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Autore: _Believeinyourdreams    01/07/2013    2 recensioni
Ariel ed Helen Olympus.
Da Atlanta a Londra.
Da Sirene a umane.
Un'avventura da affrontare.
Cinque ragazzi da addestrare.
Riusciranno a svolgere il loro compito?
Riusciranno a non far avverare la profezia ?
Seguite la storia e lo scoprirete.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                      LONDRA, MIA CARA LONDRA.


*ARIEL*

Nereide: Allora, è tutto chiaro? Non combinate disastri, non fatevi scoprire. .
Ari/Hel:  Non dite a nessuno chi siete, hahaha. –interrompemmo mia madre, dopo che ci aveva ripetuto per la centesima volta tutte le raccomandazioni-
Poseidone: Bambine mie, siate prudenti e tornate sane e salve insieme ai cinque dèi. 
Ari: Non preoccuparti papà, abbiamo ormai quasi 18 anni, sappiamo badare a noi. –lo rassicurai-
Hel: I cinque dèi saranno al sicuro con noi, e poi lo avete detto stesso voi che devono ritornare qui per non far scoprire a tutti la nostra esistenza. 
Zeus:  un’ultima cosa, sarete teletrasportate in una villetta che sarà la vostra casa nei prossimi mesi, le vostre cose già sono lì, e domani inizierete anche la scuola. –ci disse zio Zeus sorridendo-
Ariel: di già? Pensavo iniziassimo fra qualche settimana. –sbuffai, facendo ridere tutti-
Nereide: Su ora andate. –ci disse, per poi abbracciarci.-

Eravamo pronte per partire, finalmente avremo potuto conoscere i  cinque déi e riportarli qui sull’Olimpo.
 
-qualche ora prima-
Ariel: Allora, cos’è questa storia del figlio? –dissi con un tono di voce abbastanza alto-
Nereide: Ariel abbassa il tono di voce e non rivolgerti mai più così a me. –mi disse lei arrabbiata, credendo di intimorirmi-
Hel: Mamma, spiegaci questa storia. Abbiamo il diritto di sapere. –disse mia sorella con tono più calmo-
Nereide: Dovete sapere che quando ci fu la grande guerra contro Iris, sia voi sia loro eravate molto piccoli. 
Iris, una strega malvagia, voleva portarvi tutti via perché un giorno voi 7 diventerete i nuovi sovrani di Olimpo ereditando una grande ricchezza e siete gli unici ad avere tutti e 9 i poteri. Tantissimi anni fa, quando noi avevamo la vostra età, Iris era una dèa ma fu cacciata dall’Olimpo così dopo anni venne  a vendicarsi ma Zeus scatenò il diluvio e molte persone morirono, tra cui alcuni dei genitori degli dèi. Così decidemmo di mandarli sulla terra, ma pochi giorni fa ho scoperto che Iris è ancora viva e che sta dando la caccia ai ragazzi, e un’altra cosa importante è che manca poco al loro diciottesimo compleanno e acquisiranno i poteri e potrebbero far scoprire l’esistenza degli dèi. Uno dei ragazzi è mio figlio, vostro fratello. Mi dispiace non avervelo detto prima. –ci spiegò tutto mia mamma, e poi abbassò la testa dispiaciuta.- 
Ari: Andremo noi da loro, e se sarà necessario li riporteremo con la forza qui. 
Hel: Si, ha ragione Ari. Andremo noi da loro, sono in pericolo e noi possiamo proteggerli. –disse sorridendo mia sorella-
Zeus: Ma è pericoloso. –intervenne zio.-
Ari: Sappiamo cavarcela, e poi se uno di loro è nostro fratello non possiamo di certo lasciarlo in pericolo.
Nereide: Allora, piccole mie partirete per Londra oggi stesso. –disse mia madre abbracciandoci-
Ari: Un’ultima cosa mamma, come faremo a riconoscerli? 
Nereide: Non sarà difficile, tutti gli déi hanno una voglia sul polso a forma di tridente. 
Hel: e per riconoscere nostro fratello? 
Nereide: lui, come voi, è stato allevato in mare ed anche lui ha la scritta ‘Halosydne’ dietro al collo, ma fin quando non acquisiranno i poteri non potranno vedere ne la voglia ne la scritta, solo voi potete. 
Ari: Bene, allora siamo pronte a partire. –dissi felice-
 
-adesso – 

*HELEN*

Io e Ariel prendemmo le nostre ultime cose,  compreso un grosso libro chiamato ‘Il libro degli dèi’ in cui si trovano tutte le risposte alle nostre domande.
Salutammo tutti e poi ci prendemmo per mano pronte per essere teletrasportate nella nostra nuova vita.

LONDRA,ore15.30

Ari: uaaaao. –disse Ari con occhi sognati-
Hel: stra- uaao . –dissi , con la stessa espressione-

Ciò che vedevano i nostri occhi era qualcosa di meraviglioso, una villetta a due piani con interni moderni e colorati proprio come piace a noi. 
Al piano terra c’era un salone immenso con tanto di divano , camino e televisore gigante, la cucina e un bagno.  Al piano superiore c’erano 5 stanze tutte arredate diversamente. 
Fuori invece, c’era un giardino immenso con gazebo e piscina. 
 
