Capitolo 8: Canzoni e
versi
-Ehi, che succede?- Troy
raggiunse gli amici nel cortile della scuola, -Dove sono Rachel e Gabriella?-
-Troy, amico…- Chad cominciò a parlare
ma dovette smettere subito.
Di fianco a loro, in mezzo agli studenti di tutta la East High riuniti lì fuori in seguito alla richiesta del
preside, passarono diversi giornalisti. Una fra tutte, dai corti capelli
biondi, si posizionò davanti all’entrata della scuola,
dove stava il bidello per impedire che qualcuno entrasse e disturbasse i professori.
-Eccoci ad Albuquerque, in New
Mexico. Alla East High School.- disse la donna
sorridendo ammiccante alla videocamera, -Siamo in diretta e qui per voi ci sono
io: Natasha Jeremond.-
-E’ quella del telegiornale!- esclamò Jason stupito.
-Ne ha fatta di strada Rachel
Brenew. Da Los Angeles ad Albuquerque.- Natasha ammiccò col microfono del
telegiornale in mano, -A quanto pare i ladri
informatici l’hanno trovata. L’hanno presa in ostaggio, seguita da una delle
sue amiche. Una certa Gabriella Montez.-
Taylor si portò una mano alla bocca, -Gabriella…-
-Ma chi è Rachel?- domandò Troy.
Kelsi, Ryan e Chad abbassarono lo sguardo. La prima sapeva
tutto perché aveva chiamato la polizia insieme a Ryan, quindi era stato
costretto a raccontarle tutto.
-Troy… Rachel… è Sharpay…- disse
Ryan già abbastanza agitato di suo. In un colpo avevano rapito la sua fidanzata
e la sua migliore amica.
-Ma di che stai parlando?-
-A quanto pare Rachel Brenew ha preso il nome di qualcun
altro, in questa città. Si è inserita nella società col nome di Sharpay Evans,
nascosta dall’FBI. È una testimone
preziosa.- sentirono dire da Natasha alla telecamera.
-COSA?- urlò Troy scioccato, -VOLETE DIRE
CHE RACHEL E’ UNA TESTIMONE SOTTO SORVEGLIANZA DELL’FBI E CHE GABRIELLA E’ CON
LEI IN QUESTO MOMENTO?-
Natasha si voltò verso di lui e sorrise, -Bene! Voi conoscevate le due ragazze rapite?- domandò allungando la
mano con il microfono verso il viso di un confuso Jason.
-Sparite.- sibilò Ryan.
-Oh, allora la conoscevate. Avevate capito che c’era qualcosa
che non andava in Sharpay? E come conoscevate Gabriella?-
-Sta parlando al passato.- si intromise
Taylor stringendo una mano di Chad, -Loro sono ancora vive, se lei non lo sa.-
-Oh, certo signorina.- rise Natasha.
-Mi dovete una spiegazione.- disse
Troy ai tre che sapevano tutto.
-Amico, io l’ho saputo solo Domenica.-
disse Chad dispiaciuto, -Non ti preoccupare. Loro stanno bene.-
-Qualcosa mi dice che eravate in
buoni rapporti con Rachel e Gabriella.- si intromise la giornalista.
-E’ sorda per caso?- domandò Kelsi frustrata, -Se non se ne è accorta stiamo cercando di chiarire una situazione
spinosa. Le dispiacerebbe andarsene e puntare quella maledetta videocamera
verso qualcun altro?-
Jason le cinse le spalle con un braccio, cercando di
rassicurarla.
Natasha sorrise sicura di sé, -Oh, andiamo. Raccontateci
qualcosa di loro.-
-VADA VIA!- urlò Troy tenendo lo
sguardo fisso sul terreno, -SE VUOLE PROPRIO SAPERLO IO E RACHEL STAVAMO
INSIEME! E GABRIELLA STAVA CON LUI!- indicò Ryan, -ORA
E’ CONTENTA? SE NE VADA!-
Natasha girò sui tacchi a spillo
entusiasta, -Non potevo sperare in una dichiarazione migliore.- si voltò
verso la telecamera, -Sentito? Le due ragazze avevano rapporti sentimentali con
due ragazzi del posto. La domanda è una sola: dove
sono ora?-
La televisione si spense con una luce rossa.
Gabriella e Rachel, sedute su un divano malridotto, si
misero a piangere vedendo gli amici e i loro amori difenderle.
