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Autore: fliflai    01/07/2013    1 recensioni
Salve a tutti!
Allora questo è il continuo di Un marmocchio problematico e Un marmocchio problematico: il ritorno.
Tsuna questa volta dovrà affrontare la gravidanza, e Hibari non sembra molto felice della cosa...
So che sono negata per le trame, ma spero comunque che vi piaccia la storia!!!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
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<< Qualcuno può spiegarmi perchè siete tornati a casa durante le lezioni? >> domandò Tsunayoshi fissando severamente i figli e Hiro.

Il Sempai alzò le spalle, dimostrando di non saperne niente.

Aiko, ancora con il fiatone cercò di parlare.

<< Hiro.... fratello... >> ansimò cercando di farsi capire.

Kyoya e Tsunayoshi si guardarono perplessi.

<< Sia ben chiaro che io non voglio altri erbivori per casa >> mormorò irritato il moro.

Il figlio scosse la testa.

<< Il fratello di Hiro-san... >> mormorò agitato.

Il Sempai lo fece sedere.

<< Visto che non so cosa tu voglia dire perchè non ti siedi e non aspetti qualche secondo? >> sorrise.

Finalmente il moro riuscì a respirare regolarmente .

<< Il ragazzo straniero è il fratello di Hiro-san... e a quanto pare conosce molto bene Saito-san >> esclamò agitato.

Tsuna voltò velocemente il viso verso il fidanzato, che fece lo stesso.

Hiro guardò perplesso e incuriosito quello che avvenne poco dopo.

Hibari Kyoya si dileguò, e tornò poco dopo accompagnato da quattro uomini ben vestiti e decisamente grossi, mentre Sawada Tsunayoshi fece poche telefonate.

In men che non si dica la famiglia Vongola, i Varia, Reborn Giannini, Spanner e Shoichi popolarono la casa.

<< Non pensavo che quell'idiota fosse così popolare >> disse il Sempai.

Il fidanzato lo guardò male, la faccenda era seria!

Che cavolo succede? Hanno deciso di uccidermi in gruppo per caso?” pensò esasperato il ragazzo notando le occhiatacce della maggior parte dei presenti.

<< Mukuro-kun! >> sentì urlare dalla ragazza che fino a un secondo prima era vicino a loro.

<< Mey-chan... >> salutò l'illusionista.

Hiro si avvicinò al suo ragazzo. Voleva stare il più lontano possibile da tutta quella gente.

Anche Hibari pareva contrariato da tutti quegli erbivori che gli erano piombati in casa, decise quindi di afferrare i tonfa e ingaggiare una battaglia con il primo che gli capitò a tiro, che guarda caso fu Rokudo.

<< Ahahahah dai Gokudera non ti arrabbiare per così poco! >> rise come sempre Yamamoto.

Il Sempai si alzò di colpo, andando verso quella voce.

<< Sensei! >> esclamò notando Takeshi che batteva amichevoli pacche sulla schiena di un Gokudera che sembrava sul punto di scoppiare.

<< Hiro-kun! E' da tanto che non vieni al campo di baseball >> esclamò con un sorriso enorme la Pioggia.

<< Ci mancava solo questo! >> mormorò con crescente irritazione Hayato.

Tsunayoshi bloccò la lotta tra i due Guardiani e provò a far tacere tutti.

Naturalmente non ci riuscì, nessuno gli stava prestando molta attenzione.

Il castano sospirò disperato mentre afferrava un vaso che qualcuno aveva deciso di scagliare dall'altra parte della stanza.

<< Fran mi potresti aiutare? >> domandò al ragazzo seduto li vicino.

No, non poteva. Stava bevendo una tisana, azione che richiedeva molto tempo a parer suo.

<< Ushishishi Lussuria sta zitto! >>

<< VOOOI capo perchè siamo qui? >>

Tsuna si guardò intorno e riuscì a individuare i suoi figli.

Li fece avvicinare.

<< Mey saresti così gentile da tenere occupato Kufu-chan? Izumi per favore tu dovresti fermare Gokudera e Yamamoto e tu Aiko vai da Xanxus e chiedigli di tenere a bada i suoi. Bene andate >> spiegò velocemente mentre si avvicinava a Kyoya, che stava tremando dalla rabbia.

<< Io devo mordere a morte almeno uno di questi erbivori >> mormorò con i tonfa già pronti.

Il fidanzato lo fermo all'istante abbracciandolo.

<< Hiba-chan per favore calmati, ci metteremo poco >> disse cercando di essere convincente.

Il moro sospirò e abbassò le armi.

Tsunaysohi sorrise e lo baciò.

Il piano funzionò e i figli riuscirono a far tacere praticamente tutti i presenti nella stanza.

Sawada sospirò.

<< Bene. Vi ho chiamati perchè... >> iniziò cercando di farsi sentire da tutti.

Venne interrotto da una fracasso terribile proveniente dall'ingresso.

Tutti si voltarono incuriositi.

<< Fratellone tutto bene? >> urlò il castano correndo verso un povero Dino steso a terra.

<< S-sono ancora vivo >> mormorò il biondo.

Quando finalmente tutti i presenti si ritrovarono riuniti Tsunayoshi spiegò velocemente quello che Aiko aveva detto.

Xanxus assottigliò gli occhi e guardò male il fidanzato del suo nipote preferito, che parve non accorgersene.

<< Questo vuol dire che, chiunque sia, si sta muovendo >> disse Reborn seduto vicino al suo allievo, che annuì.

