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Autore: Hypnotic Poison    01/07/2013    3 recensioni
Erano sei anni che poteva considerare la sua vita – quasi – normale. Anche se di cose ne erano cambiate parecchie. [...]
« Beh! Che c’è, non si salutano più gli amici da queste parti? »
« Cosa ci fai tu qui! »
[...]
« Stamattina… non è scattato nessun allarme, niente di niente, ma i computer si sono riaccesi automaticamente sui dati del progetto Mew. » [...]
« Ora voi parlate. E vi conviene dire tutta la verità. »

[ATTENZIONE: STORIA IN REVISIONE. Aggiornati al 04/02/2024: 1-18]
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Mint Aizawa/Mina, Nuovo Personaggio, Ryo Shirogane/Ryan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Blood, sweat and tears



C'era una pioggia torrenziale, grandi gocce che rimbalzavano contro il terreno.

C'erano figure incappucciate, sfocate contro la parete grigia che continuava a scendere dal cielo. Si avvicinavano, lente e inesorabili, le passavano accanto senza riconoscerla.

C'erano braccia che la tenevano e la tiravano indietro, i piedi nudi che affondavano nel fango mentre si divincolava, gridando.

C'erano due occhi neri come il carbone che la guardavano con rabbia.


Sunao si tirò su di scatto, boccheggiando per respirare. Un rivolo di sudore freddo le corse lungo la tempia, mischiandosi ad una traccia salata che non le aveva chiesto il permesso di scendere.

Rabbrividiva ancora nel caldo di quella notte di fine primavera, il venticello che pungente le entrava nelle ossa stanche, la testa che ancora le doleva.

Strinse gli occhi. Dov'era finito Kert e perché la finestra era aperta?

Afferrò la vestaglia di seta bianca, avvolgendosela sulle spalle per cercare di fermare i brividi, si affacciò alla finestra. La luce della Luna illuminava il grande parco lasciato alla forza della natura, e gli alberi erano troppo fitti perché lei potesse distinguere la figura dell'alieno.

Con uno sbuffò, si teletrasportò in basso, avviandosi a piedi nudi tra le piante, in silenzio. Non riusciva a trovare i suoi pensieri, e questo la preoccupò. Se Kert era così tanto concentrato da riuscire a non pensare a nulla, ci doveva essere qualcosa di storto.

Si bloccò all'improvviso, la netta sensazione di essere osservata. Eppure non c'era nessuno lì vicino a lei.

Un movimento alla sua destra catturò la sua attenzione: su un albero a pochi metri da lei stava strisciando un serpente di notevoli dimensioni.

Sunao fece un passo indietro; non era certo un'esperta di fauna terrestre, ma quel rettile era decisamente troppo grosso per poter aver vissuto da solo in un vecchio giardino. Ed era solo una sua suggestione, o il serpente stava... pensando?

Io ve l'avevo detto che qualcuno ci osservava.” la voce di Kert la fece sobbalzare. L'alieno era comparso di fianco a lei, stringendo uno dei pugnali che ogni tanto utilizzava. “Questo bastardello era appostato sul listone della mia finestra. Non ho fatto in tempo a prenderlo, che è scappato giù.”

Profondo Blu ci stava spiando con un serpente?” domandò incredula lei.

Kert annuì: “Una specie di chimero, o comunque si chiamino quei cosi.”

Ecco come faceva a sapere dove fosse Shirogane, allora.”

Sicuramente non si è ancora ripreso dalla battaglia, immagino gli servissero solo informazioni.” si avvicinò al serpente, e velocemente lo pugnalò nella testa. “Problema risolto.”

Sunao fece una smorfia nel vedere il corpo dell'animale contorcersi per qualche istante: “Hai intenzione di lasciarlo lì?”

Lo porteremo più tardi a far vedere agli altri,” Kert si voltò ad osservare l'aliena “Tu, piuttosto, cosa ci fai qui? Non vedi che stai congelando?”

Se ti preoccupa tanto la mia salute, la prossima volta magari chiudi la finestra!” ribatté lei, incrociando le braccia sul petto. Stava decisamente tremando più del previsto.

L'alieno le poggiò le labbra sulla fronte: “Scotti ancora,” mormorò.

Passandole un braccio attorno alla vita, li teletrasportò in camera, dove si premurò di chiudere la finestra, tirando le pesanti tende di velluto rosso.

