pagina 688 (Harry nella stanza del preside con Ron ed Hermione decide di lasciare la bacchetta di sambuco)
(......)
“ quella bacchetta procura più guai di quel che vale”
concluse Harry. Poi si voltò ai dipinti. Pensava solo al letto a baldacchino
che lo aspettava nella torre di Grifondoro: chissà se Kreacher gli avrebbe
portato un panino lassù. “ e sinceramente” aggiunse, “ ho passato abbastanza
guai per una vita intera”
Alla sua esclamazione i suoi due più cari amici risero,
probabilmente più per scacciare l’ansia della battaglia, per scacciare almeno
per qualche secondo l’angoscia che ancora li attanagliava. Ron poggiò una mano
sulla spalla di Hermione e insieme si diressero vero la Sala Grande.
Nonostante ci fosse gente che esultava, allievi che stavano
scrivendo in tutta fretta lettere da spedire ai propri genitori tramite i gufi,
bicchieri pieni di vino per brindare, nelle menti di tutti il ricordo delle
persone cadute in battaglia era un grosso peso da sopportare.
Harry vide Ginny,
ancora poggiata contro la spalla della madre. Fece per avvicinarsi a lei,ma un
gruppo di fotografi lo fermarono.
“ Harry, Harry la notizia della morte di
Colui-che-non-deve-essere-nominato ha fatto il giro del mondo. Tutto il mondo
della magia si sta prostrando ai tuoi piedi. Che cosa ci racconti della
battaglia? Che effetto ti fa essere considerato un eroe per l’ennesima volta?
Qualche commento?”
Harry venne travolto dalla parlantina veloce di quell’uomo
con una piuma volante pronta a scrivere ogni sua sillaba, e una lunghissima
barba nera che li toccava la punta dei piedi.
“ ehm…veramente non so cosa dire” flash da tutte le parti
quasi lo accecarono. Poi Harry trovò la forza di accontentare quei giornalisti
cosi affamati di notizia.
“ non è stato solo merito mio. Questa vittoria è stata resa
possibile grazie a tutti gli studenti e professori di Hogwarts, grazie a tutti
coloro che hanno lottato, che ci hanno aiutato. Voglio ringraziare soprattutto
i miei due migliori amici qui presenti, che mi hanno accompagnato fin qui.
Inoltre…vorrei rivolgere anche il mio pensiero a coloro che purtroppo…” gli
occhi di Harry si riempirono di lacrime. Ron , accanto a Harry, invece stava
già piangendo sulla spalla di Hermione: la cruda realtà era riaffiorata.
“…sono caduti in battaglia. Fred Weasley, Lupin Remus, Tonks
Ninfadora per primi, e tutte le altre persone che hanno…dimostrato coraggio da
vendere. E poi a Albus Silente, Severus Piton, Malocchio Moody, tut-tutti
quanti” Harry si nascose il viso, paonazzo, non per la vergogna di piangere in
pubblico, cosa che sicuramente avrebbe fatto il giro del mondo, ma per il dolore
di quelle perdite.
La moltitudine di giornalisti, cresciuti di numero negli
ultimi 5 minuti, lasciò Harry e i suoi amici ,stretti tra loro a piangere,
andando avidi di notizie ad intervistare altre persone.
“ sanguisughe che non siete altro, potreste lasciare ai miei
studenti almeno il tempo di riprendersi ?” tuonò la professoressa McGranitt
camminando con passo svelto verso i giornalisti, che sgattaiolarono velocemente
verso l’esterno della Sala Grande.
“ a Harry!
HIP HIP HIP”
“URRà” tuonarono le centinaia di persone presenti in sala.
Harry, liberatosi dalla stretta di Ron ed Hermione, che ora
si abbracciavano teneramente, si sdraiò su una panchina a lato dei tavoli.
Ignorando il rumore presente in sala, si accovacciò su di essa e si addormentò
di colpo.
(continued)
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ok, ora passo alle mie note. avendo finito ieri notte di leggere l'ultimo di Hary Potter, sono rimasta molto delusa dal finale, cosi' tagliato e poi trasporato a 19 anni dopo (e chissenefrega sinceramente). cosi ho pensato di creare dell piccole pagine aggiuntive al penultimo capitolo.
sono 4 parti, non molto lunghe, ma le ho scritte per raccontare quello che avrei voluto che avesse scritto la rowling (ovviamente con il suo dono da scrittrice)