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Autore: Ria    30/06/2013    2 recensioni
Lei lo guardò confusa:
- Ma che vuoi fare?
Lui fece qualche passo in avanti, leggermente più sicuro sulle gambe:
-Devo… Devo raggiungerla…
- Sei impazzito?! – lo fermò, afferrandogli un braccio – È già tanto se ti reggi in piedi!
- Strawberry. – la guardò con una fermezza impensabile, visto lo stato in cui era, e lei non potè che zittirsi – Ti prego.
La rossa non rispose. Quello era proprio il colmo! Quiche che chiedeva aiuto, e lo chiedeva a lei! […]
- Vorresti dirmi – sussurrò – che tutto quello che ho passato… Che tutto quello che
Shorai ha fatto…!
Il Girinoma annuì.
Era per liberare me.
Selena cadde in ginocchio, ammutolita. Prese a piangere pian piano, e avrebbe volentieri urlato, battuto le mani per terra per sfogarsi, ma le forze le erano mancate di colpo. […]
- Perciò, se tu vuoi, ti prometto che quando staremo
finalmente tranquilli ti porterò con me!

Sono trascorsi appena due mesi dalla sconfitta di Deep Blue, ma qualcosa si sta già muovendo… E questa volta ad essere in pericolo saranno soltanto loro…
[Nota: Tra i cap 37 e 38 ho postato un riassunto della storia fin'ora... correte a leggerlo!]
Genere: Avventura, Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Ok, lo so, sono imperdonabile.

Ormai non mi prodigo nemmeno più in scuse, merito solo la morte T___T""!

Kisshu: Tranquilla provvedo io +_+…

Cattivo ç_ç""!!

Mi spiace presentarmi con un capitolo simile… NOOOO, cosa sto scrivendoooo ç___ç! Mi odio da sola, che tristeeeee!!! cercate di non uccidermi vi prego ^^"""!!

 

Cap. 50 - La scelta della seconda Torre

 

 

Mentre Strawberry e Pam raggiungevano Mintaka, il resto del gruppo era impegnato nello scontro con Betelgeuse.

L’arciere, alla vista del plotone compatto di avversari, si corrucciò e scartò indietro lanciando velocemente quante più frecce poteva, in modo da portarsi in posizione di vantaggio per colpire e difendersi.

L’aria si riempì di vortici d’acqua, vento e fiamme, mentre lampi e scoppi costringevano le MewMew e i loro alleati ad arretrare per non essere travolti.

- Dannato rompiballe!

Tart tentò di colpire il bruno con le sue bolas, ma Betelgeuse si limitò a piegarsi e schivò l’attacco contrattaccando con una freccia di lampi che mancò il piccolo alieno di un paio di centimetri, sfrigolandogli sopra la testa.

Le MewMew e Keris saltarono addosso al Combattente, scatenando un altro putiferio di fumo e boati; solo Pie restò in disparte, cercando di studiare l’avversario e i suoi colpi per capire come contrastarlo.

Quattro frecce generavano acqua, vento, fulmini e fiamme; sia lui che le ragazze utilizzavano degli elementi per attaccare, poteva combattere il fuoco col fuoco.

La freccia di vento veniva combinata originando un'esplosione di saette o vampe micidiali, l’unico modo per affrontarle era schivare l’attacco e colpire nel momento dell’esplosione, o impedire a Betelgeuse di scoccare.

Le più pericolose erano certamente le frecce nere e bianche. Non erano ancora state usate singolarmente, ma assieme creavano un devastante raggio sbriciolante che disintegrava il suo bersaglio: trovarsi sulla traiettoria del colpo voleva dire rischiare davvero la pelle.

- Paddy.

La biondina si voltò stupita a sentirsi chiamare dall’alieno più grande, ma lui non diede spiegazioni e si preparò al colpo avversario.

- Rai. Jin. Bomb Arrow.

Betelgeuse scossò e Pie proruppe:

- Usa il tuo attacco e bloccala, subito!