Sunao si avvolse nelle coperte, sorpresa quando, di nuovo, Kert la strinse a sé, intrecciando le loro gambe e appoggiando il viso contro la sua spalla.

Non me lo vuoi dire cosa ti ha fatto vedere Profondo Blu?” sussurrò dopo qualche minuto, percorrendole il braccio, avanti e indietro, con le dita.

Lei chiuse gli occhi: “Non mi ha fatto vedere niente che non sapessi già... ha solo ripescato nei miei ricordi cose che pensavo di aver dimenticato...”

Riguardo tuo padre?”

Tra le altre cose.” rimase ferma mentre il palmo dell'alieno continuava a scorrere appena sulla sua pelle, riscaldandola. Non si era nemmeno accorta di aver smesso di tremare.

Kert l'accarezzò in silenzio finché udì il suo respiro farsi più regolare e profondo, stringendole infine la mano mentre si sistemava accanto a lei e chiudeva gli occhi.

Dall'altra parte della casa Espera, che si era alzata per bere un bicchiere d'acqua, sorrise, mentre anche il suo cuore batteva più forte.


***


Dai, Ryan, per favore.”

No.”

Ma è buona!”

Allora mangiala tu!”

Io non sono ricoverata in ospedale!”

Stanno per dimettermi comunque!”

Shirogane!”

Momomiya.”

Ah insomma!” Strawberry appoggiò con rabbia il piattino di plastica contenente le mele cotte sul comodino “Sei insopportabile!”

Ryan fece un sorriso tronfio: “Lo so.”

Il medico di turno bussò alla porta con un sorriso: “E' bello vedere che ha tanta energia dopo un incidente in moto, signor Shirogane.”

Già. Posso andare a casa?”

L'uomo controllò la cartella appesa ai piedi del letto: “Vediamo. Slogatura al polso sinistro, contusione alla spalla... però i valori sono a posto. Sì, le farò portare i documenti, ma deve riposare quella costola incrinata, quindi niente sforzi per un paio di settimane e a letto il più possibile. È stato fortunato.”

Quando il dottore uscì, Ryan si voltò con un sorriso sornione verso la rossa: “Sentito? Devo stare a letto il più a lungo possibile.”

Ah, non farti strane idee,” replicò lei “Ti devi riposare.”

Ci sono tante cose che riesco a fare da steso.”

Strawberry stava prendendo fiato a sufficienza per rispondergli per le rime, l'intero volto arrossato, quando una voce conosciuta li raggiunse dal corridoio.

Ryan, caro, come stai?” Sakura entrò di getto nella stanza, probabilmente svegliando l'intero reparto, prendendo il bel visino del genero tra le mani “Oh, guarda qui che brutti graffi, ma per fortuna sono solo quelli!”

Takashi la seguiva, molto più stoico, reggendo Kimberly in un braccio.

Gli occhi di Strawberry si illuminarono quando videro la bimba, che ricambiò con altrettanto vigore, esclamando “Mama!” e tendendo le braccine paffute verso di lei.

Ma ciao, amore mio,” miagolò la rossa, schioccandole un bacio sulla guancia dopo averla abbracciata “Ti sei comportata bene con i nonni?”

Oh, sì, è stata un vero angelo, una bambina perfetta!” tubò il nonno decisamente in visibilio.

Tesoro, non sei contento che Ryan stia bene?” domandò con un sorriso Sakura, la mano sinistra che ancora accarezzava la guancia del giovane, notevolmente a disagio per tutte quelle attenzioni.

Il marito raddrizzò la schiena, schiarendosi la gola: “Ahem, naturale. Certo, bisognerebbe correre un po' meno in moto.”

Ryan si trattenne a stento dall'alzare gli occhi al cielo, non volendo scatenare le ire della sua dolce mogliettina, concentrandosi invece sulla sua mini-fotocopia, la quale lo osservava con aria preoccupata.

Che c'è?” Strawberry la fece rimbalzare sul suo braccio “Ti fanno paura tutte le macchine attaccate a papà? Ma papà se le merita, perché ha fatto preoccupare tanto la mamma.”

Oh, sciocchezze, Strawberry, Ryan non voleva sicuramente avere un incidente,” intervenne Sakura, sistemando il lenzuolo del ragazzo. “Dovresti essere più paziente.”

