Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: harresprincess    30/06/2013    6 recensioni
Valerie pensava di farla finita quel giorno. Ma non fu che l'inizio di un'avventura straordinaria, che le insegnò cosa significa amare.
--------------------------------------------------------------
dal prologo:
A volte ci chiediamo cosa conti veramente nella vita. C'è chi pensa agli amici, ai sogni, all'amore.
Beh prima della mia avventura non credevo a nulla di tutto questo, eccetto l'amicizia. L'unico essere vivente che mi dimostra un pizzico di affetto era Niall, il mio migliore amico dai tempi dell'asilo. E lui era così bello, coi suoi capelli biondi e gli occhi dell'azzurro più limpido che si fosse mai visto. Avevo preso in considerazione qualche volta l'idea di essere innamorata di lui, ma per abitudine avevo scacciato i pensieri irritanti dalla mia mente. Esatto, l'idea di essere cotta di Niall James Horan mi tormentava, e se mi fossi azzardata ad accennare questo mio dubbio avrei rovinato tutto.
Niente di nuovo, sia chiaro, Valerie Frey rovinava sempre tutto. Sono un disastro che cammina
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
''Ciao Niall
Scusa se ho fatto un'altra delle mie cazzate, ma non ce la faccio più. Ti voglio bene, sei il mio fratellino.
Un abbraccio, Valerie.''

Che altro avrei potuto scrivere? Addio? Stammi bene?
Ti amo?
Mi stesi sul letto in attesa di un pizzico di coraggio. Già, non avevo il coraggio nemmeno di porre fine alla mia inutile eistenza, figurarsi di confessarmi.
Mi sedetti e guardai lo specchio appeso alla parete di fianco a me. Una scossa mi attraversò il braccio e tirai un pugno.
Ma che cazzo?
Cosa?
Dov'è il mio braccio?
Restai per qualche attimo immobile a fissare il mio braccio che era scomparso per metà dentro allo specchio. Provai a tirare per farlo uscire, ma niente.
Ah già, fino a due secondi prima stavo per suicidarmi, perchè non entrare?
Mi svegliai con un mal di testa terribile. Mi ero addormentata e non avevo mai tirato nemmeno il pugno allo specchio, ecco tutto. Non aprii subito gli occhi, non volevo ritrovarmi in quella camera, in quella vita. Dopo un po' mi decisi, spalancai le palpebre e balzai subito indietro sedendomi appoggiata a una roccia. Vidi due grandi occhi verdi che mi scrutavano con attenzione.
-Mi perdoni se l'ho svegliata!- esclamò quello che doveva essere il ragazzo con gli occhi verdi, mentre mi massaggiavo la testa.
-Tranquillo... Dove sono?- chiesi riaprendo gli occhi e alzandomi. Era decisamente un tipo strano. Alto, snello, indossava dei jeans neri, una maglia bianca ed era scalzo.
-Benvenuta a Fairland, signorina.- sorrise, facendomi soffermare sul suo bellissimo viso. Aveva i capelli ricci e castani, e sopra di essi una coroncina di roselline bianche. Si, molto strano. -Lo sa, la leggenda dice che lei...-
-Dammi pure del tu, non preoccuparti.- gli sorrisi per sbloccare quell'evidente stato di imbarazzo fra noi.
-Oh, certo scusa. Io sono Harry- mi porse la mano, la strinsi e mi presentai. -Comunque dicevo, la leggenda dice che tu e il ragazzo siete i prescelti- proseguì.
-Leggenda? Quale leggenda?- chiesi, perplessa. -La leggenda di Fairland. Sai, qua è l'anarchia più totale. Intorno all'anno ottomiladuecentotre, ovvero questo, sarebbero dovuti arrivare un ragazzo e una ragazza dal mondo esterno, per regnare qui. Tu sei la ragazza.- annunciò entusiasta. -E il ragazzo?- chiesi. Sospirò rasseggnato. A dire il vero sarei stata disposta a regnare pure con lui eh, non che mi dispiacesse. Anzi.
Mi guardai un attimo in torno. Eravamo come in una gola, con le pareti ricoperte di rocce sporgenti e in alto una fessura di luce. A un certo punto sentii un boato e la roccia accanto a me sembrò quasi sciogliersi. Harry mi prese il braccio e mi tirò dietro di se come per proteggermi. Poco dopo vidi sbucare... Niall?
