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Autore: Hagne    15/01/2008    10 recensioni
Estratto dal primo capitolo:
"Alzò il capo con rabbia, guardandosi intorno per cercare il responsabile di quell' arte magica quando, tra la nebbia, vide gli occhi verdissimi di Sakura brillare nel polverone, unica fonte di calma, di candore, in quel luogo di morte.
E quando incrociò lo sguardo della ragazza sentì la mente venire invasa da mille voci flautate, bisbigli e sussurri pungenti come se mille paia d'occhi lo stessero fissando.
Cercò di distogliere lo sguardo, di sottrarsi all'arte magica, ma c’era qualcosa in quegli occhi che lo costringeva a guardarli fissi, non lasciandogli alcuna via di scampo.
Di scelta.
[...]
E lui lo accontentava come ormai faceva fin dalla tenera età.
Racchiuse in una gabbia di sabbia quattro ninja che ancor prima di capire cosa stesse succedendo si ritrovarono a terra, gli occhi ormai abbandonati dalla vita.
Ormai divorati dal demone della sabbia ."
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Sabaku no Gaara , Sakura Haruno
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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- Sakura .
Il tono imperioso del ninja proruppe nella stanza con un fragore assordante , seguito da un rombo di tuono piuttosto forte .
 Mentre una folta chioma rosso fuoco scompariva alla loro vista  , non prima però che due occhi azzurri avessero dato un ultimo sguardo  all’esile figura stesa per terra .
 - Sakura 
Kakashi si avvicinò preoccupato all’allieva priva di sensi   , distesa per terra con i capelli rosa a nascondere una parte del viso ,  segnato  da una smorfia di dolore .
Subito  il ninja la prese in braccio ,  cercando di vedere se la ragazza portasse ferite di alcun genere , ma a parte l’espressione di sofferenza sul volto  , non c’era segno di colluttazione o anche solo di lotta.
 -  Dobbiamo inseguirlo , se ha tentato di fare del male a Sakura  potrebbe ritornare e …
 - No .
Kakashi si voltò con uno scatto , sconcertato dal tono secco utilizzato dall’Hokage che ,  dopo aver squadrato Sakura tra le braccia dell’uomo  , girò su se stessa ,  incamminandosi verso la porta .
  - Non voleva farle del male ,  altrimenti  sarebbe ferita non credi ?
 Non c’è da preoccuparsi , non credo avesse cattive intenzioni verso di lei , ma dovremo scoprire chi è e cosa vuole da lei .
 Per adesso portiamo Sakura nella mia residenza sorvegliata da alcuni ninja , mentre tu Kakashi andrai con i tuoi colleghi alla ricerca di quell’individuo .
E così dicendo , senza un filo di indecisione ,  Tsunade uscì dalla porta seguita da Kakashi che , sospirando rassegnato per la decisione dell’Hokage  , uscì a sua volta per portare Sakura in un posto quantomeno sicuro
 
 
§

 
Un altro rombo di tuono fece tremare i vetri delle case , mentre sui tetti ,  una figura oscura correva a perdifiato , avvolta da un manto di sabbia per proteggersi  , così ,  da quelle piccole gocce che con il loro ticchettio rendevano quella sera lugubre e buia  come gli occhi di colui che sfrecciava nell’oscurità .
 Quella corsa senza senso ebbe però la sua fine quando la figura , preso fiato ,   si fermò di colpo  sotto l’ombra di un albero .
Mentre il ragazzo sentiva il cuore tremargli nel petto al ricordo  di quella piccola figura afflosciatasi  tra le   sue braccia e scivolata per terra , come se fosse senza vita   .
Spalancò gli occhi di scatto ,  sentendo il cuore fino ad allora inesistente spaccarsi a metà al solo pensiero .
Cosa gli stava succedendo ?
 Come faceva quella ragazza a fargli provare tanto dolore ?
Rivide nella mente l’attimo in cui l’aveva stretta tra le braccia ,sentendo in quello stesso momento la strana sensazione che lo aveva assalito , come di pace , di tranquillità , ma non fu questo a fargli provare una fitta  al cuore ,  ma il profilo di lei e quei magnetici occhi verdi illuminati dalla luce lunare .
Come poteva con un solo sguardo ridurlo in quello stato ?
Il suo demone interno ,  proprio in quel momento  , chiese sangue al suo proprietario , urlandogli di soddisfare immediatamente il suo volere , ma la mente di Gaara era da tutt’altra parte ,  occupata dall’immagine di lei distesa sul pavimento .
 Doveva andare a prenderla .
Non sapeva perché ,  ma sentiva quel bisogno pressante di vederla e di riprenderla tra le braccia  , di nuovo.
Così ,  senza una meta precisa  , cominciò ad aggirarsi furtivo per la cittadina , cercando con lo sguardo l’esile figura di Sakura e provando a  trovare un significato al suo strano comportamento nei confronti di quella ragazza .
 
 


§


 
 - Potete metterla qui 
Due ninja distesero una piccola figura sul letto , coprendola con candide lenzuola mentre alcune ombre si dirigevano verso la porta per poi fermarsi a guardare l’interno della stanza .  
 - Dobbiamo andare 
Kakashi annuì in direzione del collega , facendo  cenno agli altri due che erano con lui di seguirlo , ma prima di chiudere alle spalle la piccola porta di legno , il ninja guardò un ultima volta la sua allieva  raggomitolata su se stessa , coperta dai lunghi capelli rosa che  gemeva di dolore .
  -  Cosa facciamo ora  signore ? 
 Kakashi incrociò le braccia pensando al da farsi .
 Dovevano trovare colui che era scappato dalla stanza ,  per capire le sue intenzioni nei confronti di Sakura e proteggerla , così ,  da eventuali pericoli .
 -  Bene ,  voi starete appostati qui alla porta , non deve entrare nessuno , mi raccomando .
 Mentre voi altri venite con me , andremo all’inseguimento dell’  assalitore della ragazza -  e così dicendo i ninja presero le loro postazioni , mentre la ragazza in questione si rigirava nel letto , tormentata da immagini  senza senso , flash , e due occhi azzurri che le scuotevano il cuore .
 