<< Però sappiamo ben poco di quello che vuole fare e quando ha intenzione di mettere in atto il suo piano >> disse Sawada all'Arcobaleno.

Hiro aggrottò le sopracciglia. Che stavano dicendo?

Si avvicinò ai due e chiese chiarimenti, che gli vennero dati in maniera piuttosto vaga. Nessuno sapeva molto della faccenda.

<< Dobbiamo assolutamente discuterne, ora se non vi dispiace >> urlò Tsuna per farsi sentire da tutti.

Nessuno si oppose, tutti sapevano che quella non era una richiesta.

Aiko afferrò la mano del Sempai e lo condusse fuori dalla stanza, seguito dai gemelli.

Tuttavia prima di andarsene del tutto il ragazzo più grande si fermò.

<< Se vi può essere utile vorrei precisare che Saito non è un amico, è una specie di cameriere. Non è proprio così.... Tsunayoshi-san tu hai i Guardiani, che sono degli amici. Per mio fratello Saito è più o meno la stessa cosa, ma non sono amici >> provò a spiegare.

Il Boss dei Vongola annuì e lo ringraziò con un sorriso.

Poi la porta si chiuse

 

*-*-*-*

 

Hiro aprì le pesanti porte di casa sua.

Un ragazzo dai capelli biondi alzò la testa e lo vide.

<< Non pensavo che saresti tornato così presto >> mormorò alzandosi dal divano e andandogli incontro.

<< Di grazia, si può sapere che accidenti stai combinando Kurai? >> disse superandolo e buttando la giacca su una sedia.

Il fratello alzò le spalle sospirando.

<< Non capisco perchè sei così scortese con me >> mormorò avvicinandosi.

Hiro sospirò.

<< Lo sai benissimo, non irritarmi >> esclamò girandosi verso il fratello.

Il biondo sorrise.

<< Non ti riguarda... io lo sto facendo per nostro padre >> disse voltandosi e sedendosi.

Hiro alzò un sopracciglio.

<< Allora è una stupidaggine >> mormorò chiudendosi in camera.

Kurai sorrise.

<< Forse >>.

 

*-*-*-*

 

Da quella riunione passarono tre giorni, in cui i Cavallone, i Varia e i Vongola si organizzarono.

I primi avrebbero sorvegliato la scuola i secondi (accompagnati dagli uomini di Hibari) le strade e gli ultimi la casa.

Kyoya sospirò al limite della sopportazione mentre Tsunayoshi serviva il pranzo a Gokudera e Yamamoto.

Era mai possibile che casa sua fosse assediata da erbivori?

Devo togliermeli di dosso, non ce la faccio più. Sto per morderli a morte” pensò mentre accarezzava i tonfa.

Tsunayoshi sorrise preoccupato mentre osservava il fidanzato.

Doveva far finire quel pranzo il prima possibile.
<< Bene... ragazzi... perchè non andate fuori e comprate delle cose per me? >> chiese con un innocente sorriso il castano non appena i due Guardiani finirono di mangiare.

Naturalmente accettarono e si dileguarono con una lista della spesa molto, ma molto lunga.

Hibari sospirò di sollievo.

Osservò il fidanzato mentre sparecchiava.

Doveva fare in modo che nessuno si potesse più intromettere fra di loro, dopotutto l'ananas in quel momento poteva provarci con molta più facilità del solito. Ogni pretesto era buono per piombare in casa.

<< Scusami Hibari-san lo so che in questo periodo sei molto irritato, abbi solo un po' di pazienza va bene? >> disse il castano avvicinandosi.

Kyoya annuì e lo baciò.

<< Tsuna... stavo pensando che forse è il momento per... >> iniziò guardandolo negli occhi.

Ma poi si fermò. Non era affatto sicuro del passo che voleva fare con Tsuna.

<< Cosa? >> sorrise Tsunayoshi in attesa. Sapeva perfettamente quello che Hibari voleva dirgli.

Kyoya rimase zitto per un po'.

<< Niente >> sbottò allontanandosi.

Non ce la poteva fare a domandare quella cosa a qualcuno. Insomma, era una cosa da super-erbivori!

Tsunayoshi, rimasto nell'altra stanza rimase a fissare il vuoto.

Perchè Hibari-san si era fermato?

Tuttavia aveva capito perfettamente quello che voleva chiedergli.

 

*-*-*-*

 

Il giorno dopo Kyoya evitò di parlare con il castano. Sapeva di averlo ferito, ma chiedere il matrimonio era una cosa assolutamente non da lui. Non ce la poteva fare!

Tuttavia Tsuna non sembrava affatto offeso e, come tutte la mattine, lo salutò con un sorriso smagliante.

<< Buon giorno Hiba-chan! >> lo salutò baciandolo.

Rispose con un mormorio.

<< Oggi non devo fare quasi niente, ma per quelle poche cose ho bisogno di te >> lo informò frettolosamente mentre sistemava i piatti.

Il moro sbuffò scocciato.

<< E perchè mai? >> chiese alzandosi.

Tsunayoshi sorrise.

<< Così, non vuoi farmi compagnia?>> domandò.

Kyoya alzò le spalle.

<< Va bene >> acconsentì.

Il castano sorrise felice e corse su per le scale.

<< Ah Hibari-san, tra due mesi ci sposiamo! >> urlò dal piano di sopra.

Kyoya rimase fermo sul posto, pietrificato.

<< COSAAAAAAA????>> fu l'urlo che uscì dalla casa Hibari-Sawada che, come sempre, era inquieta.

  
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