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Autore: 2Tinker_Bell    15/01/2008    1 recensioni
La mia prima ff a capitoli sulla mia coppia preferita di Harry Potter! Descrive tutto ciò che noi ragazze abbiamo sempre desiderato, un bellissimo amore impossibile e descrive quanto è difficile ammettere questo amore impossibile per i ragazzi! Leggete in tanti e fatemi sapere cosa ne pensate ;) Naturalmente è un pò OOC, ma solo perchè Draco e Hermione non staranno mai insieme per la Rowling (sigh)
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era gennaio e gli studenti, tornavano pian piano dalle vacanze di Natale. Draco, invece, aveva deciso di passarle a scuola per proseguire indisturbato la preparazione del suo progetto.
Era tutto pronto, doveva solo attendere che Hermione e i suoi amici tornassero a scuola. Quando questo accadde, decise che la vittima designata per il suo piano poteva essere solamente Ginny Weasley, grande amica di Hermione e sua confidente; perciò quando la vide andare tutta sola in biblioteca, la seguì e si avvicinò a lei:
“Ehi Weasley, cosa ti hanno regalato i tuoi genitori per Natale? Un pacco di calzini di terza mano?” Le disse, stando alle sue spalle dietro lo schienale della sedia.
“E da quando ti interessa avere notizie sulla mia vita Malfoy? Non hai nessuna bambolina disposta a farti giocare al momento?” Rispose lei, alzando lo sguardo, ma senza voltarsi verso di lui.
Malfoy si abbassò spostandole la lunga treccia di capelli che aveva sulla spalla e avvicinandosi pericolosamente al volto della ragazza, che immediatamente arrossì, senza riuscire a controllarsi disse:
“Io bamboline, ne ho quante mi pare e quando mi pare, e tu potresti essere una di quelle se solo mi interessasse averti mia.” Sorrise maliziosamente e divertito guardando il volto arrossato della piccola Weasley e approfittando dell'imbarazzo del momento le strappò con poca violenza alcune ciocche di capelli.
“Vedo che ti ho fatta emozionare, ora me ne vado, ho qualcosa di meglio da fare.” E se ne andò senza voltarsi indietro, lasciando Ginny imbarazzata e stupefatta dalla sua stessa reazione nei confronti del suo odiato nemico.
Molto bene, ora ho tutto ciò che mi occorre, domattina metterò in trappola quella sciocca ragazzina e metterò in atto il mio piano.

*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.