La mewscimmia obbedì, rinchiudendo la freccia nel campo di forza; Betelgeuse guardò allibito i fulmini sfogarsi inerti all’interno della barriera gelatinosa, che si dissolse con un rimbombo sordo.

- Sì! – Paddy fece una capriola a mezz’aria, guardando tronfia il nemico – Grande Pie nii-chan!

Il ragazzo sembrò non sentirla. Betelgeuse lo squadrò arcigno:

- Sei davvero una seccatura, gaeiano.

Mirò verso il ragazzo con una freccia di fiamme, che fu intercettata a mezz’aria da un enorme getto d’acqua e MewLory si frappose tra i due, sorridendo verso Pie: anche lei aveva capito la sua strategia.

Betelgeuse digrignò i denti e prese a scoccare come un forsennato.

Non poteva non nominare i suoi colpi, o l'incantesimo che ricopriva le frecce non sarebbe scattato, ma anche senza dirlo ormai i suoi avversari sembravano in grado di distinguere ogni freccia, e lo contrattaccavano efficacemente colpo su colpo.

Evitò per un pelo un calcio nei denti da parte di Mina, allontanandosi da lei di scatto; con occhi furenti estrasse una freccia nera, era rischioso, ma non aveva tempo per giocare.

"Speriamo solo che questo pianetino non mi collassi sotto ai piedi."

- Kuro.

La freccia sfiorò Mina, che non si curò del colpo. Trascorsa una frazione di secondo però, proprio alle sue spalle, comparve un vortice d'aria e la moretta si sentì tirare per le ali come da un uragano: la misteriosa forza sembrò volerle strappare le piume dalla schiena, ma si limitò a schiantarla sul pavimento mentre le pareti tremavano all'impatto.

I suoi compagni le furono subito attorno, mentre lei tentava invano di alzarsi ancora stordita. Sopra, Betelgeuse li fissava con gli occhi ridotti a fessura:

- Empty Arrow.

Pie lo fulminò con odio, mentre l'altro gli sorrideva subdolo; Betelgeuse avvertì una scarica di adrenalina attraversargli il corpo e, senza che lo vedesse, il kinshi sul suo petto mandò un bagliore:

– Ora che farete, Ikisatashi?

 

*____________________

 

Selena accelerò il passo senza smettere di guardarsi attorno allarmata.

Stava per succedere qualcosa. Ne era certa.

Ed aveva paura.

Una paura folle.

 

Devo stare tranquilla.

È tutto a posto.

Va tutto bene.

Sì… Tutto bene…

 

Continuava a ripeterselo come una cantilena, mentre l'ansia le opprimeva sempre di più il respiro.

- Da che parte si va?

Selena non rispose a Quiche, scrutando le gallerie con aria persa.

Dove?

Da chi sarebbero arrivati?

Dalle ragazze? Da altri Combattenti? O da Shorai in persona?

- Di qui.

I due presero la galleria che sembrava scendere più velocemente e proseguirono. Quiche non disse una parola in più e continuò a guardarla, senza poterle dire che anche lui avvertiva un brivido gelido lungo la schiena.

"Spero solo sia stata lei a contagiarmi."

 

*_______________________________

 

MewLory lanciò uno strillo e cadde all'indietro, mentre una delle Empty Arrows creava una voragine nel punto dove poco prima c'erano i suoi piedi.

- Lory! Tutto bene?!

La ragazza annuì e Mina scoccò di nuovo; intercettò una freccia di Betelgeuse e un'esplosione di luce riempì il soffitto, accecando un istante tutti i presenti.

Il Combattente mandò un gemito di dolore e si coprì gli occhi, e i ragazzi indietreggiarono tornando compatti. Mentre ricominciavano a vedere Ryan imprecò sottovoce, fregandosi gli occhi.

- Dannazione! Ma che ti salta in mente?! – sbottò Tart a denti stretti.

- Scusate, non immaginavo una cosa simile…!

