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Autore: Iloosemyself    29/06/2013    2 recensioni
Alessia: 16 anni, fisico da modella, capelli biondo cenere e occhi color nocciola. Chi non vorrebbe essere come lei? Eppure, nonostante tutto anche Alessia ha problemi a cui pensare. Ha dovuto cambiare città e trasferirsi a Roma, lasciando alle spalle il suo ragazzo e le sue amicizie. Ora l'aspetta una nuova scuola e tutto fila liscio fino a quando non incontra Gabriele: moro, occhi azzurri e ragazza nuova ogni sera. Alessia deve prendere una decisione: continuare a schivare i corteggiamenti di Gabriele o cadere nelle sue braccia?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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ALESSIA: Oggi è venerdì, e devo iniziare a prepararmi mentalmente per la festa. Sono passati tre giorni, tre giorni infernali dall'ultima volta che ho parlato con Gabriele, quel bastardo. In questo momento non riesco a trovare altre parole per descriverlo, credo che bastardo sia l'unica parola che gli si addica, l'unica parola che gli renda onore. È incredibile come in questi tre giorni sia riuscito a mettermi a disagio, ed è incredibile come allo stesso tempo io, Alessia Rossi, la ragazza più forte del mondo, la ragazza dalla corazza d'oro, sia riuscita a dar peso alle sue stupide parole, roba da non crederci! Ho provato e riprovato in tutti i modi ad evitarlo, cosa impossibile visto che purtroppo,e dico purtroppo, siamo compagni di classe. Tra una lezione e l'altra non mancavano di certo i suoi insulti e le sue prese in giro, che pur essendo stupide riuscivano a ferirmi, per non parlare poi di tutte le spallate che ricevevo ogni qual volta che ci scontravamo in classe, e tutto questo ovviamente accompagnato da un mix di occhiate torve. Ma io dico, chi è quel genio che ha deciso di fare le classi così piccole?! Bella merda! Devo assolutamente andare dalla preside e replicare, pretendo dello spazio tra un banco e un altro! Anzi no, pretendo che il banco di quel testa di cazzo di Proietti sia spostato il più lontano possibile dal mio, meglio ancora se lo sbattono fuori dalla finestra! Ah, vogliamo parlare delle lunghe pomiciate per i corridoi con le sue puttanelle? Cosa pensava, di dare spettacoli teatrali? Pensava che non sapessimo come si usa la lingua? Ma cosa crede, che mi strappi i capelli per lui? Crede che comportandosi così serva a qualcosa? Se pensa di farmi ingelosire in questo modo sta sbagliando grosso! L'unica cosa che sta ottenendo da parte mia è il disprezzo. Ho sbagliato a sprecare tutto quel tempo con lui, sto iniziando a conoscere il vero Gabriele, quello con cui non volevo avere niente a che fare fin dall'inizio dell'anno, ma che poi avevo deciso stupidamente di dargli una chance, pensando che saremmo diventati buoni amici, e in fondo anche qualcosa di più, ma come non detto, mi sbagliavo. La solita ingenua! Ma quando cambierai Alessia? Quando ti deciderai a capire che i maschi sono solo che una manica di stronzi?! Ferire, é questo il loro scopo. -"Alessia, mi posso fidare di te?" -"Si mamma, per quante volte dovrò ancora ripetertelo?" -"Fino a quando non mi convincerai del tutto" -"Se, allora non esco più da casa!" -"Non sarebbe mica male come idea!" -"Non è che per caso hai un borsone più grande mamma?" -"Perche' non ti c'entra la roba in quello?" -"No, è troppo piccolo" -"Ma scusami, quanta roba ti devi portare? Stai solo per due giorni!" -"Si, ma lo sai come sono io! Trovo sempre occasione per sporcarmi" -"Si purtroppo