- Sakura .
Il tono imperioso del ninja proruppe nella stanza con un fragore assordante , seguito da un rombo di tuono piuttosto forte .
Mentre una folta chioma rosso fuoco scompariva alla loro vista , non prima però che due occhi azzurri avessero dato un ultimo sguardo all’esile figura stesa per terra .
- Sakura
Kakashi si avvicinò preoccupato all’allieva priva di sensi , distesa per terra con i capelli rosa a nascondere una parte del viso , segnato da una smorfia di dolore .
Subito il ninja la prese in braccio , cercando di vedere se la ragazza portasse ferite di alcun genere , ma a parte l’espressione di sofferenza sul volto , non c’era segno di colluttazione o anche solo di lotta.
- Dobbiamo inseguirlo , se ha tentato di fare del male a Sakura potrebbe ritornare e …
- No .
Kakashi si voltò con uno scatto , sconcertato dal tono secco utilizzato dall’Hokage che , dopo aver squadrato Sakura tra le braccia dell’uomo , girò su se stessa , incamminandosi verso la porta .
- Non voleva farle del male , altrimenti sarebbe ferita non credi ?
Non c’è da preoccuparsi , non credo avesse cattive intenzioni verso di lei , ma dovremo scoprire chi è e cosa vuole da lei .
Per adesso portiamo Sakura nella mia residenza sorvegliata da alcuni ninja , mentre tu Kakashi andrai con i tuoi colleghi alla ricerca di quell’individuo .
E così dicendo , senza un filo di indecisione , Tsunade uscì dalla porta seguita da Kakashi che , sospirando rassegnato per la decisione dell’Hokage , uscì a sua volta per portare Sakura in un posto quantomeno sicuro
Un altro rombo di tuono fece tremare i vetri delle case , mentre sui tetti , una figura oscura correva a perdifiato , avvolta da un manto di sabbia per proteggersi , così , da quelle piccole gocce che con il loro ticchettio rendevano quella sera lugubre e buia come gli occhi di colui che sfrecciava nell’oscurità .
Quella corsa senza senso ebbe però la sua fine quando la figura , preso fiato , si fermò di colpo sotto l’ombra di un albero .
Mentre il ragazzo sentiva il cuore tremargli nel petto al ricordo di quella piccola figura afflosciatasi tra le sue braccia e scivolata per terra , come se fosse senza vita .
Spalancò gli occhi di scatto , sentendo il cuore fino ad allora inesistente spaccarsi a metà al solo pensiero .
Cosa gli stava succedendo ?
Come faceva quella ragazza a fargli provare tanto dolore ?
Rivide nella mente l’attimo in cui l’aveva stretta tra le braccia ,sentendo in quello stesso momento la strana sensazione che lo aveva assalito , come di pace , di tranquillità , ma non fu questo a fargli provare una fitta al cuore , ma il profilo di lei e quei magnetici occhi verdi illuminati dalla luce lunare .
Come poteva con un solo sguardo ridurlo in quello stato ?
Il suo demone interno , proprio in quel momento , chiese sangue al suo proprietario , urlandogli di soddisfare immediatamente il suo volere , ma la mente di Gaara era da tutt’altra parte , occupata dall’immagine di lei distesa sul pavimento .
Doveva andare a prenderla .
Non sapeva perché , ma sentiva quel bisogno pressante di vederla e di riprenderla tra le braccia , di nuovo.
Così , senza una meta precisa , cominciò ad aggirarsi furtivo per la cittadina , cercando con lo sguardo l’esile figura di Sakura e provando a trovare un significato al suo strano comportamento nei confronti di quella ragazza .
- Potete metterla qui
Due ninja distesero una piccola figura sul letto , coprendola con candide lenzuola mentre alcune ombre si dirigevano verso la porta per poi fermarsi a guardare l’interno della stanza .
- Dobbiamo andare
Kakashi annuì in direzione del collega , facendo cenno agli altri due che erano con lui di seguirlo , ma prima di chiudere alle spalle la piccola porta di legno , il ninja guardò un ultima volta la sua allieva raggomitolata su se stessa , coperta dai lunghi capelli rosa che gemeva di dolore .
- Cosa facciamo ora signore ?
Kakashi incrociò le braccia pensando al da farsi .
Dovevano trovare colui che era scappato dalla stanza , per capire le sue intenzioni nei confronti di Sakura e proteggerla , così , da eventuali pericoli .
- Bene , voi starete appostati qui alla porta , non deve entrare nessuno , mi raccomando .
Mentre voi altri venite con me , andremo all’inseguimento dell’ assalitore della ragazza - e così dicendo i ninja presero le loro postazioni , mentre la ragazza in questione si rigirava nel letto , tormentata da immagini senza senso , flash , e due occhi azzurri che le scuotevano il cuore .
Tutta quella luce era insopportabile per lei .
Dove si trovava ?
E cos’erano quelle immagini che continuavano , incessanti , a passarle davanti come treni in corsa ?
Sentiva le forze affievolirsi lentamente e gli occhi venire inghiottiti nell’oscurità , quando vide un immagine a lei familiare attrarla verso di lei , risvegliandola dal torpore in cui stava per cadere .
Avanzò con la mente verso quella immagine , fermandosi a vedere una piccola bambina dai corti capelli rosa piangere disperata tra le braccia di un uomo dai capelli grigi .
Chi erano ?
- Non piangere
Sakura sentì il sangue gelarsi nelle vene quando sentì la voce dell’uomo che abbracciava la bambina , sembrava …
No , non poteva essere .
Non poteva assolutamente essere lui .
Ma le sue intuizioni erano più che fondate perché , quando l’uomo si voltò , riconobbe il volto del suo maestro Kakashi e i lineamenti di quella bambina dagli occhi verdi tristi e disperati come la sua voce sottile .
- Dove sono la mia mamma e il mio papà?
La ragazza ebbe un colpo al cuore quando si accorse che quella bambina era lei .
Ma com’era possibile ?
Non ricordava di aver pianto tra le braccia del suo maestro , e poi , vedendo la piccola se stessa doveva avere circa 3 anni all’epoca .
Non ricordava di averlo conosciuto a quella età .
Cos’era allora quel immagine ?
Se non era un ricordo , allora cosa era ? .
- Non torneranno più , mi dispiace Sakura
Cosa stava dicendo ?
La ragazza non capiva cosa stesse succedendo , perché mai non si ricordava di quell’avvenimento ? .
- Dammi la bambina
Una voce tenebrosa , oscura come il luogo in cui si trovava la fece rabbrividire .
A chi apparteneva ?
Ebbe subito la risposta quando , da un ombra , uscì un bambino di dieci anni con inquietanti occhi rossi .
Lo vide avanzare tra la nebbia , puntando quelle iridi terrificanti su di lei e il maestro .
Le ricordava qualcuno , ma chi ?
Cercò tra i suoi ricordi l’immagine di quel bambino , ma solo quando si concentrò sugli occhi riconobbe lo sharingan e anche il suo proprietario .
Quello era … il fratello di Sasuke .
- Non provare neanche ad avvicinarti , ti conviene fuggire prima che arrivi l’Hokage .
Pagherai per ciò che hai fatto
Il giovane Uchiha ghignò , passandosi tra i lunghi capelli corvini le mani e imbrattando così la nera chioma di un liquido rosso .
Sangue .
- Ho fatto ciò che dovevo , lei è l’ultima rimasta e l’unica che può controllare il mio potere e quello di mio fratello . Devo morire come i suoi genitori e tu non puoi fare niente per fermarmi .
Sakura sentì il cuore infrangersi in mille pezzi , cominciando a sanguinare alle parole del fratello di Sasuke .
Lui aveva ucciso i suoi genitori?
No , non poteva essere .
I suoi genitori erano morti durante una missione .
Non poteva averli uccisi lui.
No .
Era impossibile .
- Sakura corri , vai dall’Hokage e digli di venire qui . Subito !
Sakura vide se stessa scuotere la testa energicamente , stringendo tra le piccole dita candide l’abito del maestro Kakashi.
- Io non voglio …non voglio
- Ho detto di andare !
Lei stessa tremò al tono fermo del ninja , e con le lacrime agli occhi , vide la piccola se stessa correre via , mentre gli occhi oscuri del bambino si posavano famelici su di lei .
- Tu non vai da nessuna parte piccola incantatrice - e detto questo , vide il bambino lanciare una piccola palla di fuoco , usando l’arte magica m e Kakashi buttarla a terra , facendole sbattere la testa contro una pietra .
Vide se stessa perdere coscienza , rimanendo distesa , mentre quel ricordo spariva via in una nube di fumo , come se non fosse mai esistito .
Sakura era come in trans , racchiusa nel buio della sua mente ormai priva della luce di quel ricordo .
Sentiva il suo povero cuore venire trapassato da piccole schegge di ghiaccio , ferendolo lentamente , infliggendole un dolore senza uguali .
Quella parola che il fratello di Sasuke aveva urlato con odio , quella parola che Tsunade aveva bisbigliato fuori dalla porta dell’infermeria .
Incantatrice .
Lei era un incantatrice .
Ora capiva perché quel ricordo non era mai venuto a galla .
Forse l’impatto contro quella pietra lo aveva rimosso dalla sua mente , eliminandolo , come se non fosse mai successo .
Ma perché proprio ora ?
Perché tutto questo usciva allo scoperto solo ora ?
Un pensiero le passò nella mente , così impossibile da poter essere quello giusto .
Forse loro sapevano cosa lei fosse , ma non glielo avevano mai detto .
Sentì la rabbia montarle dentro con ferocia , mentre la consapevolezza di quel segreto di cui era stata tenuta all’oscuro per tutto quel tempo sortiva i suoi effetti sul suo cuore .
Come avevano potuto non dirle niente ?
Come avevano potuto mentirle per tutti quegli anni ?
Come avevano potuto mentirle sulla morte dei suoi genitori , che , a dispetto di ciò che le avevano detto , erano stati uccisi dal fratello di Sasuke per colpa sua ?
Un incantatrice .
Sentì quella parola rimbombare tra le pareti della sua mente .
Cercò il significato di quella parola , e quando lo fece , un altro flash le comparve davanti , irradiato da una luce accecante che la inghiottì .
Riaprì gli occhi a fatica , intravedendo delle figure davanti a lei .
Chi erano ?
Cercò di metterle a fuoco , abituandosi gradualmente a quella luce accecante .
E quando finalmente riuscì a riacquistare completamente la vista , spalancò gli occhi nel vedere sette donne che la guardavano sorridendo .
Non fu però quello a sorprenderla , bensì il fatto che tutte avevano i suoi stessi occhi .
- Ultima incantatrice
Vide una donna dai capelli neri staccarsi dal resto del gruppo e avvicinarsi a lei , porgendole una mano .
Sakura notò la bellezza della donna , e anche gli occhi smeraldi che possedeva .
Così , attirata dall’aura di magnificenza che emanava , le afferrò la mano senza alcun timore , alzandosi dall’antro oscuro in cui rischiava di cadere , ed andando incontro così , ad una luce ancora più luminosa di quella di prima .
Intontita da tutte le sensazioni contrastanti , ormai sul punto di scoppiare , notò che la bella donna davanti a lei aveva cominciato ad accarezzarle i capelli con un grande sorriso sulle labbra .
- Aspettavamo questo momento da quando sei nata piccola Sakura , tu sei la nostra ultima erede , l’unica che può usufruire di questo potere .
Confidiamo in te .
Che tu possa utilizzare questa immensa forza per ultima , nessuno dei tuoi eredi potrà riceverlo .
Tu sei la fine della nostra stirpe .
Tua madre confidava tanto in te piccola mia , e anche noi lo faremo dall’aldilà .
Sappi che il potere che racchiudi è l’insieme di tutte noi .
Scoprirai ben presto ciò di cui sei capace .
