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Autore: Giulsl93    30/06/2013    1 recensioni
Nessuno dei due voleva amare, entrambi non si sentivano pronti.. Ma l'amore accade, non puoi decidere tu quando
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una sensazione di delusione mista a senso di colpa mi invase mentre mi trovavo ancora immobile sul divano illuminata solo dalla luce del televisore. Cercavo di tranquillizzarmi e di cacciare dalla mente le immagini di poco prima. Mi sentii tanto stupida e ringraziai di aver avuto la prontezza di fermare il tutto prima di rovinare sia quello che stava nascendo con Simon, ma sopratutto l'amicizia con Zayn. Il solo pensiero di perderlo un'altra volta mi faceva sentire male. Non volevo rinunciare a lui e nemmeno alla storia che si prospettava con Simon. Lui era così perfetto che solo una stupida se lo sarebbe lasciato scappare. Spinta forse più dai sensi di colpa che dalla nostalgia composi velocemente il numero di Simon per poi portarmi il telefono all'orecchio ed attendere una risposta. - Ehi tesoro! Non mi aspettavo una tua chiamata! - rispose euforico dopo un paio di squilli. Quel suo entusiasmo fu l'ennesima pugnalata al petto, non mi meritavo tutte quelle attenzioni, non meritavo lui. << Spero di non disturbare.. mi mancavi! >> mi giustificai cercando di autoconvincermi. - Tu non disturbi mai! - a quelle dolci parole mi si colorò il viso di un caldo sorriso e il cuore accelerò di qualche batitto. << Come sta andando la cena? >> domandai finalmente rasserenata - Al solito, sai come sono certe cose! La tua serata invece? - un brivido mi percorse tutta la schiena, quasi a volermi far ricordare cosa stava per succedere. << Bene! Però Niall è stato male, ha mangiato troppo! >> mi affrettai a rispondere cercando di non far trasparire la mia agitazione e sperando di poter concludere quell'argomento. - Capisco! Non vedo l'ora che sia domani sera.. mi manchi e avrei un sacco voglia di baciarti! Ora però devo lasciarti prima che mia nonna mi linci! Buona notte Juliet! - la sua calda voce mi arrivò al cuore e rassicurandomi per l'ennesima volta lo salutai e decisi di andare a letto, sperando di potermi svegliare l'indomani e aver rimosso l'incidente di quella sera. 
 
<< Juliet! Svegliati pigrona! >> una voce acuta mi fece sussultare e spalancare gli occhi preoccupata. Non potevo essere in ritardo, ero sicura di non aver ancora sentito suonare la sveglia e ancora di più di averla puntata la sera precedente prima di mettermi a letto. Nella penombra notai una figura dirigersi verso la finestra e tirare su le tapparelle. La stanza si inondò di luce nel giro di qualche secondo e dovetti lottare per non chiudere gli occhi ma farli abiture al bagliore. << Zayn.. che diavolo? >> non mi lasciò finire la frase che si catapultò sul mio letto e sedendosi a gambe incrociate mi sventolò davanti agli occhi un sacchetto di Euphorium dal quale proveniva un profumo più che invitante. << Sono andato a prenderti il tuo muffin preferito! Per farmi perdonare per ieri sera.. >> spiegò con nonchalance sorridendomi amichevolmente. Lo guardai stupita. Se all'indomani di un litigio avrebbe continuato a portarmi la colazione avrei anche potuto impegnarmi un pò di più e discutere con lui un pò più spesso, pensai sorridendogli. << Attento Malik, potrei abituarmici! >> lo punzecchiai ammiccando e gettandomi su di lui per prendergli il sacchettino. Lui prontamente alzò la mano sopra la sua testa e con fare provocante mi bloccò e si tamburellò con l'indice su una guancia lasciando intendere che per avere la mia colazione avrei dovuto dargli un bacio. Mi avicinai un pò titubante, ma vedendo quanto poco sembrava darci peso lui gli schioccai un bacio veloce e afferrai il mio muffin tornandomene sotto le coperte. Chiaramente soddisfatto del suo operato si alzò dal letto, non prima di avermi scompigliato con fare fraterno i capelli, e si diresse verso la porta per uscire. << Ora devo proprio andare! A più tardi Juliet! >> ammiccò uscendo. << La prossima volta gradirei anche una spremuta d'arancia! >> gli urlai dietro ridacchiando, prima di vederlo scomparire oltre la soglia. 
Mi assaporai con calma il mio muffin alle mele e quando la sveglia suonò mi alzai e mi diressi in bagno per prepararmi. Mi infilai sotto la doccia piacevolmente felice e di ottimo umore.
 
