveva averne una. Sono sicuro che Rachel gliela abbia già consegnata, visto che l’aveva portata a scuola per ultimarla.-

-Ogni canzone ha un significato particolare?- domandò Kelsi studiando il contenuto del suo foglio, -La mia però ha solo pochi versi.-

-Pochi ma significativi. È così per tutti.- Ryan guardò Troy dritto negli occhi, -Ma per te è diverso. Rachel aveva scelto una canzone apposta, sapendo che tu l’avresti capita. Ti chiedo solo di fidarti di lei.-

-Perché dovrei? Per tutto questo tempo mi ha mentito.-

Ryan sorrise, -Perché la ami.- rispose semplicemente.

Tutti gli sguardi vennero rivolti verso di Troy, poi le due coppie presenti nella stanza si strinsero in un abbraccio. Per un momento si ritennero fortunati ad essere lì in compagnia della persona che amavano. Ryan e Troy dovevano invece lottare. E cercare di capire cosa volessero dire quelle uniche due canzoni complete assegnate loro.

Ma Rachel non aveva dubbi, mentre scendeva la notte e si coricava sul divano con accanto Gabriella. Le aveva consegnato il testo pochi attimi prima, spiegandole il piano. Gabriella aveva nascosto il foglio dentro alla tasca interna del giubbotto di jeans.

Tutti e sette i suoi amici avrebbero capito il senso delle sue parole.

 

 

************

Eccoci già all’ottavo capitolo. Non riesco a crederci. È una ficcy un po’ difficile per me, visto che non ho ben in mente come finirà la ficcy. Boh, tenterò di capire cosa fare. ^^

 

Passiamo alle vostre recensioni:

NewGirl (Tesoro, ragiona. Non è il tempo che crea la fiducia. Fidarsi di una persona vuol dire guardarla negli occhi e dire: “Sì. È lei quella di cui mi fido.” Se invece sono persone che non hai mai visto, come le amicizie su msn, credo che per fidarsi pienamente di una persona il tempo non basti. Bisogna sentirselo. Vedrai che andrà tutto bene ^^)

Jud_91 (Ahahahahahah! XD Povera Gabriella. E dire che pensavo che ti piacesse come personaggio. Ma l’amore per la Trachel è troppo grande, vero? XD)

lilla4eve (Chi pensavi fosse entrato in cucina? ^^ Comunque l’ho letta la tua shot! È quella di Capodanno, vero? Dovresti scrivere ancora su HSM, credimi ^^)

Herm90 (Gemellina, secondo te chi facevo prendere insieme a Rachel? ^^ Ovvio che avevi immaginato una cosa del genere. Devi essere riuscita a rientrare in contatto telepatico con me. Aspetta che provo a vedere se riesco a capire come vuoi finire West and East *me si concentra* No, niente da fare. La pioggia disturba il contatto XD)

Vivy93 (Ma no, è che Kelsi mi sembrava il tipo giusto da nascondere da qualche parte in una situazione del genere XD Comunque non lo so quando finirà la storia. ^^)

 

Grazie, grazie, grazie!

*Me si inchina*

Bacioni e al prossimo capitolo!

*Me saluta*

Titty90 ^^

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > High School Musical / Vai alla pagina dell'autore: Fiery