Il biondo la guardò divertito, alzando le sopracciglia in modo eloquente, e la rossa sospirò: “Grazie di averci tenuto Kim, mamma.”

La madre capì l'antifona, facendole una carezza: “Grazie a voi per il bel regalo. Mi raccomando, vi aspettiamo a cena una di queste sere!”

Può contarci, Sakura, lo sa che lei è la mia cuoca preferita!”

La signora sorrise ed arrossì al complimento di Ryan, accentuando ancora di più la somiglianza con la figlia, poi sventolò la mano in segno di saluto: “Riguardati caro, mi raccomando!”

Takashi spese cinque minuti a salutare figlia e nipote, ignorando più o meno palesemente il genero, finché non fu l'infermiera di turno, arrivata a portare i documenti delle dimissioni, a chiedergli gentilmente di andarsene.

Guardiamo il lato positivo, almeno ti sei fatto male sono nella parte di sinistra e puoi ancora scrivere,” commentò pacata Strawberry mentre Ryan firmava le carte, occhieggiando l'infermiera che sembrava un po' troppo interessata al biondo.

Lui ignorò il commento, sapendo che qualsiasi risposta gli stesse passando per la mente avrebbe inevitabilmente iniziato una lite, e preferì concentrarsi sul levarsi di dosso l'orrendo camicie da ospedale in favore dei vestiti che la rossa gli aveva preparato.

Qual è il programma di oggi?” le chiese mentre lo aiutava ad indossare una camicia.

Be', tu vai a casa,” rispose lei “Io invece devo andare al Caffè, è stato già difficile convincere Mina a lasciarmi prendere un giorno libero.”

Allora vengo anche io.”

Non ci pensare nemmeno,” Strawberry puntò il dito contro il suo petto “Tu ti devi riposare, quindi appena arriviamo a casa fili a letto, senza storie.”

Sì mamma,” la prese in giro, abbassandosi per rubarle un meritato bacio.

Prese Kimberly in braccio, sistemandosela sul lato buono, mentre la rossa si occupava dello zaino con i vecchi vestiti, e finalmente uscirono dalla clinica, spicciandosi verso i taxi per evitare la pioggerellina che era appena iniziata a scendere.

Una volta giunti a villa Shirogane, Nina si precipitò ad accoglierli.

Oh, signorino Ryan!” esclamò con un certo cipiglio, l'accento spagnolo più marcato che mai “Le sembra il caso di farmi prendere certi spaventi?!?”

Il ragazzo rise, concedendole un abbraccio affettuoso: “Lo siento, Nina.

E' da quando è nato che gli dico di non correre,” replicò lei, rivolta a Strawberry “Ma non c'è una volta che mi abbia ascoltata!”

La rossa fece sì: “Non imparerà mai. Secondo te ce la farà a rimanere a riposo per qualche giorno?”

La governante alzò le mani al cielo: “Non stava a letto nemmeno con la febbre a quaranta, dovevo sempre minacciarlo di toglierli il computer e di chiudere a chiave la biblioteca.”

Funzionava?”

Certo che no.” Ryan le fissò con un sorrisetto irritante che fece sospirare entrambe, poi l'anziana donna gli diede un buffetto materno sulla guancia.

Vado a prepararle qualcosa, signorino. Deve rimettersi in sesto dopo l'orrido cibo da ospedale.”

Grazie mille, tata.”

I due giovani si ritirarono nella loro camera, il biondo stendendosi immediatamente sul letto visto lo sguardo della moglie, che sorrise soddisfatta: “Allora, io vado al Caffè,” proclamò “Ormai sono le quattro, tra poco è ora di chiusura.”

Verranno gli alieni?” domandò lui, accarezzando la testolina bionda di Kimberly, seduta accanto a lui.

Strawberry annuì: “Sì, faremo il punto della situazione. Kyle ha detto che ti chiameremo in videoconferenza così non ti perderai nulla.”

Sounds good,” Ryan le prese una mano “Stai attenta, mi raccomando.”

La rossa sorrise: “Tu riposati e non preoccuparti. Ci vediamo dopo.”

Bye-bye,” la salutò Kim con un faccino triste, a cui lei rispose con un bacio prima di uscire.