I tuoi poteri vanno ben oltre la tua immaginazione mia cara
Sakura era sconcertata dalle parole della donna .
E poi …sua madre ?
Che significa ? Sapeva di avere in grembo un’incantatrice ?
- Ora il nostro tempo è scaduto , quando vorrai potrai invocarci con le arti magiche .
Ti raccomando .
Mostra al mondo la potenza delle incantatrici , mia prescelta .
Che i tuoi occhi e la tua voce possano riportare questo mondo alla pace , come i tuoi precedessori e io feci molto tempo fa .
Arrivederci Sakura , e non avere paura di ciò che ti aspetta , ricorda solo che tu sei un incantatrice - e così dicendo la donna , dopo averle stretto per un ultima volta la mano indietreggiò , raggiungendo le altre donne e , sorridendo dolcemente alla ragazza , scomparvero via , portando con sé quella luce accecante dalla quale Sakura uscì , riaprendo finalmente gli occhi e tornando alla realtà .
Sakura assottigliò gli occhi chiari quando sentì nell’aria una presenza già conosciuta , un aura di pura malvagità che entrava nei confini della sua terra , e di sicuro , non sarebbe stata a guardare Sasuke Uchiha far del male agli abitanti di Kohoha .
Così , gettando le lenzuola per terra , si buttò fuori dalla finestra con un balzo , sentendo il vento infrangersi violento contro il suo viso , mentre i capelli le frustavano il volto pallido , e la camicia da notte bianca frusciava sulla sua pelle , rendendo la leggiadra figura simile ad un angelo.
Ma lei era molto di più .
Lei era un ‘incantatrice .
- Naruto ! Dove è Sakura ?
Una voce flebile e dolce riscosse un giovane ragazzo dalla chioma fiammeggiante dai suoi pensieri , portandolo a puntare gli occhi di ghiaccio su due figure che passeggiavano vicine , a poca distanza l’uno dall’altro .
Gaara scese con un balzo felino dalla costruzione in cui si era fermato , nascondendosi dietro una colonna e riconoscendo il giovane Uzumaki parlare con una ragazza con corti capelli blu elettrici , della quale , in quel momento , non riusciva a ricordare il nome .
Cosa normale per lui .
- Nell’infermeria con l’Hogake e il maestro Kakashi , hanno detto che possiamo andarla a visitare domani , perciò non ti preoccupare , sta bene .
Il giovane ragazzo della sabbia riconobbe il nome pronunciato dalla ragazza con una stilettata in mezzo al petto .
Sakura .
La ragazza con i capelli rosa .
Allora era ancora in infermeria .
Quella notizia , seppur superflua , diede come una consolazione all’animo di Gaara , frustato da tutte quelle sensazioni nuove che scaturivano al solo sentir il nome di quella ragazza .
D’ un tratto però , il demone dentro di lui sembrò animarsi d’improvviso , cominciando a chiedere il sangue e la vita dei due .
Gaara , ancora scosso da quelle sensazioni non potè fare altro che accontentare la richiesta del demone interiore , palesando così la sua presenza ai due ninja che , vedendoselo piombare addosso rimasero alquanto sorpresi dall’espressione famelica e allo stesso tempo folle del suo sguardo gelido .
- Cosa vuoi ?
Al tono preoccupato del ninja biondo , Gaara provò una specie di tristezza antica che ricollegò all’espressione di terrore che traspariva ora dagli occhi dei due di fronte a lui .
Perché tutti avevano paura di lui ?
Perché non riuscivano a capire che così lo spingevano sempre di più a commettere atti sanguinosi ?
Perciò , spinto da ciò e dalla superficialità delle persone nei suoi confronti , si gettò senza preavviso contro i due , facendo volteggiare nell’aria la sua sabbia per prender la loro vita .
Naruto si scansò subito , portando con sé Hinata che intanto si era rintanata nelle braccia del biondo , chiudendo gli occhi di scatto e pregando con tutta se stessa che l’amico non si fosse fatto niente .
Ed era stato così infatti .
Quando riaprì gli occhi vide che il ragazzo era illeso , e confortata da ciò voltò lo sguardo , notando con terrore l’espressione terrificante del ragazzo della sabbia puntata su di loro .
Gli occhi , glaciali come diamanti , baluginavano in quel volto talmente pallido da risultare morto .
- Gaara , ma cosa stai facendo ? Sei impazzito per caso ? Cosa vuoi da noi ?
- Il vostro sangue
I due rabbrividirono nel vederlo avanzare con passo da predatore , mostrando un’aggressività terrificante , feroce come quella di un animale .
E così era , perché in quelle iridi gelide , ormai ogni forma di sentimento umano era sparito via , lasciando spazio solo ad un espressione vuota , occupata dalla voglia di uccidere .
Gaara sentiva l’adrenalina accrescere la sua voglia di sangue.
Voleva vederli stramazzare a terra .
Voleva assaggiare il loro sangue .
Voleva sentirli pregare pietà .
Voleva tutto quello .
Per il suo demone e per lui , la punizione che serbava per tutti coloro che lo avevano fatto diventare ciò che era ora .
Un mostro .
Avanzò dondolandosi sulle gambe , ghignando malefico e pregustando già sulle sue labbra il sapore inebriante di quel liquido rosso che strappava dalla sua anima , volta dopo volta , un piccolo pezzo della sua umanità , rendendolo solo un demone privo di giudizio e voglioso di sangue e morte .
Alzò la mano , chiamando a sé un immenso strato di sabbia , pronto a scagliarlo contro i due per soffocarli quando sentì qualcosa di acuminato infrangersi contro la sua barriera .
Furioso per l’interruzione voltò lo sguardo , vedendo cadere dal cielo piccole figure oscure , avvolte da lunghi mantelli neri che gli negavano la vista dei volti dei nuovi arrivati .
Gaara , Naruto e Hinata guardarono confusi le figure avanzare minacciosamente , tenendo tra le mani alcuni shuriken.
Quando una figura più bassa delle altri avanzò , ponendosi a capo di quella massa informe e , portando la mano al cappuccio del mantello , lo tirò con forza , mostrando così il suo volto ai tre ninja .
E quando lo fece , due di loro sentirono l’odio riversarsi nelle vene , sommergendo il loro cuore in quel sentimento corrosivo a cui nessun uomo poteva opporvi .
Quando , nell’oscurità della notte , brillarono folli due occhi rossi come il sangue
Quelli di Sasuke Uchiha .
Gaara , già incollerito per l’interruzione del suo “pasto “ sentì il sangue ribollirgli nelle vene quando riconobbe il giovane Uchiha .
Cosa ci faceva lì ?
- Bene bene , guarda qui chi abbiamo .
Il ragazzo della sabbia , quel piccolo insetto di Naruto , e guarda guarda .
Hinata .
La ragazza si ritrasse allo sguardo cupo del moro , nascondendosi tra le braccia di Naruto che , per puro istinto , l’aveva stretta a sé , sentendo la rabbia montagli dentro .
- Cosa sei venuto a fare qui , lurido traditore ?
Non vorrai farti uccidere vero ?
Perché è questo che ti aspetta se non sparisci subito da qui > .
Gaara rimase impassibile , non facendo trapelare i sentimenti di rabbia e odio che lo stavano scuotendo con forza .
Era curioso anche lui di scoprire cosa volesse quel mostriciattolo , ma quello che sentì in seguito gli fece completamente perdere il controllo di se stesso , come ormai succedeva quando si pronunciava quel nome .
- Sono venuto a prendere Sakura , a quanto pare quell’insulsa ragazzina ha più potere di quanto potessi immaginare .
Potrò farla cadere tra le mie braccia come tanto desiderava , vero Naruto ? .
Tutti videro Sasuke finire a terra , scaraventato da una furia di sabbia che gli si era abbattuta addosso , facendolo sbattere violentemente contro il terreno .
Mentre Gaara , gli occhi azzurri spiritati ,osservava con odio il giovane Uchiha rialzarsi con agilità , pulendosi con il gomito una leggera striscia di sangue che gli colava giù dalle labbra .
- Ma guarda , il ragazzo della sabbia vuole giocare .
Bene , ti accontenteremo subito- così dicendo Sasuke alzò una mano chiusa a pugno , mentre tutte le figure dietro di lui si scagliavano con sorprendete velocità contro Gaara che , dal canto suo , rimase immobile , scaraventando uno ad uno , senza neanche muovere un muscolo , i ninja contro gli edifici , o nel lago che si trovava poco distante da lì .
Anche Naruto e Hinata però avevano iniziato un contrattacco .
Infatti , come saette si muovevano nell’aria , colpendo con raffiche di pugni e calci i poveri malcapitati che subito dopo si ritrovarono distesi a terra privi di sensi .
Continuarono a lottare mentre Sasuke rimaneva immobile , guardando negli occhi Gaara che , avvolto dalla sua cupola di sabbia , respingeva i suoi nemici .
Poi tutti percepirono un’aura tanto potente quanto ipnotica che si avvicinava a gran velocità verso di loro , nello stesso momento in cui il moro ghignava compiaciuto e Gaara spalancava gli occhi nel sentire quel profumo di fragole che gli faceva battere il cuore .
Una figura avvolta della tenebre , irradiata in seguito dalla luce lunare posò con leggerezza i piedi sul terreno , alzando lo sguardo smeraldo contro il giovane Uchiha che , non riuscendo ad opporre alcuna resistenza , sentì la forza magnetica di quegli occhi scuotergli l’ anima oscura .
Sakura si presentò così agli occhi dei presenti , i lunghi capelli rosa che le frustavano con forza il volto pallido .
Il vestito chiaro , leggero come il vento che si era alzato in quel momento e che si avvolgeva attorno a lei , racchiudendola in una luce candida sovrannaturale .
Le labbra rosee contratte in una smorfia di disappunto .
E due gemme di un verde brillante contratte in una linea minacciosa .
L’attenzione generale si catalizzò su di lei .
Specialmente quella di un giovane ragazzo che sentiva stranamente il cuore battere così forte da rischiare di uscirgli dalla gabbia toracica .
Mentre la sensazione di pace che tante volte aveva provato alla vista di quella ragazza si faceva strada dentro di lui , insieme alla consapevolezza della bellezza sconvolgente di quella ragazzina che con il corpo esile e il capo eretto teneva sotto controllo le anime dei presenti .
- Ma guarda chi si rivede .
Sakura , giuro di non averti mai vista in questi panni , o avrei fatto un eccezione - sussurrò Sasuke , fissando bramoso il corpo della ragazza che , irritata dalle parole del suo ex compagno , assottigliò gli occhi , rendendo il sguardo ancora più penetrante e ipnotico.
- Non dovresti essere qui .
Se sei venuto per me , sappi che non riuscirai mai ad appropriarti di me , vile traditore .
Sasuke digrignò i denti , sentendo le parole della ragazza bruciargli dentro come una ferita aperta e rendendolo , se possibile , ancor più scontroso di quello che già era .
Ghignando malefico , prese con velocità uno shuriken da una tasca , scagliandolo improvvisamente contro Sakura che non ebbe neanche il tempo di reagire dal momento che uno strato di sabbia le si era parato davanti a difesa , stritolando l’arma scagliata dall’Uchiha .
Sakura sentì il cuore batterle forte quando , spinta da una sensazione che le stava facendo venire la pelle d’oca incontrò quegli occhi azzurri che l’avevano tormentata durante il suo dormiveglia .
E il cuore le salì in gola quando scoprì finalmente chi era il proprietario di quelle iridi gelide e vuote .
Gaara .
Osservò a lungo la figura del ragazzo stagliarsi inquietante e allo stesso tempo magnetica davanti al suo sguardo .
Era senza parole .
Il ragazzo che non aveva fatto altro che farle provare strane emozioni , che l’aveva stretta tra le braccia era lo stesso ragazzo che serbava dentro di sé il demone della sabbia ?