Il piccolo alieno bofonchiò ancora insulti tra i denti; lui e il fratello si fregarono gli occhi doloranti, la loro vista era migliore di quella dei terrestri e il lampo era stato doloroso, ma Pie notò soddisfatto che anche Betelgeuse sembrava parecchio sensibile agli occhi.

- Forse possiamo sfruttarlo…

- Ma una combinazione simile danneggia anche noi. – intervenne Ryan laconico, che aveva colto l'intuizione dell'alieno – Forse ho una soluzione alternativa.

- Ehm (gocciolone), scusate ma di che state parlando?

I due non risposero a Keris, limitandosi ad un cenno d'assenso.

Mentre gli altri discutevano, Tart lanciò un'occhiata in tralice a Paddy: era pallida e con le gote arrossate per lo sforzo, e sudava parecchio; tentava di non far vedere che la ferita sulla schiena le dava fitte intollerabili, ma il viso era contratto dal dolore e sudava freddo.

- Dovresti fermarti…

- Sto bene, Taru-Taru! – trillò allegra; lui la fissò storto:

- Non dirmi bugie.

Il sorriso di Paddy si piegò un poco, Tart la fissava severo, ma anche molto preoccupato:

- Ti si sta riaprendo la ferita.

- Non posso starmene in disparte! – fece risoluta.

- Così ti farai ammazzare!

- Hanno bisogno di me!

- Io ho…!

La voce gli morì di colpo in gola e lui avvampò. Ringraziò che gli altri fossero troppo occupati a tenere d'occhio l'avversario per stare a sentire lui.

"Io ho bisogno di te."

Il suo colorito prese un altro tono di rosso più acceso. Non poteva averle quasi detto una frase simile…!

"Sono diventato scemo?!"

- Taru-Taru…?

Lui tenne lo sguardo basso, incapace di guardarla in viso, e rantolò:

- Se… Ti succede qualcosa… Io poi che cosa faccio…?

- Taru-Taru…

- ATTENTI!

Si udì un sibilo e l'intero gruppetto scartò ai due lati. Ci fu un risucchio e poi un botto fragoroso, e le pareti tremarono per l'ennesima volta facendo cadere una pioggia di sassetti. Tart, che reggeva Paddy in braccio levitando qualche metro più in la, guardò con un brivido la voragine sotto di lui; la biondina lo imitò e non poté evitare di stringersi un altro po' a lui, spaventata.

- Vi conviene non farvi nemmeno sfiorare da quelle. – sussurrò Ryan - E non fategli toccare nemmeno qualcosa di solido, o qualunque cosa che non sia aria, se non volete implodere con loro.

- Molto utile come consiglio! – sibilò Mina.

Betelgeuse, gli occhi ancora socchiusi e affaticati, schioccò la lingua stizzito:

"Qui finisce che spacco tutto prima di averli fatti fuori."

Anche con quel pensiero, non potè non caricare subito un'altra freccia; scoccò e saltò di lato, puntando le terrestri con ferocia: si sentiva stranamente bene e pieno di energia, ma anche un po' sovreccitato.

"Qualcosa non va."

Pensando questo, il suo pugno tentò comunque di centrare Keris in pieno viso, che rispose centrandolo nel plesso solare col fondo del nunchaku.

- Guardate! – sussurrò MewLory allarmata – Il kinshi!

Indicò il piccolo luccichio sul petto del Combattente e i compagni trasalirono.

- Dobbiamo muoverci.

All'affermazione di Pie, Ryan annuì e si tramutò in Art; la pallina di pelo schizzò verso Betelgeuse e si artigliò alla sua faretra; l'alieno, infastidito, provò a scrollarselo di dosso, ma Ryan gli saltò in testa e prese a graffiarlo sugli occhi: Betelgeuse urlò di dolore e chiuse prontamente le palpebre, riuscì ad afferrare il gattino per la collottola e lo scagliò lontano. Prima di schiantarsi Ryan emise un acuto miagolio e Pie annuì:

- Colpiamolo ora!