Decise che, nonostante la pioggia, si sarebbe concessa una passeggiata; le sarebbe servito a rinfrescarsi le idee e a rilassarsi. Gli ultimi due giorni erano stati a dir poco avventurosi, ed era certa che le fosse spuntato qualche capello bianco.

Si morse il labbro mentre si avviava lungo la strada per il parco. Profondo Blu aveva fatto tutto quello, spinto anche dall'assurda gelosia di Mark? Lo stesso Mark che l'aveva salvata una seconda volta, impedendo che il suo alter-ego la colpisse? Le sembrava tutto molto folle.

D'accordo, lei e Mark non si erano lasciati in termini pacifici – anzi, per il ragazzo era stato decisamente un fulmine a ciel sereno. Ma erano passati più di due anni, ormai, come poteva covare ancora tutto quel risentimento verso di lei?

Il trillo del cellulare la riscosse dai suoi pensieri: “Pronto?” rispose, cercando di suonare il più allegro possibile “Oh, ciao Kyle! Sì, siamo già tornati a casa, io sto per arrivare. Va bene, a tra poco.”

Allungò il passo, e dopo un quarto d'ora entrò sorridente al Caffè, ancora colmo di clienti.

Ciao capa!” la salutò Paddy, le mani occupate da un vassoio ciascuna e un terzo in testa.

Ehm.. ciao, Paddy, vuoi una mano?”

No, tranquilla, qui abbiamo quasi finito. Kyle ti aspetta in cucina!”

Il moro pasticciere indossava la sua divisa bianca, impegnato a riporre in frigorifero gli avanzi di quella giornata: “Salve, principessa,” la salutò allegramente “Come sta il nostro scorbutico malato?”

Resiste al riposo,” la rossa si sedette su uno degli sgabelli, agguantando un pasticcino “Ma sopravviverà.”

Kyle rise, togliendosi il grembiule: “Abbiamo chiuso un po' prima così da poter incontrarci con la squadra di Rui senza finire eccessivamente tardi.”

Posso farti una domanda?” la Mew rosa guardò fissa il ragazzo, notando il piccolo irrigidimento nella sua postura “Mi sono sempre fidata di te, Kyle, quindi vorrei che per favore mi dicessi quanto sei davvero preoccupato.”

Lui accennò ad un sorriso: “Se te lo dicessi, poi Ryan mi ucciderebbe.”

Ma Ryan non c'è.”

Ah, Strawberry,” Kyle si lasciò scappare un'altra risata, appoggiandole una mano sulla spalla “Ti dirò solo che io ho piena fiducia in voi e nelle vostre capacità.”

Va bene, va bene,” la rossa sospirò, sventolando una mano “Ho capito l'antifona.”

Sai anche cosa significhi la parola antifona, Momomiya?” Mina entrò in quel momento in cucina, un sorrisetto cattivo sulle labbra.

Ciao anche a te, Mina, è sempre un piacere rivederti.” ribatté Strawberry, facendole una linguaccia.

La Mew Blu si versò un bicchiere d'acqua: “Stiamo chiudendo di là. A che ora dovrebbero arrivare gli altri?”

Kyle controllò l'orologio tondo appeso sopra l'entrata: “Tra una decina di minuti.”

Se Lory non rompe l'ennesimo servizio di piatti, direi che saremo pronte per quel momento.”

La tua dolcezza ti precede, chérie,” Quiche si unì a loro, passando un braccio attorno alle spalle della ballerina e lasciandole un bacio sulla guancia, che stupì sia Kyle che Strawberry, visto che quei due avevano litigato fino al giorno prima.

I due si scambiarono un'occhiata divertita, e Kyle batté le mani: “Forza, andiamo a cambiarci, così saremo pronti ad accogliere i nostri ospiti.”

Dieci minuti dopo, le cinque Mew Mew, Kyle e i tre fratelli Ikisatashi erano seduti attorno ad un tavolo al centro della sala, uno dei computer pronto a chiamare Ryan.

Puntuali come sempre, gli alieni di Gaia fecero la loro comparsa all'ora stabilita.

Cos'hai in quello scatolone?” chiese Paddy a Kert.

Oh, vedrete,” ghignò di rimando l'alieno, appoggiandolo il pacco sul tavolo.

Sunao come sta?” volle informarsi Lory.

