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Autore: Londonimhere    02/07/2013    3 recensioni
“Gail?” mi voltai scocciata verso di lei “Questo non è il tuo negozio?” mi mostrò una delle immagini del giornalino.
Annuii e quando mi voltai verso il professore, mi richiamò, picchiettando con la mano sul mio braccio
“Che c'è?”
“Harry Styles era davanti al tuo negozio con una rosa in mano. Devi dirmi per caso qualcosa?!”
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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How's she so afraid of

falling in love?

SHE'S NOT AFRAID-One Direction

 

Non avevo fatto altro, durante il week-end, che cercare di corrompere mio fratello per farmi dire cosa, lui e Harry, si fossero promessi, ma sembrava irremovibile, neanche un quintale di caramelle gli sarebbe bastato per confessarmelo.
Speravo, solo, che non fosse qualcosa riguardante me o la boxe, se si fosse fatto male perché quel ragazzo non era in grado di capire ciò che gli veniva detto, la sua carriera di cantante sarebbe finita da lì a poco, proprio come la sua vita.
Wendy, fortunatamente, era riuscita a calmarsi ed era riuscita anche ad accusarmi ulteriormente del fatto che non gli avessi, di nuovo, chiesto l'autografo ed io le avevo semplicemente risposto che, se non si fosse attaccata a lui come una cozza e non lo avesse spaventato, avrebbe potuto chiederglielo di persona. Per tutta la mattinata, poi, non mi rivolse la parola, fino a quando non le dissi ciò che aspettava da tempo.
CHE COSA?” si voltò verso di me, urlando
Questa mattina ho incontrato Austin sul treno e quando gli ho parlato di te mi ha detto che è un po' di tempo che ti osserva e ti trova interessante” mi saltò addosso strillando come un'oca
Sei la migliore amica di tutto il mondo! Non potrei cambiarti con nessuno! Oh mamma mia, Austin Parker mi trova interessante” mi schiarii la voce e le picchiettai con una mano sulla spalla;
Lei si voltò “Oops” cominciò a ridere come una scolaretta e mi battei una mano sulla fronte passandomela sul viso
Scusala Austin” lui mi sorrise alzando le spalle
Io la trovo divertente” gli sorrisi anche io “Dici che prima o poi si riprenderà?”
Si, dalle qualche minuto! Ora devo scappare a casa, non farla morire, per favore”
Tranquilla, me ne occupo io. A domani, Gail” lo salutai con un gesto della mano e uscii fuori dal grande edificio, tirando fuori una sigaretta dalla borsa.

Tesoro hai voglia di portare tuo fratello al parco?” non avevo neanche messo piede in casa e tolto il cappotto che mia madre mi venne in contro
Va bene, mamma!” Christian mi spuntò davanti, già vestito e con i guantoni.
Appena arrivati al parco, mi raccomandai con lui di fermarsi ogni tanto e di non agitarsi e correre troppo e dopo poco sparì dalla mia vista.
Posso?” mi voltai verso quella voce e rimasi sorpresa di trovarmelo lì davanti
Annuii “Cosa ci fai qua?”
Facevo due passi e ti ho vista. Sei sola?” scossi la testa e gli indicai il punto in cui mio fratello improvvisava un combattimento di boxe, da solo “Non voglio essere imprudente o cose simili, ma posso chiederti cos'ha di preciso?” sospirai abbassando lo sguardo sulle mie scarpe
I medici non lo sanno ancora con precisione. Dicono che sia il primo bambino con questi problemi, ma si sono raccomandati di non farlo muovere troppo e che si procede con le cure giuste potrebbe migliorare” alzai lo sguardo per guardare nella direzione di Christian “Christian vieni a risposarti cinque minuti” lo richiamai
E per ora come vanno le cure?” gli feci segno di non parlarne adesso e lui si ammutolì
Harry!” la peste corse verso di lui e lo abbracciò; rimasi sorpresa quando Harry ricambiò l'abbraccio
Ehi campione! Come va?” presi un fazzoletto dalla borsa e gli asciugai il sudore sulla faccia
Alla grande! Vuoi giocare con me?”
Christian non credo che sia...”
Certo!” lo fulminai con lo sguardo “Tranquilla, farò in modo che non si muova troppo” mi morsi il labbro inferiore e sospirai annuendo
Fate attenzione, vi prego” si diedero un cinque e li seguii dall'altra parte del parco, nel prato verde, per osservarli giocare.
Allora campione, sei pronto?” Christian annuì entusiasta, mettendosi in nella posizione di difesa.
Li osservai giocare per più di cinque minuti, li osservai ridere e osservai quanto mio fratello fosse felice e spensierato e pensai a come tutto sarebbe potuto essere differente se non ci fosse stato quell'impedimento.

