Cap.31 L'Orgoglio di Kate o il Numero della Salamandra

“Facciamo i complimenti alla seconda classificata! Martine de Lascaux!!” Strillava un Ben Jordan piuttosto audace, considerando lo Scricciolo Succhiaocchi* che aveva come cocronista (alias Agnes Morgan). Ma forse era a causa di un altro pazzo (un pazzo docile però) e professore di Pozioni, Ludibach von Vardar, che la acquietava come solo un padrone amoroso poteva con il suo Chihuahua Strillaurla**.

“Uffa, la francesina e arrivata prima di quell'inutile sputafuoco!” Ribattè lo scricciolo, chihuahua o qualsiasi cosa fosse in realtà.

“Ehm, Morgan, il commento dovrebbe essere...” imparziale. Così sarebbe dovuta finire la frase di Ben, ma si dà il caso che la presenza di Ludi non sarebbe più bastata a fermare la moretta dal succhiargli gli occhi, fulminarlo dalle urla o qualsiasi altra cosa avrebbe potuto fare.

Poco lontano da lì...

Gli applausi stavano ormai scemando di intensità e il commento di Agnes fece ricordare a Scorpius Malfoy che in acqua c'era ancora una certa biondina, che per di più era la compagna del suo migliore amico. Albus Severus Potter! Ecco cosa gli aveva fatto dimenticare la conversazione (per meglio dire, la battaglia a suon di parole) con quella belli... fastidiosissima Rose Weasley.

“Alla fine non mi hai più detto dove si è andato a cacciare Al...” L'altra lo guardò un po' storto (probabilmente cercando di trovare un modo per infastidirlo), ma poi cambiò idea e gli rispose come le aveva detto suo cugino:

“È andato al bagno” disse secca e diretta. Si capiva lontano un miglio che stava mentendo.

“Rose, pensi che io sia idiota? Quando abbiamo iniziato a parlare ero appena tornato dal bagno e Al non c'era. Oltretutto, quanto Voldemort di tempo pensi possa starci al bagno!?” Già, ovviamente una scusa così banale non poteva funzionare con quella serpe d'un Malfoy. Così la rossa sospirò e:

“Non lo so dov'è andato, non me l'ha voluto dire.” Ora era sincera. Sco lo sapeva, non era difficile distinguere la menzogna dalla verità su quel volto così...

“Ok, ti credo. Ma per non avertelo detto ci dev'essere qualcosa sotto.” Chissà cosa passava per la testa di quel moro. Ogni tanto era impossibile da decifrare. Sarà qualcosa di importante, segreto? Oppure una delle sue solite idee idiote... geniali? O ancora, non aveva semplicemente voglia di farlo sapere? Chi poteva dirlo quando si trattava di quell'idiota d'un Potter?

Nel frattempo, quell'idiota d'un Potter...

Infuriato col mondo. No, in realtà con una sola persona (una certa serpe di nome Alexandr Kobra), ma si sarebbe sfogato volentieri con tutto il mondo. Doveva calmarsi, altrimenti che razza di serpeverde sarebbe stato? Riprese un attimo fiato.

Intanto Lily Luna Potter, sua sorella, era ancora persa nei suoi pensieri. Pensieri terrificanti (perlomeno dal punto di vista di Al) da cui il suo fratellone avrebbe dovuto distoglierla. Così gli venne un'idea geniale (sempre dal suo punto di vista) e prese due Puffskein con una caccola***. Spiegò brevemente alla sorellina cosa aveva in mente e il suo ruolo in tutto ciò. L'altra, entusiasta, accettò ben volentieri di rendersi utile come meglio poteva e il moro sapeva che non l'avrebbe deluso. Così – lui più calmo, lei scesa dalle nuvole – si diressero entrambi verso il loro obiettivo.

Nel Lago Nero...

Kate nuotava verso la superficie. Il Lobalug stretto nella mano sinistra. Una volta riemersa avrebbe terminato la prova. Unico problema: riemergere prima di farsi raggiungere da un Kappa furioso. Per quanto quell'essere (tra la goffaggine e il fatto che utilizzava solo le braccia) fosse totalmente incapace di nuotare con stile, stava guadagnando terreno. Il che non prometteva nulla di buono perchè quel mostro doveva avere una forza incredibile.

Ma non era solo per questo: la biondina aveva provato più di una volta a lanciargli incantesimi con scarsi (anzi nulli) risultati. Qualsiasi magia lei gli lanciasse, l'altro semplicemente si scuoteva con fare buffo e poi continuava a inseguirla. In realtà sapeva che il punto debole dei Kappa era la testa; si surriscaldava facilmente. Se solo avesse avuto le sue fiamme.

Non trovava nessun'altra soluzione, non conosceva altri metodi per batterlo. L'unica via era arrivare in superficie prima di farsi prendere. Ma non era così facile, tutt'altro. Lei era ancora lontana dal suo obiettivo, mentre il mostro si avvicinava sempre di più. Oltretutto nuotare come una forsennata le stava consumando le energie. Non ce l'avrebbe mai fatta. Ma non poteva arrendersi. Non ora che era così vicina al traguardo.