Betelgeuse si teneva il viso con le mani, digrignando i denti: Ryan non era riuscito a far altro che graffiarlo attorno alle orbite, ma sembrava che quella zona per lui fosse particolarmente sensibile, e se ne stava ad agitarsi lamentandosi con rabbia.

Il colpo di Lory non lo vide nemmeno arrivare e si ritrovò soffocato dall'enorme getto d'acqua che lo schiantava a terra; riuscì invece ad evitare la freccia di Mina, rotolando di lato un secondo prima che un colpo del Tone Arrow lo centrasse in testa, ma finì quasi bruciacchiato dall'attacco di Tart. Il bruno imprecò sentendo montare la rabbia con sempre più foga, e si allontanò dal gruppo per riprendere fiato: gli occhi gli facevano male e stentava ad aprirli completamente, eppure la sua mano incoccò un'altra freccia, che andò a vuoto.

"Calmati. Calmati. Calmati. Così non ottieni nulla."

Ma non poteva calmarsi. Anzi, la sua rabbia cresceva di minuto in minuto:

"Che cavolo mi sta succedendo?".

Intanto, Keris aveva raggiunto Ryan, che si tirava a sedere gemendo per il colpo preso.

- Come stai?!

- Tutto a posto… - mentì – Non ti preoccupare. Ora pensate a colpire quel tipo prima che riprenda a vedere bene, non gli ho fatto granchè…

Betelgeuse lo guardò con odio, mentre un'altra freccia mancava MewMina di alcuni metri buoni; l'alieno distingueva a malapena la figura di Ryan, lontana, ma la sua mano tremava dalla voglia di centrarlo.

"Non posso farcela in queste condizioni.".

Eppure emise lo stesso un sibilo furente e allungò il braccio dietro la sua spalla:

- Questa me la paghi, brutto moccioso umano!

Ryan non sentì la minaccia, ma Keris sì. Vide la freccia di Betelgeuse venire incoccata e non ci pensò oltre.

- Tsuki. Zero Arrow.

 

*_______________________________

 

Phiras avvertiva la paura. Il terrore puro, che adorava così tanto far provare ai suoi nemici, ora attanagliava le sue viscere.

Non la trovava.

Non trovava Keris.

"Il capo vorrà la mia testa su un vassoio, se non gliela riporto intera!".

Lei era uno dei suoi esperimenti più riusciti, come Shorai diceva sempre; ora che la loro missione era quasi giunta al termine, ne aveva di nuovo bisogno per i suoi studi sul Cristallo dei gaeiani.

Il ragazzino avvertì un moto di rabbia a quel pensiero, ma lo cacciò dalla testa.

"Se faccio tutto bene, dovrà riconoscere il mio valore!".

Finalmente glielo avrebbe detto.

In fondo, lui non era solo un agglomerato di DNA estratti da forme di vita inferiori, no?

No, la matrice che lo muoveva era molto più nobile!

"E me lo dirà! Sì, lo…"

Svoltò una curva e gli parve che qualcuno gli avesse versato addosso dell'acqua ghiacciata.

Non aveva fatto in tempo.

 

 

Keris vide la freccia bianco latte che le attraversava lo sterno, ma non avvertì nulla; non le sembrò neppure che l'avesse toccata, ma anzi le parve che la scocca, che stava diventando semi-trasparente, fosse apparsa sul suo petto per magia.

Avvertì uno scossone entro tutto il corpo, come quando Ryan l'aveva portata in moto, poi sentì un rumore sordo come un tamburo.

Si sentì vibrare più forte ed ebbe l'impressione di stare per avvertire un dolore fortissimo, ma non provò nulla.

Anzi, non sentiva più nulla.

Qualcosa di caldo le scivolò fuori dalle labbra e sentì un sapore metallico e aspro.

Si accasciò a terra, di colpo non aveva più forze.

Il suo sguardo era sfocato, quindi non capì perché di colpo avesse il viso di Ryan vicino al suo.

Forse era tra le sue braccia?