<< Fammi capire >> incalzò Sarah prendendomi sotto braccio mentre ci dirigevamo a lezione. Il tempo quel giorno era quasi perfetto. Il sole brillava in un cielo sereno, quasi senza nuvole. C'era un'arietta piacevole e la temperatura era mite. << Su due volte che avete litigato lui il giorno dopo si è presentato con la colazione? >> domandò incuriosita e un pò invidiosa delle attenzioni che mi erano state riservate. Annuii con un sorrisetto sulla faccia. << Ed entrambe le volte ti ha portato almeno uno dei tuoi cibi preferiti? >> continuò ormai contagiata dal mio buonumore. << Già! >> risposi quando ormai varcammo il portone che dava sul cortile del complesso universitario. Sarah si tamburellò sospettosa con il dito sul mento << Secondo me è cotto! >> a quelle parole sgranai gli occhi e per poco non mi soffocai con la saliva. << Non dire stronzate Sarah! Stai parlando di Zayn! >> cercai di liquidarla ridacchiando nervosamente. Non mi ero mai soffermata a pensare a quello che c'era tra di noi, avevo sempre dato per scontato che la nostra era semplice amicizia, c'era chiaramente dell'attrazione ma si limitava al sesso. Quell'affermazione della mia amica mi aveva messo addosso un pò d'ansia. Se avesse avuto ragione? Oddio, no non poteva essere così! Io lo conoscevo, probabilmente non era nemmeno in grado di provare sentimenti. << Sarà.. >> si limitò ad aggiungere la mia amica e per mia fortuna l'argomento morì li. Non potevo farmi rovinare quella splendida serata da un'insulsa insinuazione, così lasciai perdere i miei pensieri e mi diressi in classe salutando Sarah ai piedi della scalinata. Entrata in aula cercai con lo sguardo Liam, che avendomi vista entrare stava sventolando la mano in aria facendomi segno di raggiungerlo. Gli sorrisi e mi sedetti al suo fianco, proprio qualche minuto prima che il professore facesse il suo ingresso. Mi concentrai sulla lezione cercando di non dar peso alla strana sensazione che mi aveva presa dopo l'affermazione di prima. 
Allora di pranzo raggiunsi gli altri al solito tavolo. Il sole splendeva ancora nel cielo e vista l'ora era anche un pò più caldo rispetto al mattino. Emma ed Harry erano come al solito appiccicati l'una all'altro e vedendomi mi salutarono all'unisono. Mi facevano sempre sorridere, erano così smielati e allo stesso tempo carini che sembravano usciti da qualche romanzo rosa. << Niall ti sei ripreso? >> domandai rivolgendomi al biondo, che evidentemente si sentiva di nuovo benissimo visto che aveva davanti un bel vassoio pieno. << Si si. Niente può abbattere un irlandese! >> rispose con la bocca piena e concludendo con un sorriso buffo. Mi sedetti accanto a Zayn che sembrò piacevolmente sorpreso e in risposta mi sorrise. << Tu non mangi? >> domandò Niall una volta finito il boccone, notando che non avevo nessun vassoio. << Non ho molta fame! >> spiegai per poi allungarmi verso il vassoio del mio vicino e afferrare la mela che vi era appoggiata sopra. << Ma una mela posso concedermela! >> spiegai facendo l'occhiolino a Zayn che si finse offeso dal piccolo furto e per ripicca mi prese di forza e mi fece il solletico. << Zayn no ti prego, il solletico no! >> lo supplicai. Pativo un sacco e mi continuavo a conturcere ad ogni suo colpo. << Implora pietà! >> ordinò lui fingendosi serio << O non smetto! >> sentenziò. << Ok, ok! Chiedo scusa! >> lo implorai ancora e finalmente mi lasciò andare. Non ebbi il tempo di addentare una seconda volta il frutto che il mio cellulare prese a suonare. << Pronto? >> risposi con ancora qualche residuo di mela in bocca. - Juliet non ti hanno insegnato che non si parla con la bocca piena? - una voce femminile mi rimproverò dall'altro capo del telefono. << Ciao anche a te nonna! Io sto bene grazie tu? >> incalzai con sarcasmo. - Non c'è il caso di fare sempre dell'umorismo! Comunque io sto anche bene grazie! Ti ho chiamata perchè questa sera farò una cena con un paio di parenti e amici e mi farebbe piacere che tu venissi! - a quelle parole alzai gli occhi al cielo. L'ultima volta che avevo partecipato ad una delle sue cene mi ero augurata di poterne evitare per un pò di tempo, ma a quanto pareva mia nonna non sembrava pensarla come me. << Vorrei davvero, però questa sera avevo già un impegno! >> mi giustificai sperando di essermela scampata. - Oh Juliet, sono sicura che non sia nulla che non possa essere rimandato! - rispose lei con tono secco. << In verità no! Devo uscire con Simon! >> decisi di scoprire le carte, sperando di aver colto nel segno. - Oh ma è meraviglioso! Allora vi state frequentando? - domandò improvvisamente euforica. Scossi la testa consapevole del fatto che non sarebbe mai cambiata. I miei amici intanto si divertivano ad origliare la mia conversazione facendo batuttine e smorfie, accompagnate da sonore risate. << Si nonna ci stiamo frequentando! E mi piace! >> la rassicurai con un sorriso pensando a lui. A quelle parole Zayn, che prima se la rideva beatamente con gli altri si rabbuiò. - Beh ma Juliet porta anche lui! Mi farebbe piacere rivederlo! - propose la nonna giocandosi l'ultima carta e io ormai esasperata accettai. << Va bene nonna! Io e Simon ci saremo! A stasera! >> conclusi la snervante conversazione giusto in tempo per notare uno Zayn scocciato, quasi innervosito lasciare il tavolo e dirigersi verso l'uscita della scuola. Lo seguii incuriosita con lo sguardo e lo notai accendersi una sigaretta giusto prima di fermarsi colpito dalla risatina civettuola di un gruppo di ragazze intente ad attirare la sua attenzione e tutte ilari per essere riuscite nell'intento. Zayn si mise in mezzo a loro e notai le loro mani poggiarsi sulle sue spalle e sul suo petto. Quell'immagine mi fece salire un senso di rabbia e dovetti reprimere l'istinto di alzarmi e di andarle a schiaffeggiare una per una. Distolsi lo sguardo dalla patetica scena e lasciai perdere gli stupidi comportamenti di Zayn. Niente e nessuno avrebbe rovinato quella giornata. 
 