Si è ripresa, ma è meglio che stia a riposo,” le rispose Espera “Anche se è stato difficile convincerla a rimanersene alla base.”

Stessa cosa per questo testone,” commentò Strawberry, indicando il viso di Ryan sul monitor, non particolarmente divertito.

-Appurate le nostre condizioni fisiche, vorrei sapere com'è la situazione,- si limitò a dire.

Be', ieri notte abbiamo fatto una scoperta interessante,” iniziò Kert “Avete presente che continuavo a ripetervi che mi sembrava di essere osservati? E che ci chiedevamo tutti come Profondo Blu facesse a sapere dove fosse il biondino?”

Gli altri annuirono, e lui fece un sorrisetto: “Mistero svelato.”

Aprì lo scatolone, rivelando l'enorme serpente ritrovato la notte prima, che era ancora miracolosamente vivo, grazie alla sua natura di chimero.

Strawberry e Mina gridarono, correndo a nascondersi dietro il bancone; Lory si accasciò contro Kyle; Pam si ritrasse lentamente contro il muro, rigida come un bastone; Paddy osservò l'animale con curiosità.

E' un enorme pitone,” concluse Ryan, osservando l'animale dall'altro grazie a Quiche che reggeva il portatile “E' un chimero?”

Di sicuro non è una biscia normale, visto che gli ho piantato un pugnale nel cervello ed è ancora qui che ci sibila contro.” esclamò Kert, stuzzicando la bestia con un dito.

Portatelo via!” strillò Mina da dietro la cassa “Mi fanno schifo!

Pharart sospirò: “Povero animaletto, torturato a questo modo. Vorrei sapere dove Profondo Blu l'ha rimediato.”

Non mi interessa!” la voce della Mew Blu superò nuovamente quella degli altri, per una volta supportata da Strawberry “Quelli come lui mangiano quelli come me!”

Paddy e Tart sghignazzarono assieme: “Ne avresti paura anche se non avessi i geni del lorichetto.”

Se permettete, vorrei analizzarlo,” propose Kyle, adagiata Lory su una sedia “Senza fargli male, naturalmente,” aggiunse, dopo aver notato la smorfia preoccupata di Pharart.

Peggio di così non so come possa stare...” borbottò Quiche.

Sentite, visto che siamo qui, posso farvi una domanda?” Ryan prese nuovamente la parola. “Sapete tutti perché Profondo Blu ha qualche problema con me e con Strawberry, però mi sfugge ciò che è successo con Sunao. Sembrava più che un semplice attacco di difesa.

In effetti,” anche Pharart si aggiunse, voltandosi verso Espera “Cos'è che ha detto riguardo il suo sangue?”

L'aliena si morse il labbro inferiore, facendo un gran respiro: “Ehm... ma se ve lo dico, dovete promettere che non ne farete parola con Sunao.”

Gli altri annuirono, così lei continuò: “Naturalmente io non conosco tutta la storia, ma solo quei pezzetti che mi ha raccontato lei o che ho appreso da, ehm, altre fonti. Come vi abbiamo già raccontato, Profondo Blu è stato esiliato dal nostro pianeta per mano di quegli stessi che poi avrebbero formato il Consiglio. La carica di Consigliere viene tramandata nelle famiglie, e Sunao...” Espera fece un altro respiro profondo “Sunao è la nipote del Primo Consigliere, che a sua volta discende da uno degli Originari.”

Aspetta, aspetta, cosa?!” Kert si girò di scatto verso di lei, gli occhi spalancati “Vuoi dire che... che suo padre...”

L'aliena annuì, guardando poi i loro compagni terrestri dall'aria confusa: “Sunao ha perso suo padre quando era molto piccola. Lui era un Generale dell'esercito di Gaia, come suo fratello, lo zio di Sunao che l'ha allevata ed addestrata. Durante una delle guerre del nostro pianete, suo padre ha perso la vita in circostanze poco chiare... e si vocifera che sia stato lo stesso Consiglio ha darne l'ordine, perché il Generale Sunamora era un uomo buono... troppo buono. Kert, non ti azzardare a parlarle,” terminò velocemente “Ucciderebbe sia me che te, ed è già abbastanza vulnerabile in questo momento, senza sapere che ormai siamo tutti al corrente di questa storia.”