§



Tutta quella luce era insopportabile per lei .
Dove si trovava ?
E cos’erano quelle immagini che continuavano ,  incessanti ,  a passarle davanti come treni in corsa ?
Sentiva le forze affievolirsi lentamente e gli occhi venire  inghiottiti nell’oscurità ,  quando vide un immagine a lei familiare attrarla verso di lei ,  risvegliandola dal torpore in cui stava per cadere .
 Avanzò con la mente verso quella immagine ,  fermandosi a vedere una piccola bambina dai corti capelli rosa piangere disperata tra le braccia di un uomo dai capelli grigi .
Chi erano ?
Non piangere 
Sakura sentì il sangue gelarsi nelle vene quando sentì la voce dell’uomo che abbracciava la bambina , sembrava …
No ,  non poteva essere .
Non poteva assolutamente essere lui .
 Ma le sue intuizioni erano più che fondate perché ,  quando l’uomo si voltò ,  riconobbe il volto del suo maestro Kakashi e i lineamenti di quella bambina dagli occhi verdi tristi e disperati come la sua voce sottile .
 - Dove sono la mia mamma e il mio papà? 
La ragazza ebbe un colpo al cuore quando si accorse che quella bambina era lei .
Ma com’era possibile ?
 Non ricordava di aver pianto tra le braccia del suo maestro , e poi  , vedendo la piccola  se stessa  doveva avere circa 3 anni all’epoca .
Non ricordava di averlo conosciuto a quella età  .
 Cos’era allora quel immagine ?
Se non era un ricordo , allora  cosa era ? .
 - Non torneranno più , mi dispiace Sakura 
Cosa stava dicendo  ?
 La ragazza non capiva cosa stesse succedendo , perché mai non si ricordava di  quell’avvenimento ? .
 -  Dammi la bambina  
Una voce tenebrosa ,  oscura come il luogo in cui si trovava la fece rabbrividire .
A chi apparteneva  ?
 Ebbe subito la  risposta quando  , da un ombra  , uscì un bambino di dieci anni  con inquietanti occhi rossi .
Lo  vide avanzare tra la nebbia , puntando quelle iridi terrificanti su di lei e il maestro  .
 Le ricordava qualcuno ,  ma chi ?
 Cercò tra i suoi ricordi l’immagine di  quel bambino , ma solo quando si concentrò sugli occhi riconobbe lo sharingan e anche il suo proprietario .
Quello era … il fratello di Sasuke .
 - Non provare neanche ad avvicinarti , ti conviene fuggire prima che arrivi l’Hokage .
Pagherai per ciò che hai fatto 
Il giovane Uchiha ghignò ,  passandosi tra i lunghi capelli corvini le mani e  imbrattando così la nera chioma di un liquido rosso .
Sangue  .
 - Ho fatto ciò che dovevo , lei è l’ultima rimasta  e l’unica che può controllare il mio potere e quello di mio fratello . Devo morire come i suoi genitori e tu non puoi fare niente per fermarmi  .
Sakura sentì il cuore infrangersi in mille pezzi , cominciando a sanguinare alle parole del fratello di Sasuke  .
Lui aveva ucciso i suoi genitori?
 No , non poteva essere .
I suoi genitori erano morti durante una missione .
Non poteva averli uccisi lui.
 No .
Era impossibile .
 - Sakura corri , vai dall’Hokage e digli di venire qui  . Subito ! 
Sakura vide se stessa scuotere la testa energicamente  , stringendo tra le piccole dita candide l’abito del maestro Kakashi.
 -  Io non voglio …non voglio 
 - Ho detto di andare !
Lei stessa tremò al tono fermo del ninja  , e  con le lacrime agli occhi  , vide la piccola se stessa correre via , mentre gli occhi oscuri del bambino si posavano famelici su di lei .
  - Tu non vai da nessuna parte piccola incantatrice -  e detto questo  , vide il bambino lanciare una piccola palla di fuoco  , usando l’arte magica  m  e Kakashi buttarla a terra ,  facendole sbattere la testa contro una pietra  .
 Vide se stessa  perdere coscienza  , rimanendo distesa ,  mentre quel ricordo spariva  via in una nube di fumo , come se non fosse mai esistito .
Sakura era come in trans , racchiusa nel buio della sua mente ormai priva della luce di quel ricordo .
 Sentiva il suo povero cuore venire trapassato da piccole schegge di ghiaccio , ferendolo lentamente , infliggendole un dolore senza uguali .
 Quella parola che il fratello di Sasuke aveva urlato con odio , quella parola che Tsunade aveva bisbigliato fuori dalla porta dell’infermeria .
Incantatrice .
Lei era un incantatrice .
 Ora capiva perché quel ricordo non era mai venuto a galla .
Forse l’impatto contro quella pietra lo aveva rimosso dalla sua mente , eliminandolo , come se non fosse mai successo .
 Ma perché proprio ora ?
 Perché tutto questo usciva allo scoperto solo ora ?
 Un pensiero le passò nella mente , così impossibile da poter essere quello giusto  .
Forse loro sapevano cosa lei fosse  , ma  non glielo avevano mai detto .
Sentì la rabbia montarle dentro con ferocia , mentre la consapevolezza di quel segreto di cui era stata tenuta all’oscuro per tutto quel tempo sortiva i suoi effetti sul suo cuore .
Come avevano potuto non dirle niente ?
Come avevano potuto mentirle per tutti quegli anni ?
Come avevano potuto mentirle sulla morte dei suoi genitori , che , a dispetto di ciò che le avevano detto ,  erano stati uccisi dal fratello di Sasuke per colpa sua ?
 Un incantatrice .
Sentì quella parola rimbombare tra le pareti della sua mente .
Cercò  il significato di quella parola , e quando lo fece  , un altro flash le comparve davanti , irradiato da una luce accecante che la inghiottì .

