"Che bel momento!"

Songfic.

Canzone: Good time – Owl City

Fandom: LotR/Hobbit

Personaggi: Bofur; Thorin, Bilbo.

Songific in concorso per il contest "Settimana tematica #1" delle Muse e del Forum "Pseodupolis Yard"

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"Che bel momento!"

Se c'era qualcosa che rendeva Bofur un Nano solare e ottimista era proprio la sua assoluta incapacità di vedere il male e il lato negativo nelle cose, vederlo fisicamente, arrivando quasi a negarlo. Complice il suo perenne sorriso, che gli illuminava anche i grandi occhi dolci, ogni situazione era rischiarata da una ventata di sana positività, quando il Nano apriva bocca.

"Che bel momento!

Mi sono svegliato dalla parte giusta del terreno, stamattina. Ero caduto dal sasso che mi faceva da cuccetta, ma – hey! - il suolo mi ha abbracciato, poteva andar peggio."

"Stamattina ho giusto-giusto in testa una canzone che credo vi delizierà, state a sentire..."

Inutile spiegargli che agli orchi proprio non sarebbe interessata, tantomeno alle loro spade, ma lui la cantava lo stesso, rendendo i suoi compagni, lo Stregone e i pony a un passo dall'implosione per sfinimento. Bofur era senza dubbio un Nano irritante, per i suoi musoni ed epici compagni di viaggio.

"Oh, se stasera volete far qualcosa, che so, anche andare da qualche parte, contatemi pure!"

"Certamente, stasera andrai a fare il turno di guardia", rispondeva severo e ombroso Thorin Scudodiquercia, suo leader, con aria pregna del peso del mondo che portava sulle spalle.

"Fa niente, amo dormire nei miei vestiti. E svegliarmi a sera! Si possono vedere le stelle!"

Ma la parte peggiore riguardava il momento del risveglio, per la Compagnia di Thorin: Bofur saltava in piedi come una molla, tale e quale a uno dei bellissimi e coloratissimi giocattoli che lui stesso fabbricava, e gridava al cielo, al mondo e alla vita "Buongiorno!" con una tale quantità di zucchero che un buongiorno non lo sarebbe stato affatto.

"Andrà tutto bene", diceva in qualsiasi situazione, compresa quella in cui, legato mani e piedi ad uno spiedo gigante, rosolava allegramente, pronto per finire in bocca a un troll. "Non dobbiamo neanche sforzarci, sarà sicuramente un bel momento!"

Questa era anche la sua frase preferita, il mantra con cui viveva. E, solitamente, prendeva il suo flauto e cominciava a salterellare in giro come un satiro, cantando e suonando una canzone che recitava, principalmente, Woo-hoo, woo-hoo, è un bel momento!

Ma Bilbo non la vedeva affatto così. Da quando Bofur gli era piombato in cucina, in sala da pranzo, in bagno, nella dispensa, non necessariamente in quest'ordine, e gli aveva elencato i meravigliosi difetti e punti di forza di Smaug il Terribile, "Fornace con le ali", guardava il Nano dallo strano cappello peloso e i baffi arricciati con occhi colmi di rimpianto.

Lo Hobbit sperò vivamente che il flauto e le danze del Nano avrebbero placato la bestia, e ottenuto il desiderato effetto conciliante anche sulle sue fauci.

"Avanti, Hobbit, vai tu! Fa' lo scassinatore, ed entra dalla Porta nascosta. Sta' tranquillo, sarà sicuramente un bel moment-"

Fu un momento di panico, pianti e cappelli pelosi pesticciati.