Fissò incantata quegli occhi glaciali guardarla attenti , come quella volta durante la battaglia nella quale per la prima volta si era accorta di lui .
Perché sentiva qualcosa di strano provenire da lui , un sentimento inumano che traspariva da quegli occhi gelidi .
Una sensazione di vuoto , una tristezza così antica e così radicata dentro l’anima di quel giovane ragazzo da renderlo diverso davanti ai suoi occhi .
Non come il ragazzo che uccideva a sangue freddo , l’assassino freddo e spietato di cui aveva tanto sentito parlare , ma come un ragazzo che era stato ferito nel profondo e a cui nessuno aveva offerto , oltre all’odio , altro sentimento umano , trattandolo come un mostro .
Il loro scambio di sguardi però fu interrotto da Sasuke che , furioso per l’intromissione da parte del ragazzo della sabbia , aveva assottigliato gli occhi rossi stringendo i pugni con forza.
- Tu !
Ti pentirai per questo . Ho una bella sorpresa per te , sai ?
Gaara , per nulla intimorito dalle parole del giovane Uchiha , continuava a guardare quella ragazza dai capelli rosa che per qualche strano motivo gli aveva rapito la mente e il corpo , ma fu attratto da una piccola figura nera avanzare lentamente vicino a lei .
E così , quando puntò lo sguardo di ghiaccio sulla piccola ombra , vide solo un piccolo flauto dorato fuori uscire dal mantello nero della figura .
Che cosa aveva intenzione di fare ?
- Suona !
Il piccolo omino posò le labbra sullo strumento , eseguendo gli ordini di Sasuke .
Però , stranamente , da lì non uscì alcun suono .
Sakura , confusa dalla situazione , gelò sul posto quando sentì un gemito di dolore provenire alla sua destra , dove poco prima c’era Gaara .
E infatti , quando voltò lo sguardo trovò il ragazzo inginocchiato per terra con le mani portate alla testa e gli occhi chiusi con forza , mentre urlava di dolore .
Cosa gli stava succedendo ?
Preoccupata , si mise a correre in direzione del ragazzo che aveva aperto a fatica un occhio , sentendo un suono acutissimo dilaniarlo da dentro .
Vide Sakura avanzare correndo verso di lui , con il bel volto preoccupato fin quando una figura si scagliò su di lei , afferrandola e scaraventandola contro un muro di un edificio che andò in frantumi , facendo scomparire la figura della ragazza alla sua vista .
Dov’era andata ?
Gaara sentì qualcosa di strano farsi spazio dentro di lui , una sorta di preoccupazione stringergli il petto .
Mentre il demone urlava di rabbia per il dolore che stava provando insieme a lui .
Ma il ragazzo era troppo impegnato a cercare di intravedere la piccola figura di Sakura alzarsi dalle macerie per far caso a quelle urla .
Però non accadde nulla del genere .
Non un movimento da ciò che restava di quell’edificio .
Non un suono o un rumore che potesse acquietare quell’incessante dolore al petto che rischiava di piegarlo in due .
- Ma guarda , è già fuori combattimento ?
Mi aspettavo di meglio . Pazienza , sarà più facile prenderla .
Per quanto riguarda te , che ne dici di fare un bel bagno ?
Gaara , ancora piegato dal dolore si alzò traballando sulle proprie gambe , cercando di resistere a quel suono che nessuno sembrava sentire .
Ma perché ?
Non fece in tempo neanche a trovare una risposta che sentì il suo corpo venire circondato da qualcosa di gelido , affondando lentamente in un liquido azzurrognolo che ben prestò scoprì essere l’acqua del lago nel quale era stato gettato .
La vista cominciava ad offuscarsi e il fiato a venir meno , così come il corpo veniva sempre di più spinto verso il basso , e la sua mente svuotata da tutti i pensieri .
Mentre la vita scivolava piano piano dalle sue membra gelide , strette in una morsa di dolore da quel continuo suono che anche da lì sotto lo torturava .
Perché era nato ?
Questa era la domanda che per anni continuava a rivolgersi , e che anche in quel momento cercava di sbrogliare .
Sua madre lo aveva odiato fin dalla sua nascita .
Era sempre stato allontanato da tutti per il demone che aveva chiuso dentro di sé , un “regalo “ per così dire che non aveva chiesto di possedere .
Perché ?
Perché era stato destinato ad una esistenza solitaria , dolorosa e triste ?
Che aveva fatto di male per meritare tutto quello ?
Non era in grado di amare ,ma solo perché nessuno gli aveva mostrato come fare .
Non sapeva cos’era una ferita sul proprio corpo .
Aveva solo provato il dolore lancinante che si sentiva dalle ferite che portava sul cuore , marchiate a fuoco sulla sua anima , dannata da quel demone che non aveva mai desiderato custodire .
Ora che la vita lo stava lentamente abbandonando , sentiva una sensazione nuova , una sensazione che gli stava facendo venire i brividi lungo tutto il corpo .
Paura .
Paura di morire .
Fu sconcertato dai suoi stessi pensieri .
Lui non poteva provare paura .
Lui non doveva provare paura .
Doveva essere forte .
Doveva essere freddo .
Ma forse perché ormai aveva perso lucidità , o forse perché stava per cadere nel baratro della morte , sentiva quella sensazione sopraggiungere sempre di più , portando con sé , pezzo per pezzo , parti della sua anima .
Chiuse gli occhi , lasciandosi andare completamente , quando la musica d’un tratto si bloccò e qualcosa di caldo gli afferrò la mano , d’improvviso .
Aprì con lentezza gli occhi e ciò che vide gli fece capire che forse era morto davvero .
Perché una ragazza dai grandi e magnetici occhi verdi lo aveva preso per la mano, mentre i lunghi capelli di uno strano rosa incorniciavo il bel volto candido .
Aveva un’aria familiare .
Dove l’aveva già vista ?
Cercò di aprire meglio gli occhi , e quando vi riuscì , comprese chi in realtà lei fosse .
Vide la ragazza tirargli in su la mano , stringendo i denti nel tentativo di portarlo in superficie , e fu lì che qualcosa si risvegliò in lui .
Spinto da un insolita voglia di vivere , di risalire da quelle torbide acque in cui rischiava di sprofondare , mosse i piedi , alleggerendo così il peso da trasportare a Sakura , non potendo far altro che tentare di risalire con le forze che ancora gli rimanevano .
Rimase scosso dal sorriso dolce che lei gli rivolse cominciando a nuotare velocemente , trascinandolo verso la superficie dove la luce lunare indicava la via di uscita da quel pozzo di morte .
Mosse per un ultima vota le gambe appesantite dalla pressione dell’acqua , mentre Sakura balzava in aria portandolo con sè e facendogli prendere il suo primo respiro dopo quell’esperienza macabra dalla quale però era riuscito a risorgere . Sentì il rumore della battaglia, dei grilli e delle urla dei ninja che lo riportarono alla realtà .
Mentre posava i piedi sulla terra ferma , sostenuto da un corpo caldo che come sua unica ancora di salvezza lo stava aiutando a prendere coscienza .
- Stai bene ?
Gaara , ancora con il respiro affannato , alzò gli occhi , sentendo le gocce d’acqua dei capelli zuppi rigargli il volto .
Ed incrociò lo sguardo brillante e caldo di colei che lo aveva aiutato a sedersi per terra , per riprendere le forze perdute in precedenza .
Il ragazzo , ancora un po’ scosso dalla situazione , fu attirato da una piccola figura stesa per terra , al cui fianco luccicava piccoli pezzi dorati .
E quando riuscì a veder meglio , riconobbe i frammenti del flauto sparsi disordinamene accanto al corpo esanime dell’omino .
Che fosse stata lei ?
Riportò lo sguardo sulla ragazza che intanto si era alzata davanti a lui , ponendosi a sua difesa mentre i capelli fradici le si erano incollati al volto , e il vestito ormai zuppo veniva pian piano asciugato dal vento gelido che si era alzato in quel momento .
Che potere aveva quella ragazza su di lui ?
Perché non riusciva a immaginare di ucciderla come tutti gli altri esseri che aveva incontrato sulla sua strada ?
Perché ?
La sua attenzione ben presto fu attirata da qualcosa alla sua destra , nella stessa direzione in cui Sakura stava guardando con ostilità .
Infatti , in quella direzione Sasuke , con il braccio insanguinato , sorrideva malignamente stringendo tra le dita del braccio ancora integro i capelli Hinata , ormai priva di coscienza .
Mentre Naruto continuava a combattere con i ninja , nel disperato tentativo di raggiungere la compagna e strapparle dalle grinfie del giovane Uchiha .
- Arrenditi o ucciderò la tua amichetta .
Sakura , furiosa per le condizioni dell’amica fissò astiosa il compagno , spalancando gli occhi quando riconobbe quello sguardo .
Quando rimembrò il sentimento di odio di quegli occhi rossi , così simili a ciò che aveva visto nella sua mente quando il fratello di Sasuke aveva cercato di ucciderla dopo aver ammazzato i suoi genitori .
Qualcosa cominciò a bruciarle dentro .
Qualcosa che mai aveva sentito dentro di lei .
Qualcosa in cui vorticavano senza controllo i suoi sentimenti di odio , e vendetta contro il ragazzo , una forza che ormai non essendo più in grado di controllare lasciò fuori uscire dal suo corpo , mutando in una luce verde che cominciò a vorticarle intorno creando delle specie di lame di vento che , con una forza inaudita , si scagliarono contro i ninja . Quelle lame di vento cominciarono a girarle intorno , mentre Sakura congiungeva le mani , assottigliando gli occhi verdi e incanalando tutto l’odio , la voglia di vendetta per i suoi genitori su un unico punto .
Su Sasuke Uchiha che , tremante , fissava terrorizzato quella specie di aura fluorescente ingrandirsi a dismisura intorno alla figura di Sakura.
Gaara , ancora disteso a terra , guardò sorpreso la ragazza sfoggiare tanta di quella potenza da far impallidire persino lui.
Cosa le stava succedendo ?
Anche Naruto , ormai privo di nemici , guardò a bocca aperta l’amica far tremare persino il suo povero animo .
Cos’era quella luce spettrale che le vorticava intorno ?
Subito il biondo , cogliendo al volo la distrazione dell’ex compagno si gettò verso di lui , afferrando Hinata e saltando dietro le spalle di Sakura che intanto avanzava di un passo , minacciosa.
- Pagherai con la vita ciò che tuo fratello mi fece .
E proprio in quel momento , quando i ninja erano riusciti a mettersi in piedi , qualcosa accadde agli occhi di Sakura . Muoveva le mani talmente veloce da risultare invisibile , bisbigliando parole per loro senza senso veloce , sempre più veloce , mentre ai lati degli occhi verdi comparivano delle specie di onde grigie e la pupilla nera si ritraeva , inghiottita da tutto quel verde .
Mentre un rumore ambiguo , spettrale , fece voltare tutti dietro le spalle della ragazza , lasciandoli tutti senza fiato . Gaara spalancò gli occhi quando vide ergersi dal lago una massa informe di acqua che , pian piano , prese le sembianze di un serpente .
Sorpreso , vide quell’essere d’acqua scagliarsi con impeto contro i ninja , rinchiudendoli in delle specie di bolle .
Mentre Sakura , bisbigliando altre parole a loro incomprensibili mosse le mani , congiungendole nuovamente in complicati movimenti , nello stesso momento in cui il terreno si alzava e con dei piccoli rami circondava le sfere d’acqua , immobilizzandole con i ninja intrappolati all’interno .
Sasuke , l’unico ancora libero , cercava in tutti i modi di sottrarsi alle spire di quel serpente d’acqua che , lentamente , lo stava raggiungendo .