Quindi Profondo Blu vede in lei uno dei suoi primi nemici.” osservò Rui “Però non può davvero conoscere il padre di Sunao.”

Infatti la sua è stata tutta una farsa,” gli rispose il fratello “Ha detto che è solamente riuscito a riportare a galla determinati ricordi, ma niente che lei non sapesse già.”

Profondo Blu sa giocare con le nostre debolezze,” intervenne Pie, dopo essere rimasto in silenzio, come suo solito, la maggior parte del tempo “Evidentemente, quei ricordi sono una debolezza per Sunao, ed ora che lo sa, non esiterà ad utilizzarle.”



In quegli stessi istanti, nella vecchia villa Mitsuma che faceva da base agli alieni, Sunao era seduta nel centro di una delle stanze più remote, al buio, illuminata solo dalla fioca luce del suo bastone.

Il Consiglio aveva richiesto di parlarle, ed anche lei aveva bisogno di porre loro qualche domanda.

Chiuse gli occhi, concentrandosi sul peso del suo corpo; ancora scossa com'era, sarebbe stato particolarmente difficile teletrasportarsi a Gaia. Con un grande sforzo, sia fisico che mentale, sì ritrovò davanti alle grandi porte della Sala del Consiglio.

Fece un respiro profondo prima di entrare, aspettando che la testa smettesse di girarle e che le gambe si stabilizzassero, poi spinse il portone ed entrò.

Come si aspettava, nella Sala erano accese solo alcune candele, che contribuivano all'atmosfera imponente e un po' spettrale. Riusciva a fatica a trattenersi dall'alzare gli occhi al cielo ogni volta che vi metteva piede.

Buongiorno, Messaggera.” la voce del Quinto Consigliere la raggiunse da un'entrata laterale, dalla quale lentamente stavano sfilando i Dodici.

Lei accennò ad un inchino, senza mai staccare gli occhi dalle figure incappucciate che prendevano posto nei loro seggi.

La situazione è peggiore di quella che avevate previsto,” incominciò poi quando si furono tutti seduti, senza aspettare che le dessero la parola.

Niente che Gaia non possa affrontare.” replicò il Terzo Consigliere.

Sunao sbuffò con il naso, sarcastica: “L'ultima volta che il nostro pianeta si è trovato a combattere Profondo Blu, è stato spazzato via metà del nostro esercito. Potete davvero pretendere lo stesso da noi e da cinque ragazzine umane?”

Il Terzo si alzò in piedi: “Le nostre tecniche sono migliorate nei millenni che sono passati.”

Oh, andiamo!” Sunao si avvicinò agli spalti “Avete visto benissimo cos'è in grado di fare, avete visto quant'è aumentata la sua potenza! Non venitemi a raccontare sciocche favole, ma datemi un metodo per sconfiggerlo. Per quale altro motivo mi avreste chiamata qui, altrimenti?”
“La giovane Seles è riuscita ad utilizzare il suo potere?” il Secondo Consigliere parlò pacatamente.

Ci sta lavorando,” rispose la Messaggera tra i denti. “E' un po' difficile quando nessuno ha mai predisposto per lei l'addestramento adatto. La sua abilità sarà utile, ma non sufficiente comunque per poter battere Profondo Blu.”

Sulla Sala scese il silenzio, rotto soltanto dai respiri profondi dell'aliena. Stava facendo più fatica del previsto, ed era certa che il Consiglio non si sarebbe lasciato sfuggire il sottile strato di sudore sul suo viso.

Il nemico è riuscito a debilitare anche te.” inaspettatamente, fu il Primo Consigliere a pronunciare quella frase. Era il più saggio ed il più anziano, e non prendeva parola se non in particolari circostanze di grave necessità.

Lei sentì il sangue che le ribolliva di rabbia, e dovette mordersi la lingua prima di sibilare: “Per questo motivo vi sto dicendo di dirmi quale arma avete in mente. Non mi servono i miei poteri per capirlo.”

Il Primo Consigliere rise, i canini appuntiti che brillarono nel buio: “Audace, sfrontata e impeccabile come sempre, Sunamora.”

Mi avete scelta per questo.”

