E' tutto così perfetto.

Le mie mani su di te. Le mie labbra sulle tue.

Ma i tuoi occhi non sono concentrati su di me.

Vagano in luoghi che io non potrò mai neanche sperare di conoscere.

Vagano verso di lui. Scorrono le note di questa musica che sento.

Che senti. E ascolti.

E tutto perde di significato. I tuoi fianchi contro le mie mani. Le mie labbra contro le tue.

Tutto è per te sbagliato, ingiusto, mentre lo guardi.

Lo guardi, e capisco che lo farai per sempre. Non mi vedrai mai.

Non c'è nessuno di cui, in questo o in quel momento, io non abbia desiderato la morte*.
 

* = citazione di Emil Cioran