Quando , ormai allo stremo delle forze lanciò una pergamena bomba vicino a Sakura , scomparendo nell’ombra mentre il serpente evaporava come neve al sole .
Subito Naruto , con in braccio Hinata , saltò su un edificio lì vicino , ma quando si voltò indietro per vedere se anche Sakura fosse scampata al pericolo , sbiancò vedendola immobile , ancora con le mani unite , senza neanche muovere un muscolo di fronte alla pergamena bomba che ormai stava per scoppiare .
Angosciato , notò lo sguardo dell’amica spiritato , mentre i segni ai lati degli occhi si illuminavano a scatti .
Sembrava in una specie di trans .
Non fece in tempo , tuttavia , a correrle in aiuto che la vide svenire di colpo , mentre la bomba scoppiava , creando un boato tale da risvegliare tutta Konoha .
Naruto scese con un balzo sul campo di battaglia , cercando con lo sguardo lucido Sakura.
Ma di lei , purtroppo , non vi era nessuna traccia .
Solo i corpi ormai privi di vita dei ninja .
Dove poteva essere andata ?
- Sakura
Il richiamo disperato del biondo però non servì a nulla , perché non gli venne incontro nessuna risposta .
E se fosse morta ?
Scosse incollerito il capo , maledicendosi per aver solo pensato a quella possibilità .
Forse era il caso di chiamare aiuto , per estendere le ricerche della ragazza .
Così riprese il suo cammino verso la residenza di Tsunade che , risvegliata dal boato , era già sconvolta dal non trovare Sakura nel suo letto .
Una figura sottile , resa invisibile dalle tenebre della notte , sfrecciava rapida sui tetti delle case , dirigendosi verso un posto isolato e circondato da una piccola foresta .
La figura fermò la sua corsa davanti ad una piccola casa che troneggiava come la regina di quel luogo silenzioso .
Fece alcuni passi verso la costruzione , entrandovi e facendo attenzione a ciò che teneva stretto tra le braccia .
I rumori dei suoi passi risuonarono tetri in quel posto solitario , buio come l notte che era scesa fuori .
Fin quando non si accese una piccola fonte di luce , illuminando così un volto pallidissimo con un segno rosso sulla fronte che fissava con preoccupazione la piccola ombra distesa accanto a lui .
Gaara si alzò con lentezza , attento a non fare alcun tipo di rumore che potesse risvegliare la fragile ragazza che dormiva placidamente , come se non avesse appena incantato l’acqua e la terra rendendole armi mortali .
Aprì con cautela la finestra , rischiarando la stanza buia e lasciando filtrare i luminosi raggi lunari all’interno di essa .
Quelli colpirono il volto di Sakura che , nonostante tutto , continuava a dormire tranquillamente .
Si voltò , vedendola girarsi sul fianco e lasciando ricadere i capelli umidi sul volto .
Mentre Gaara le si avvicinava e , senza neanche rendersene conto , la avvolgeva in una calda coperta che aveva trovato lì vicino , sedendole vicino e guardandola dormire .
Come aveva fatto , quella piccola ragazza , a scatenare tutto quel trambusto ?
In che modo era riuscita a incantare l’acqua e la terra ?
E poi , cos’erano quei segni che le erano comparsi ai lati degli occhi e che ora erano improvvisamente scoparsi ?
Mille domande vorticavano nella mente del ragazzo della sabbia che , sfinito anche lui da quella giornata , sospirò pesantemente , pronto ad una notte insonne come ormai era solito fare.
Perché , semplicemente , non poteva dormire .
Gli era vietato .
Si passò una mano tra i capelli con aria svogliata , osservando di striscio il candido volto di Sakura coperto da alcune ciocche bagnate .
La fissò a lungo , un po’ perso , quando notò una di quei sottili fili rosati caderle sul labbro , innervosendola e facendola starnutire .
Gaara non accennò neanche ad un sorriso
Lui non sapeva neanche cos’era , un sorriso , ma fu attratto inconsapevolmente da quella ciocca .
E così , per puro istinto , le avvicinò la mano alle le labbra , afferrandole con delicatezza la ciocca e portandogliela dietro l’orecchio , ritraendo subito la mano , sorpreso dal suo stesso gesto .
Perché era così gentile con lei ?
Cosa gli impediva di farle del male ?
La guardò corrucciato , cercando di trovare una spiegazione plausibile a quello che gli stava accadendo , ma purtroppo non ne trovò nessuna .
Forse c’entrava il fatto che era un incantatrice , di cui lui non sapeva un granchè , ma c’era qualcosa dentro di lui che negava quell’ipotesi con fervore .
C’era una piccola vocina che tentava in tutti i modi di farsi sentire , ma alla quale Gaara , senza sapere il perché , non voleva dare ascolto .
Forse per paura di ciò che avrebbe scoperto .
Distolse con rabbia lo sguardo , cercando di concentrarsi su qualcosa in quella piccola stanza , ma i suoi occhi azzurri cadevano sempre e inevitabilmente su di lei .
Innervosito chiuse gli occhi con stizza , cercando di calmarsi .
Perché ora provava tutte quelle sensazioni umane ?
Possibile che fosse lei a renderlo così “debole” ?
Inorridito al solo pensiero si voltò del tutto , negando ai suoi occhi la visione di Sakura che , tranquilla , dormiva accanto a lui , non sapendo né dove si trovasse né cosa fosse successo .
Il ragazzo riuscì perlomeno a ritrarre l’attenzione da lei per qualche minuto ,ma i suoi occhi , come se avessero una volontà propria si posarono nuovamente sul bel volto di lei , disteso da un piccolo sorriso .
Non capiva perché , ma quando stava con lei si sentiva strano , come vulnerabile , come se lei potesse guardargli nel profondo e vedere le ferite che portava sul cuore da quando era nato ,e questo non poteva accettarlo .
Doveva allontanarla da lui il più presto possibile , ma chissà perché questa volta anche il suo corpo si rifiutò all’idea . Sconfortato e disorientato da tutte quelle nuove sensazioni che provava trattenne il fiato quando la vide muoversi e aprire lentamente gli occhi , posandoli su di lui .
Rimase come soggiogato da quelle iridi di smeraldo , lucide dal sonno e forse anche un po’ sorprese , perché Sakura , appena riuscì a mettere a fuoco la persona che le stava di fronte spalancò gli occhi , stupita di trovarci Gaara .
Rimasero per un po’ a guardarsi , lei distesa senza la forza né di parlare né di muoversi , lui con il solito sguardo impenetrabile la squadrava freddo , calcolandone ogni possibile mossa .
Sakura , anche se ancora intontita , cominciava a ricordare a grandi linee ciò che era successo prima .
Lo scontro con Sasuke .
La strana forza che aveva sentito scorrerle nelle vene .
Ed un ricordo vago di due braccia che la circondavano e premevano contro qualcosa di duro , mentre un boato pazzesco le fischiava nell’orecchio .
L’unica cosa che riuscì però a comprendere era che quel ragazzo l’aveva protetta , e questo pensiero la fece sorridere dolcemente , ricevendo in risposta uno sguardo ancora più glaciale del primo .
- Grazie
Gaara sembrò tremare al suono dolce della voce di Sakura che , continuando a sorridere , si era avvicinata al ragazzo , alzando di poco lo sguardo per vedere meglio la sua espressione .
Lui rimase immobile , sentendo quella strana parola mai sentita , o almeno mai indirizzata a lui , scaldargli il cuore , rendendolo succube di quelle brillanti gemme color smeraldo che lo distolsero da qualsiasi altro pensiero .
Distolse lo sguardo di scatto , non sapendo che altro fare e ritrovando un po’ di razionalità lontano dalle iridi di lei.
Non le rispose , continuando a guardare ostinato il muro , fin quando non la sentì gemere di dolore .
Si voltò subito , notando l’espressione di sofferenza della ragazza che si teneva premuta una mano sul petto . Preoccupato si curvò su di lei , attento però a non sfiorarla.
- Dormi .
Il suo tono era stato più gelido e freddo di quanto avesse voluto , ma non poteva farci niente .
Non era in grado di usare un tono più dolce .
- Forse hai ragione
E così dicendo Sakura chiuse gli occhi , cercando in qualche modo di prendere sonno , ma diciamo che le era un po’ difficile dato che sentiva lo sguardo di Gaara fisso su di sé .
Aprì gli occhi , fissandolo a sua volta .
- Tu non dormi ? .
Non lo vide fare una piega , anzi , indifferente si voltò dall’altra parte , come se lei non avesse parlato .
La ragazza aspettava ancora una risposta dal ragazzo della sabbia che , però , sembrava non aver intenzione di cedere . Fin quando , stufo degli occhi di lei puntati sulla sua schiena , le rispose .
- Io non dormo mai
Pronto a una reazione esagerata , si stupì di non sentirla fiatare , e , un poco incuriosito da ciò si voltò , vedendola guardarlo confusa , come se non avesse capito cosa avesse appena detto .
- Non dormi mai ?
Gaara annuì , guardando il soffitto sopra di loro per distrarsi in qualche modo , quando sentì la stessa sensazione provata in acqua , quel calore sconosciuto attorno al suo palmo .
Infatti , quando si voltò , vide la piccola mano di Sakura stringere la sua , e gli occhi chiari fissarlo con insistenza , attenti
.Cosa voleva ora da lui ?
- Ho detto che non posso dormire , ma tu puoi , quindi muoviti .
Cercò di allontanarle la mano , ma lei non ne voleva proprio sapere di lasciarlo andare .
Così , infuriato , si abbassò verso di lei , incatenando i suoi occhi azzurri a quelli verdi di lei .
E quello fu il suo primo errore , perché , trovandosi così vicino a lei si rese conto di essere diventato schiavo di quegli occhi .
- Tu dormi invece .
Sakura lo costrinse a sdraiarsi di fianco a lei , continuando a guardarlo negli occhi .
Mentre Gaara si distendeva a sua volta, sentendo il cuore battere velocemente .
Il ragazzo seguì Sakura battere gli occhi con lentezza , fino a quando non li chiuse del tutto , sfinita .
Mentre Gaara rimaneva immobile , con la mano stretta tra le sue , pronto a passare una notte insonne , ma chissà perché e come , i suoi occhi cominciarono a farsi pesanti e la stanchezza a farsi spazio dentro di lui .
Sorpreso , spalancò gli occhi d’istinto .
Lui non poteva dormire , o il demone avrebbe preso pieno controllo del suo corpo .
E avrebbe fatto del male a lei .
Spinto da questo pensiero , cercò di rimanere sveglio , ma il sonno ebbe la meglio su di lui .
Sentendo addosso il peso di tutte quelle notti prive di sonno chiuse gli occhi , timoroso di quello che sarebbe potuto succedere .
Aspettò di venire controllato dal demone , ma si stupì di non sentirlo neanche muoversi , come se egli stesso si fosse assopito dentro di lui .
Come era possibile ?
L’unica cosa che riusciva a sentire era il profumo di fragole di Sakura e il suo calore avvolgere il suo corpo gelido .
Come poteva quella ragazza fargli quell’ effetto ?
E finalmente , quella voce che aveva cercato continuamente di venire a galla riuscì a farsi sentire a causa della stanchezza del ragazzo, urlando quasi la verità .
“ Quella ragazza era la prima a guardarlo come un essere umano “ .
Quella frase cominciò a rimbombargli in testa , rendendola sempre più forte e veritiera .
Per questo , prima di addormentarsi completamente per la prima volta in vita sua , capì che non avrebbe lasciato andare quella ragazza , a costo di trattenerla con la forza con lui…
Continua…
Un ringraziamento particolare per TORU85, KASUMI_89, SAMMY4EVER, LELLA23 , VAMPIROSOLITARIO91 E SANG e i loro bellissimi commenti .