Non ricordava come ci era finita.

Il biondo le parve preoccupato e Keris fece accarezzargli una guancia e tranquillizzarlo.

In fondo perché essere preoccupati?

Lei non stava male.

Non sentiva dolore.

Non sentiva nulla.

Mosse la mano, ma sembrava pesantissima e riuscì a sfiorare appena il collo del biondo.

La mano le scivolò sul fianco e non sentì più niente.

 

 

Mina urlò il nome di Keris e la sua voce stridula e incrinata rimbombò attorno, come un raggelante ululato. Vicino a lei, le mani sulla bocca, Lory scuoteva la testa disperata, gli occhi gonfi di lacrime:

- No… Non è possibile… No…

- KERIS!

Ryan la scrollò un paio di volte, lo sguardo sbarrato per il terrore. Nessuno badò a Betelgeuse, che con un gemito si era inginocchiato a terra e aveva preso a sputare sangue: il kinshi aveva cominciato l'effetto di ritorsione.

- Keris non farmi questo…! – la voce di Ryan sembrava voler essere di rimprovero, ma le sue mani tremanti e il viso pallido lo smascheravano – Non… Farlo!

Guardò atterrito una chiazza rossa che si spandeva sul petto di lei, perfettamente immobile.

La consapevolezza finì il suo compito e lo schiaffeggiò con violenza, lasciandolo disperato a stringere il corpo dell'aliena.

Non gli avrebbe più risposto.

Non era più lì.

Non c'era più.

Non sarebbe tornata più.

Gli sembrò di urlare con quanto fiato aveva in corpo, ma non ne fu certo, perché le orecchie gli ronzavano e nel suo cervello continuava a martellargli la voce di Keris senza posa.

- Ho… Sbagliato mira… - fu la constatazione gelida di Betelgeuse, che lentamente prendeva a tremare dal dolore; toccò il kinshi – Questo coso… Non era previsto succedesse questo…

Pie fermò Tart che, nascondendo le lacrime, stava per lanciarsi furente contro l'altro alieno.

- Lascia perdere. – Lo blandì a bassa voce – Non serve che ce ne occupiamo noi…

Tart lo guardò torvo, ma obbedì.

Il ragazzo più grande si voltò di colpo udendo dei passi, e il suo sguardo già rabbuiato divenne ancor più cupo: Selena e Quiche li avevano raggiunti.

Lì per lì, la ragazza non emise un suono.

Si avvicinò a Ryan, che sembrò non avere il coraggio di guardarla, e le ginocchia le cedettero:

- Ki-chan…

Poi anche lei emise un grido strozzato e scoppiò in lacrime, afferrando il viso dell'amica e continuando a ripetere il suo nome, disperata:

- Ki-chan…! Ki-chan… Ki-chan…!

- Mi dispiace…

Ryan la guardò di sottecchi, il capo chino e la mano a reggere la nuca inerme di Keris; anche lui sembrava sul punto di scoppiare in lacrime, ma non era in grado di sfogarsi, limitandosi a sussultare convulso:

- E' colpa mia… Non l'ho protetta, mi dispiace… - gli sfuggì un singhiozzo soffocato – Io… Keris non…

Mentre venivano circondati dalle altre ragazze in lacrime, Selena lo abbracciò scuotendo la testa e appoggiò il viso contro la fronte di Keris, che stava diventando sempre più fredda.

Alle sue spalle Quiche si era avvicinato ai fratelli, con in mano uno dei suoi sai. Pie lo guardò di sottecchi:

- Ormai quel tipo è già morto.

- Non finchè respira.

- Quiche…

- Stai zitto, Pie.

Le iridi dorate dardeggiavano furenti. Pie osservò un istante il fratellastro, le labbra strette in una linea e il volto livido, e abbassò lo sguardo senza una parola.

Quiche roteò l'arma nella mano e scattò verso Betelgeuse, ma il suo colpo fu fermato un secondo prima che centrasse l'arciere in piena fronte.

