Capitolo 13
His.
« So-Yeon, oggi non vado a lavoro. Credo che dovrai andare a scuola a piedi. » le dico toccandomi la pancia.
« Perché Oppa ?!? Ti senti poco bene ? » mi domanda preoccupata.
« Il cibo eccessivamente piccante di Cholsu, ieri sera. » le rammento dolorante.
« Oh ! Oppa, se c’è qualcosa che posso fare … » mi dice accarezzandomi.
« Vai a scuola. » le dico accennando un sorriso.
« Ma è lontanissima da qui. Mi ci vorrà un’ora a piedi, o due. » mi dice lamentandosi.
« Niente storie. Prendi dei soldi dal mio portafogli e chiama un taxi. Con questo dolore non riesco a pensare ad altro, scusami. » le dico andandomi a sdraiare sulla mia branda.
« D’accordo Oppa. » mi dice seguendomi.
Gem è già uscita. Aveva la lezione di recupero e si è anticipata di un’ora. Non sa del mio male e non lo saprà fino a stasera. Voglio che si concentri e superi il brutto voto dell’ultimo esame.
« Oppa, il taxi è arrivato. Ti lascio, forse vado a casa di una mia compagna dopo la scuola. Ti mando un messaggio più tardi. Ti voglio bene ! » dice chiudendo andandosene.
Solo e abbandonato. Che tristezza ! Che male !
Spero mi passi presto questo dolore.
Her.
« Sono tornata ! » urlo entrando in cucina.
« So-Yeon. Ci sei ?!? » urlo ancora entrando in camera.
So-Yeon non è ancora tornata ?!
Strano.
Di solito mi aspetta fuori la porta, non avendo le chiavi di casa.
Sento dei lamenti provenire dalla cucina.
So-Yeon. Ci sono dei ladri in casa che l’hanno imbavagliata e gettata come un sacco di patate a terra.
Se fosse ferita ?!?
I dubbi mi assalgono e mi fanno precipitare in cucina.
Struscio a terra tipo biscia e mi avvicino alla stanza di Jung-Hwan, da dove proviene il rumore.
Spalanco la porta con una testata e vedo una figura che giace sul materasso che si contorce tutta.
« So-Yeon ?!? » domando nel dubbio.
« Il fratello. » mi dice la figura.
« Jung-Hwan ?!? » domando ancora nel dubbio.
« No. So-Yeon. » dice ironico mostrando il volto.
« Jung-Hwan ! » esclamo tirando un respiro di sollievo.
« Che ci fai già a casa ? » gli domando avvicinandomi e chinandomi per guardarlo bene.
Sta sudando.
« Non ci sono proprio andato in azienda. Non mi sento molto bene. Il mio stomaco fa i capricci dopo la cena piccantissima di ieri. » mi spiega contorcendosi.
« Oh, capisco ! Mi dispiace. E perché non me lo hai detto stamattina ?!? Sarei potuta rimanere qui con te a farti compagnia. Chissà quanto avrai patito da solo tutto il giorno. » gli dico accarezzandogli la fronte sudata.
Chiude gli occhi e sorride.
« Vado a farti una tisana sperando che ti passi il dolore ! » gli dico per poi alzarmi e andare in cucina.
« Ti senti un po’ meglio adesso ? » gli domando guardandolo.
« Bastava la tua presenza a farmi sentire meglio. » mi dice posando la tazza sul pavimento e tirandomi a se.
Mi ritrovo faccia a faccia con Jung-Hwan, distesi vicini sul suo letto.
Mi stringe forte a se e mi copre col caldo piumone che suggella di più la nostra intimità.
« Jung-Hwan … » gli dico alzando la testa per guardarlo negli occhi.
« Shh … non dire niente Gem. Lascia che siano i nostri cuori che battono l’uno contro l’altro a parlarsi. » dice per poi chiudere gli occhi.
Sento i nostri respiri, i nostri cuori e nient’altro.
La mia famiglia ha proprio ragione: si può vivere d’amore.
L’amore è ovunque e in chiunque.
E’ così bello trovarlo in chi meno te lo aspetti.
Io potrei vivere di amore, adesso.
Dell’amore di Jung-Hwan.
Dell’amore che mi trasmettono le sue braccia quando mi stringono, delle sue labbra quando mi sfiorano il viso, della sua risata quando contagia la mia, dei suoi occhi quando imprigionano i miei …
Amo davvero tanto Jung-Hwan e voglio stare con lui per sempre perché questo è il mio posto. La mia vita.
« Oppa, ti ho portato queste medicine, spero ti aiutino. » dice So-Yeon entrando in camera sorprendendoci in questa situazione alquanto imbarazzante.
Gli occhi sbarrati colmi di sorpresa miei e di Jung-Hwan sono assurdi. Non ce l’aspettavamo proprio !
« Oppa … non mi avevi detto che la medicina che volevi era questa ! » dice So-Yeon con un tono ironico mettendosi le mani sui fianchi e dipingendosi sul volto un’espressione mista tra l’arrabbiato e il sorpreso.
« Non dovevi andare da una tua amica ? E poi Gem mi stava misurano la febbre. » dice dissimulando Jung-Hwan.
La febbre ?!? Ma che cosa dice ?!?
Meglio reggergli il gioco prima che succeda il finimondo.
« Oppa, la febbre non si misura facendo un “corpo a corpo” ! » controbatte ancora So-Yeon facendo una smorfia.
« Chi ti insegna queste espressioni così volgari ? Se lo sapesse papà morirebbe di vergogna. » la ammonisce Jung-Hwan manipolando la situazione.
« … E poi quello è un rimedio infallibile per scoprire se hai la febbre. Mia nonna lo faceva sempre e, lo fa tutt’ora per i malati incerti. » dico accennando un sorriso sforzato.
« Sarà ! Mi fido di te Kim Gem Unnie ! » dice facendo le spallucce in segno di resa per poi andarsene in camera.
« C’è mancato poco ! » mi dice Jung-Hwan guardandomi e tirando un respiro di sollievo.
Si avvicina a me. E' troppo vicino.
« Comunque la febbre non ce l’hai ! » gli dico lasciandolo di sasso per poi uscire dalla stanza con un visibile ghigno.
Jung-Hwan & Gem sorpresi da So-Yeon ♥
So-Yeon ♥
Nota Autrice:
Iniziate a fare il conto alla rovescia.
-2 capitoli al gran finale.
Spero vi sia piaciuto quest'altro
pezzo di storia.
Ringraziamenti:
Shally99 & lollipop 2013
le mie due più accanite followers.
Siete un supporto incredibile per me, grazie.
Continuate a seguirmi, voi due e tutti quelli che mi seguono
nell'ombra ||||
Per vedere il video di
Jung-Hwan & Gem:
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Komawoyo
foreverwithyou