Al prossimo capitolo , gold eyes
Il tono imperioso del ninja proruppe nella stanza con un fragore assordante , seguito da un rombo di tuono piuttosto forte .
Mentre una folta chioma rosso fuoco scompariva alla loro vista , non prima però che due occhi azzurri avessero dato un ultimo sguardo all’esile figura stesa per terra .
- Sakura
Kakashi si avvicinò preoccupato all’allieva priva di sensi , distesa per terra con i capelli rosa a nascondere una parte del viso , segnato da una smorfia di dolore .
Subito il ninja la prese in braccio , cercando di vedere se la ragazza portasse ferite di alcun genere , ma a parte l’espressione di sofferenza sul volto , non c’era segno di colluttazione o anche solo di lotta.
- Dobbiamo inseguirlo , se ha tentato di fare del male a Sakura potrebbe ritornare e …
- No .
Kakashi si voltò con uno scatto , sconcertato dal tono secco utilizzato dall’Hokage che , dopo aver squadrato Sakura tra le braccia dell’uomo , girò su se stessa , incamminandosi verso la porta .
- Non voleva farle del male , altrimenti sarebbe ferita non credi ?
Non c’è da preoccuparsi , non credo avesse cattive intenzioni verso di lei , ma dovremo scoprire chi è e cosa vuole da lei .
Per adesso portiamo Sakura nella mia residenza sorvegliata da alcuni ninja , mentre tu Kakashi andrai con i tuoi colleghi alla ricerca di quell’individuo .
E così dicendo , senza un filo di indecisione , Tsunade uscì dalla porta seguita da Kakashi che , sospirando rassegnato per la decisione dell’Hokage , uscì a sua volta per portare Sakura in un posto quantomeno sicuro
§
Un altro rombo di tuono fece tremare i vetri delle case , mentre sui tetti , una figura oscura correva a perdifiato , avvolta da un manto di sabbia per proteggersi , così , da quelle piccole gocce che con il loro ticchettio rendevano quella sera lugubre e buia come gli occhi di colui che sfrecciava nell’oscurità .
Quella corsa senza senso ebbe però la sua fine quando la figura , preso fiato , si fermò di colpo sotto l’ombra di un albero .
Mentre il ragazzo sentiva il cuore tremargli nel petto al ricordo di quella piccola figura afflosciatasi tra le sue braccia e scivolata per terra , come se fosse senza vita .
Spalancò gli occhi di scatto , sentendo il cuore fino ad allora inesistente spaccarsi a metà al solo pensiero .
Cosa gli stava succedendo ?
Come faceva quella ragazza a fargli provare tanto dolore ?
Rivide nella mente l’attimo in cui l’aveva stretta tra le braccia ,sentendo in quello stesso momento la strana sensazione che lo aveva assalito , come di pace , di tranquillità , ma non fu questo a fargli provare una fitta al cuore , ma il profilo di lei e quei magnetici occhi verdi illuminati dalla luce lunare .
Come poteva con un solo sguardo ridurlo in quello stato ?
Il suo demone interno , proprio in quel momento , chiese sangue al suo proprietario , urlandogli di soddisfare immediatamente il suo volere , ma la mente di Gaara era da tutt’altra parte , occupata dall’immagine di lei distesa sul pavimento .
Doveva andare a prenderla .
Non sapeva perché , ma sentiva quel bisogno pressante di vederla e di riprenderla tra le braccia , di nuovo.
Così , senza una meta precisa , cominciò ad aggirarsi furtivo per la cittadina , cercando con lo sguardo l’esile figura di Sakura e provando a trovare un significato al suo strano comportamento nei confronti di quella ragazza .
§
- Potete metterla qui
Due ninja distesero una piccola figura sul letto , coprendola con candide lenzuola mentre alcune ombre si dirigevano verso la porta per poi fermarsi a guardare l’interno della stanza .
- Dobbiamo andare
Kakashi annuì in direzione del collega , facendo cenno agli altri due che erano con lui di seguirlo , ma prima di chiudere alle spalle la piccola porta di legno , il ninja guardò un ultima volta la sua allieva raggomitolata su se stessa , coperta dai lunghi capelli rosa che gemeva di dolore .
- Cosa facciamo ora signore ?
Kakashi incrociò le braccia pensando al da farsi .
Dovevano trovare colui che era scappato dalla stanza , per capire le sue intenzioni nei confronti di Sakura e proteggerla , così , da eventuali pericoli .
- Bene , voi starete appostati qui alla porta , non deve entrare nessuno , mi raccomando .
Mentre voi altri venite con me , andremo all’inseguimento dell’ assalitore della ragazza - e così dicendo i ninja presero le loro postazioni , mentre la ragazza in questione si rigirava nel letto , tormentata da immagini senza senso , flash , e due occhi azzurri che le scuotevano il cuore .
§
Tutta quella luce era insopportabile per lei .
Dove si trovava ?
E cos’erano quelle immagini che continuavano , incessanti , a passarle davanti come treni in corsa ?
Sentiva le forze affievolirsi lentamente e gli occhi venire inghiottiti nell’oscurità , quando vide un immagine a lei familiare attrarla verso di lei , risvegliandola dal torpore in cui stava per cadere .
Avanzò con la mente verso quella immagine , fermandosi a vedere una piccola bambina dai corti capelli rosa piangere disperata tra le braccia di un uomo dai capelli grigi .
Chi erano ?
- Non piangere
Sakura sentì il sangue gelarsi nelle vene quando sentì la voce dell’uomo che abbracciava la bambina , sembrava …
No , non poteva essere .
Non poteva assolutamente essere lui .
Ma le sue intuizioni erano più che fondate perché , quando l’uomo si voltò , riconobbe il volto del suo maestro Kakashi e i lineamenti di quella bambina dagli occhi verdi tristi e disperati come la sua voce sottile .
- Dove sono la mia mamma e il mio papà?
La ragazza ebbe un colpo al cuore quando si accorse che quella bambina era lei .
Ma com’era possibile ?
Non ricordava di aver pianto tra le braccia del suo maestro , e poi , vedendo la piccola se stessa doveva avere circa 3 anni all’epoca .
Non ricordava di averlo conosciuto a quella età .
Cos’era allora quel immagine ?
Se non era un ricordo , allora cosa era ? .
- Non torneranno più , mi dispiace Sakura
Cosa stava dicendo ?
La ragazza non capiva cosa stesse succedendo , perché mai non si ricordava di quell’avvenimento ? .
- Dammi la bambina
Una voce tenebrosa , oscura come il luogo in cui si trovava la fece rabbrividire .
A chi apparteneva ?
Ebbe subito la risposta quando , da un ombra , uscì un bambino di dieci anni con inquietanti occhi rossi .
Lo vide avanzare tra la nebbia , puntando quelle iridi terrificanti su di lei e il maestro .
Le ricordava qualcuno , ma chi ?
Cercò tra i suoi ricordi l’immagine di quel bambino , ma solo quando si concentrò sugli occhi riconobbe lo sharingan e anche il suo proprietario .
Quello era … il fratello di Sasuke .
- Non provare neanche ad avvicinarti , ti conviene fuggire prima che arrivi l’Hokage .
Pagherai per ciò che hai fatto
Il giovane Uchiha ghignò , passandosi tra i lunghi capelli corvini le mani e imbrattando così la nera chioma di un liquido rosso .
Sangue .
- Ho fatto ciò che dovevo , lei è l’ultima rimasta e l’unica che può controllare il mio potere e quello di mio fratello . Devo morire come i suoi genitori e tu non puoi fare niente per fermarmi .
Sakura sentì il cuore infrangersi in mille pezzi , cominciando a sanguinare alle parole del fratello di Sasuke .
Lui aveva ucciso i suoi genitori?
No , non poteva essere .
I suoi genitori erano morti durante una missione .
Non poteva averli uccisi lui.
No .
Era impossibile .
- Sakura corri , vai dall’Hokage e digli di venire qui . Subito !
Sakura vide se stessa scuotere la testa energicamente , stringendo tra le piccole dita candide l’abito del maestro Kakashi.
- Io non voglio …non voglio
- Ho detto di andare !
Lei stessa tremò al tono fermo del ninja , e con le lacrime agli occhi , vide la piccola se stessa correre via , mentre gli occhi oscuri del bambino si posavano famelici su di lei .
- Tu non vai da nessuna parte piccola incantatrice - e detto questo , vide il bambino lanciare una piccola palla di fuoco , usando l’arte magica m e Kakashi buttarla a terra , facendole sbattere la testa contro una pietra .
Vide se stessa perdere coscienza , rimanendo distesa , mentre quel ricordo spariva via in una nube di fumo , come se non fosse mai esistito .
Sakura era come in trans , racchiusa nel buio della sua mente ormai priva della luce di quel ricordo .
Sentiva il suo povero cuore venire trapassato da piccole schegge di ghiaccio , ferendolo lentamente , infliggendole un dolore senza uguali .
Quella parola che il fratello di Sasuke aveva urlato con odio , quella parola che Tsunade aveva bisbigliato fuori dalla porta dell’infermeria .
Incantatrice .
Lei era un incantatrice .
Ora capiva perché quel ricordo non era mai venuto a galla .
Forse l’impatto contro quella pietra lo aveva rimosso dalla sua mente , eliminandolo , come se non fosse mai successo .
Ma perché proprio ora ?
Perché tutto questo usciva allo scoperto solo ora ?
Un pensiero le passò nella mente , così impossibile da poter essere quello giusto .
Forse loro sapevano cosa lei fosse , ma non glielo avevano mai detto .
Sentì la rabbia montarle dentro con ferocia , mentre la consapevolezza di quel segreto di cui era stata tenuta all’oscuro per tutto quel tempo sortiva i suoi effetti sul suo cuore .
Come avevano potuto non dirle niente ?
Come avevano potuto mentirle per tutti quegli anni ?
Come avevano potuto mentirle sulla morte dei suoi genitori , che , a dispetto di ciò che le avevano detto , erano stati uccisi dal fratello di Sasuke per colpa sua ?
Un incantatrice .
Sentì quella parola rimbombare tra le pareti della sua mente .
Cercò il significato di quella parola , e quando lo fece , un altro flash le comparve davanti , irradiato da una luce accecante che la inghiottì .
§
Riaprì gli occhi a fatica , intravedendo delle figure davanti a lei .
Chi erano ?
Cercò di metterle a fuoco , abituandosi gradualmente a quella luce accecante .
E quando finalmente riuscì a riacquistare completamente la vista , spalancò gli occhi nel vedere sette donne che la guardavano sorridendo .
Non fu però quello a sorprenderla , bensì il fatto che tutte avevano i suoi stessi occhi .
- Ultima incantatrice
Vide una donna dai capelli neri staccarsi dal resto del gruppo e avvicinarsi a lei , porgendole una mano .
Sakura notò la bellezza della donna , e anche gli occhi smeraldi che possedeva .
Così , attirata dall’aura di magnificenza che emanava , le afferrò la mano senza alcun timore , alzandosi dall’antro oscuro in cui rischiava di cadere , ed andando incontro così , ad una luce ancora più luminosa di quella di prima .
Intontita da tutte le sensazioni contrastanti , ormai sul punto di scoppiare , notò che la bella donna davanti a lei aveva cominciato ad accarezzarle i capelli con un grande sorriso sulle labbra .
- Aspettavamo questo momento da quando sei nata piccola Sakura , tu sei la nostra ultima erede , l’unica che può usufruire di questo potere .
Confidiamo in te .
Che tu possa utilizzare questa immensa forza per ultima , nessuno dei tuoi eredi potrà riceverlo .
Tu sei la fine della nostra stirpe .
Tua madre confidava tanto in te piccola mia , e anche noi lo faremo dall’aldilà .
Sappi che il potere che racchiudi è l’insieme di tutte noi .
Scoprirai ben presto ciò di cui sei capace .