- Scusa, ti dispiacerebbe non ucciderlo? Vedi… Lui mi sarebbe utile.

Selena emise un pigolio di terrore. Lo sguardo di Quiche divenne affilato come le lame che stringeva tra i pugni:

- Tu…!

Lory, capendo, si portò le mani al viso ed emise un rantolo spaventato:

- Shorai…!

L'uomo ignorò le esclamazioni e rivolse a Quiche un sorriso candido e gelido, guardando poi oltre la sua spalla:

- Dannazione… - sospirò con sufficienza - Quindi è morta?

Ryan strinse d'istinto Keris a sé, mentre Selena le si parava davanti continuando a singhiozzare silenziosamente. Shorai parve non vederli e sospirò seccato:

- Tanto lavoro per nulla…

Scostò la lama di Quiche come fosse stata una mosca e il ragazzo fu spinto vicino agli amici con la forza di una cannonata.

Gli occhi di Shorai si fecero gelidi e cercarono una figura che fino a quel momento nessuno aveva scorto, in un angolo buio.

- Alla fine non l'hai recuperata, Phiras.

Il ragazzino tremò da capo a piedi, pallido di terrore:

- S-signore io…

- Hai fallito.

- P-però non è stata colpa mia! – gemette – E' stato quel tipo che…!

Shorai mostrò il palmo aperto verso di lui.

Phiras rimase immobile un istante.

Di colpo, il corpo del ragazzino ebbe un sussulto e come se qualcuno lo avesse spinto, scattò all'indietro: ci fu un secondo di immobilità totale, poi decine di tagli si aprirono sul suo corpo. Da sotto i vestiti schizzò rosso ovunque e con un grido straziante Phiras si accasciò in una pozza del proprio sangue, il corpo che scattava negli ultimi spasmi.

Lory mandò un grido di paura, coprendosi il viso con le mani. Selena rimase agghiacciata, guardando il corpicino ora vulnerabile del ragazzino che restava immobile, la stessa espressione confusa e disgustata di Tart.

- Quale spreco del mio codice genetico! – sospirò Shorai piano, lo stesso tono di qualcuno che perde un portachiavi carino, ma di scarso valore – Non importa…

Si voltò verso Betelgeuse e cominciò:

- Invece, con te, ho fatto in tempo. – gli sorrise amabile - So bene che stai soffrendo. Io posso…

- Il mio codice genetico…?

Shorai si fermò sorridendo e guardò Selena con gentile sopportazione. Gli occhi azzurri di lei erano un misto di disgusto, dolore e disprezzo e parlava con voce appena udibile, quasi che il pianto le impedisse di emetter suono:

- Tu e lui… - il verso che le uscì dalla bocca stava a metà tra una risata e un conato – Come puoi aver fatto una cosa del genere…?!

- Di cosa stai parlando?

Domandò lui con semplicità. Betelgeuse sputò altro sangue e Shorai tornò a  concentrarsi su di lui, mentre Selena ansimò orripilata:

- Sei solo… Un orrido…!

- Non credo che avrei potuto trovare base genetica migliore. – tagliò corto – Ma forse ho fatto qualche errore nelle combinazioni successive…

Guardò nuovamente Betelgeuse che, la bocca piena di sangue, stava bocconi e tremante. Shorai lo aiutò a sollevarsi tenendolo per la spalla e disse mellifluo:

- Ascoltami ragazzo: tu stai per morire, ma io posso aiutarti. – gli sorrise – Sei ancora in tempo, il tuo corpo non ha ancora collassato. Ciò che devi fare è solo venire con me. Sai, sono molto interessato a voi Combattenti, e visto che sei ancora vivo…

- Non farlo Bete!

Tutti si voltarono. Da una galleria alle loro spalle, pallida e sudata, spuntò Bellatrix che avanzava arrancando:

- Non… Dargli retta! – pregò col fiato corto – Quell'uomo…! Quell'uomo ha già ucciso Rigel e Alnitak, e Alnilam…!