Ari: Hel, dimmi che non stiamo sognando. –disse mia sorella-
Hel: Ari non stiamo sognando, questa è casa nostra. Casa nostra capisci. –dissi felice- 
Ari: Mia cara sorella, io ti saluto. –disse per poi correre su per le scale- 
Hel: Non valee, ora ti prenderai la stanza più bella. –dissi imbronciata-
Ari: Ma se sei una pappamolla cosa posso farci. ahahahah–disse urlando -
 
Raggiunsi mia sorella al piano superiore e inizia a girare per le stanze, erano tutte della stessa dimensione e tutte bellissime. In ognuna c’era anche un bagno personale e una cabina armadio.
Ari già si era posizionata in una stanza (http://weheartit.com/entry/66654728/via/daniela_mederos), mentre io ero alla ricerca della mia che trovai poco dopo
(http://weheartit.com/entry/65592451/via/splashofcolors). 
All’improvviso sentì un urlo provenire dalla stanza di Ariel, così corsi a vedere cosa era successo.

Hel: Ari, stai bene ? cos’è successo. –chiesi preoccupata-
Ari: è il pa-ra-di-so. –disse ridendo- 
Intanto però sentivo solo la sua voce ma non la vedevo .
Hel: Ma dove sei? –le chiesi- 
Ari: In questo paradiso chiamato ‘Cabina Armadio’ . –mi rispose-

La raggiunsi e la vidi immersa di vestiti, sapevo perché era felice. 
Sul monte Olimpo non ci permettevano di usare abiti comuni ma solo tuniche, quelle che avevamo addosso in questo momento, quindi per lei era una gioia.
Dopo aver sistemato tutte le nostre cose, ci andammo a fare un bagno rilassante e come accadeva ogni santo giorno ci spuntò la coda. 
 
*ARIEL*
 
Accidenti questa coda, mi da solo problemi. 
Dopo essermi rilassata per una mezzoretta nella vasca, mi asciugai con i miei poteri altrimenti con il phon ci avrei un’eternità , e mi fiondai nel mio amatissimo armadio per scegliere qualcosa di comodo e carino da indossare.
Indossai un fantastico completo (http://www.polyvore.com/senza_titolo_40/set?id=60611853), legai i capelli in una treccia morbida, mi truccai semplice e scesi giù in cucina, presi una coca-cola dal frigo e aspettai che Hel finiva di prepararsi. 
Dopo 10 minuti scese, indossava(http://www.polyvore.com/senza_titolo_42/set?id=68390765) e si era fatta i capelli ondulati. 
 
Ari: Bellissima come sempre sorellina.-le sorrisi-
Hel: Grazie tesoro. 

Io e Hel avevamo un rapporto stupendo, era la mia metà, la mia vita. 
Siamo sempre state insieme, io so tutto di lei e lei sa tutto di me. 
Non potrei vivere senza di lei. 
A distogliermi dai miei pensieri fu Hel che mi urlò in un orecchio. 

Ari: Per tutti gli dei dell’Olimpo mi hai fatto perdere 1OO anni di vita sorella. 
Hel: Ma tu ti eri addormentata all’ in piedi peggio dei cavalli ahaahahah.
Ari: Si, certo certo. Ora andiamo che ho voglia di vedere questa magnifica città.

Ci imbattemmo per le vie di Londra, accompagnate dal vento fresco di quella meravigliosa giornata di marzo che ci scompigliava i capelli, e da quei pochi raggi di sole.
Era una città meravigliosa, piena di negozi, parchi, giostre. 
 
Ari: Hel che ne dici di andarci a prendere un frappé e poi farci un giro al parco? 
Hel:  Ottima idea. –mi disse sorridendo-
 
Passammo da starbucks a prendere il frappé e ci dirigemmo in un parco. 
Amavo la natura, mi dava un senso di tranquillità. 
C’erano tante mamme con i proprio figli, bambini che giocavano a pallone e ragazzi che se ne stavano in disparte a chiacchierare. 
Io e Hel ci mettemmo sotto un albero e iniziammo a chiacchierare. 
 
Ari: Hel te ne sei accorta che da quando siamo qui non abbiamo usato ancora i nostri poteri?
Hel: Si, hai ragione. Forse perché qui non ci annoiamo come succedeva a casa hahaha.
Ari: Qui è tutto diverso, tutto più bello. Non che casa nostra non fosse  bella, anzi, ma qui possiamo finalmente vivere una vita diversa e non la solita routine, non dobbiamo partecipare a tutte quelle feste, e poi possiamo vestirci come vogliamo. –sorrisi-
Hel: Già, non è passato neanche un giorno da quando siamo qui e già amo tutto di questo posto.
Ari: Anche io, e poi i ragazzi sono molto carini. Ahaahahah. 
Hel: Sapevo che lo dicevi ahahaahah.
Ari: Chi sa come sono i cinque dèi. –dissi un po’ triste-
Hel: Non ne ho idea, spero solo che non siano diventati dei  figli di papà con la puzza sotto al naso.
Ari: Infatti, speriamo. –le sorrisi-
 
Continuammo a chiacchierare per ancora un po’ finché non decidemmo di uscire dal parco e andare a comprare qualcosa da mangiare e tornare a casa. 

