Idi
Per Roma, in quel solo singolo fendente, il tempo si fermò.
Il pugnale che lentamente scendeva.
Il sangue che inesorabilmente colava tra le pieghe della toga.
Le urla strazianti.
Altri colpi.
Un ginocchio a terra.
Una mano protesa.
Il cipiglio severo di una statua.
E Cesare cadde.
Caio Giulio Cesare.
Un nome altisonante pensò la prima volta che lo vide.
Una morte altrettanto echeggiante.
Come gli applausi nelle arene.
Come il suono della lama che strideva contro la pelle.
E tacquero.
Nascosto dai lembi delle tende Roma poteva vedere una chiazza rossa allargarsi.
I loro sandali impastavano il suo sangue.
Camminando, fuggendo, lasciarono delle impronte, delle gocce.
Per il suo bene gli sussurravano avvicinandosi.
Per il bene di Roma, gridavano a gran voce fra di loro.
Un figlio che uccide il padre, la storia più vecchia del mondo.
Le sue parole, in un unico spasimo di una roboante audacia, giacciono negli occhi di Bruto.
Sotto la statua di un antico nemico.
Mentre l' ultimo calpestio si dileguava.
Tra lo sfavillante luccichio dei marmi.
In quelle Idi di marzo, Cesare morì.
E per Roma il tempo passò.
Salve ragazzi!
Chi più di tutti cambiò la storia di Roma se non Cesare stesso! Ecco a voi la sua morte sotto gli occhi di una incredula e consapevole nazione centenaria!
Mi sono anche basata su una doujinshi che avevo in un album della mia pagina: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=368457029916771&set=a.343755509053590.77105.267199350042540&type=3&theater
Bhe, spero vivamente che vi sia piaciuta, se avete delle idee o delle richieste su altre nazioni, fatemelo sapere!
Un caloroso saluto,
Sachi93