ZAYN
Mi alzai di colpò dal tavolo e mi allontanai. Avevo bisogno di farmi un giro e sbollentire. Le parole di Juliet mi rimbombavano nella testa. Si frequentavano. Io lo sapevo, non era nulla di segreto, non era come il nostro rapporto, il loro era alla luce del sole, sotto gli occhi di tutti. Eppure quelle parole mi avevano ferito come un coltello e sapevo che avrei di nuovo smattato se fossi rimasto seduto li. Non riuscivo ad accettare quella situazione, non volevo. Non potevamo essere semplici amici, non volevo questo per noi. Eppure lei sembrava non volere null'altro. Non sapeva resistermi e reprimere i suoi sentimenti per me, però non voleva stare con me. Voleva Simon. Lui era perfetto, bello, ricco, di classe, affascinante, ma non per lei. Lui sapeva che loro due erano fatti per stare insieme, però per qualche scherzo del destino lei sembrava non volerlo accettare. Volevo andarmene di li, avevo bisogno di farmi un giro. Estrassi dal pacchetto una sigaretta e non appena me la portai alla bocca e l'accesi la mia attenzione fu catturata da un gruppetto di ragazze. Erano le classiche oche dalla facile apertura di gambe. Quello che mi serviva. Notai come parlottassero e ridacchiassero tra loro indicandomi e provocandomi con lo sguardo così misi su il sorisetto strafottente e le avvicinai. Sapevo che non era la soluzione per dimenticare Juliet, in verità non credevo neanche fosse possibile farlo però di sicuro avrebbe alleviato il mio dolore. Ne puntai una, dai capelli rosso fuoco e con vestiti succinti << Ehi bellezza, ti va di venire a fare un giro con me? E' troppo una bella giornata per andare a lezione.. >> domandai aspirando una boccata di fumo dalla sigaretta e un paio di minuti dopo questa mi prese sottobraccio e ci dirigemmo verso l'uscita. Diedi un'ultima occhiata verso il tavolo di miei amici ma Juliet era girata di spalle, quasi come se neanche avesse notato il mio allontamento. Una fitta mi colpì nel petto ma la ignorai tornando a concentrarmi sulla mia, fin troppo facile, conquista


 
SPAZIO AUTRICE
Belle ragassuole rieccomi! Non sono morta (per vostra sfortuna) xD solo che tra esami e mille altre palle ho davvero pochissimo tempo per pubblicare! Comunque ecco a voi un nuovo capitolo.. spero come al solito vi piaccia e se vi va lasciate qualche piccola recensione :) Mi fa sempre piacere sapere cosa ne pensate, anche perchè siete voi che vi dovete subire le mie schifezze! :) Colgo l'occasione per chiedervi un piccolo favore.. chiunque di voi abbia voglia di farmi un banner è pregato di scrivermi, perché io sono completamente incapace di crearne e me ne servirebbe uno per l'altra mia FF. Quindi se qualche buon anima avesse voglia mi contatti, gliene sarei decisamente molto grata :) 
Ringrazio chi legge e recencisce, chi si limita a leggere e chi mette le mie storie tra le preferite/seguite e come sempre vi lascio sperando di ritrovarvi al prossimo capitolo! Un super bacio G.
  
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