La mattina seguente, essendo sabato, non ci sarebbero state le lezioni e gli studenti erano liberi di gestire la propria giornata come preferivano. Alcuni restavano nelle sale comuni per fare compiti arretrati o direttamente quelli della settimana successiva, altri stavano nel giardino di Hogwarts a divertirsi con gli amici a lanciarsi palle di neve o fare pupazzi, altri ancora come la squadra di Quidditch dei Grifondoro e di Corvonero, si allenavano con un'amichevole.
Draco avvisò i suoi amici che quel giorno sarebbe uscito dalla scuola per commissioni urgenti insieme al padre e quando uscirono dalla stanza, prese la scorta di fialette contenenti la Pozione Polisucco che segretamente aveva preparato e uscì di soppiatto a cercare Ginny.
Eccola lì! Che fortuna, è sola e sta uscendo dalla Sala Grande, ora la addormenterò e la porterò nella Stanza delle Necessità.
Così fece, senza far troppo rumore la prese alle spalle, le fece bere un potentissimo sonnifero e la portò in braccio sino alla Stanza delle Necessità, in modo che nessuno la trovasse.
Dopo essersi modificato la voce, bevve la prima fialetta di pozione e in men che non si dica si ritrovò nei panni di Ginny Weasley, si cambiò gli abiti, prese la borsa della ragazza e uscì dalla stanza.
Mentre era alla ricerca di Hermione, vide Harry che gli si avvicinava di corsa, fece per istinto un sorrisino di disprezzo,
Oh no! Devo controllarmi, devo essere gentile con lo Sfregiato... Sono amici... Uff, che umiliazione!
“Ginny! Ma dove cavolo ti eri cacciata!? Ti sei dimenticata che abbiamo l'amichevole con i Corvonero?!”
“Che cosa?! Ma io non lo sapevo!” Draco era disperato, avrebbe perso un sacco di tempo con la partita e poi non aveva mai giocato come Cacciatore! Ma del resto non poteva rifiutarsi, non sarebbe stato da Ginny e così rinviò la ricerca di Hermione, anche se, pensandoci meglio, lei sarebbe andata alla partita sicuramente, dato che tutti i suoi amici erano lì.
“Ginny non dire cavolate! Vai subito nello spogliatoio e cambiati, non voglio sentire scuse! A dopo.” E corse via verso lo spogliatoio.
Anche Draco si diresse verso lo spogliatoio, il punto è che era talmente abituato a frequentare quello maschile, che si fiondò dentro senza pensare al suo aspetto decisamente femminile.
“Ginny! Ma che ci fai qui!? Esci subito!” disse Ron, coprendosi con un asciugamano.
“Ah, scusate, ho sbagliato!” E se ne andò con indifferenza, verso lo spogliatoio femminile.
Chissà perchè si sono arrabbiati così tanto solo perché una ragazza è entrata nello spogliatoio, io sarei stato contento, come sono contento ora di entrare in quello femminile.. Mmm, tante ragazze che si cambiano... Si, la giornata inizia bene, non è male far finta di essere una ragazza! Devo farlo più spesso.
E ridendo fra sé, entrò a cambiarsi, ma suo malgrado, le ragazze si erano già tutte cambiate.
“Avete già finito di vestirvi?! Peccato...” Disse deluso Draco.
“Sì. Perché? Qual è il problema Ginny?” Chiese la Cacciatrice di Corvonero, guardandolo confusa.
“Ehm, non niente, non volevo essere l'ultima,” sorrise cercando di salvarsi.
Del resto posso sempre guardare me stessa mentre mi cambio, Ginny non è niente male, eheh...
Detto questo, dopo un po' Draco uscì dallo spogliatoio e con la divisa di Grifondoro si librò con la scopa di Ginny verso il centro del campo, per iniziare la partita. Come prevedibile, la partita del Serpeverde abituato al ruolo di Cercatore, non fu uno spettacolo e i Grifondoro vinsero solo grazie a Harry, che fu molto svelto nel prendere il Boccino d'Oro.
Al termine Hermione si avvicinò a Ginny-Draco e gli disse con un sorriso:
“Vedo che sei un po' stanca! E' la giornata perfetta per le chiacchiere fra donne”
Perfetto, è il mio giorno fortunato, ora starò con lei e finirà questa diamine di commedia.
Pensò Draco, mentre beveva un altro sorso di Pozione Polisucco.
“Aspetta Hermione, te la rubo solo un istante, devo dirle una cosa importante”, disse Harry prendendo Draco per un braccio; Hermione sorrise capendo al volo ciò che intendeva fare Harry e rispose:
“Certo, non c'è problema! Ti aspetto nella Sala Grande e ne approfitto per finire i compiti”, e corse via senza dare tempo a Draco di replicare.
Iniziarono a passeggiare lungo le rive del lago, quando Harry ruppe il silenzio:
“Ma che avevi oggi? Scusa se te lo dico, ma non hai mai giocato così male!”
Ma che vuole questo? Era un'amichevole, che gli importa di come ho giocato?
Vedendo che lo sguardo di Ginny continuava a guardare verso il basso, pensò fosse delusa lei stessa dalla sua prestazione e fermatosi le si piazzò di fronte costringendola a bloccarsi e disse:
“Ginny... Se c'è qualche problema a me puoi dirlo, lo sai. Ecco... E' da un po' che ci stavo pensando, io... Mi manchi Ginny, vorrei tornare con te.”
Oh cavolo, ci mancava la dichiarazione dello Sfregiato... Ehi ehi ehi! Non avvicinarti! No che schifo!
Draco, voltò subito la faccia, poteva sopportare di ascoltare Harry fare una dichiarazione, anche perché avrebbe avuto occasione di prenderlo in giro, appena avrebbe ripreso le sue sembianze, ma un bacio proprio no! Così Harry, vedendo che il suo bacio era stato rifiutato si discostò immediatamente.
“Scusa, hai ragione sono stato troppo frettoloso. Non devi rispondermi subito, puoi prenderti tutto il tempo che vuoi, io ti aspetterò.” Sorrise dolcemente.
