E FUORI è BUIO
Un nuovo giorno era sorto e Chichi
l’aveva vissuto solo in parte. Goku aveva solo capito che non vi era una
speranza ma lui voleva credere che ci fosse, non voleva
che Qualcuno gli avesse portato via sua moglie e la sua felicità: doveva
trovare una soluzione!
Chichi nel frattempo doveva far finta
che non fosse accaduto nulla, doveva far credere che lei e Goku avessero
litigato e lei fosse andata a piangere chissà dove per poi far pace.
La mora mentre pensava questo
preparava amorevolmente il pranzo che i suoi due figli si sarebbero dovuti
portare a scuola. A Goku pareva tanto strana la moglie: così dolce e amorevole
di giorno e aggressiva e spietata la notte sotto forma di drago.
-“ Chichi c’è qualcosa che non va?” chiese il marito notando la donna
dispiaciuta
-“ no niente Goku pensavo al più e al meno…nulla di chè”
rispose la mora
Nel frattempo scendevano dalle scale quei terremoti dei
suoi due figli
-“ ciao mamma” esordiva il più piccolo dei due
dando un grosso bacio alla madre
Goku guardava la scena: se Chichi
si fosse uccisa per la salvezza sua e degli altri
avrebbe distrutto un magnifico equilibrio che dopo parecchi anni si era andato
a formare.
-“ Goten sbrigati altrimenti faremo
tardi” riprese Gohan
-“ si andate e tu Goten fai il bravo…intesi?” disse Chichi
con modo incisivo
-“ certo mamma” rispose solare il piccolo e uscendo dalla porta assieme
al fratello
Chichi ancora guardava la porta e aveva
il cenno di un leggero sorriso, Goku la guardava e adesso capiva cosa aveva
provato la moglie quando lui combatteva e non sapeva se fosse ritornato a casa,
si chiedeva perché quell’equilibrio si doveva spezzare? Uniti solo per una
promessa e con un matrimonio, ma la loro vita era sempre stata divisa…e solo
adesso se ne rendeva conto.
-“ Goku ma ti sei
incantato?”
domandò Chichi che fece riportare alla lucidità Goku
-“ no non sono incantato…” rispose il sayan
-“ ho solo una
giornata per fare quello che una donna normale fa…mi
vuoi aiutare?”
chiese la donna
-“ si ti aiuto ma
controvoglia sai che sono migliore nei combattimenti che non con le faccende
domestiche…”
disse Goku grattandosi la testa
Intanto Vegeta era tornato a casa ad aspettarlo Bulma:
-“ brutto scimmione
che non sei altro mi vuoi spiegare dove sei stato tutta la notte?” sbraitava la scienziata contro il
marito
-“ non sono affari tuoi donna…” rispose scontroso il Principe
-“ ah ma davvero?!?!? Non sono affari miei…bene a sapersi…tu vai a puttane e io devo far finta di nulla…sei un bastardo” gridò Bulma,
che fece svegliare Trunks che si presentò nel salone
ancora assonnato e con i capelli scompigliati.
-“ mamma ma che sta succedendo? C’è
un baccano tremendo e non riesco a dormire…”
disse il bambino sbadigliando e stropicciandosi gli occhi ancora pieni di
sonno.
-“ sono cose tra
adulti…fila a letto”
rispose la donna
-“ ma come faccio a dormire se voi continuare a gridare in
questo modo?”
chiese alterato il piccolo sayan
-“ donna le cose stanno così…la donna di Kakaroth
ogni notte si trasforma in un mostruoso drago. È talmente forte che neanche io e Kakaroth
unendo le notre forze riusciamo a tenergli testa…” confessò Vegeta tutto d’un fiato
-“ che cosa?1?!?!?!?” gridarono madre e figlio sentendo quello che Vegeta aveva detto in
precedenza.
Intanto la giornata trascorreva veloce sui Monti Paoz: il sole era caldo e il bucato si asciugava
velocemente come le ore, che passavano ad una velocità
assurda. Era pomeriggio tardo Gohan e Goten erano nelle propria camera a
studiare mentre Goku non se la sentiva di parlare con la moglie che nel
frattempo preparava la cena …ma quest’ultima si accorse del disagio del marito:
-“ Goku ma che hai? Non mi hai parlato
per tutto il giorno…”
disse Chichi senza voltarsi
Il sayan si alzò e si avvicinò
alla figura della moglie
-“ mi chiedevo come hai fatto tanti anni senza di me? Come hai fatto a non
perdere questa fermezza?”
