Capitolo 18.
Mi sveglio la mattina seguente e lui non c'era più.
Se ne è andato.
Accidenti!
Mi alzo e scendo le scale. Vado in cucina e vedo apparecchiato.
Strano i miei sono al lavoro.
Il frigo era aperto. Dio c'è un ladro che mi saccheggia il frigo?
Appena viene chiuso il frigo trovo Joe.
- Che ci fai tu nel mio frigo?- io
Lui si volta e mi sorride.
- Buongiorno piccola. Ho chiesto il permesso a tua madre di prepararti la colazione- Joe
- La colazione? Che pensiero carino- io
Mi siedo a tavola e mette sotto i miei occhi dei muffin classici e un succo all'albicocca.
- Spero vada bene- Joe
- Si va benisismo. Pensavo fossi un ladro che mi rubava cibo- io
Addento un muffin.
Lui ride e io gli sorrido.
- Quale ladro ruberebbe mai del cibo?- Joe
- Uno affamato. Ma tu hai mangiato?- io
- Sì piccola. Tranquilla- Joe
Mi bacia la fronte e sparisce al piano superiore.
Come se fosse casa sua no?
Però è stato dolcissimo a prepararmi la colazione.
Finisco di mangiare e lo raggiungo.
Entro nella mia camera ed era li che rifaceva il letto.
Beata chi se lo sposa.
- Hey Cenerentolo- io
- Cenerentolo?- Joe
- Sì. Prima la colazione,ora il letto. Non sei obbligato- io
- Lo so ma voglio farlo- Joe
- Ok come vuoi- io
- E poi sei la mia principessa e non devi affaticarti- Joe
- Cosa sono io?- io
- La mia principessa- Joe
- Ma dai! Nei tuoi sogni- io
- E nella mia realtà- Joe
Arrossisco e mi preparo per un nuovo giorno di scuola.
Mi sentivo sicura all'idea di iniziare una giornata con lui accanto.
- Andiamo forza- io
Esco di casa e mi incammino verso la scuola.
Lui mi prende per il polso e mi blocca.
- Dimmi- io
- Ho la macchina- Joe
- Evvai! Almeno non vado a piedi. Sono pigra- io
Salgo nella sua macchina. Bella,grande,comoda. Bella scelta Jonas.
- Fortuna allora che ho la patente- Joe
- Oh si. Guarda meno si cammina meglio è. Mi stanco- io
- Sei bellissima- Joe
- No non è così- io
Si avvicina al mio volto.
Potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle.
- Invece sì- Joe
Mi bacia e poi mentre resto incantata a fissarlo mi mette la cintura e parte.
Ok. Mi devo abituare.
Ma ce la farò?