Con un gesto della mano, il Primo si fece portare un piccolo scrigno dall'Undicesimo: “Questa sarà un'arma finale,” esclamò, aprendo il cofanetto e rivelandone un pugnale racchiuso da un involucro di cuoio “E' stato tramandato per secoli nel nostro Consiglio, in caso si ripresentasse un'occasione del genere. Abbiamo sempre temuto che l'esilio non sarebbe stato abbastanza per Profondo Blu. Ma perché funzioni, servirà un sacrificio.”

Perché non l'avete usato subito?” domandò incredula la Messaggera, avvicinandosi per poterlo prendere.

E' stato creato dopo la sua sconfitta.” le rispose il Quarto Consigliere.

Sunao lo tolse dal suo involucro. La lama era spessa, a forma di saetta e finemente cesellata con delle scritte nell'antica lingua di Gaia, che lei non riusciva a leggere.
“Che sacrificio?” sussurrò.

Devi maneggiarlo con estrema cura. Potrà essere toccato solo dal sangue di ciò che Profondo Blu odia di più.”

Cosa vuol dire?” alzò la testa di scatto, ma il Consiglio si stava già ritirando, ignorandola.

Insistere non le sarebbe servito ad altro.

Quando fu lasciata sola, un ringhio le salì alla gola: come diavolo avrebbe dovuto usare quel pugnale? Da dove avrebbe dovuto prendere il sangue?

La porta alle sue spalle si aprì da sola, segnalandole che era ora di andarsene.

Si sistemò il pugnale nella cintura che portava, incamminandosi fuori dal Palazzo.

Le era mancata l'aria di casa, e la respirò a pieni polmoni. Avrebbe tanto voluto trattenersi e tornare a dormire nel suo letto, ma sapeva che la sua missione era solamente cominciata.

Con un ennesimo sforzo, si teletrasportò nella villa sulla Terra; ma non appena i suoi piedi toccarono il pavimento polveroso, le ginocchia le cedettero e lei capitombolò a terra.

Una parolaccia nella sua lingua madre le sfuggì dalle labbra mentre la testa iniziava di nuovo a pulsarle ferocemente, rifiutandosi di mandare i segnali giusti ai suoi arti così che si potesse alzare.

Dove diavolo eri finita?!” si accorse solo in quel momento di essere caduta nel bel mezzo del corridoio principale, che Kert percorse a grandi falcate.

Ugh... ero a Gaia...” borbottò, lasciandosi tirare in piedi.

Kert l'appoggiò al muro: “I Consiglieri?”

Mmhmm,” Sunao chiuse gli occhi, stringendo le labbra, per cercare di fermare la nausea che si era impossessata del suo corpo “Ho... una cosa... per Profondo Blu...”

Va bene, ne parliamo dopo,” l'alieno la prese in braccio visto che lei continuava ad accasciarglisi contro.

No, ascoltami!” riprovò lei, ma Kert le lanciò un'occhiataccia: “Ti ho già detto che ti avrei legata al letto e avrei dovuto farlo, dato che sei andata a scorrazzare per l'universo. Quindi adesso ti riposi, parleremo con gli altri più tardi.”

Stasera,” borbottò Sunao, raggomitolandosi nel letto “Con le umane.”

L'alieno annuì, poi uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle e si diresse verso il salone principale dove erano sistemati i loro monitor di controllo.

Dopo averne acceso uno, collegato direttamente con il Caffé, chiamò: “Ehi, Rui?”

Il viso del fratello comparve poco dopo; lui e gli altri erano rimasti al locale per poter osservare il risultato dei test di Kyle sul pitone: “L'hai trovata, fratellone?

Sì,” Kert si spostò i capelli dal viso “Era stata chiamata dal Consiglio, ha detto che ha qualcosa da dirci, ma era esausta.”

Falla dormire per qualche ora!” Espera si intromise nella conversazione, totalmente incurante della smorfia annoiata del 'cognato' “Noi saremo qui ancora un po', potete raggiungerci quando si sveglia.”

Affermativo, passo e chiudo.”

Interruppe la comunicazione e ritornò nella sua camera. Si accorse solo allora del pugnale legato alla vita della ragazza.

Curioso, si avvicinò lentamente, allungando una mano per afferrarlo.

Non lo toccare.” si fermò, lanciando un'occhiata a Sunao che, naturalmente, riusciva a sgamarlo anche con gli occhi chiusi.

Lui ghignò: “Perché, hai paura che mi faccia male?”