Chichi si voltò e gli rispose:
-“ perché ho sempre avuto la speranza che tu tornassi da me, anche
quando mi dissero che non saresti più tornato in vita. Ho avuto la forza di lottare con le mie sole forze, la forza di
crescere due figli di cui uno ha fatto sia da padre che
da fratello…la speranza è l’ultima a morire…” concluse con un sorriso radioso
-“allora perché dici
che per te non vi è speranza?” domandò Goku
Chichi abbassò gli occhi e tacque per
qualche istante, poi dopo facendo un profondo respiro rispose:
-“ perché su me
stessa non ci conto più…non sono più forte…non riesco a reagire, a ribellarmi…e
poi la maledizione…beh le maledizioni si rompono solo
con la morte di un individuo…” concluse sempre con la testa bassa e la voce fioca
Goku gli alzò il capo prendendo il suo volto con le sue
mani: gli occhi della donna erano lucidi e arrossati come se da un momento all’altro
volessero scoppiare in lacrime. Gli occhi della donna erano sempre bassi mentre
Goku cercava un contatto con i suoi profonde iridi
color pece.
Chichi si spostò
-“ basta a parlare
di questo fammi finire di cucinare” pronunciò la donna
Nel frattempo in casa Brief era
padrona l’incredulità… Vegeta era seduto sul divano comodamente a bere una
birra e Bulma che non smetteva
di fare domande al marito che, non molto paziente, rispondeva male…
-“ allora Vegeta
dimmi ma com’era?”
chiedeva curiosa la scienziata
-“ era un drago” rispondeva tranquillamente il
Principe
-“ si,si, questo l’ho capito ma era bello o brutto, grande o
piccolo?” chiedeva
Trunks
-“ era un drago” ririspondeva
Vegeta
-“ ma era davvero Chichi? Dai dai dimmelo!” chiedeva con insistenza Bulma
-“ era un drago cazzo! Un drago con il
quale ci stavo rimettendo le penne!” detto questo ruppe la lattina di
birra, si alzò dal divano e se ne andò nella camera gravitazionale.
Erano le 8.30 a casa Son e si era appena finito di cenare:
Gohan e Goten erano andati
a dormire il giorno dopo gli sarebbe aspettata un
giornata di scuola. Goku accese la radio e Chichi
stava lavando i piatti…
Radio:
E poi ci si consola
Con la paranza
La paranza è una danza
Che si balla nella latitanza
Con prudenza
E eleganza
E con un lento movimento de Panza…
Goku andava di qua e di la per la cucina
ballando
-“ dai
Chichi divetiti…” incitava in marito…
La donna finì di lavare i piatti e si voltò verso il marito con sguardo
freddo dopodicchè salì in camera si tolse il suo
solito chimono giallo e indossò quello nero, si sciolse
i suoi lunghi capelli corvini.
Goku nella cucina stava ascoltando un’altra canzone quando vide
scendere Chichi vestita in
quel modo…
Radio
Ti ricorderò in ogni gesto più
imperfetto
Ogni sogno perso e ritrovato in un cassetto
In quelle giornate che passavano in un' ora
E la tenerezza i tuoi capelli e le lenzuola…
-“
sono già le 9?”
chiese il sayan che aveva perso la cognizione del
tempo
-“ già…” rispose con un filo di voce la
donna
-“ ti
prego non andare”
disse Goku prendendola di peso e sollevandola da terra
-“
devo andare…”
rispose con una lacrima agli occhi
Goku la lasciò e lei guardandolo gli diede un bacio appassionato sulle
labbra, poi con passo lieve e malinconico e con gli occhi colmi di lacrime uscì
dalla porta…e lasciò Goku con la sola compagnia della radio…
Radio
Che parlerà di te
E parlerà di te
È solo che…
Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio
Non c'è una soluzione questa casa sa di te
E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse
e tanto ti amo
che per quegli occhi dolci posso solo stare male
e quelle labbra prenderle e poi baciarle al sole
perché so quanto fa male la mancanza di un sorriso
quando allontanandoci sparisce dal tuo viso
e fa paura
tanta paura
paura di star bene
di scegliere e sbagliare
ma ciò che mi fa stare bene ora sei tu amore
e fuori è buio
ma ci sei tu amore
e fuori è buio
-“ infatti
fuori è buio e io mi sento male perché non di scegliere e sbagliare…ma ciò che
mi fa stare bene sei solo tu…Chichi…” Concluse Goku con rammarico
Ciao a
tutti perdonatemi per l’immenso ritardo ma ho avuto molto da fare…spero che il
capitolo vi sia piaciuto…e spero che mi abbiate perdonate
per il ritardo vi mando un bacione e recensite numerosi…smack