-Bene. Rachel…- la donna dai capelli neri si mise davanti
a lei, -Dicci dov’è il software.-
Rachel in risposta le sputò in
faccia. Sorrise maligna, -Non ti dirò proprio niente, Grace! Non dirò niente a
te, né al tuo caro fidanzatino George, né a tuo
fratello Martin. Scortadelo!-
La donna prese un fazzoletto dalla tasca degli attillati
pantaloni neri e si pulì la faccia, -Prima o poi cederai.
Noi non abbiamo fretta.- uscì dalla piccola stanza e
chiuse la porta dietro di sé.
Le due ragazze rimasero un attimo in silenzio, a pensare.
Gabriella si alzò di scatto, scrutando l’ambiente. Erano in una piccola casetta
in campagna. Le finestre erano serrate, così la stanza era
illuminata solo da una lampada bianca. C’era il televisore, il divano su cui erano sedute e una porta che conduceva al piccolo bagno.
-E’ vero?- domandò la mora portando le braccia al petto.
-Sì.- soffiò Rachel sostenendo il suo sguardo, -Purtroppo
sì.-
-E perché non ce l’hai mai
detto?- domandò Gabriella confusa, -Ti avremmo capito.-
-Non potevo.- mormorò Rachel dispiaciuta,
-Non potevo dirlo a nessuno. Vi avrei messo solo nei guai.-
Gabriella fece una risata sarcastica, -Guarda che nei guai
ci siamo finite lo stesso!- le fece notare indicando
la stanza buia con l’allargamento delle braccia al cielo.
Rachel abbassò lo sguardo colpevole. No. Non voleva far
finire nei guai Gabriella.
-Mi dispiace…-
Gabriella sorrise, raggiungendola. Si chinò davanti a lei
in ginocchio.
-Ehi… guardami…- sussurrò con gli
occhi neri un po’ lucidi, -L’unica cosa importante è che stiamo bene. Ci
troveranno. La colpa non è tua.-
La biondina prese a torturare una ciocca di capelli
biondi, fissandola grata. In quel momento dovevano mantenere la calma e
collaborare. Non era il caso di entrare il panico.
-Senti… quel software… dov’è?- domandò Gabriella
accigliata, -E’ al sicuro, vero?-
Rachel alzò un angolo della bocca, -E’ nel posto più
sicuro che conosco. E sono sicura che chi lo possiede
in questo momento saprà cosa farne.-
-In che senso?- si informò la
mora.
-Beh… diciamo che io e Ryan
avevamo un piano nel caso fosse successa una cosa del genere. Credimi: non
abbiamo nulla di cui preoccuparci.-
§§§§§§§§§§§§
Ryan condusse gli amici su per le scale della villa Evans.
Aprì la porta della stanza di Rachel e li fece entrare, chiudendosi poi la
porta alle spalle.
-Che ci facciamo nella stanza di Sharp…- Troy si morse la
lingua, cercando di abituarsi all’idea, -Rachel…-
-Io e Rachel abbiamo un piano.- Ryan andò
verso il pianoforte e prese gli spartiti, -Tenete. Un foglio ciascuno.-
consegnò i fogli con le note a tutti.
-Ma… che stai facendo?- domandò
Jason perplesso.
-Vi consegno il software.- rispose
Ryan tenendo l’ultimo foglio.
-Non per contraddirti, ma un software è qualcosa di informatico.- commentò Taylor.
Ryan annuì, -Appunto.-
Kelsi arricciò le labbra, pensierosa, -Scusa… ma allora
perché ci consegni gli spartiti di Rachel?-
-Perché questi spartiti sono la
chiave di tutto.- Ryan piegò il proprio foglio e lo ripose con cura nella tasca
inferiore dei jeans, -In mezzo alle parole delle sue canzoni ci sono indizi su
dove trovare il software. È venuta a Rachel l’idea.-
-Quindi… senza i fogli tutti insieme, non c’è possibilità di trovare il software.- ragionò Chad.
-Esatto.- Ryan tornò serio, -Mi raccomando, queste canzoni
non deve vederle nessuno.-
-Ok.- Taylor aprì la borsa e ritirò il foglio nella sua
agenda.
Troy fissò con gli occhi lucidi il titolo della canzone
che gli era capitata.
Cuor non dirmi no.
