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Autore: ImOnlyHuman_    30/06/2013    11 recensioni
“Mi dispiace di non avercela fatta”
“Dispiace anche a me, Zayn”
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Moment I Knew
 

 Questa è la canzone che mi ha ispirato per questa One Shot, vi  consiglio di ascoltarla durante la lettura!





Diciottesimo compleanno. Il più atteso e il più temuto. Tu ci sei già passato, sai come é.  
Indosso il mio vestito rosso, quello che ti piaceva tanto, dicevi che era proprio un vestito per una festa.
Sulle labbra ho messo il rossetto rosso, pure quello ti piaceva. Mi dicevi sempre che mi faceva le labbra belle.  Peccato che non sei qui, con me, avrei tanto voluto stampare questo rossetto sulle tue labbra. Adoravi avere le labbra sporche di rossetto, del mio rossetto.
Sono in uno degli hotel più prestigiosi di Londra, il Savoy. Sapevi quanto volevo festeggiare il mio compleanno qui. La stanza è riempita dalle luci colorate e dai festoni.
Saluto calorosamente tutti gli invitati e sorrido gentilmente.  Tutti mi chiedono come sto ed io rispondo un “bene” forzato.  Mi chiedono anche di te, e a questa domanda non so dare una risposta.
E’ tutto perfetto, vestito, trucco, capelli, hotel, invitati ma c’è una cosa che manca: tu.
Mi guardo intorno, ma tu non ci sei.
Avresti dovuto essere qui. L’avevi detto, avevi detto che saresti stato qui. Saresti entrato da quella porta, mi avresti salutato con un “Ehi baby, sono qui!” e io mi sarei sentita così bene.  Come quella volta che eravamo solo io e te sotto le stelle; si, credo proprio che avrei provato la stessa cosa.
Invece sono qui al centro della stanza che fisso la porta, aspettando solo di vederti entrare.
Gli invitati ridono divertiti e si muovono a tempo di musica. Io continuo a cercarti  tra la folla, ad aspettarti perché tu me l’hai detto. Hai detto che saresti stato qui per la mia festa e invece non ci sei.
Le lancette si muovono sul grande orologio appeso alla parete, segnando l’inesorabile scorrere del tempo.
“Ehi Jane, tutto bene?”. La voce di Amber mi riporta alla realtà. La guardo e le annuisco debolmente.
“Non mi sembra! E’ il tuo compleanno dovresti essere al settimo cielo” mi dice sorridendo. Io mi sforzo di sorriderle, di rimando, e lei mi guarda con gli occhi pieni di compassione.
Mi alzo dal divanetto bianco in pelle e cammino a passo svelto verso la hall.
Continuo a cercarti. Nella mia testa rimbomba una vocina “Zayn? Zayn, dove sei?” .
 
Sento il bisogno di stare sola, per i fatti miei.
Amber, da buona migliore amica, se ne accorge e mi segue.
“Mi dici che succede?” dice prendendomi per il braccio.
“Non c’è e doveva esserci, ecco che succede”
“Sai come è fatto, avresti dovuto aspettartelo”
“Non questa volta, l’aveva promesso!”
“Senti, è il tuo compleanno. Sei in uno degli hotel più belli di Londra, c’è una sala colma di invitati che aspetta solo di festeggiare con te quindi non farti rovinare la festa di lui”.
Scoppio in lacrime e le braccia confortevoli di Amber mi accolgono.
 
Il momento più imbarazzante di tutta la festa è arrivato: in piedi, davanti alla torta, circondata da tutti gli invitati che intonano “Tanti auguri a te” ed io, tra quelle voci, cerco la tua. Inconfondibile, ma che non arriva alle mie orecchie.
Senza neanche accorgermene scoppio in lacrime, sotto gli occhi confusi delle persone attorno a me. Cerco di non cadere a pezzi, ma la sensazione di affondare s’impossessa di me.
 
Cosa devi fare quando scoppi a piangere davanti a tutti quelli che conosci?
 
Fingo che sia un pianto dovuto alla commozione per la festa, asciugo in fretta la lacrime ed inizio a scartare i regali sfoderando un sorriso raggiante.
Avresti dovuto essere qui, ed io sarei stata così felice. E’ tutta la sera che ho questo pensiero fisso. Avresti dovuto essere qui.
 
Cosa fai quando l’unica persona di cui ti importa non si è fatta viva?
 
La festa è finita. Io sono in camera mia con addosso ancora il vestito rosso, ed il rossetto rosso mi colora ancora le labbra carnose.
Il telefono squilla, sul display leggo il tuo nome.
“Mi dispiace di non avercela fatta”
“Dispiace anche a me, Zayn”
 



Come vi avevo accennato ecco a voi la mia prima shot. So che è corta e che non è un granché ma oggi non sapevo cosa fare e quindi ho pensato di pubblicarla, in attesa di pubblicare il prossimo capitolo di If Not Now, When?
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate a riguardo, quindi se vi va lasciate una piccola recensione ;) 
Non ho altro da dire quindi vi saluto bellezze, baci :) 

  
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