Ancora
una volta.
#2.
Più
vicino
Ed è
un’altra lacrima solitaria, quella che scende silenziosa
sulla mia guancia.
Un’altra
lacrima solitaria a ricordarmi che non serve a niente mentire a me
stessa,
dicendomi che non mi importa di te, di ciò che fai, di chi ti fai; perché non appena
mi trovo un attimo da sola, ecco che
il pianto non tarda ad arrivare, mentre l’immagine di te che
stringi tra le
braccia la ragazza della giornata mi perseguita.
Che
cos’è questo vuoto al petto che sento
ogni volta che ti allontani?
E la
mia solitudine sembra improvvisamente dissiparsi. E allora io capisco.
Capisco
che tu sei più vicino.
I tuoi occhi nei
miei.
«Cosa
fai ancora in piedi a quest’ora, Evans?»
«Di
sicuro non quello che stavi facendo tu fino a poco fa.»
D’un
tratto i tuoi occhi si infiammano e ti avvicini a passo
spedito. Ho la schiena al muro e le tue braccia mi fanno da prigione.
«Lo
sai che cosa stavo facendo, Evans? Stavo cercando di non
pensare a te. Stavo cercando di convincermi che non sei niente. Stavo
cercando
di dimenticarti.»
La voce non
vuole uscire. E tu sei lì, così vicino.
«
Spiegami perché non riesco a lasciarti andare,
Evans.»
E le parole sono
servono più.
Ti bacio.
E tu sei
più vicino.
*
*
*
*
Angolo
di
Eryca
... Welcome
back!
Questa nuova
drabble è nata dal prompt: Lily
Evans/James Potter – “Spiegami perché
non riesco a lasciarti andare”,
datomi da Ellie (come sempre, grazie, sposa). Quello che avete appena
letto è stato il risultato, appunto,
di un lavoro divertente ed intenso sul suddetto prompt.
C’è un po’ di angst, un
po’ di fluff. Un po’ di Lily e James.
Come sempre vi
chiedo di lasciare un
commentino se leggete: adoro leggere i vostri pareri, mi piace da
morire e mi
mette allegria. Riuscite a far risplendere la mia giornata. Grazie.
Ps. Domani
partirò e starò a Londra per tre
settimane, quindi... ci vediamo al mio ritorno con una nuova drabble.
Solo per
voi.
La vostra Eryca.
(che
potete trovare su facebook -> qui.)