§




 Riaprì gli occhi a fatica , intravedendo delle figure davanti a lei .
Chi erano ?
Cercò di metterle a fuoco ,  abituandosi gradualmente a quella luce accecante .
E quando finalmente riuscì a riacquistare completamente la vista ,  spalancò gli occhi nel vedere   sette donne che la  guardavano sorridendo .  
Non fu però quello  a sorprenderla , bensì il fatto che tutte avevano i suoi stessi occhi .
 - Ultima incantatrice 
Vide una donna dai capelli neri staccarsi dal resto del gruppo e avvicinarsi a lei ,  porgendole una mano .
 Sakura notò la bellezza della donna , e anche gli occhi smeraldi che possedeva .
Così ,  attirata dall’aura di magnificenza che emanava  , le afferrò la mano senza alcun timore , alzandosi dall’antro oscuro in cui rischiava di cadere , ed andando incontro così ,  ad una luce ancora più luminosa di quella di prima .
Intontita da tutte le sensazioni contrastanti , ormai sul punto di scoppiare ,  notò che  la bella donna davanti a lei aveva cominciato ad accarezzarle  i capelli con un grande sorriso sulle labbra .
 - Aspettavamo questo momento da quando sei nata piccola Sakura , tu sei la nostra ultima erede , l’unica che può usufruire di questo potere .
Confidiamo in te .
Che tu possa utilizzare questa immensa forza  per ultima , nessuno dei tuoi eredi potrà riceverlo .
Tu sei la fine della nostra stirpe .
Tua madre confidava tanto in te piccola mia ,  e anche noi lo faremo dall’aldilà .
 Sappi che il potere che racchiudi è l’insieme di tutte noi .
Scoprirai ben presto ciò di cui sei capace .
I  tuoi poteri vanno ben oltre la tua immaginazione mia cara 
 Sakura era sconcertata dalle parole della donna .
E poi …sua madre ?
 Che significa ? Sapeva di avere in grembo un’incantatrice ?
 - Ora il nostro tempo è scaduto , quando vorrai potrai invocarci con le arti magiche .
Ti raccomando .
Mostra al mondo la potenza delle incantatrici , mia  prescelta .
 Che i tuoi occhi e la tua voce possano riportare questo mondo alla pace , come i tuoi precedessori e io feci molto tempo fa .
 Arrivederci Sakura , e non avere paura di ciò che ti aspetta ,  ricorda solo che tu sei un incantatrice  - e così dicendo la donna , dopo averle stretto per un ultima volta la mano indietreggiò ,  raggiungendo le altre donne e  , sorridendo dolcemente alla ragazza ,  scomparvero via  , portando con sé quella luce accecante dalla quale Sakura uscì , riaprendo finalmente gli occhi e tornando alla realtà .
Sakura assottigliò gli occhi chiari quando sentì nell’aria una presenza già conosciuta  , un aura di pura malvagità che entrava  nei confini della sua terra  , e di sicuro , non sarebbe stata a guardare Sasuke Uchiha far del male agli abitanti di Kohoha .
Così ,  gettando  le lenzuola per terra  , si buttò fuori dalla finestra con un balzo ,  sentendo il vento infrangersi violento contro il suo viso , mentre i capelli le frustavano il volto pallido , e la camicia da notte bianca frusciava sulla sua pelle , rendendo la leggiadra figura simile ad un angelo.
Ma  lei era molto di più  .
Lei era un ‘incantatrice .





§

 
 
 
 
 - Naruto ! Dove è Sakura ?
Una voce flebile e dolce riscosse un giovane ragazzo dalla  chioma fiammeggiante dai suoi pensieri , portandolo a puntare  gli occhi di ghiaccio su due figure che passeggiavano vicine , a poca distanza l’uno dall’altro .
 Gaara scese con un balzo felino dalla costruzione in cui si era fermato ,  nascondendosi dietro una colonna e riconoscendo il giovane Uzumaki parlare con una ragazza con corti capelli blu elettrici , della quale ,  in quel momento ,  non riusciva a ricordare il nome .
Cosa normale per lui .
 - Nell’infermeria con l’Hogake e il maestro Kakashi , hanno detto che possiamo andarla a visitare domani  , perciò non ti preoccupare  , sta bene  .
Il giovane ragazzo della sabbia riconobbe il nome pronunciato dalla ragazza con una stilettata in mezzo al petto  .
 Sakura .
La ragazza con i capelli rosa  .
Allora era ancora in infermeria  .
Quella notizia , seppur superflua  , diede come una consolazione all’animo di Gaara , frustato da tutte quelle sensazioni nuove che scaturivano al solo sentir il nome di quella ragazza .
 D’ un tratto però ,  il demone dentro di lui sembrò animarsi d’improvviso , cominciando a chiedere il sangue e la vita dei due  .
Gaara  , ancora scosso da quelle sensazioni non potè fare altro che accontentare la richiesta del demone interiore ,  palesando così la sua presenza ai due ninja  che ,  vedendoselo  piombare addosso  rimasero alquanto  sorpresi dall’espressione famelica e allo stesso tempo folle del suo sguardo gelido .
 - Cosa vuoi ?
Al tono preoccupato del ninja  biondo  , Gaara provò una specie di tristezza antica che ricollegò all’espressione di terrore che traspariva ora  dagli occhi dei due di fronte a lui .
 Perché tutti avevano paura di lui ?
Perché non riuscivano a capire che così lo spingevano sempre di più a commettere atti sanguinosi ?
 Perciò  , spinto da ciò e dalla superficialità delle persone nei suoi confronti  , si gettò senza preavviso contro i due ,  facendo volteggiare nell’aria la sua sabbia per  prender la loro vita .
 Naruto si scansò subito ,  portando con sé Hinata che intanto si era rintanata nelle braccia del biondo  , chiudendo gli occhi di scatto e pregando con tutta se stessa che l’amico  non si fosse fatto niente .
 Ed era stato così infatti .
 Quando riaprì gli occhi vide che il ragazzo era illeso , e confortata da ciò voltò lo sguardo ,  notando con terrore l’espressione terrificante del ragazzo della sabbia puntata su di loro .
 Gli occhi ,  glaciali  come diamanti , baluginavano  in quel volto talmente pallido da risultare morto .
  - Gaara ,  ma cosa stai facendo ?  Sei impazzito per caso ? Cosa vuoi da noi ? 
 - Il vostro sangue
I due rabbrividirono  nel vederlo  avanzare con passo da predatore  , mostrando un’aggressività terrificante ,  feroce come quella di un animale .
 E  così era ,  perché in quelle iridi gelide ,  ormai ogni forma di sentimento umano era sparito via , lasciando spazio solo ad un espressione vuota , occupata dalla  voglia di uccidere .
 Gaara sentiva l’adrenalina accrescere la sua voglia di sangue.
Voleva vederli stramazzare a terra .
Voleva assaggiare il loro sangue .
Voleva sentirli pregare pietà .
Voleva tutto quello .
Per il suo demone e per lui , la punizione che serbava per tutti coloro che lo avevano fatto diventare ciò che era ora .
Un mostro .
Avanzò dondolandosi sulle gambe , ghignando malefico  e pregustando già sulle sue labbra il sapore inebriante di quel liquido rosso che strappava dalla sua anima , volta dopo volta ,  un  piccolo pezzo della sua umanità , rendendolo solo un demone privo di giudizio e voglioso di sangue e morte .
Alzò la mano  , chiamando a sé un immenso strato di sabbia , pronto a scagliarlo contro i due per soffocarli quando sentì qualcosa di acuminato infrangersi contro la sua barriera .
 Furioso  per l’interruzione voltò lo sguardo  , vedendo cadere dal cielo piccole figure oscure , avvolte da lunghi mantelli neri  che gli negavano la vista dei volti dei nuovi arrivati .
Gaara ,  Naruto e Hinata guardarono confusi le figure avanzare minacciosamente , tenendo tra le mani alcuni shuriken.
Quando una figura più bassa delle altri avanzò ,  ponendosi a capo di quella massa informe e  , portando la mano al cappuccio del mantello  , lo tirò con forza ,  mostrando così il suo volto ai tre ninja .
 E  quando lo fece ,  due di loro sentirono l’odio riversarsi nelle vene , sommergendo il loro cuore in quel sentimento corrosivo  a cui nessun uomo poteva opporvi .
Quando  ,  nell’oscurità della notte ,  brillarono folli due occhi rossi come il sangue
Quelli di Sasuke Uchiha .