I tuoi poteri vanno ben oltre la tua immaginazione mia cara
Sakura era sconcertata dalle parole della donna .
E poi …sua madre ?
Che significa ? Sapeva di avere in grembo un’incantatrice ?
- Ora il nostro tempo è scaduto , quando vorrai potrai invocarci con le arti magiche .
Ti raccomando .
Mostra al mondo la potenza delle incantatrici , mia prescelta .
Che i tuoi occhi e la tua voce possano riportare questo mondo alla pace , come i tuoi precedessori e io feci molto tempo fa .
Arrivederci Sakura , e non avere paura di ciò che ti aspetta , ricorda solo che tu sei un incantatrice - e così dicendo la donna , dopo averle stretto per un ultima volta la mano indietreggiò , raggiungendo le altre donne e , sorridendo dolcemente alla ragazza , scomparvero via , portando con sé quella luce accecante dalla quale Sakura uscì , riaprendo finalmente gli occhi e tornando alla realtà .
Sakura assottigliò gli occhi chiari quando sentì nell’aria una presenza già conosciuta , un aura di pura malvagità che entrava nei confini della sua terra , e di sicuro , non sarebbe stata a guardare Sasuke Uchiha far del male agli abitanti di Kohoha .
Così , gettando le lenzuola per terra , si buttò fuori dalla finestra con un balzo , sentendo il vento infrangersi violento contro il suo viso , mentre i capelli le frustavano il volto pallido , e la camicia da notte bianca frusciava sulla sua pelle , rendendo la leggiadra figura simile ad un angelo.
Ma lei era molto di più .
Lei era un ‘incantatrice .
§
- Naruto ! Dove è Sakura ?
Una voce flebile e dolce riscosse un giovane ragazzo dalla chioma fiammeggiante dai suoi pensieri , portandolo a puntare gli occhi di ghiaccio su due figure che passeggiavano vicine , a poca distanza l’uno dall’altro .
Gaara scese con un balzo felino dalla costruzione in cui si era fermato , nascondendosi dietro una colonna e riconoscendo il giovane Uzumaki parlare con una ragazza con corti capelli blu elettrici , della quale , in quel momento , non riusciva a ricordare il nome .
Cosa normale per lui .
- Nell’infermeria con l’Hogake e il maestro Kakashi , hanno detto che possiamo andarla a visitare domani , perciò non ti preoccupare , sta bene .
Il giovane ragazzo della sabbia riconobbe il nome pronunciato dalla ragazza con una stilettata in mezzo al petto .
Sakura .
La ragazza con i capelli rosa .
Allora era ancora in infermeria .
Quella notizia , seppur superflua , diede come una consolazione all’animo di Gaara , frustato da tutte quelle sensazioni nuove che scaturivano al solo sentir il nome di quella ragazza .
D’ un tratto però , il demone dentro di lui sembrò animarsi d’improvviso , cominciando a chiedere il sangue e la vita dei due .
Gaara , ancora scosso da quelle sensazioni non potè fare altro che accontentare la richiesta del demone interiore , palesando così la sua presenza ai due ninja che , vedendoselo piombare addosso rimasero alquanto sorpresi dall’espressione famelica e allo stesso tempo folle del suo sguardo gelido .
- Cosa vuoi ?
Al tono preoccupato del ninja biondo , Gaara provò una specie di tristezza antica che ricollegò all’espressione di terrore che traspariva ora dagli occhi dei due di fronte a lui .
Perché tutti avevano paura di lui ?
Perché non riuscivano a capire che così lo spingevano sempre di più a commettere atti sanguinosi ?
Perciò , spinto da ciò e dalla superficialità delle persone nei suoi confronti , si gettò senza preavviso contro i due , facendo volteggiare nell’aria la sua sabbia per prender la loro vita .
Naruto si scansò subito , portando con sé Hinata che intanto si era rintanata nelle braccia del biondo , chiudendo gli occhi di scatto e pregando con tutta se stessa che l’amico non si fosse fatto niente .
Ed era stato così infatti .
Quando riaprì gli occhi vide che il ragazzo era illeso , e confortata da ciò voltò lo sguardo , notando con terrore l’espressione terrificante del ragazzo della sabbia puntata su di loro .
Gli occhi , glaciali come diamanti , baluginavano in quel volto talmente pallido da risultare morto .
- Gaara , ma cosa stai facendo ? Sei impazzito per caso ? Cosa vuoi da noi ?
- Il vostro sangue
I due rabbrividirono nel vederlo avanzare con passo da predatore , mostrando un’aggressività terrificante , feroce come quella di un animale .
E così era , perché in quelle iridi gelide , ormai ogni forma di sentimento umano era sparito via , lasciando spazio solo ad un espressione vuota , occupata dalla voglia di uccidere .
Gaara sentiva l’adrenalina accrescere la sua voglia di sangue.
Voleva vederli stramazzare a terra .
Voleva assaggiare il loro sangue .
Voleva sentirli pregare pietà .
Voleva tutto quello .
Per il suo demone e per lui , la punizione che serbava per tutti coloro che lo avevano fatto diventare ciò che era ora .
Un mostro .
Avanzò dondolandosi sulle gambe , ghignando malefico e pregustando già sulle sue labbra il sapore inebriante di quel liquido rosso che strappava dalla sua anima , volta dopo volta , un piccolo pezzo della sua umanità , rendendolo solo un demone privo di giudizio e voglioso di sangue e morte .
Alzò la mano , chiamando a sé un immenso strato di sabbia , pronto a scagliarlo contro i due per soffocarli quando sentì qualcosa di acuminato infrangersi contro la sua barriera .
Furioso per l’interruzione voltò lo sguardo , vedendo cadere dal cielo piccole figure oscure , avvolte da lunghi mantelli neri che gli negavano la vista dei volti dei nuovi arrivati .
Gaara , Naruto e Hinata guardarono confusi le figure avanzare minacciosamente , tenendo tra le mani alcuni shuriken.
Quando una figura più bassa delle altri avanzò , ponendosi a capo di quella massa informe e , portando la mano al cappuccio del mantello , lo tirò con forza , mostrando così il suo volto ai tre ninja .
E quando lo fece , due di loro sentirono l’odio riversarsi nelle vene , sommergendo il loro cuore in quel sentimento corrosivo a cui nessun uomo poteva opporvi .
Quando , nell’oscurità della notte , brillarono folli due occhi rossi come il sangue
Quelli di Sasuke Uchiha .
§
Gaara , già incollerito per l’interruzione del suo “pasto “ sentì il sangue ribollirgli nelle vene quando riconobbe il giovane Uchiha .
Cosa ci faceva lì ?
- Bene bene , guarda qui chi abbiamo .
Il ragazzo della sabbia , quel piccolo insetto di Naruto , e guarda guarda .
Hinata .
La ragazza si ritrasse allo sguardo cupo del moro , nascondendosi tra le braccia di Naruto che , per puro istinto , l’aveva stretta a sé , sentendo la rabbia montagli dentro .
- Cosa sei venuto a fare qui , lurido traditore ?
Non vorrai farti uccidere vero ?
Perché è questo che ti aspetta se non sparisci subito da qui > .
Gaara rimase impassibile , non facendo trapelare i sentimenti di rabbia e odio che lo stavano scuotendo con forza .
Era curioso anche lui di scoprire cosa volesse quel mostriciattolo , ma quello che sentì in seguito gli fece completamente perdere il controllo di se stesso , come ormai succedeva quando si pronunciava quel nome .
- Sono venuto a prendere Sakura , a quanto pare quell’insulsa ragazzina ha più potere di quanto potessi immaginare .
Potrò farla cadere tra le mie braccia come tanto desiderava , vero Naruto ? .
Tutti videro Sasuke finire a terra , scaraventato da una furia di sabbia che gli si era abbattuta addosso , facendolo sbattere violentemente contro il terreno .
Mentre Gaara , gli occhi azzurri spiritati ,osservava con odio il giovane Uchiha rialzarsi con agilità , pulendosi con il gomito una leggera striscia di sangue che gli colava giù dalle labbra .
- Ma guarda , il ragazzo della sabbia vuole giocare .
Bene , ti accontenteremo subito- così dicendo Sasuke alzò una mano chiusa a pugno , mentre tutte le figure dietro di lui si scagliavano con sorprendete velocità contro Gaara che , dal canto suo , rimase immobile , scaraventando uno ad uno , senza neanche muovere un muscolo , i ninja contro gli edifici , o nel lago che si trovava poco distante da lì .
Anche Naruto e Hinata però avevano iniziato un contrattacco .
Infatti , come saette si muovevano nell’aria , colpendo con raffiche di pugni e calci i poveri malcapitati che subito dopo si ritrovarono distesi a terra privi di sensi .
Continuarono a lottare mentre Sasuke rimaneva immobile , guardando negli occhi Gaara che , avvolto dalla sua cupola di sabbia , respingeva i suoi nemici .
Poi tutti percepirono un’aura tanto potente quanto ipnotica che si avvicinava a gran velocità verso di loro , nello stesso momento in cui il moro ghignava compiaciuto e Gaara spalancava gli occhi nel sentire quel profumo di fragole che gli faceva battere il cuore .
Una figura avvolta della tenebre , irradiata in seguito dalla luce lunare posò con leggerezza i piedi sul terreno , alzando lo sguardo smeraldo contro il giovane Uchiha che , non riuscendo ad opporre alcuna resistenza , sentì la forza magnetica di quegli occhi scuotergli l’ anima oscura .
Sakura si presentò così agli occhi dei presenti , i lunghi capelli rosa che le frustavano con forza il volto pallido .
Il vestito chiaro , leggero come il vento che si era alzato in quel momento e che si avvolgeva attorno a lei , racchiudendola in una luce candida sovrannaturale .
Le labbra rosee contratte in una smorfia di disappunto .
E due gemme di un verde brillante contratte in una linea minacciosa .
L’attenzione generale si catalizzò su di lei .
Specialmente quella di un giovane ragazzo che sentiva stranamente il cuore battere così forte da rischiare di uscirgli dalla gabbia toracica .
Mentre la sensazione di pace che tante volte aveva provato alla vista di quella ragazza si faceva strada dentro di lui , insieme alla consapevolezza della bellezza sconvolgente di quella ragazzina che con il corpo esile e il capo eretto teneva sotto controllo le anime dei presenti .
- Ma guarda chi si rivede .
Sakura , giuro di non averti mai vista in questi panni , o avrei fatto un eccezione - sussurrò Sasuke , fissando bramoso il corpo della ragazza che , irritata dalle parole del suo ex compagno , assottigliò gli occhi , rendendo il sguardo ancora più penetrante e ipnotico.
- Non dovresti essere qui .
Se sei venuto per me , sappi che non riuscirai mai ad appropriarti di me , vile traditore .
Sasuke digrignò i denti , sentendo le parole della ragazza bruciargli dentro come una ferita aperta e rendendolo , se possibile , ancor più scontroso di quello che già era .
Ghignando malefico , prese con velocità uno shuriken da una tasca , scagliandolo improvvisamente contro Sakura che non ebbe neanche il tempo di reagire dal momento che uno strato di sabbia le si era parato davanti a difesa , stritolando l’arma scagliata dall’Uchiha .
Sakura sentì il cuore batterle forte quando , spinta da una sensazione che le stava facendo venire la pelle d’oca incontrò quegli occhi azzurri che l’avevano tormentata durante il suo dormiveglia .
E il cuore le salì in gola quando scoprì finalmente chi era il proprietario di quelle iridi gelide e vuote .
Gaara .
Osservò a lungo la figura del ragazzo stagliarsi inquietante e allo stesso tempo magnetica davanti al suo sguardo .
Era senza parole .
Il ragazzo che non aveva fatto altro che farle provare strane emozioni , che l’aveva stretta tra le braccia era lo stesso ragazzo che serbava dentro di sé il demone della sabbia ?
