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Autore: Rakyr il Solitario    13/01/2008    2 recensioni
Una storia che avevo scritto per il giornalino scolastico, ma mai terminata...non aspettatevi granché.
Genere: Avventura, Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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III


Lunghi filari ordinati di case in pietra e legno si stagliavano a lungo ai fianchi della sassosa stradina sterrata sulla quale il sole limpido nel cielo terso splendeva.
-Sir Serek Xirarrow! Sir Serek Xirarrow!-
Un ridicolo ometto correva per la stradina incontro ai tre, ansimando come un mantice, arrivato a pochi passi da Ed scivolò su una pietra e cadde faccia a terra.
Quando si alzò massaggiandosi la fronte ed il naso fu difficile per gli esorcisti non scoppiare a ridere davanti a quell’esserino, davvero bassino, che cercava a tentoni il monocolo perduto guardando con terrore i costosissimi pantaloni e la camicia di seta pregiata.
Una faccia bianca e tonda come una mozzarella era troneggiata da radi capelli neri, in parte coperti da un cappello a tesa larga marrone che conferiva un aspetto ancor più comico alla creaturina.
Quando si accorse del sangue sul naso imprecò, frugò, trasse un fazzoletto, lo agitò, gli cadde, lo riprese, lo sbattè con le grassocce mani, si tamponò furiosamente le piccole gocce del rosso liquido, poi guardò verso i tre, divenne, rosso, bordeaux, viola, si mise a ridere istericamente e trasse un foglio dalla camicia, tendendolo a Ed -Bel lavoro, Sir Serek-
Detto ciò si allontanò sgambettando ed imprecando contro la natura.
-Avete Capito qualcosa voi?- chiese Dany perplesso, guardando alternamente il nanetto che imboccava la destra di un bivio ed i compagni, che per tutta risposta alzarono le spalle e scossero la testa.
Il capogruppo intanto srotolò la pergamena e rimase a bocca aperta, seguito dagli altri due
-E’ un atto di proprietà per questa magione, mentre questa è una cambiale per…2000 monete d’oro- affermò Rick stupito
-E in euro sarebbero…?- chiese Dany ricevendo in risposta un pugno sulla nuca da Ed.
Dopo alcune Discussioni convennero sul bisogno di trovare una città dove rifocillarsi e curare le ferite del combattimento.
Imboccarono la stessa via presa dall’omuncolo e dopo breve giunsero in una splendida città circondata da alte mura, vicino alle quali sorgeva soltanto una solitaria tenda. Le guardie ai cancelli si misero sull’attenti appena li videro, il loro capo li salutò in tono mellifluo –Sir Serek…- si inchinò –Sir Nimor, sir Kahanyr- disse poi rivolgendosi prima a Dany e poi a Rick –E’ stato impegnativo l’esorcismo?-
-Un po’- rispose Ed, annoiato da quella farsa
-Bene…entrate pure…- si voltò –Guardie sfaticate!Solevate il cancello!-
Dopo pochi istanti il pesante cancello di metallo venne issato del tutto, i ragazzi continuarono tra gli sguardi pieni d’ammirazione dei soldati –Ehm..Ed…perché ci chiamano così?-
-Onestamente non ne ho idea…-
-Il passato è mutevole, ingannevole, vi confonde la vista, la mente, nevvero?-
Un uomo ammantato di pelli e stoffe, incappucciato, si era avvicinato
-Chi sei?- chiese Dany, un po’ scocciato di non riuscire a capire nulla
-Nessuno, ma potrei rispondere alle vostre domande- si voltò ed entrò in una locanda da cui pendeva l’insegna “il drago nero”.
Era un luogo piccolo, fumoso, pessima musica di sottofondo era contornata dai lamenti degli ubriaconi, si avviarono verso il tavolo d’angolo dove era seduto il veggente
-Allora avete scelto la verità, ma badate, i sui tentacoli affondano in profondità…-
-Vieni al sodo- disse un sempre più irato e confuso Dany
-Proseguite…in fretta- incalzò Rick
-Avete due pietre?- Ed fece un cenno a Dany, che le tolse dalla bisaccia e le mise sul tavolo, scottavano.
-Come pensavo…voi siete il suo erede, l’erede del primo sterminatore di vampiri, e siete stato maledetto da una di quelle creature più anziane-
-Possiamo togliere la maledizione?- chiese il cecchino
-No, è irreversibile…-
-Dovremmo vivere qui?-
-Esatto…forse però se impedite all’autore della maledizione di nascere come vampiro sarete salvi-
-Una speranza è meglio di nulla…- disse Ed, gli altri annuirono –Ci puoi aiutare?-
-Accetto-
-Il tuo nome?-
-Kerad…Kerad Arak-
-Benvenuto…-
-Ora posso avere una birra?- chiese speranzoso Dany, ricevendo un pugno dai suoi due amici, tutti e tre risero.
Per qualche istante sedettero in silenzio, meditabondi, mentre il ladro beveva una grande birra
-Dovreste riacquistare le vostre capacità però…- Kerad interruppe i loro pensieri, Dany fece capolino da dietro al boccale –Nimor è rinomato come alchimista, Serek come spadaccino, Kahanyr come cecchino ed arciere- tutti guardarono il bevitore
-Dite che devo studiare?- chiese scrutando tremante gli sguardi dei compagni
Gli altri lo presero e lo trascinarono fuori dalla locanda
-Tutto ma lo studio noooo!!-
In cielo veloci draghi superavano le vette innevate e gli orchi lottavano contro gli umani nell’indifferenza degli elfi…
Un mondo come l’avevano sempre sognato, in cui erano però prigionieri


Ringrazio molto Romance, mia dolcissima fidanzata, nonchè la mia lettrice n° 1
  
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