§

 
 
Gaara  ,  già incollerito per l’interruzione del suo “pasto “ sentì il sangue ribollirgli nelle vene quando riconobbe il giovane Uchiha .
Cosa ci faceva lì ?
  - Bene bene , guarda qui chi abbiamo .
Il ragazzo della sabbia , quel piccolo insetto di Naruto , e guarda guarda .
Hinata .
La ragazza si ritrasse allo sguardo cupo del moro , nascondendosi tra le braccia di Naruto  che ,  per puro istinto ,  l’aveva stretta a sé , sentendo la rabbia montagli dentro .
 - Cosa sei venuto a fare qui ,  lurido traditore ?
 Non vorrai farti uccidere vero ?
 Perché è questo che ti aspetta se non sparisci subito da qui  > .
 Gaara rimase impassibile , non facendo trapelare i sentimenti di rabbia e odio che lo stavano scuotendo con forza .
Era curioso anche lui di scoprire cosa volesse quel mostriciattolo , ma quello che sentì in seguito gli fece completamente perdere il controllo di se stesso , come ormai succedeva quando si pronunciava quel nome .
 - Sono venuto a prendere Sakura , a quanto pare quell’insulsa ragazzina ha più potere di quanto potessi immaginare .
 Potrò farla cadere tra le mie braccia come tanto desiderava   , vero Naruto ? .
Tutti videro Sasuke finire a terra  , scaraventato da una furia di sabbia che gli si era abbattuta addosso  , facendolo sbattere violentemente contro il terreno .
Mentre Gaara , gli occhi azzurri spiritati ,osservava con odio il giovane Uchiha rialzarsi con agilità , pulendosi con il gomito una leggera striscia di sangue che gli colava giù dalle labbra .
 -  Ma guarda ,  il ragazzo della sabbia vuole giocare .
Bene ,  ti accontenteremo subito-  così dicendo Sasuke alzò una mano chiusa a pugno   , mentre tutte le figure dietro di lui si scagliavano con sorprendete velocità contro Gaara  che ,  dal canto suo  , rimase immobile ,  scaraventando uno ad uno  , senza neanche muovere un muscolo  , i ninja contro gli edifici , o nel lago che si trovava poco distante da lì .
 Anche Naruto e Hinata però avevano iniziato un contrattacco .
Infatti ,  come saette si muovevano nell’aria ,  colpendo con raffiche di pugni e calci i poveri malcapitati che subito dopo  si ritrovarono distesi a terra privi di sensi .
 Continuarono a lottare mentre Sasuke rimaneva immobile  , guardando negli occhi Gaara che  , avvolto dalla sua cupola di sabbia  , respingeva i suoi nemici .
Poi  tutti percepirono  un’aura tanto potente quanto ipnotica che si avvicinava  a gran velocità verso di loro , nello stesso momento in cui il moro ghignava compiaciuto e Gaara spalancava gli occhi nel sentire  quel profumo di fragole che gli faceva battere il cuore .
Una figura avvolta della tenebre , irradiata in seguito dalla luce lunare  posò con leggerezza i piedi sul terreno  , alzando lo sguardo smeraldo contro il giovane Uchiha che  , non riuscendo  ad opporre alcuna resistenza  , sentì la forza magnetica di quegli occhi scuotergli l’ anima oscura  .
Sakura si presentò così agli occhi dei presenti , i lunghi capelli rosa che le frustavano con forza il volto pallido .
Il vestito chiaro  ,  leggero come il vento che si era alzato in quel momento e che si avvolgeva  attorno a lei , racchiudendola in una luce candida sovrannaturale .
Le labbra rosee contratte in una smorfia di disappunto .
E due gemme di un verde brillante contratte in una linea minacciosa .
L’attenzione generale si catalizzò su di lei .
 Specialmente quella di un giovane ragazzo che sentiva stranamente il cuore battere così forte da rischiare di uscirgli dalla gabbia toracica .
Mentre la sensazione di pace che tante volte aveva provato alla vista di quella ragazza si faceva  strada dentro di lui ,  insieme alla consapevolezza della bellezza sconvolgente di quella ragazzina che con il corpo esile e il capo eretto teneva sotto controllo le anime dei presenti .
  - Ma guarda chi si rivede .
 Sakura , giuro di non averti mai vista in questi panni , o avrei fatto un eccezione - sussurrò  Sasuke ,  fissando bramoso il corpo della ragazza che  , irritata dalle parole del suo ex compagno  , assottigliò gli occhi , rendendo il sguardo ancora più penetrante e ipnotico.
  - Non dovresti essere qui .  
Se sei venuto per me , sappi che non riuscirai mai ad appropriarti di me  , vile traditore  .
Sasuke digrignò i denti  , sentendo le parole della ragazza bruciargli dentro come una ferita aperta e rendendolo  , se possibile , ancor  più scontroso di quello che già era .
 Ghignando malefico , prese con velocità uno shuriken da una tasca ,  scagliandolo improvvisamente contro Sakura che non ebbe neanche il tempo di reagire dal momento  che uno strato di sabbia le si era parato  davanti a difesa , stritolando l’arma scagliata dall’Uchiha .
 Sakura sentì il cuore batterle forte quando , spinta da una sensazione che le stava facendo venire la pelle d’oca incontrò quegli occhi azzurri che l’avevano tormentata durante il suo dormiveglia .
 E  il cuore le salì in gola quando scoprì finalmente chi era il proprietario di quelle iridi  gelide e vuote .
Gaara .
 Osservò a lungo la figura del ragazzo stagliarsi inquietante e allo stesso tempo magnetica davanti al suo sguardo .
Era senza parole .
Il ragazzo che non aveva fatto altro che farle provare strane emozioni , che l’aveva stretta tra le braccia era lo stesso  ragazzo che serbava dentro di sé il demone della sabbia ?
Fissò incantata quegli occhi glaciali guardarla attenti , come quella volta durante la battaglia nella quale per la prima volta si era accorta di lui .
 Perché sentiva qualcosa di strano provenire da lui  , un sentimento inumano che traspariva  da quegli occhi gelidi .
 Una sensazione di vuoto , una tristezza così antica e così radicata dentro l’anima di quel giovane ragazzo da renderlo diverso davanti ai suoi occhi .
Non come il ragazzo che uccideva a sangue freddo , l’assassino freddo e spietato di cui aveva tanto sentito parlare , ma come un ragazzo che era stato ferito nel profondo e a cui nessuno aveva offerto  , oltre all’odio  ,  altro sentimento umano , trattandolo come un mostro .