L'aliena si girò sulla schiena, fissandolo con i suoi occhi violetti: “Me l'ha dato il Consiglio, per combattere Profondo Blu. È di quello che volevo parlarvi.”

Raggiungeremo gli altri più tardi, quando starai meglio. Ordini di Seles.”

Sunao si slegò la cintura, appoggiando cautamente l'arma sul comodino tarlato, e si voltò verso il maggiore dei Tha, ricambiando i suoi soliti sorrisetti ironici: “Non mi vieni a fare compagnia ora?”

Lui sbuffò, evitando il suo sguardo: “Dormi, Sunamora.”


***


Io continuo a dire che non è una buona idea.” Strawberry lanciò un'occhiataccia a Ryan, che camminava lentamente accanto a lei mentre, per la seconda volta quel giorno, tornava al Caffè.

Lui si strinse nelle spalle: “Sto bene, mi sento bene, non ho voglia di stare a casa da solo. Ricordati che i geni del gatto aiutano anche me.”

Il medico ha detto che devi riposare!” lo sgridò lei, aprendo con violenza la porta rosa e spingendo il passeggino di Kim dentro il locale.

Ho riposato abbastanza.”

Mamma e papà sono tornati,” Tart li punzecchiò non appena entrarono, penzolando a testa in giù dal soffitto.

Ce l'avete fatta!” sospirò Mina “Sempre in ritardo, Momomiya.”

Scusatemi, ma la piccola peste non aveva voglia di comportarsi bene e mangiare,” rispose la rossa, prendendo in braccio la figlia, molto contenta di essere al centro dell'attenzione.

Ryan si sedette, mascherando un po' il dolore al fianco: “Qual è l'argomento di questo incontro?”

Sunao, anche lei seduta, estrasse il pugnale: “Il Consiglio Supremo di Gaia mi ha dato questo. È l'arma finale per sconfiggere Profondo Blu, ma per funzionare deve essere bagnato del sangue di ciò che lui più odia.”

Perfetto,” mugugnò Quiche “Ci mancavano solo gli indovinelli.”

Non dovrebbe essere difficile,” intervenne Pam “Pensiamoci un attimo.”

Profondo Blu odia tutti,” piagnucolò Tart “Non possiamo prendere il sangue di 7 milardi di persone!”

Potremmo andare a campione. Profondo Blu odia gli umani, ci basterà il sangue di un umano,” Ryan guardò Kyle, che annuì e si recò in laboratorio.

Odia anche voi Mew Mew, e noi tre,” Quiche indicò se stesso e i suoi fratelli “E odia sicuramente anche te, biondino.”

Rui corrugò la fronte: “Siete sicuri di quello che state dicendo? Sbagliare potrebbe esserci fatale.”

E' l'unica soluzione che abbiamo.” Kyle ritornò dal piano di sotto, stringendo una ciotolina in mano, dentro alla quale c'erano degli aghi sterilizzati.

Servirà anche il mio sangue,” Sunao si alzò con una smorfia, tolse il pugnale dal fodero e lo appoggiò nella ciotola.

Ricapitoliamo”, Kyle iniziò a distribuire gli aghi “Uno a me, per gli umani; uno a voi ragazze, uno a Ryan, uno a Sunao, e uno a quale di voi Ikisatashi?”

Pie si fece avanti, e tutti si disposero a cerchio attorno al pugnale.

Pronti? Uno, due, tre...”

Gli otto prescelti si forarono un dito con l'ago, abbastanza perché ne uscisse una goccia di sangue, facendola scivolare lungo la lama.

Aspettarono tutti con il fiato sospeso, per secondi interminabili; infine, una luce rossastra si propagò dal pugnale, e le gocce furono assorbite.

Dite che ha funzionato?” Pharart fu il primo a parlare, a bassa voce.

Sunao afferrò l'arma e la ripose nel suo fodero: “Non ci resta che scoprirlo.”




Ho un esame tra tre giorni, sono in preda all'ansia e al panico puro, ma ho voluto aggiornare Mele prima delle vacanze, perché poi non avrò Internet per un mesetto :(

Il capitolo è venuto lunghissimo senza che io me ne accorgessi xD Spero vi sia piaciuto e abbia aiutato a chiarire un paio di cose :)

Scappo a studiare, a presto!


   
 
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