-Dovremmo distruggerli.- irruppe arrabbiato, -Senza di
questi non hanno bisogno di Rachel e Gabriella.-
-Amico, io credo che Rachel sappia quello che fa.- cercò di farlo ragionare Chad.
-Sì, è vero. Perché ordinare a
Ryan di consegnarci questi fogli se non per un motivo preciso?- domandò Kelsi.
-Perché è una sciocchezza.- Troy
li fissò furente, -Pensate solo a questo dannato software e non alla vita di
Rachel e Gabriella! Mi meraviglio di te, Ryan! Pensavo fossi innamorato di
Gabriella!-
Ryan lo fissò addolorato, -Io amo
Gabriella. E so che lei vorrebbe che fossi forte. Se lo faccio è perché me lo ha chiesto Rachel! Non è
stupida!- esclamò tutto d’un fiato, -Credi che non importi
niente di Gabriella? Ti sbagli! Vorrei solo che tu capissi il senso di quella
canzone!-
-In che senso?- interruppe la discussione Jason.
-Ogni canzone è destinata a qualcuno.-
spiegò Ryan cercando di calmarsi, -E’ stata lei a decidere la canzone di
ognuno qualche giorno fa. Anche Gabriella doveva
averne una. Sono sicuro che Rachel gliela abbia già consegnata,
visto che l’aveva portata a scuola per ultimarla.-
-Ogni canzone ha un significato particolare?- domandò Kelsi
studiando il contenuto del suo foglio, -La mia però ha
solo pochi versi.-
-Pochi ma significativi. È così
per tutti.- Ryan guardò Troy dritto negli occhi, -Ma
per te è diverso. Rachel aveva scelto una canzone apposta, sapendo che tu
l’avresti capita. Ti chiedo solo di fidarti di lei.-
-Perché dovrei? Per tutto questo tempo mi
ha mentito.-
Ryan sorrise, -Perché la ami.-
rispose semplicemente.
Tutti gli sguardi vennero rivolti
verso di Troy, poi le due coppie presenti nella stanza si strinsero in un
abbraccio. Per un momento si ritennero fortunati ad essere lì in compagnia
della persona che amavano. Ryan e Troy dovevano invece lottare. E cercare di capire cosa volessero dire quelle uniche due
canzoni complete assegnate loro.
Ma Rachel non aveva dubbi, mentre scendeva la notte e si
coricava sul divano con accanto Gabriella. Le aveva consegnato il testo pochi attimi prima, spiegandole il
piano. Gabriella aveva nascosto il foglio dentro alla tasca
interna del giubbotto di jeans.
Tutti e sette i suoi amici avrebbero capito il senso delle
sue parole.
************
Eccoci già all’ottavo capitolo. Non riesco a crederci. È
una ficcy un po’ difficile per me, visto che non ho ben in mente come finirà la
ficcy. Boh, tenterò di capire cosa fare. ^^
Passiamo alle vostre recensioni:
NewGirl (Tesoro, ragiona. Non è il tempo
che crea la fiducia. Fidarsi di una persona vuol dire guardarla negli occhi e dire: “Sì. È lei quella di cui mi fido.” Se
invece sono persone che non hai mai visto, come le amicizie su msn, credo che
per fidarsi pienamente di una persona il tempo non basti. Bisogna
sentirselo. Vedrai che andrà tutto bene ^^)
Jud_91 (Ahahahahahah! XD Povera
Gabriella. E dire che pensavo che ti piacesse come
personaggio. Ma l’amore per la Trachel è troppo
grande, vero? XD)
lilla4eve (Chi pensavi fosse entrato in
cucina? ^^ Comunque l’ho letta la tua shot! È quella
di Capodanno, vero? Dovresti scrivere ancora su HSM, credimi ^^)
Herm90 (Gemellina, secondo te chi facevo
prendere insieme a Rachel? ^^ Ovvio
che avevi immaginato una cosa del genere. Devi essere riuscita a
rientrare in contatto telepatico con me. Aspetta che provo a vedere se riesco a
capire come vuoi finire West and East *me si
concentra* No, niente da fare. La pioggia disturba il contatto XD)
Vivy93 (Ma no, è che Kelsi mi sembrava il
tipo giusto da nascondere da qualche parte in una situazione del genere XD Comunque non lo so quando finirà la storia. ^^)
Grazie,
grazie, grazie!
*Me si inchina*
Bacioni
e al prossimo capitolo!
*Me saluta*
Titty90
^^