Fissò incantata quegli occhi glaciali guardarla attenti , come quella volta durante la battaglia nella quale per la prima volta si era accorta di lui .
Perché sentiva qualcosa di strano provenire da lui , un sentimento inumano che traspariva da quegli occhi gelidi .
Una sensazione di vuoto , una tristezza così antica e così radicata dentro l’anima di quel giovane ragazzo da renderlo diverso davanti ai suoi occhi .
Non come il ragazzo che uccideva a sangue freddo , l’assassino freddo e spietato di cui aveva tanto sentito parlare , ma come un ragazzo che era stato ferito nel profondo e a cui nessuno aveva offerto , oltre all’odio , altro sentimento umano , trattandolo come un mostro .
Il loro scambio di sguardi però fu interrotto da Sasuke che , furioso per l’intromissione da parte del ragazzo della sabbia , aveva assottigliato gli occhi rossi stringendo i pugni con forza.
- Tu !
Ti pentirai per questo . Ho una bella sorpresa per te , sai ?
Gaara , per nulla intimorito dalle parole del giovane Uchiha , continuava a guardare quella ragazza dai capelli rosa che per qualche strano motivo gli aveva rapito la mente e il corpo , ma fu attratto da una piccola figura nera avanzare lentamente vicino a lei .
E così , quando puntò lo sguardo di ghiaccio sulla piccola ombra , vide solo un piccolo flauto dorato fuori uscire dal mantello nero della figura .
Che cosa aveva intenzione di fare ?
- Suona !
Il piccolo omino posò le labbra sullo strumento , eseguendo gli ordini di Sasuke .
Però , stranamente , da lì non uscì alcun suono .
Sakura , confusa dalla situazione , gelò sul posto quando sentì un gemito di dolore provenire alla sua destra , dove poco prima c’era Gaara .
E infatti , quando voltò lo sguardo trovò il ragazzo inginocchiato per terra con le mani portate alla testa e gli occhi chiusi con forza , mentre urlava di dolore .
Cosa gli stava succedendo ?
Preoccupata , si mise a correre in direzione del ragazzo che aveva aperto a fatica un occhio , sentendo un suono acutissimo dilaniarlo da dentro .
Vide Sakura avanzare correndo verso di lui , con il bel volto preoccupato fin quando una figura si scagliò su di lei , afferrandola e scaraventandola contro un muro di un edificio che andò in frantumi , facendo scomparire la figura della ragazza alla sua vista .
Dov’era andata ?
Gaara sentì qualcosa di strano farsi spazio dentro di lui , una sorta di preoccupazione stringergli il petto .
Mentre il demone urlava di rabbia per il dolore che stava provando insieme a lui .
Ma il ragazzo era troppo impegnato a cercare di intravedere la piccola figura di Sakura alzarsi dalle macerie per far caso a quelle urla .
Però non accadde nulla del genere .
Non un movimento da ciò che restava di quell’edificio .
Non un suono o un rumore che potesse acquietare quell’incessante dolore al petto che rischiava di piegarlo in due .
- Ma guarda , è già fuori combattimento ?
Mi aspettavo di meglio . Pazienza , sarà più facile prenderla .
Per quanto riguarda te , che ne dici di fare un bel bagno ?
Gaara , ancora piegato dal dolore si alzò traballando sulle proprie gambe , cercando di resistere a quel suono che nessuno sembrava sentire .
Ma perché ?
Non fece in tempo neanche a trovare una risposta che sentì il suo corpo venire circondato da qualcosa di gelido , affondando lentamente in un liquido azzurrognolo che ben prestò scoprì essere l’acqua del lago nel quale era stato gettato .
La vista cominciava ad offuscarsi e il fiato a venir meno , così come il corpo veniva sempre di più spinto verso il basso , e la sua mente svuotata da tutti i pensieri .
Mentre la vita scivolava piano piano dalle sue membra gelide , strette in una morsa di dolore da quel continuo suono che anche da lì sotto lo torturava .
Perché era nato ?
Questa era la domanda che per anni continuava a rivolgersi , e che anche in quel momento cercava di sbrogliare .
Sua madre lo aveva odiato fin dalla sua nascita .
Era sempre stato allontanato da tutti per il demone che aveva chiuso dentro di sé , un “regalo “ per così dire che non aveva chiesto di possedere .
Perché ?
Perché era stato destinato ad una esistenza solitaria , dolorosa e triste ?
Che aveva fatto di male per meritare tutto quello ?
Non era in grado di amare ,ma solo perché nessuno gli aveva mostrato come fare .
Non sapeva cos’era una ferita sul proprio corpo .
Aveva solo provato il dolore lancinante che si sentiva dalle ferite che portava sul cuore , marchiate a fuoco sulla sua anima , dannata da quel demone che non aveva mai desiderato custodire .
Ora che la vita lo stava lentamente abbandonando , sentiva una sensazione nuova , una sensazione che gli stava facendo venire i brividi lungo tutto il corpo .
Paura .
Paura di morire .
Fu sconcertato dai suoi stessi pensieri .
Lui non poteva provare paura .
Lui non doveva provare paura .
Doveva essere forte .
Doveva essere freddo .
Ma forse perché ormai aveva perso lucidità , o forse perché stava per cadere nel baratro della morte , sentiva quella sensazione sopraggiungere sempre di più , portando con sé , pezzo per pezzo , parti della sua anima .
Chiuse gli occhi , lasciandosi andare completamente , quando la musica d’un tratto si bloccò e qualcosa di caldo gli afferrò la mano , d’improvviso .
Aprì con lentezza gli occhi e ciò che vide gli fece capire che forse era morto davvero .
Perché una ragazza dai grandi e magnetici occhi verdi lo aveva preso per la mano, mentre i lunghi capelli di uno strano rosa incorniciavo il bel volto candido .
Aveva un’aria familiare .
Dove l’aveva già vista ?
Cercò di aprire meglio gli occhi , e quando vi riuscì , comprese chi in realtà lei fosse .
Vide la ragazza tirargli in su la mano , stringendo i denti nel tentativo di portarlo in superficie , e fu lì che qualcosa si risvegliò in lui .
Spinto da un insolita voglia di vivere , di risalire da quelle torbide acque in cui rischiava di sprofondare , mosse i piedi , alleggerendo così il peso da trasportare a Sakura , non potendo far altro che tentare di risalire con le forze che ancora gli rimanevano .
Rimase scosso dal sorriso dolce che lei gli rivolse cominciando a nuotare velocemente , trascinandolo verso la superficie dove la luce lunare indicava la via di uscita da quel pozzo di morte .
Mosse per un ultima vota le gambe appesantite dalla pressione dell’acqua , mentre Sakura balzava in aria portandolo con sè e facendogli prendere il suo primo respiro dopo quell’esperienza macabra dalla quale però era riuscito a risorgere . Sentì il rumore della battaglia, dei grilli e delle urla dei ninja che lo riportarono alla realtà .
Mentre posava i piedi sulla terra ferma , sostenuto da un corpo caldo che come sua unica ancora di salvezza lo stava aiutando a prendere coscienza .
- Stai bene ?
Gaara , ancora con il respiro affannato , alzò gli occhi , sentendo le gocce d’acqua dei capelli zuppi rigargli il volto .
Ed incrociò lo sguardo brillante e caldo di colei che lo aveva aiutato a sedersi per terra , per riprendere le forze perdute in precedenza .
Il ragazzo , ancora un po’ scosso dalla situazione , fu attirato da una piccola figura stesa per terra , al cui fianco luccicava piccoli pezzi dorati .
E quando riuscì a veder meglio , riconobbe i frammenti del flauto sparsi disordinamene accanto al corpo esanime dell’omino .
Che fosse stata lei ?
Riportò lo sguardo sulla ragazza che intanto si era alzata davanti a lui , ponendosi a sua difesa mentre i capelli fradici le si erano incollati al volto , e il vestito ormai zuppo veniva pian piano asciugato dal vento gelido che si era alzato in quel momento .
Che potere aveva quella ragazza su di lui ?
Perché non riusciva a immaginare di ucciderla come tutti gli altri esseri che aveva incontrato sulla sua strada ?
Perché ?
La sua attenzione ben presto fu attirata da qualcosa alla sua destra , nella stessa direzione in cui Sakura stava guardando con ostilità .
Infatti , in quella direzione Sasuke , con il braccio insanguinato , sorrideva malignamente stringendo tra le dita del braccio ancora integro i capelli Hinata , ormai priva di coscienza .
Mentre Naruto continuava a combattere con i ninja , nel disperato tentativo di raggiungere la compagna e strapparle dalle grinfie del giovane Uchiha .
- Arrenditi o ucciderò la tua amichetta .
Sakura , furiosa per le condizioni dell’amica fissò astiosa il compagno , spalancando gli occhi quando riconobbe quello sguardo .
Quando rimembrò il sentimento di odio di quegli occhi rossi , così simili a ciò che aveva visto nella sua mente quando il fratello di Sasuke aveva cercato di ucciderla dopo aver ammazzato i suoi genitori .
Qualcosa cominciò a bruciarle dentro .
Qualcosa che mai aveva sentito dentro di lei .
Qualcosa in cui vorticavano senza controllo i suoi sentimenti di odio , e vendetta contro il ragazzo , una forza che ormai non essendo più in grado di controllare lasciò fuori uscire dal suo corpo , mutando in una luce verde che cominciò a vorticarle intorno creando delle specie di lame di vento che , con una forza inaudita , si scagliarono contro i ninja . Quelle lame di vento cominciarono a girarle intorno , mentre Sakura congiungeva le mani , assottigliando gli occhi verdi e incanalando tutto l’odio , la voglia di vendetta per i suoi genitori su un unico punto .
Su Sasuke Uchiha che , tremante , fissava terrorizzato quella specie di aura fluorescente ingrandirsi a dismisura intorno alla figura di Sakura.
Gaara , ancora disteso a terra , guardò sorpreso la ragazza sfoggiare tanta di quella potenza da far impallidire persino lui.
Cosa le stava succedendo ?
Anche Naruto , ormai privo di nemici , guardò a bocca aperta l’amica far tremare persino il suo povero animo .
Cos’era quella luce spettrale che le vorticava intorno ?
Subito il biondo , cogliendo al volo la distrazione dell’ex compagno si gettò verso di lui , afferrando Hinata e saltando dietro le spalle di Sakura che intanto avanzava di un passo , minacciosa.
- Pagherai con la vita ciò che tuo fratello mi fece .
E proprio in quel momento , quando i ninja erano riusciti a mettersi in piedi , qualcosa accadde agli occhi di Sakura . Muoveva le mani talmente veloce da risultare invisibile , bisbigliando parole per loro senza senso veloce , sempre più veloce , mentre ai lati degli occhi verdi comparivano delle specie di onde grigie e la pupilla nera si ritraeva , inghiottita da tutto quel verde .
Mentre un rumore ambiguo , spettrale , fece voltare tutti dietro le spalle della ragazza , lasciandoli tutti senza fiato . Gaara spalancò gli occhi quando vide ergersi dal lago una massa informe di acqua che , pian piano , prese le sembianze di un serpente .
Sorpreso , vide quell’essere d’acqua scagliarsi con impeto contro i ninja , rinchiudendoli in delle specie di bolle .
Mentre Sakura , bisbigliando altre parole a loro incomprensibili mosse le mani , congiungendole nuovamente in complicati movimenti , nello stesso momento in cui il terreno si alzava e con dei piccoli rami circondava le sfere d’acqua , immobilizzandole con i ninja intrappolati all’interno .
Sasuke , l’unico ancora libero , cercava in tutti i modi di sottrarsi alle spire di quel serpente d’acqua che , lentamente , lo stava raggiungendo .