Il loro scambio  di sguardi però fu interrotto da Sasuke   che  , furioso per l’intromissione da parte del ragazzo della sabbia  , aveva assottigliato gli occhi rossi stringendo i pugni con forza.
 -  Tu !
Ti pentirai per questo . Ho una bella sorpresa per te ,  sai ? 
 Gaara  , per nulla intimorito dalle parole del giovane Uchiha  , continuava a guardare quella ragazza dai capelli rosa che per qualche strano motivo gli aveva rapito la mente e il corpo , ma fu attratto da una piccola figura nera avanzare lentamente vicino a lei  .
 E così ,  quando puntò lo sguardo di ghiaccio sulla piccola ombra ,  vide solo un piccolo flauto dorato fuori uscire dal mantello nero della figura .
Che cosa aveva intenzione di fare ?  
 - Suona !  
Il piccolo omino posò le labbra sullo strumento  , eseguendo gli ordini di Sasuke .
 Però ,  stranamente  , da lì non uscì alcun suono  .
Sakura ,  confusa dalla situazione ,  gelò sul posto quando sentì un gemito di dolore provenire alla sua destra , dove poco prima c’era Gaara .
E infatti ,  quando voltò lo sguardo trovò il ragazzo inginocchiato per terra con le mani portate alla testa e gli occhi chiusi con forza , mentre urlava di dolore .
 Cosa gli stava succedendo ?
Preoccupata  , si mise a correre in direzione del ragazzo che aveva aperto a fatica un occhio , sentendo un suono acutissimo dilaniarlo da dentro .
Vide Sakura avanzare correndo verso di lui , con il bel volto preoccupato fin quando una figura si scagliò  su di lei ,  afferrandola e scaraventandola contro un muro di un edificio che andò  in frantumi ,  facendo scomparire la figura  della ragazza alla sua vista .
 Dov’era andata ?
 Gaara sentì qualcosa di strano farsi spazio dentro di lui , una sorta di preoccupazione stringergli il petto .
Mentre il demone urlava  di rabbia per il dolore che stava provando insieme a lui .
Ma il ragazzo era troppo impegnato a cercare di intravedere la piccola figura di Sakura alzarsi dalle macerie per far caso a quelle urla  .
Però  non accadde nulla del genere .
Non un movimento da ciò che restava di quell’edificio .
Non un suono o un rumore che potesse acquietare quell’incessante dolore al petto che rischiava di piegarlo in due .
 - Ma guarda ,  è già fuori combattimento ?
Mi aspettavo di meglio . Pazienza ,  sarà più facile prenderla .
 Per quanto riguarda te ,  che ne dici di fare un bel bagno ? 
 Gaara  , ancora piegato dal dolore si alzò traballando sulle proprie gambe  , cercando di resistere a quel suono che  nessuno sembrava sentire  .
Ma perché ?
 Non fece in tempo neanche a trovare una risposta che sentì il suo corpo venire circondato da qualcosa di gelido ,  affondando  lentamente in un liquido azzurrognolo che ben prestò scoprì essere l’acqua del lago nel quale  era stato gettato .
La vista cominciava ad offuscarsi e il fiato a venir meno , così come il corpo veniva sempre di più spinto verso il basso , e la sua mente svuotata da tutti i pensieri .
Mentre la vita scivolava piano piano dalle sue membra gelide , strette in una morsa di dolore da quel continuo suono che anche da lì sotto lo torturava .
 Perché era nato ?
 Questa era la domanda che per anni continuava a rivolgersi , e che anche in quel momento cercava di sbrogliare .
 Sua madre lo aveva odiato fin dalla sua nascita .
Era sempre stato allontanato da tutti per il demone che aveva chiuso dentro di sé , un “regalo “ per così dire che non aveva chiesto di possedere .
Perché ?
Perché era stato destinato ad una esistenza solitaria , dolorosa e triste ?
Che aveva fatto di male per meritare tutto quello ?
Non era in grado di amare ,ma solo perché nessuno gli aveva mostrato come fare .
Non sapeva cos’era una ferita sul proprio corpo .
Aveva solo provato il dolore lancinante che si sentiva  dalle ferite che portava sul cuore , marchiate a fuoco sulla sua anima ,  dannata da quel demone che non aveva mai desiderato custodire .
Ora che la vita lo stava lentamente abbandonando  , sentiva una sensazione nuova , una sensazione che gli stava facendo venire i brividi lungo tutto il corpo .
Paura .
 Paura di morire  .
Fu sconcertato dai suoi stessi pensieri .
Lui non poteva provare paura .
Lui non doveva provare paura .
Doveva essere forte  .
Doveva essere freddo .
Ma forse perché ormai aveva perso lucidità , o forse perché stava per cadere nel baratro della morte  , sentiva quella sensazione sopraggiungere sempre di più  , portando con sé  , pezzo per pezzo  , parti della sua anima .
Chiuse gli occhi ,  lasciandosi andare completamente ,  quando la musica d’un tratto si bloccò e qualcosa di caldo gli afferrò la mano  , d’improvviso .
Aprì con lentezza gli occhi e ciò che vide gli fece capire che forse era morto davvero .
 Perché una  ragazza dai grandi e magnetici occhi verdi lo aveva preso per la mano, mentre i lunghi capelli di uno strano rosa incorniciavo il bel volto candido .
 Aveva un’aria familiare .
Dove l’aveva già vista ?
 Cercò di aprire meglio gli occhi ,  e quando vi riuscì ,  comprese chi in realtà lei fosse .
 Vide la ragazza tirargli in su la mano , stringendo i denti nel tentativo di portarlo in superficie , e fu lì che qualcosa si risvegliò in lui  .
 Spinto da un insolita voglia di vivere , di risalire da quelle torbide acque in cui rischiava di sprofondare  , mosse i piedi  , alleggerendo così il peso da trasportare a Sakura , non potendo far altro che tentare di risalire con le forze che ancora gli rimanevano .
Rimase scosso dal sorriso dolce che lei gli rivolse cominciando a nuotare velocemente ,  trascinandolo verso la superficie dove la luce lunare indicava la via di uscita da quel pozzo di morte .
Mosse per un ultima vota le gambe appesantite dalla pressione dell’acqua ,  mentre Sakura balzava in aria portandolo con sè e facendogli prendere il suo primo respiro dopo quell’esperienza macabra dalla quale però era riuscito a risorgere . Sentì il rumore della battaglia,  dei grilli e delle urla dei ninja che lo riportarono  alla realtà .
Mentre posava i piedi sulla terra ferma  , sostenuto da un corpo caldo che come sua unica ancora di salvezza lo stava aiutando a prendere coscienza .