“Ehm, okay... Ora vado da Hermione che mi sta aspettando, ciao eh...” E si dileguò velocemente andando verso la Sala Grande dove ad attenderlo c'era Hermione che rimetteva a posto i suoi libri.
“Oh, Ginny! Pensavo ci avresti messo un po' più di tempo con Harry” E fece l'occhiolino con fare ammiccante e un po' ironico, come farebbe un'amica fidata.
“Beh sì, in effetti... Comunque ne parleremo più tardi, ci sono alcune cose che mi piacerebbe chiederti”, disse Draco, che già assaporava il momento in cui avrebbe scoperto i punti deboli della Granger.
“Ah, siamo alla giornata 'chiacchiere fra amiche'? D'accordo, andiamo nella sala comune, c'è un bel calduccio!”
E si incamminarono verso le scale che le portarono di fronte alla Signora Grassa.
“Parola d'ordine?” Disse canticchiando la donna paffuta del quadro.
“Folletti della Cornovaglia”, rispose Hermione con noncuranza mentre il quadro si apriva di fronte a loro.
Che schifo di parola d'ordine, ma può comunque essermi utile, non si sa mai... Però... Niente male la sala... Sembra più accogliente della nostra.
“Dai vieni in camera mia, nel caso arrivassero Harry e Ron e volessero ascoltarci, o peggio, chiedermi di fargli i compiti!”
“Si, non c'è problema.” Rispose Draco, che ormai era entrato perfettamente nella parte.
Entrarono nella camera di Hermione che era piuttosto ordinata, i letti erano tutti fatti e le ragazze si erano create una sorta di scrivania dove posavano oggettini di uso quotidiano, come profumi, deodoranti e una marea di trucchi. Draco seguì la padrona della stanza che intanto si era seduta nel suo letto e gli faceva cenno di avvicinarsi e sedersi a fianco a lei.
“Allora, fatti sotto. Dimmi, che vuoi sapere?” chiese Hermione mentre Draco-Ginny prendeva posto al suo fianco.
“Vorrei chiederti come ti va coi ragazzi al momento. Cioè, in generale.” Arrivò subito al punto Draco che non aveva intenzione di perdere altro tempo, come era successo poco prima con Harry.
“Lo sai Ginny, io non ho nessun interesse al momento. Lo avevo per tuo fratello come ben sai, ma ora penso che non siamo fatti per stare insieme e ho preferito rinunciarci.”
“Non è il tuo tipo quindi... E come dovrebbe essere un ragazzo per piacerti?”
Vediamo se potrebbe assomigliare almeno lontanamente a Tiger...
Hermione, arrossì un po' e rifletté un attimo prima di rispondere, poi prese fiato e iniziò il suo discorso, abbastanza felice di potersi sfogare un po' con un'altra ragazza, non sapendo naturalmente della vera natura della figura che le stava davanti.
“Non ti so dire chi potrebbe effettivamente rispecchiare le caratteristiche del ragazzo che desidero. Di certo, lo vorrei bello...”
Non è proprio una caratteristica di Tiger.
“...Intelligente...”
Nemmeno questa.
“...Sprezzante del pericolo...”
Ancora non ci siamo.
“...Che mi faccia tanti regali...”
Non è proprio da lui.
“...E se devo proprio essere sincera, mi piacerebbe che avesse un lato un po' oscuro, non fraintendermi, non lo voglio crudele, ma un po' difficile, ecco...”
Sembra quasi la mia descrizione... Ha gusto la ragazza...
“Sai Ginny, a volte penso che non vorrei essere come sono. Cioè, sono soddisfatta di me, ma sai quando nei tuoi sogni immagini di essere qualcuno che non sei? Io vorrei vivere un'avventura indimenticabile, pericolosa, da tener segreta, ma degna di essere vissuta, insomma, un amore impossibile, come si legge nelle storie dei grandi scrittori.”
Draco, rimase un po' interdetto da ciò che diceva Hermione, non si sarebbe mai aspettato dalla secchiona Grifondoro, un carattere simile. Sognava, desiderava qualcosa di intrigante e difficile, non era la solita ragazzina sciocca che gli crollava ai piedi, aveva dei desideri che aspettavano di essere realizzati, ma che era consapevole di non poterli condividere con i suoi amici.
“A volte, sento come se dentro di me ci fosse un'altra persona bisognosa di uscire allo scoperto, ma allo stesso tempo è consapevole che non può farsi vedere e per questo sta chiusa lì, in una scatolina sempre più piccola.” Le scese una lacrima, aveva bisogno di sfogarsi e istintivamente si girò verso la persona che aveva a fianco e la abbracciò, per sentirsi capita, almeno un po'. Draco la abbracciò, e la strinse forte... Lui la capiva benissimo, perché provava le stesse cose. In quel momento la sentì come la persona che più gli assomigliava.
Che mi succede? Sto abbracciando Hermione Granger. Ma è strano... Non capisco... Mi sento davvero strano. E' come se... No, non posso andare avanti con questa storia. Mi dispiace Tiger.
Draco strinse forte Hermione, poi le prese dolcemente le braccia, la guardò negli occhi e dopo averle asciugato le lacrime si alzò e scappò via verso la Stanza delle Necessità , recuperò Ginny e facendole un incantesimo di memoria, la posò nel corridoio dove si sarebbe ritrovata senza ricordarsi nulla.

*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.*.

Appena terminò l'effetto della Pozione Polisucco, Draco uscì dal bagno e si precipitò nella sala comune, dove trovò i suoi amici e Pansy seduti di fronte al fuoco. Appena scorse Tiger gli si avvicinò e con la faccia sconvolta gli disse:
“Tiger, ti consiglio di lasciar perdere. Non sei il suo tipo. Sei l'esatto opposto. E poi non posso più andare avanti con questa farsa...Ora vado a letto buonanotte.” E sparì, lasciando i tre amici senza fiato ed increduli.
  
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