 

 

Harry

Per essere un nanerottolo di sei anni, ti sai muovere” mi fece la linguaccia
Io non sono un nanerottolo, sono grande” gli sorrisi incoraggiante “Harry davvero conquisterai Gail?” per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva.
Mi voltai per osservare la ragazza che ci osservava, seduta sul prato a pochi metri da noi mentre fumava una sigaretta. I capelli mossi tendenti al viola, gli occhi blu come il mare e quel suo strano modo di sedersi e di vestirsi la rendevano curiosa, bella e curiosa. Appena notò il mio sguardo abbassò il suo e le sue guance si tinsero di un leggero rossore.
Certo, Christian, perché non dovrei?” notai il volto del bambino rattristirsi
Perché lo avevo chiesto anche al ragazzo di Gail, ma lui la faceva solo piangere ed è anche andato via senza dirle nulla. Tu non la farai piangere vero?”
L'amore che quei due fratelli provavano l'uno per l'altro era qualcosa di indescrivibile.
Ti do la mia parola campione. Ma tu mi devi fare un enorme favore” Christian annuì energicamente prima di avvicinarsi a me e ascoltare cosa avevo da chiedergli

 

 

 

Gail

Mi sistemai meglio sul prato, nella mia solita posizione, che gli altri trovavano alquanto stramba, ed estrassi una sigaretta dalla borsa. Quando mi voltai per controllare che mio fratello stesse bene, incontrai lo sguardo curioso di Harry su di me e non potei far altro che abbassare lo sguardo imbarazzata, sentendo le mie guance andare a fuoco.
Gail è arrivato Mike, vado a salutarlo” Christian mollò i suoi guantoni sul prato e prima che potessi fermarlo corse via
E' sfiancante!” Harry rimase steso sul prato a pancia in su, con l'affanno
Non mi hai dato il tempo di avvisarti. E' impossibile cercare di non farlo agitare, è un bambino iper attivo” rise e se non fosse stato per una voce che gridava, mi sarei soffermata ad ascoltare la sua risata per più di qualche secondo.
Alzai lo sguardo per capire cosa stava succedendo e vidi mio fratello piegato sulle ginocchia a qualche metro di distanza da noi, con della gente intorno a lui che si guardava attorno e mi alzai di scatto, capendo cosa stava succedendo
Cazzo” corsi verso di lui preoccupata, seguita da Harry.
Mi buttai sul prato, fregandomene di avere addosso i pantaloni nuovi, e scansai tutta la gente
Mi fanno male le gambe”
Te lo avevo detto, Christian, maledizione!” cercai di farlo distendere
Harry puoi darmi una mano, per favore?” lui annuì e gli chiesi di mettersi la testa di Christian sulle gambe “Amore stringi forte i denti” vidi Harry afferrargli le mani e gli disse di stringerle se sentiva male, lo ringraziai con lo sguardo e stando attenta a non fargli troppo male, cominciai a muovere le gambe di Christian, che prese a piangere ancora più forte per il dolore
Forza campione, abbiamo quasi finito” cercò di farlo calmare e fortunatamente ci riuscì
E' tanto distante casa tua da qua?” massaggiai le piccole gambe di mio fratello e guardai il riccio
Circa due isolati, perché?”
Posso accompagnarvi io, ho la macchina”
Harry ti ringrazio, ma hai già fatto abbastanza” presi in braccio Christian, che mi fu subito tolto dalle braccia di Harry
Andiamo, è da quella parte” sbuffai
Harry, davvero non...” cercai di obiettare, ma sembrava irremovibile
Così non sarò più in debito con te” mi sorrise ed io non potei fare altro che rispondergli con un altro sorriso e seguirlo fino alla sua auto.