Quando , ormai allo stremo delle forze lanciò una pergamena bomba vicino a Sakura , scomparendo nell’ombra mentre il serpente evaporava come neve al sole .
Subito Naruto , con in braccio Hinata , saltò su un edificio lì vicino , ma quando si voltò indietro per vedere se anche Sakura fosse scampata al pericolo , sbiancò vedendola immobile , ancora con le mani unite , senza neanche muovere un muscolo di fronte alla pergamena bomba che ormai stava per scoppiare .
Angosciato , notò lo sguardo dell’amica spiritato , mentre i segni ai lati degli occhi si illuminavano a scatti .
Sembrava in una specie di trans .
Non fece in tempo , tuttavia , a correrle in aiuto che la vide svenire di colpo , mentre la bomba scoppiava , creando un boato tale da risvegliare tutta Konoha .
Naruto scese con un balzo sul campo di battaglia , cercando con lo sguardo lucido Sakura.
Ma di lei , purtroppo , non vi era nessuna traccia .
Solo i corpi ormai privi di vita dei ninja .
Dove poteva essere andata ?
- Sakura
Il richiamo disperato del biondo però non servì a nulla , perché non gli venne incontro nessuna risposta .
E se fosse morta ?
Scosse incollerito il capo , maledicendosi per aver solo pensato a quella possibilità .
Forse era il caso di chiamare aiuto , per estendere le ricerche della ragazza .
Così riprese il suo cammino verso la residenza di Tsunade che , risvegliata dal boato , era già sconvolta dal non trovare Sakura nel suo letto .
§
Una figura sottile , resa invisibile dalle tenebre della notte , sfrecciava rapida sui tetti delle case , dirigendosi verso un posto isolato e circondato da una piccola foresta .
La figura fermò la sua corsa davanti ad una piccola casa che troneggiava come la regina di quel luogo silenzioso .
Fece alcuni passi verso la costruzione , entrandovi e facendo attenzione a ciò che teneva stretto tra le braccia .
I rumori dei suoi passi risuonarono tetri in quel posto solitario , buio come l notte che era scesa fuori .
Fin quando non si accese una piccola fonte di luce , illuminando così un volto pallidissimo con un segno rosso sulla fronte che fissava con preoccupazione la piccola ombra distesa accanto a lui .
Gaara si alzò con lentezza , attento a non fare alcun tipo di rumore che potesse risvegliare la fragile ragazza che dormiva placidamente , come se non avesse appena incantato l’acqua e la terra rendendole armi mortali .
Aprì con cautela la finestra , rischiarando la stanza buia e lasciando filtrare i luminosi raggi lunari all’interno di essa .
Quelli colpirono il volto di Sakura che , nonostante tutto , continuava a dormire tranquillamente .
Si voltò , vedendola girarsi sul fianco e lasciando ricadere i capelli umidi sul volto .
Mentre Gaara le si avvicinava e , senza neanche rendersene conto , la avvolgeva in una calda coperta che aveva trovato lì vicino , sedendole vicino e guardandola dormire .
Come aveva fatto , quella piccola ragazza , a scatenare tutto quel trambusto ?
In che modo era riuscita a incantare l’acqua e la terra ?
E poi , cos’erano quei segni che le erano comparsi ai lati degli occhi e che ora erano improvvisamente scoparsi ?
Mille domande vorticavano nella mente del ragazzo della sabbia che , sfinito anche lui da quella giornata , sospirò pesantemente , pronto ad una notte insonne come ormai era solito fare.
Perché , semplicemente , non poteva dormire .
Gli era vietato .
Si passò una mano tra i capelli con aria svogliata , osservando di striscio il candido volto di Sakura coperto da alcune ciocche bagnate .
La fissò a lungo , un po’ perso , quando notò una di quei sottili fili rosati caderle sul labbro , innervosendola e facendola starnutire .
Gaara non accennò neanche ad un sorriso
Lui non sapeva neanche cos’era , un sorriso , ma fu attratto inconsapevolmente da quella ciocca .
E così , per puro istinto , le avvicinò la mano alle le labbra , afferrandole con delicatezza la ciocca e portandogliela dietro l’orecchio , ritraendo subito la mano , sorpreso dal suo stesso gesto .
Perché era così gentile con lei ?
Cosa gli impediva di farle del male ?
La guardò corrucciato , cercando di trovare una spiegazione plausibile a quello che gli stava accadendo , ma purtroppo non ne trovò nessuna .
Forse c’entrava il fatto che era un incantatrice , di cui lui non sapeva un granchè , ma c’era qualcosa dentro di lui che negava quell’ipotesi con fervore .
C’era una piccola vocina che tentava in tutti i modi di farsi sentire , ma alla quale Gaara , senza sapere il perché , non voleva dare ascolto .
Forse per paura di ciò che avrebbe scoperto .
Distolse con rabbia lo sguardo , cercando di concentrarsi su qualcosa in quella piccola stanza , ma i suoi occhi azzurri cadevano sempre e inevitabilmente su di lei .
Innervosito chiuse gli occhi con stizza , cercando di calmarsi .
Perché ora provava tutte quelle sensazioni umane ?
Possibile che fosse lei a renderlo così “debole” ?
Inorridito al solo pensiero si voltò del tutto , negando ai suoi occhi la visione di Sakura che , tranquilla , dormiva accanto a lui , non sapendo né dove si trovasse né cosa fosse successo .
Il ragazzo riuscì perlomeno a ritrarre l’attenzione da lei per qualche minuto ,ma i suoi occhi , come se avessero una volontà propria si posarono nuovamente sul bel volto di lei , disteso da un piccolo sorriso .
Non capiva perché , ma quando stava con lei si sentiva strano , come vulnerabile , come se lei potesse guardargli nel profondo e vedere le ferite che portava sul cuore da quando era nato ,e questo non poteva accettarlo .
Doveva allontanarla da lui il più presto possibile , ma chissà perché questa volta anche il suo corpo si rifiutò all’idea . Sconfortato e disorientato da tutte quelle nuove sensazioni che provava trattenne il fiato quando la vide muoversi e aprire lentamente gli occhi , posandoli su di lui .
Rimase come soggiogato da quelle iridi di smeraldo , lucide dal sonno e forse anche un po’ sorprese , perché Sakura , appena riuscì a mettere a fuoco la persona che le stava di fronte spalancò gli occhi , stupita di trovarci Gaara .
Rimasero per un po’ a guardarsi , lei distesa senza la forza né di parlare né di muoversi , lui con il solito sguardo impenetrabile la squadrava freddo , calcolandone ogni possibile mossa .
Sakura , anche se ancora intontita , cominciava a ricordare a grandi linee ciò che era successo prima .
Lo scontro con Sasuke .
La strana forza che aveva sentito scorrerle nelle vene .
Ed un ricordo vago di due braccia che la circondavano e premevano contro qualcosa di duro , mentre un boato pazzesco le fischiava nell’orecchio .
L’unica cosa che riuscì però a comprendere era che quel ragazzo l’aveva protetta , e questo pensiero la fece sorridere dolcemente , ricevendo in risposta uno sguardo ancora più glaciale del primo .
- Grazie
Gaara sembrò tremare al suono dolce della voce di Sakura che , continuando a sorridere , si era avvicinata al ragazzo , alzando di poco lo sguardo per vedere meglio la sua espressione .
Lui rimase immobile , sentendo quella strana parola mai sentita , o almeno mai indirizzata a lui , scaldargli il cuore , rendendolo succube di quelle brillanti gemme color smeraldo che lo distolsero da qualsiasi altro pensiero .
Distolse lo sguardo di scatto , non sapendo che altro fare e ritrovando un po’ di razionalità lontano dalle iridi di lei.
Non le rispose , continuando a guardare ostinato il muro , fin quando non la sentì gemere di dolore .
Si voltò subito , notando l’espressione di sofferenza della ragazza che si teneva premuta una mano sul petto . Preoccupato si curvò su di lei , attento però a non sfiorarla.
- Dormi .
Il suo tono era stato più gelido e freddo di quanto avesse voluto , ma non poteva farci niente .
Non era in grado di usare un tono più dolce .
- Forse hai ragione
E così dicendo Sakura chiuse gli occhi , cercando in qualche modo di prendere sonno , ma diciamo che le era un po’ difficile dato che sentiva lo sguardo di Gaara fisso su di sé .
Aprì gli occhi , fissandolo a sua volta .
- Tu non dormi ? .
Non lo vide fare una piega , anzi , indifferente si voltò dall’altra parte , come se lei non avesse parlato .
La ragazza aspettava ancora una risposta dal ragazzo della sabbia che , però , sembrava non aver intenzione di cedere . Fin quando , stufo degli occhi di lei puntati sulla sua schiena , le rispose .
- Io non dormo mai
Pronto a una reazione esagerata , si stupì di non sentirla fiatare , e , un poco incuriosito da ciò si voltò , vedendola guardarlo confusa , come se non avesse capito cosa avesse appena detto .
- Non dormi mai ?
Gaara annuì , guardando il soffitto sopra di loro per distrarsi in qualche modo , quando sentì la stessa sensazione provata in acqua , quel calore sconosciuto attorno al suo palmo .
Infatti , quando si voltò , vide la piccola mano di Sakura stringere la sua , e gli occhi chiari fissarlo con insistenza , attenti
.Cosa voleva ora da lui ?
- Ho detto che non posso dormire , ma tu puoi , quindi muoviti .
Cercò di allontanarle la mano , ma lei non ne voleva proprio sapere di lasciarlo andare .
Così , infuriato , si abbassò verso di lei , incatenando i suoi occhi azzurri a quelli verdi di lei .
E quello fu il suo primo errore , perché , trovandosi così vicino a lei si rese conto di essere diventato schiavo di quegli occhi .
- Tu dormi invece .
Sakura lo costrinse a sdraiarsi di fianco a lei , continuando a guardarlo negli occhi .
Mentre Gaara si distendeva a sua volta, sentendo il cuore battere velocemente .
Il ragazzo seguì Sakura battere gli occhi con lentezza , fino a quando non li chiuse del tutto , sfinita .
Mentre Gaara rimaneva immobile , con la mano stretta tra le sue , pronto a passare una notte insonne , ma chissà perché e come , i suoi occhi cominciarono a farsi pesanti e la stanchezza a farsi spazio dentro di lui .
Sorpreso , spalancò gli occhi d’istinto .
Lui non poteva dormire , o il demone avrebbe preso pieno controllo del suo corpo .
E avrebbe fatto del male a lei .
Spinto da questo pensiero , cercò di rimanere sveglio , ma il sonno ebbe la meglio su di lui .
Sentendo addosso il peso di tutte quelle notti prive di sonno chiuse gli occhi , timoroso di quello che sarebbe potuto succedere .
Aspettò di venire controllato dal demone , ma si stupì di non sentirlo neanche muoversi , come se egli stesso si fosse assopito dentro di lui .
Come era possibile ?
L’unica cosa che riusciva a sentire era il profumo di fragole di Sakura e il suo calore avvolgere il suo corpo gelido .
Come poteva quella ragazza fargli quell’ effetto ?
E finalmente , quella voce che aveva cercato continuamente di venire a galla riuscì a farsi sentire a causa della stanchezza del ragazzo, urlando quasi la verità .
“ Quella ragazza era la prima a guardarlo come un essere umano “ .
Quella frase cominciò a rimbombargli in testa , rendendola sempre più forte e veritiera .
Per questo , prima di addormentarsi completamente per la prima volta in vita sua , capì che non avrebbe lasciato andare quella ragazza , a costo di trattenerla con la forza con lui…
Continua…
Un ringraziamento particolare per TORU85, KASUMI_89, SAMMY4EVER, LELLA23 , VAMPIROSOLITARIO91 E SANG e i loro bellissimi commenti .
Al prossimo capitolo , gold eyes