 - Stai bene ? 
 Gaara  ,  ancora con il respiro affannato ,   alzò gli occhi ,  sentendo le gocce d’acqua dei capelli zuppi rigargli il volto .
Ed incrociò  lo sguardo  brillante e caldo di colei  che lo aveva aiutato a sedersi per terra , per riprendere le forze perdute in precedenza .
Il ragazzo  , ancora un po’ scosso dalla situazione ,  fu attirato da una piccola figura stesa per terra , al cui fianco luccicava piccoli pezzi dorati .
E quando riuscì a veder meglio  , riconobbe i frammenti del flauto sparsi disordinamene accanto al corpo esanime dell’omino .
Che fosse stata lei ?
 Riportò lo sguardo sulla ragazza che intanto si era alzata davanti a lui , ponendosi a sua  difesa  mentre i capelli fradici le si erano incollati al volto , e il vestito ormai zuppo veniva pian piano asciugato dal vento gelido che si era alzato in quel momento .
Che potere aveva quella ragazza su di lui ?
 Perché non riusciva a immaginare di ucciderla come tutti gli altri esseri che aveva incontrato sulla sua strada ?
Perché ?
 La sua attenzione ben presto fu attirata da qualcosa alla sua destra , nella  stessa direzione in cui Sakura stava guardando  con ostilità .
Infatti ,  in quella direzione Sasuke ,  con il braccio insanguinato ,  sorrideva malignamente stringendo tra le dita del braccio ancora integro i capelli Hinata , ormai priva di coscienza .
Mentre Naruto continuava a combattere con i ninja , nel disperato tentativo di raggiungere la compagna e strapparle dalle grinfie del giovane Uchiha .
 -  Arrenditi o ucciderò la tua amichetta .
 Sakura ,  furiosa per le condizioni dell’amica fissò astiosa il compagno , spalancando gli occhi quando riconobbe quello sguardo .
Quando rimembrò il sentimento di odio di quegli occhi rossi , così simili a ciò che aveva visto nella sua mente  quando il fratello di Sasuke aveva cercato di ucciderla dopo aver ammazzato i suoi genitori .
 Qualcosa cominciò a bruciarle dentro .
Qualcosa che mai aveva sentito dentro di lei .
Qualcosa in cui vorticavano senza controllo i suoi sentimenti di odio , e vendetta contro il ragazzo , una forza che ormai non essendo più in grado di controllare lasciò fuori uscire dal suo corpo , mutando in una luce verde che cominciò a vorticarle intorno creando delle specie di lame di vento che ,  con una forza inaudita ,  si scagliarono contro i ninja  . Quelle lame di vento cominciarono a girarle intorno  , mentre Sakura congiungeva le mani ,  assottigliando gli occhi verdi e  incanalando   tutto l’odio , la voglia di vendetta per i suoi genitori su un unico punto .
Su Sasuke Uchiha che  , tremante  , fissava terrorizzato quella specie di aura fluorescente ingrandirsi a dismisura intorno alla figura di Sakura.
Gaara  , ancora disteso a terra ,  guardò sorpreso la ragazza sfoggiare tanta di quella potenza da far impallidire persino lui.
Cosa le stava succedendo ?
 Anche Naruto  , ormai privo di nemici ,  guardò a bocca aperta l’amica far tremare persino il suo povero animo .
Cos’era quella luce spettrale che le vorticava intorno ?
 Subito il biondo , cogliendo al volo la distrazione dell’ex compagno si gettò verso di lui  , afferrando Hinata e saltando dietro le spalle di Sakura che intanto avanzava di un passo  , minacciosa.
  -  Pagherai con la vita ciò che tuo fratello mi fece .
E proprio in quel momento , quando  i ninja erano riusciti a mettersi in piedi ,  qualcosa accadde agli occhi di  Sakura . Muoveva le mani talmente veloce da risultare invisibile  , bisbigliando  parole per  loro senza senso veloce , sempre più veloce ,  mentre ai lati degli occhi verdi comparivano delle specie di onde grigie e la pupilla nera si ritraeva , inghiottita da tutto quel verde .
Mentre un rumore ambiguo , spettrale ,  fece voltare tutti dietro le spalle della ragazza , lasciandoli tutti senza fiato . Gaara spalancò gli occhi quando vide ergersi dal lago una massa informe di acqua  che ,  pian piano ,  prese le sembianze di un serpente .
Sorpreso ,  vide quell’essere d’acqua scagliarsi con impeto contro i ninja ,  rinchiudendoli in delle specie di bolle .
Mentre Sakura  , bisbigliando altre parole a loro incomprensibili mosse le mani  , congiungendole nuovamente in complicati movimenti ,  nello stesso momento in cui il terreno si alzava e con dei piccoli rami circondava le sfere d’acqua  , immobilizzandole con i ninja intrappolati all’interno .
 Sasuke  , l’unico ancora  libero ,  cercava in tutti i modi di sottrarsi alle spire di quel serpente d’acqua che  , lentamente , lo stava raggiungendo .
Quando ,  ormai allo stremo delle forze lanciò una pergamena bomba vicino a Sakura ,  scomparendo nell’ombra mentre il serpente evaporava come neve al sole .
Subito Naruto  , con in braccio Hinata ,  saltò su un edificio lì vicino , ma quando si voltò indietro per vedere se anche Sakura fosse scampata al pericolo ,  sbiancò vedendola immobile ,  ancora con le mani unite , senza neanche muovere un muscolo di fronte alla pergamena bomba che ormai stava per scoppiare .
 Angosciato ,  notò lo sguardo dell’amica spiritato ,  mentre i segni ai lati degli occhi si illuminavano a scatti .
Sembrava in una specie di trans .
 Non fece in tempo , tuttavia , a correrle in aiuto che la vide svenire di colpo  , mentre la bomba scoppiava , creando un boato tale da risvegliare tutta Konoha .
Naruto scese con un balzo sul campo di battaglia  , cercando con lo sguardo lucido Sakura.
Ma di lei , purtroppo , non vi era  nessuna traccia .
 Solo i corpi ormai privi di vita dei ninja .
Dove poteva essere andata  ?
Sakura 
Il richiamo disperato del biondo però non servì a nulla , perché non gli venne incontro nessuna risposta .
 E se fosse morta ?
Scosse incollerito il capo  , maledicendosi per aver solo pensato a quella possibilità  .
Forse era il caso di chiamare aiuto ,  per estendere le ricerche della ragazza .
Così riprese il suo cammino verso la residenza di Tsunade che  , risvegliata dal boato ,  era già sconvolta dal non trovare  Sakura  nel suo letto .