lo so bene. Tanto per sapere, che cosa pensate di fare questo fine settimana?" -"Niente di che..cinema, shopping, insomma cose così" -"Mmm ok. Ce l'hai i soldi?" -"Si si" -"Vuoi una mano con la borsa?" -"No faccio io, non ti preoccupare" -"Ok, allora vado a incartarti la crostata" -"Hai fatto la crostata?" -"Secondo te ti lasciavo andare a mani vuote?" -"Conoscendoti no" -"E allora che chiedi a fare?" -"Così, per sapere" Quando sento mia madre allontanarsi, mi dirigo svelta verso l'armadio alla ricerca di un vestito per la festa. Una volta trovato scelgo le scarpe e butto tutto dentro il borsone, insieme agli altri vestiti e alla trousse con i trucchi. Afferro il cellulare e mando un messaggio ad Anastacia avvisandola che sto per arrivare. Scendo giù a salutare mia madre e mia sorella, e una volta aver preso tutto, compresa la crostata, mi avvio verso casa della mia amica. Questa mattina a scuola, durante le ore di lezione, non abbiamo fatto altro che parlare di come ci saremmo dovute vestire e truccare, e dopo ore e ore di discussioni, abbiamo optato, anzi no, Anastacia ha optato per un abbigliamento 'shock', così lo chiama lei. Il tempo di tornare a casa, fare velocemente la borsa e poi sarei dovuta andare subito da lei. E così ho fatto. Raffaele sarebbe venuto a prenderci con la macchina a casa di Anastacia per le nove e mezza. Ovviamente , come pensavo, quel testa di cazzo di Proietti ha pensato di non invitarlo, ma dato che non l'ha fatto lui ho deciso di farlo io. Se si arrabbia pazienza, me ne sbatto di quello che pensa! In fondo che cosa c'è di male nel portare un amico? Una persona in più non fa la differenza. E poi senza Raffa non sarei andata proprio da nessuna parte! É anche un'occasione in più per lui per riavvicinarsi ad Anastacia e chiarirsi una volta per tutte. Ormai noi tre siamo una squadra, senza uno non vanno neanche gli altri. -"Oh finalmente! Ce l'hai fatta" -"Prenditela con mia madre! Ho dovuto aspettare che finisse di preparare la crostata" -"Ha fatto una crostata?! Dov'è? Ho fame!" -"L'ho lasciata giù in cucina da tua madre" -"Capirai, allora ce ne ritrovo quattro!" -"Dai, non dire stupidaggini!" -"Hai portato un vestito?" -"Si, ho portato tutto quello che mi avevi detto, stai calma!" -"Brava ragazza! Sono agitatissima! Non vedo l'ora di andare lì " -"A che ora ci viene a riprendere tua madre?" -"Sabato verso le dieci di mattina" -"Ma quindi sa che andiamo ad una festa" -"Si più o meno. Sa' che andiamo al compleanno di una di classe e che dopo da' un pigiama party" -"Hahahahah" -"Che c'è da ridere?" -"Questa del pigiama party te la potevi anche risparmiare! Insomma, non abbiamo più dieci anni!" -"Oh, potevi inventartela tu una scusa allora! Pensi che sia facile convincere i miei? Era l'unica scusa plausibile che ho trovato!" -"Sei la peggio! Hahaha" -"Lo sai che se ci scoprono siamo morte vero?" -"Si lo so fin troppo bene" -"Va bene, ora smettiamo di pensare al peggio e iniziamo a prepararci. Dobbiamo essere impeccabili questa sera! Quando faremo la nostra entrata dovranno girarsi tutti verso di noi!" -"Si e magari stenderanno pure un tappeto rosso per terra, mentre noi ci passeremo sopra mandando baci a destra e sinistra! Ma la smetti di dire assurdità?" -"Guarda che non c'è niente di male nel sognare ad occhi aperti!" -"Si ma secondo i miei gusti tu sogni un po' troppo!" -"Ma finiscila! Inizia ad andare a passarti la piastra!" -"Ai vostri ordini capo!" Che abbiano inizio i preparativi!
  
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