-Niall che cazzo ci fai qua?- andai verso di lui che era caduto per terra e si stava massaggia la schiena.
-Ero venuto a trovarti, sono salito in camera tua e dopo aver letto il biglietto mi sono reso conto che eri... dentro allo specchio. Ci ho appoggiato la mano sopra e mi ha risucchiato. E ora eccomi qua.- si guardò intorno impaurito, poi mi fiondai fra le sue braccia.
-Oh, ciao amico.- disse poi Niall dando un pugnetto amichevole sulla spalla di Harry, anche se era parecchio più alto di lui. -E' un piacere, signore.- rispose educatamente l'altro. -Niall, questo è Harry. Ora, io e te dobbiamo regnare su questo posto, perchè la loro leggenda dice così, ok? ok.- spiegai brevemente rivolta verso il biondo, gesticolando. Quest'ultimo annuì, fingendo di aver capito.
-Ora dovremmo partire, non c'è un attimo da perdere.- annunciò allegro il riccio, cominciando a camminare attraverso la gola. Io e Niall ci guardammo perplessi, poi lo seguimmo.
Man mano che procedavamo mi sentivo sempre più leggera, come se la gravità si stesse lentamente annullando. Stringevo la mano di Niall, perchè infondo stavamo camminando verso l'ignoto e lui era la mia unica certezza. Camminavamo ormai da un sacco di tempo, non so esattamente da quanto perchè l'orologio si era fermato, e cominciai a sentirmi incredibilmente stanca. E più andavamo avanti, più l'aria si faceva rarefatta e povera di ossigeno.
-Harry, quanto manca? ti prego non ce la faccio- supplicai col fiatone. Lui si limitò a girarsi di fianco indicandomi la luce in fondo alla gola. Si vedeva una distesa sterminata di verde. Un paradiso, insomma. -Salta su, manca ancora un pochino.- aggiunse poi facendomi cenno di saltargli in groppa. C'era poca gravità e non avrei fatto fatica, ma il problema era salire. Avrei dovuto tipo arrampicarmi, ma ci riuscii.
-Wow. Sono in groppa a un figo in un mondo sperduto sulla quale sto per regnare insieme al mio migliore amico. Mi piace questa storia.- esordì in una delle mie uscite 'diversamnte eleganti' facendo ridere entrambi.
-Hey, amico, mi chiedevo...come fai a essere umano in questo mondo parallelo? Cioè, mi aspettavo di trovare qualcosa tipo dei tizi blu alti due metri come in avatar. Beh se ti dipingiamo di blu ci siamo.- disse Niall con la sua solita intelligenza. Harry rise. -Sai, siamo tutti così qua.-
-Siete... siete tutti così? Niall io a casa non ci torno.- e ecco un'altra battutina. Wow, il mio umorismo. -E poi come fate a parlare la nostra lingua?- aggiunsi cercando di riparare alla mia spudorata figura di merda.
-Non lo sto facendo. E' una tua illusione. Qua c'è come una... distorsione dei pensieri, tu puoi leggermi nella mente e io posso farlo con te, e puoi capire nella tua lingua qualsiasi cosa io dica.- spiegò Harry lasciandomi esterrefatta. Sorrisi, infondo era forte quel posto. -Comunque siamo arrivati, quando usciamo sarete quasi immuni alla gravità. Ora dobbiamo uscire, è come se fossimo in una bolla di sapone che separa il portale da Fairland.-
Scesi dalla sua schiena e lo guardai mentre infilava una mano aldilà della ''bolla''. L'aria si increspò come se fosse una parete di acqua verticale, poi entrò completamente. Scomparve, quello che si vedeva dal lato del portale era solo un illusione ottica o qualcosa del genere. Guardai Niall, poi senza dire una parola gli presi la mano e lo trascinai fuori con me.


AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAZVEGNAAAAAAAAA
allora.
momento.
ho aggiornato. wooh.
ce l'ho fatta. ma ci credete se vi dico che non ho ispirazione neanche con una trama così particolare? davvero. scusatemi se è corta, davvero. non ho in mente niente, nella mia testa di definito c'è solo il finale che arriverà fra, spero, una decina di capitoli.
per ora vi saluto. ringrazio di cuore horansipod, Wearefriends e Sofy46 per le recensioni, siete state veramente molto molto carine e gentili.
un bacione, booby.
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: harresprincess