Finalmente vedeva la luce, la fine dell'acqua. Era quasi arrivata. Forse ce l'avrebbe fatta. Magari il Kappa si era arreso o era stato fermato per chissà quale motivo. Gli bastava un ultimo, piccolo, sforzo. Ancora una spinta e sarebbe arrivata. Il braccio stava per uscire dall'acqua. Ma poi si fermò. Sentiva una stretta violenta intorno alla caviglia sinistra. Provò a scalciare con l'altra gamba, ma non ottenne alcun risultato. Quell'essere era troppo forte. Ora lo vedeva, lo vedeva per quello che era. Una creatura terrificante. No, peggio: era il suo fallimento.

Le passarono davanti tutte le conseguenze possibili. Non poteva accettarlo. Non poteva arrendersi così, era troppo motivata per farlo. Allora agì d'istinto. Cacciò un urlo, o almeno ci provò, e fece l'unica cosa in cui era veramente capace. Puntò la bacchetta contro la testa del mostro ed evocò tutto il suo potere.

Non ci era riuscita, non aveva acceso alcun fuoco. Eppure vide il Kappa iniziare a divincolarsi. Quello lasciò la presa per portarsi le mani (o meglio, le zampe) alla testa, in preda alla sofferenza, riaffondando nell'oscurità del Lago.

A quel punto neanche lei seppe cosa fosse successo. Ma non era l'unica a chiederselo, infatti, anche se lei non lo sapeva, tutto il pubblico stava guardando la sua prova. L'unica che era stata trasmessa anche nel momento cruciale. Nessuno aveva capito quale incantesimo avesse mai usato, ma tutti lo videro. Videro le sue iridi farsi gialle o forse rosse, del colore delle fiamme. Videro le sue pupille assottigliarsi. Videro i suoi occhi diventare come quelli di un rettile.

Sott'acqua...

“Ma com'è possibile, Kensei-sama?! Il suo incantamento**** è praticamente perfetto! Com'è possibile che una ragazzina stesse per accendere un fuoco? Neppure Lui ci può riuscire!!”

“Questo perchè non è una normale ragazzina. Lei è il Numero 6, il numero della Salamandra.”

L'inutile angolo di Ludi

*Tipo di volatile magico. Molto simile a un normale scricciolo, ma piuttosto rabbioso. Attacca qualsiasi animale si avvicini al suo nido. Classificato XXX perchè punta agli occhi (da qui il suo nome) e, essendo molto piccolo e veloce, diventa difficile da fermare. Ha paura del colore rosso, evocarlo per un mago è il modo migliore per farlo scappare. Esclusa l'ultima parte (che non ha senso XD) direi che è perfetto per rappresentare Agnes XD. Ah, già, me lo sono inventato, non l'ho preso da quelli già creati dalla Rowling, o almeno non ricordo ce ne fosse uno simile :D

**Non chiedetemi perchè, ma oggi sono in vena di inventarmi inutili animali dai nomi pessimi o.O. Comunque questo dovrebbe essere un chihuahua (roba difficilissima da scrivere con tutte 'ste H messe a caso) ancora più fastidioso di quelli normali. Teoricamente classificato X, ma Al dice che una volta ne ha incontrato uno così rompinonsipuòdirecosa che l'avrebbe classificato XXXXX. Ovviamente a nessuno importa cosa dica quell'esagerato d'un Potter, o almeno questa è l'opinione di Scorpius, che comunque appoggia l'idea del 'can che abbaia non morde' (e dato che questo non morde neanche un Puffskein, immaginatevi quanto abbaia...)

***Ok, sarebbe 'due piccioni con una fava', ma sapevo che i Puffskein adoravano le caccole e l'ho riadattato. Sì, oggi son fissato con le cavolate...

****Qui si intende di una magia legata a un oggetto, in questo caso l'acqua.

Ehiiiiiii! Sono tornato!!! Con un capitolo piuttosto scialbo, ma sapete com'è, è passato troppo tempo dall'ultimo, così ho voluto reintrodurre la situazione e i personaggi e concludere la 'saga' della terza prova XD
In ogni caso chiedo umilmente perdono per questa pausa lunghissima, ma sono in periodo di maturità! Negli ultimi mesi non ho avuto tempo (e soprattutto la forza) di scrivere. Ora sono tra gli scritti (finalmente finiti!!) e l'orale, ma è più tranquillo di prima. Non mi dilungo troppo, non ho più ispirazione, ma spero che il capitolo vi sia piaciuto comunque, nonostante sia (tra l'altro) piuttosto corto.
Come sempre ringrazio tutti coloro che leggono o leggeranno la mia storia. In particolare chi segue, preferisce, ricorda o recensisce sempre ( Iora Sol, Elizabeth_Lovegood e Shan).

Alla prossima (con la nuova 'saga' :D),
ASP

PS: Spero non ci siano errori ;)