Le venne un accesso di tosse e fu costretta a fermarsi, reggendosi al muro. Betelgeuse la guardò, scosso da spasmi più forti, e poi si voltò verso Shorai con gli occhi offuscati. L'altro rispose con aria tronfia mentre lo vedeva trattenere il dolore con sempre più difficoltà.

- È vero. – ammise Shorai tranquillo – Ma il motivo è stato solo che non sono arrivato in tempo per occuparmi di loro.

- Taci! – Bellatrix arrancò un altro po' – Betelgeuse!

- I kinshi hanno avuto un effetto interessante e un altrettanto interessante (quanto spiacevole) effetto collaterale. Ma tu sei ancora in tempo per sopravvivere.

Betelgeuse cadde a terra con un lamento e il suo corpo si scosse con forza. Il bruno fu colto da gelido terrore:

"Sto per morire…"

- Ti curerò. – continuò Shorai – Provvederò che tu riprenda forza. Dovrai soltanto affidarti a me.

I presenti trattennero il fiato: il silenzio era rotto solo dal respiro affannoso di Bellatrix e dai singulti sofferenti di Betelgeuse.

L'arciere soffocò un grido di dolore e scivolò ancora più giù, incapace di reggersi. Ormai col volto a terra guardò Shorai con la coda dell'occhio e lo vide porgergli la mano; Bellatrix guardò il compagno terrorizzata:

- No…

Non appena Shorai gli toccò la mano, lui e Betelgeuse scomparvero.

Selena si alzò di colpo e scattò di un paio di metri nella loro direzione, ma si bloccò appena scomparvero; non potè trattenersi dall'urlare, ormai al limite.

Bellatrix cadde in ginocchio esausta e con l'espressione sofferente. Si tenne la fronte senza parole e si scambiò un'occhiata angosciata con MewLory: la verdolina era pallida e piangeva silenziosamente, come MewMina; MewPaddy teneva la mano a Tart singhiozzando e tirando su col naso.

- Lei…

Bellatrix interruppe la frase a metà. Non aveva bisogno dello sguardo furente che le lanciò Selena sentendo nominare Keris, alla bruna bastava guardare la ferita sul petto dell'aliena per capire che ad ucciderla era stata una freccia di Betelgeuse.

- E ora… Che facciamo?

La voce strascicata di Tart echeggiò senza risposta. Quiche si avvicinò a Selena che sussultava in silenzio, scambiandosi con lei un occhiata eloquente.

- … Raggiungiamo… Quel bastardo psicopatico.

Quiche le strinse la spalla e annuì senza commentare.

- Io rimango qui.

Tutti si voltarono a guardare Ryan. Lui non gli degnò di troppa attenzione, lo sguardo spento, e scostò la frangetta di Keris, che teneva appoggiata alle ginocchia.

- Ma Rya

- Non vi sarei di alcun aiuto Lory. – replicò gelido – Per favore…

La mewfocena fece per avvicinarsi, ma Pie la trattenne.

Lui e l'americano si scambiarono un'occhiata silenziosa: forse loro due non andavano troppo d'accordo, ma sicuramente nessuno meglio dell'algido alieno poteva capire la sofferenza che si agitava sotto l'apparente, calma sconfitta del biondo.

- Ma è pericoloso – mormorò Mina – restare qui da solo…

- Rimarrò io.

La mewbird guardò Bellatrix senza capire. L'aliena si avvicinò un altro po' a Ryan senza interessarsi realmente né a lui né alla morettina, ma continuando a guardare Lory:

- Ho raggiunto Alnilam – disse piano – ma non sono riuscita a fare… Niente, per lui.

Si sedette con grazia e prese due respiri profondi, stanca:

- Non posso lasciare questo posto senza Heka o Mintaka. E poi, ho un debito con te. – Lory non rispose – Sono ancora in grado di proteggermi. Provvederò io al tuo amico.

Ammiccò con la solita aria sorniona. Lory si limitò a sorridere.

- D'accordo.