Prima non mi hai risposto” disse inserendo la freccia per svoltare
A cosa?”
A che punto è la terapia di Christian?” mi soffermai a fissare le sue mani al volante e a sospirare
Non è mai cominciata” si fermò al semaforo e mi guardò stupito
Cosa vuol dire che non è mai cominciata? Se i medici hanno detto che può essere utile perché non gliela fate fare?”
Se fosse stato per noi lo avremmo fatto il giorno stesso!”
Ma?” per quanto mi fosse simpatico e per quanto mi avesse aiutato, quella questione rimaneva privata
Scusa, ma non credo che siano cose che ti riguardino” sembrò deluso della mia risposte, ma cercai di non badarci molto e osservare il volto addormentato e stanco di Christian.
Nella macchina, per il resto del tragitto, si era sentita solo la voce del navigatore che dava le giuste indicazioni ad Harry, per condurci verso casa mia.
Siamo arrivati” sobbalzai e mi voltai verso di lui, annuendo e aprendo, poi, la portiera “Aspetta, ti do una mano”
Mi raggiunse, prendendo in braccio Christian accompagnandomi fino alla porta
Oh mamma! Cos'è successo?” papà corse subito a prendere mio fratello e a farlo sdraiare sul divano
Sta solo dormendo, papà. E' stato male al parco e Harry si è offerto di accompagnarci fino a casa” mio padre si voltò verso il ragazzo accanto a me, regalandogli un grande sorrise ed una stretta di mano
Ti ringrazio ragazzo. Cosa posso fare per ricambiare il favore?”
Ero io in dovere con sua figlia. Non si preoccupi. Ora devo scappare, mi staranno dando per disperso allo studio” si rivolse a me
Grazie ancora, Harry” lo accompagnai fino alla porta, che era rimasta aperta “Senti... potresti dirmi cosa vi siete detti ieri pomeriggio con Chris? Io non vorrei che riguardasse la boxe e...”
Non riguarda quello, tranquilla!” mi accarezzò una spalla, facendo aumentare i battiti cardiaci del mio cuore “Ti chiamo più tardi per sapere come sta tuo fratello”
Ma non hai il mio numero” ribattei
Mi fece l'occhiolino “Tuo fratello parla più di quanto pensi” spalancai la bocca per la sorpresa arrossendo e lo osservai entrare in macchina e ripartire.
Quel ragazzo mi stava facendo andare in tilt il cervello.

 

**

 

Gail sei un'irresponsabile!” da quanto era entrata in casa, mia madre non aveva fatto altro che urlarmi contro che, se Christian era stato male, era tutta colpa mia e della mia poca responsabilità e quando papà gli aveva detto che era stato Harry a riportarci a casa, era andata su tutte le furie, dicendomi che non potevo dimenticarmi di guardare mio fratello per stare con un ragazzo. Non aveva voluto sentire scuse.
Mamma fammi spiegare per favore” la seguii mentre andava in cucina
Non voglio sapere nulla. Ti avevo chiesto una cosa e sei riuscita a disobbedirmi”
Mamma per favore, io lo conosco a malapena quel ragazzo. Mi devi credere” si voltò imbestialita verso di me
Ti rendi conto che sarebbe potuto succedere molto di più a Christian? Come avresti fatto a perdonartelo, eh Gail?! Vai in camera tua e restaci per tutta la sera, non ho più voglia di sentirti” la fissai qualche secondo sbalordita per capire se aveva detto veramente quelle parole “Ho detto fila in camera tua!” sobbalzai e mormorando un 'mi dispiace' mi rifugiai in camera, cercando di non pensare troppo a quello che era successo, e cominciare a studiare per gli esami in arrivo.
Non so quanto di preciso studiai quel pomeriggio, dato che mi addormentai con il libro di fisica sulla faccia e solo la suoneria del mio cellulare riuscì a svegliarmi
Pronto?” risposi assonnata
Ti ho svegliata?” ci misi qualche minuto per capire di chi fosse quella voce, e appena la riconobbi, quasi non cadei dal letto per la sorpresa
N-no.. cioè s-si, ma non importa” cercai di individuare la sveglia nel buio e quando la trovai, mi sporsi un po' dal letto e strizzai gli occhi per leggerne l'ora, ma ciò che ottenni fu solo il mio corpo ribaltato sul tappeto accanto al letto e il mio ginocchio graffiato “Ahia” mormorai
Gail stai bene? Ho sentito un rumore strano”
Si si, sono solo scivolata dal letto” sentii una risata soffocata dall'altra parte del telefono “Lo trovi divertente?”
Abbastanza, ma dato che è quasi mezzanotte te lo concedo”
Quasi mezzanotte? Ho dormito per tutto questo tempo?” pensai ad alta voce, dimenticandomi di chi ci fosse dall'altra parte della cornetta “Perché mi hai chiamato?” chiesi ricomponendomi
Oh giusto! Volevo sapere come sta tuo fratello, si è svegliato?” sospirai affranta
Chissà per quale motivo, avevo tanto sperato che si fosse preoccupato anche per me “Ah Christian. Fino a quando sono stata in salotto dormiva ancora, ma stava meglio”
Sono contento! Ehm.. tu.. tu come stai?” lo aveva chiesto davvero? Mi aveva chiesto come stavo?
Mi rialzai da terra, sedendomi a gambe incrociate sul letto “I-io sto bene, grazie”
Perfetto” tossicchiò, forse per l'imbarazzo “Senti.. ehm... io mi chiedevo se ti andrebbe di prendere un caffè con me domani” dovetti toccarmi il petto all'altezza del cuore, per assicurarmi che battesse ancora
H-harry io non credo che sia possibile”
Se non puoi domani, possiamo farlo dopodomani” scossi la testa, chiedendomi perché non capisse, evitandomi di dirgli esplicitamente di no
No Harry, io non credo sia possibile che io e te usciamo insieme” cominciai a sentire il cuore stringersi, formando una stretta morsa dolorosa all'altezza del petto
Perché? Non vuoi apparire sui giornali? Se è per questo i...” lo interruppi
Non è per quello. Non mi è mai importato chi tu sia, mi sembrava si avertelo già detto”
E allora spiegami il motivo per il quale non puoi venire a prendere un caffè con me, perché davvero io non riesco ad arrivarci” dal timbro della sua voce sembrò addirittura arrabbiato
Io non voglio che Christian stia di nuovo male per colpa mia. Addio Harry” agganciai, sentendo la sua voce richiamarmi prima che premetti il pulsante per terminare la chiamata.
Mi sentivo un mostro, ma forse sarebbe stato meglio così, non avrei rischiato altri litigi con mia madre, altri malanni di mio fratello e il mio core spezzato per l'ennesima volta.
Ma perché allora avevo una dannata voglia di piangere? Perché continuavo a fissare il telefono in attesa di una sua nuova chiamata o di un semplice messaggio chiedendomi ulteriori spiegazioni? Perché stavo così male?
Mandai un messaggio a Wendy per metterla al corrente della situazione e perché avevo bisogno dei suoi consigli.