§

 
 
Una figura sottile , resa  invisibile dalle tenebre della notte ,  sfrecciava rapida sui tetti delle case , dirigendosi verso un posto isolato e circondato da una piccola foresta .
 La figura fermò la sua corsa davanti ad una piccola casa che troneggiava come la regina di quel luogo silenzioso .
 Fece alcuni passi verso la costruzione ,  entrandovi e facendo attenzione a ciò che teneva stretto tra le braccia .
 I rumori dei suoi passi risuonarono tetri in quel posto solitario , buio come l notte che era scesa fuori .
Fin quando non si accese una piccola fonte di luce , illuminando così  un volto pallidissimo con un segno rosso sulla fronte che fissava con preoccupazione  la piccola ombra distesa accanto a lui .
 Gaara si alzò con lentezza  , attento a non fare alcun tipo di rumore che potesse risvegliare la fragile  ragazza che dormiva placidamente , come se non avesse appena incantato l’acqua e la terra rendendole armi mortali .
Aprì con cautela la finestra  , rischiarando  la stanza buia e lasciando filtrare i luminosi raggi lunari all’interno di essa .  
Quelli  colpirono il volto di Sakura che , nonostante tutto   , continuava a dormire tranquillamente .
 Si voltò  , vedendola girarsi sul fianco e lasciando ricadere i capelli umidi sul volto .
Mentre Gaara le si avvicinava e ,  senza neanche rendersene conto  , la avvolgeva in una calda coperta che aveva trovato lì vicino  , sedendole vicino  e guardandola dormire .
Come aveva fatto  , quella piccola ragazza ,  a scatenare  tutto quel trambusto ?
In che modo era riuscita a incantare l’acqua e la terra ?
E poi  , cos’erano quei segni che le erano comparsi ai lati degli occhi e che ora erano improvvisamente scoparsi ?
Mille domande vorticavano nella mente del ragazzo della sabbia che  , sfinito anche lui da quella giornata ,  sospirò pesantemente , pronto ad una notte insonne come ormai era solito fare.
Perché , semplicemente , non poteva dormire .
Gli era vietato .
 Si passò una mano tra i capelli con aria svogliata ,  osservando di striscio il candido volto di Sakura coperto da alcune ciocche bagnate .
La fissò a lungo , un po’ perso , quando notò una di quei sottili fili rosati  caderle sul labbro , innervosendola e facendola starnutire .
 Gaara non accennò neanche ad un sorriso
Lui non sapeva neanche cos’era , un sorriso ,  ma fu attratto inconsapevolmente da quella ciocca .
E così  , per puro istinto ,  le avvicinò la mano alle  le labbra  , afferrandole con delicatezza la ciocca e portandogliela dietro l’orecchio , ritraendo subito la mano  , sorpreso dal suo stesso gesto .
 Perché era così gentile con lei ?
Cosa gli impediva di farle del male ?
 La guardò corrucciato  , cercando di trovare una spiegazione plausibile a quello che gli stava accadendo , ma purtroppo non ne trovò nessuna .
Forse c’entrava il fatto che era un incantatrice  , di cui lui non sapeva un granchè , ma c’era qualcosa dentro di lui che negava quell’ipotesi con fervore .
C’era  una piccola vocina che tentava in tutti i modi di farsi sentire , ma alla quale  Gaara  , senza sapere il perché ,  non voleva dare ascolto .
Forse per paura di ciò che avrebbe scoperto .
 Distolse con rabbia lo sguardo  , cercando di concentrarsi su qualcosa in quella piccola stanza , ma i suoi occhi azzurri cadevano sempre e inevitabilmente su di lei .
Innervosito chiuse gli occhi con  stizza ,  cercando di calmarsi .
Perché ora provava tutte quelle sensazioni umane ?
Possibile che fosse lei a renderlo così “debole” ?
Inorridito al solo pensiero si voltò del tutto  , negando ai suoi occhi la visione di Sakura  che ,  tranquilla ,  dormiva accanto a lui , non sapendo né dove si trovasse né cosa fosse successo .
 Il ragazzo riuscì perlomeno a ritrarre l’attenzione da lei per qualche minuto ,ma i suoi occhi , come se avessero una  volontà  propria si posarono nuovamente sul bel volto di lei , disteso da un piccolo sorriso .
Non capiva perché  , ma quando stava con lei si sentiva strano , come vulnerabile , come se lei potesse guardargli nel profondo e vedere le ferite che portava sul cuore da quando era nato ,e  questo non poteva accettarlo .
Doveva allontanarla da lui il più presto possibile , ma chissà perché  questa volta anche il suo corpo si rifiutò all’idea . Sconfortato e disorientato da tutte quelle nuove sensazioni che provava trattenne il fiato quando la vide muoversi e aprire lentamente gli occhi , posandoli su di lui .
Rimase come soggiogato da quelle iridi di smeraldo  , lucide dal sonno e  forse anche un po’ sorprese ,  perché Sakura  , appena riuscì a mettere a fuoco la persona che le stava di fronte spalancò gli occhi ,  stupita di trovarci  Gaara .
 Rimasero per un po’ a guardarsi , lei distesa senza la forza né di parlare né di muoversi , lui con il solito sguardo impenetrabile la squadrava freddo , calcolandone ogni possibile mossa .
 Sakura  , anche se ancora intontita  , cominciava a ricordare a grandi linee ciò che era successo prima .
Lo scontro con Sasuke .