Quiche diede una rapida occhiata dietro di sé e gli sembrò che tutti, più per rassegnazione che per convinzione, fossero d'accordo a proseguire.

Le ragazze stavano tentando di essere forti, evitando di incrociare Ryan e Keris nel loro campo visivo; Tart faceva altrettanto, stringendo a sé Paddy; Pie, come al solito, era insondabile nonostante il viso tirato.

Selena cercò il suo conforto sfiorandogli tremante una mano. Il ragazzo annuì e cercò di ignorare la voglia di stringerla e lasciarla sfogare, non avevano tempo.

- Andiamo.

 

 

*_____________

 

Camminarono per pochi minuti, nel silenzio interrotto solo dai loro passi pesanti.

Quando giunsero al portone di metallo che sembrava dividere i corridoi dalla parte più profonda del satellite, scorsero MewBerry e MewPam.

La rossa si gettò al collo di Mina, radiosa nel vedere gli amici sani, ma quando notò le loro occhiate devastate sentì il cuore sprofondarle nel petto. Guardò Pam, allarmata, e si accorse che anche la mora aveva preso un’espressione spaventata.

Quando si rese contò che Ryan e Keris non c'erano, prese con prudenza le mani di Mina, la voce bassa e terrorizzata:

- Cos’è successo? Dove sono finiti?!?

La mora non rispose e non riuscì a trattenere altre lacrime. Strawberry le lasciò le mani orripilata e guardò le compagne, ma nessuna riuscì ad incrociare il suo sguardo.

Fu Quiche a guardarla affranto:

- Ryan è rimasto indietro. – tacque un secondo – Keris…

Soppesò con che parole continuare, ma non gliene venne in mente nessuna. La rossa trattenne il fiato e cominciò a singhiozzare:

- No…!

Selena e la mewgatto si scambiarono un'occhiata sofferente, ma negli occhi azzurri dell'aliena c'era anche una rabbia profonda. Superò la rossa, camminando rigida, e appoggiò la mano sul metallo gelato dello stipite:

- Sarà l'ultima vita che gli permetterò di portarmi via.

 

 

 

Sì ok sono una maledetta! Non odiatemi ç_ç"!

Innanzitutto, prometto che aggiornerò tra poche settimane. La tesi è stata data mesi fa, gli esami della specialistica sono finiti e i capitoli sono pronti. Questo era lo scoglio più grande (scriverlo è stato un vero calvario -.-""!) ma non avevo intenzione di non finire il Collezionista! Ringrazio velocemente chi ha commentato lo scorso capitolo!

Danya: nee-chaaaaaan! Abbi pietà di me ti supplico ^^""!! tu puoi capirmi no? Spero che non arrivi ad odiarmi troppo e avrai la pazienza di seguire gli ultimi capitoli che ci attendono (siamo a -4 :P!)

Akly: cara nemmeno tu non uccidermi ^^""! non morirmi d'infarto plz niuu ç_ç""! Allora sì capisco che sn un po' incasinati ^^"", ora spiego…

Dunque, il gruppo si divide. Mentre Lory, Pie, Tart, Mina e Paddy lottano contro Betelgeuse, Pam e Strawberry affrontano Mintaka; nel mentre, Selena e Quiche stanno raggiungendo il primo gruppo. Dopo lo scontro con Mintaka, Pam e Straw si avviano verso lo scontro finale e pochi minuti dopo vengono raggiunte dalle altre, che hanno concluso l'altro scontro. Comunque, con questo cap spero di aver riunito tutti i tasselli, chiedimi pure tutti i chiarimenti che ti servono ^w^!

Killkenny: onii-chan sn tornata! Che bei voti azieeee *w*!!!

PinkTokyo: mi dispiace di aver deluso le tue aspettative col ritardo T_T, spero che avrai voglia di seguire Il Collezionista fino alla sua conclusione ^^.

Un grazie ancora a tutti e scusatemi ancora, ci si vede esattamente tra 2 settimane!!

   
 
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