'Ho appena rifiutato un invito ad uscire
da Harry Styles'

Neanche un minuto dopo il telefono suonava di nuovo ma, al contrario di come avevo sperato, era Wendy e non lui
Cosa avresti appena fatto?” mi urlò nell'orecchio
Oh ciao Wendy, come sto? Bah, mi sento malissimo, e tu come stai?” mi distesi sul letto, abbandonando la testa nel morbido cuscino
Non sviare il discorso signorina! Parla, ORA!” le raccontai ciò che era successo qualche minuto prima, dettaglio per dettaglio, senza escludere nulla “Ok! O ti sei completamente bevuta il cervello o sei ubriaca! Cosa cazzo hai fatto Gail?” sospirai dandole ragione
Ti rendi conto di ciò che hai appena fatto? Hai detto di no ad Harry Styles, il figo più figo dei fighi di tutti i tempi. Uno dei ragazzi più famosi nel mondo, uno dei componenti dei One direction, uno...”
Ho capito Wendy, arriva al punto”
Sei una cogliona, deficiente, idiota, stupida e..e.. oh, cretina! Fossi stata io al tuo posto non ci avrei pensato due volte! Mi spieghi perché lo hai fatto?” era arrivato il momento più difficile
Oggi ho litigato con mia mamma perché mentre ero al parco con Christian, l'ho incontrato e mentre ci parlavo mio fratello è stato male. Dice che è tutta colpa mia e che non dovevo perdere di vista Chris per uno stupido ragazzo” le spiegai velocemente 
E tu le hai dato ascolto?” annuii, ma poi mi ricordai che non potevi vedermi
Si” confessai
Ripeto: TI SEI BEVUTA IL CERVELLO?”
Anzi che continuare ad insultarmi, potresti gentilmente darmi una mano?”
Gigì cosa posso dirti? Sei tu che gli hai detto di no e adesso ti sei pentita” soffocai un urlo nel cuscino “A meno che...” mi tirai su a sedere
A meno che, cosa?”
A meno che tu, casualmente, lo incontrassi per caso e una parola tira l'altra gli chiedi scusa” rimasi in silenzio per qualche secondo “Gail sei ancora viva?”
Si si. Possiamo parlare di altro?”
No mia cara, adesso tu ed io troviamo un modo per recuperare quel ragazzo” sbuffai: quella era la ragazza più testarda dell'intero universo.
Passai la nottata ad ascoltare i suoi piani, fino a quando non mi addormentai con il telefono ancora all'orecchio.



Note dell'autrice: 
Mi scuso per il tremendo ritardo e perché avevo detto che avrei aggiornato prima ma, sono stata fuori torino e non avevo il computer dietro. 
Mi faccio perdonare con questo capitolo un pò più lungo. 
Devo andare a mangiare perciò non ho molto tempo, vi lascio il link della mia pagina Facebook, che ho cambiato perché non riuscivo a fare tutto. Chi vuole può chiedermi l'amicizia su questo profilo Londonimhere (spero di esserci riuscita a mettere il link) 
Io domani parto e starò via fino a lunedì, ma dato che sarò da sola in roulotte con mia nonna, continuerò a scrivere questa storia e appena torno vi posto il capitolo successivo. 
Ringrazio chi ha recensito, chi segue, ricorda e preferisce la storia! 
Un bacione enorme 
Marta :)

  
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