La strana forza che aveva sentito scorrerle nelle vene .
Ed un ricordo vago  di due braccia che la circondavano e premevano contro qualcosa di duro ,  mentre un boato pazzesco le fischiava nell’orecchio .
 L’unica cosa che riuscì però  a comprendere era che quel ragazzo l’aveva protetta ,  e questo pensiero la fece sorridere dolcemente , ricevendo in risposta uno sguardo ancora più glaciale del primo .
  -  Grazie 
 Gaara sembrò tremare al suono dolce della voce di Sakura  che ,  continuando a sorridere ,  si era avvicinata al ragazzo ,  alzando di poco lo sguardo per vedere meglio la sua espressione .
 Lui rimase immobile  , sentendo quella strana parola mai sentita , o almeno mai indirizzata a lui , scaldargli il cuore , rendendolo succube di quelle brillanti gemme color smeraldo  che lo distolsero da qualsiasi altro pensiero .
 Distolse lo sguardo di scatto ,  non sapendo che altro fare e ritrovando un po’ di razionalità lontano dalle iridi di lei.
Non le rispose ,  continuando a guardare ostinato il muro , fin quando non la sentì gemere di dolore .
 Si voltò subito ,  notando l’espressione di sofferenza della ragazza che si teneva premuta una mano sul petto . Preoccupato si curvò su di lei  , attento però  a non sfiorarla.
  - Dormi  .
 Il suo tono era stato più gelido e freddo di quanto avesse voluto , ma non poteva farci niente .
Non era in grado di usare un tono più dolce .
  -  Forse hai ragione 
E così dicendo Sakura chiuse gli occhi ,  cercando in qualche modo di prendere sonno , ma diciamo che le era un po’ difficile dato che sentiva lo sguardo di Gaara fisso su di sé .
 Aprì gli occhi ,  fissandolo a sua volta .
 - Tu non dormi ? .
Non lo vide fare una piega , anzi ,  indifferente si voltò dall’altra parte , come se lei non avesse parlato .
 La ragazza aspettava ancora una risposta dal ragazzo della sabbia che ,  però ,  sembrava non aver intenzione di cedere . Fin quando  , stufo degli occhi di lei puntati sulla sua schiena  , le rispose .
  -  Io non dormo mai 
Pronto a una reazione esagerata ,  si stupì di non sentirla fiatare , e , un poco incuriosito da ciò si voltò ,  vedendola guardarlo confusa , come se non avesse capito cosa avesse appena detto .
  -  Non dormi mai ? 
 Gaara annuì  , guardando il soffitto sopra di loro per distrarsi in qualche modo  , quando sentì la stessa sensazione provata in acqua , quel calore sconosciuto attorno al  suo palmo .
Infatti  , quando si voltò ,  vide la piccola mano di Sakura stringere la sua ,  e gli occhi chiari  fissarlo con insistenza , attenti
 .Cosa voleva ora da lui ?
  -  Ho detto che non posso dormire , ma tu puoi ,  quindi muoviti  .
Cercò di allontanarle la mano , ma lei non ne voleva proprio sapere di lasciarlo andare .
Così ,  infuriato ,  si abbassò verso di lei ,  incatenando i suoi occhi azzurri a quelli verdi di lei .
E quello fu il suo primo errore , perché ,   trovandosi così vicino a lei si rese conto di essere diventato schiavo di quegli occhi .
 -  Tu dormi invece .
Sakura lo costrinse a sdraiarsi di fianco a lei ,  continuando  a guardarlo  negli occhi .
Mentre Gaara si distendeva a sua volta, sentendo il cuore battere velocemente .
Il ragazzo seguì  Sakura battere gli occhi con lentezza  , fino a quando non li chiuse del tutto  , sfinita .
Mentre Gaara rimaneva immobile  , con la mano stretta tra le sue , pronto a passare una notte insonne , ma chissà perché e come ,  i suoi occhi cominciarono a farsi pesanti e la stanchezza a farsi spazio dentro di lui .
Sorpreso  , spalancò gli occhi d’istinto .
 Lui non poteva dormire , o il demone avrebbe preso pieno controllo del suo corpo .
E avrebbe fatto del male a lei .
 Spinto da questo pensiero ,  cercò di rimanere sveglio , ma il sonno ebbe la meglio su di lui .
Sentendo addosso il peso di tutte quelle notti prive di sonno chiuse  gli occhi , timoroso di quello che sarebbe potuto succedere .
 Aspettò di venire controllato dal demone  , ma si stupì di  non sentirlo neanche muoversi , come se egli stesso si fosse assopito dentro di lui .
 Come era possibile ?
 L’unica cosa che riusciva a sentire era il profumo di fragole di Sakura e il suo calore avvolgere il suo corpo gelido .
Come poteva quella ragazza fargli   quell’ effetto ?
E finalmente  , quella voce che aveva cercato continuamente di venire a galla riuscì a farsi sentire a causa della stanchezza del ragazzo,  urlando quasi la verità .
 “ Quella ragazza era la prima a guardarlo come un essere umano “ .
Quella frase cominciò a rimbombargli in testa , rendendola sempre più forte e veritiera .
Per questo ,  prima di addormentarsi completamente per la prima volta in vita sua ,  capì che non avrebbe lasciato andare quella ragazza  , a costo di trattenerla con la forza con lui…
 
 
 
 
Continua…

Un ringraziamento particolare per TORU85, KASUMI_89, SAMMY4EVER, LELLA23 , VAMPIROSOLITARIO91 E SANG  e i loro bellissimi commenti .
Al prossimo capitolo , gold eyes

  
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