Hel: Allora, io vado a prendere della pasta e tu vai a prendere il pane, poi ci incontriamo di nuovo qui.-mi disse-
Ari: Agli ordini capo. Ahahahaha
 
Mi avviai verso il panificio, fortunatamente non c’era nessuno così avrei fatto prima. 
C’erano un sacco di cose buone e non sapevo che scegliere così continuai a guardare la vetrina.
 
xx: ehm, ciao posso aiutarti. –mi chiese gentilmente un ragazzo-

Alzai gli occhi e dio che ragazzo, poteva essere il figlio di Afrodite per quanto bello era.
Alto, occhi profondi di un verde smeraldo, capelli ‘cespuglio’ castani, e un sorriso mozzafiato. 
Mi incantai e per poco non sbavavo.

xx: Allora? –mi richiese-
Ari: oh, scusami tanto. –dissi imbarazzata-
Ari: comunque, mi servirebbe un pezzo di pane grazie.
xx: ecco a te bellezza, paga alla cassa. –mi fece l’occhiolino e per poco non morivo-

Pagai e prima di uscire dissi ‘ciao occhi belli’ al ragazzo cespuglio sperando che non mi avesse sentita.
Mi recai al punto dove ci saremo rincontrate io e Hel e l’aspettai.
 
*HELEN*
 
Entrai nel supermercato e presi un carrello, volevo prendere qualcosa in più così non saremo dovute venire di nuovo se ci serviva qualcosa. 
Presi pasta, bibite, condimenti, dolciumi e un po’ di frutta. Avevo il carrello zeppo di cose da mangiare.
Mentre andavo alla cassa mi scontrai con un altro carrello, ma per fortuna non cadde nulla.

xx: Guarda un po’ dove cammini idiota. –mi disse lo sconosciuto-
Hel: punto primo sei tu che mi sei venuto addosso, punto secondo non mi pare di averti dato così tanta confidenza di chiamarmi ‘IDIOTA’. – lo fulminai quasi-
 
Non dovevano mai farmi arrabbiare perché ero capace di incenerire anche una persona ma dovevo contenermi se non volevo farmi scoprire.
Quel ragazzo insolente e maleducato però era un gran figo. 
Alto, pelle ambrata, due pozzi color caramello e un ciuffo tirato all’insù molto laccato. 
Era davvero un bellissimo ragazzo. 
 
xx: Senti ragazzina, non ho tempo da perdere quindi ciao. –disse, e se ne andò-
Hel: Ciao antipatico. –gli feci la linguaccia- 
 
Andai a pagare e poi mi recai al punto di ritrovo dove trovai già Ariel. 
 
Ari: Ma quanta roba hai preso, non dobbiamo mica sfamare un esercito ahhahaha.
Hel: Avere qualcosa in più in casa non fa mai male. –gli feci la linguaccia- 
 
Andammo a casa che si trovava proprio lì vicino . 
 
Ari: Ma casa nostra si trova proprio vicino , non ci avevo fatto caso. –disse felice -
Hel: Neanche io ci avevo fatto caso. 
Ari: Ahh, così posso vedere ‘occhi belli’ ogni volta che voglio. –disse con gli occhi a cuoricino-
Hel: Occhi belli? –le dissi curiosa-
Ari: si, il bellissimo ragazzo del panificio hahahah.
Hel: aaaah, ho capito . Ti piacee hahahah.
Ari: Ma se non so neanche come si chiama come può piacermi. –disse rossa in viso.-
Hel: ahahahaha,comunque anche io mi sono scontrata con un bellissimo e antipatico ragazzo.
Ari: E sentiamo un po’, chi è questo giovanotto? Ahahaha
Hel: non so il suo nome,so solo che è antipatico e che per poco non lo fulminavo.
Ari: ahahahahahaha. 
 
LONDRA, ore 23.00

Avevamo finito di mangiare da un po’ e già eravamo in pigiama.

Ari: Hel io vado a dormire, domani la sveglia suona presto per il primo giorno di scuola. –mi disse e mi diede un bacio- Buonanotte.
Hel: Buonanotte tesoro, a domani. 
 
La salutai e me ne salì anche io in camera, domani ci aspetta il primo giorno di scuola.
 
MYYYYYY SPACEEEEEEEE.

Pelle Pimpeee (?) 
Eccomi qui, con il terzo capitolo che spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto. 
Le due bellissime sorelline hanno incontrato già due bellissimi ragazzi, chi saranno? Non vi ho fatto proprio capire chi sono vero? Ahahahahahahahaah. ><
Dal prossimo capitolo ringrazierò nel ‘MY SPACE’ chi Recensisce . :D 
Comunqueee, se vi è piaciuto RECENSITE
Graziee, un bacino. :*

Ps: mi scuso in caso di qualche errore. 
  
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