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Autore: Lily James    02/07/2013    2 recensioni
Cosa succede quando due famiglie rivali diventano amiche
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: Furry | Contesto: Nuova generazione
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Nei giorni successivi non seppe spiegarsi nemmeno lui il motivo di quel gesto. Forse perché stava giù di tono, forse perché voleva far vedere a Rose che viveva bene anche senza di lei, o forse perché era lo stesso luogo in cui aveva visto la sua amata regalare il primo bacio ad un altro. Non riusciva a spiegarselo. Lia si dimostrò la ragazza ideale, dolce, gentile, leale, disponibile ad aiutarlo nei compiti e, cosa fondamentale, non era invadente. Albus continuava a chiedergli “Come ti è venuta in mente una cosa del genere? Che ti è preso? Baciarla così davanti a tutta la scuola! Io non ti capisco più”. Lui non capiva, non poteva capire. Rose si rifiutava di parlargli, cosa alquanto infantile e ipocrita, pensò lui, non era stata lei poche settimane prima a permettere a quell’energumeno di sfiorarla nella stessa circostanza? Arrivò Novembre e con esso la prima gita a Hogsmade. Non aveva voglia di fare la sua prima gita in città con Lia, non aveva intensione di bruciarsi la sua prima escursione fuori per stare un pomeriggio da Madama Piediburro, il ritrovo delle coppiette. Per fortuna Lia era una ragazza molto comprensiva e, spiegata la situazione, acconsentì a fare la gita separatamente, ognuno con i propri amici.
Il sabato mattina più freddo che Scorpius avesse mai visto, lui e Al si coprirono bene, tanto da lasciare scoperti solo gli occhi e partirono alla volta del villaggio. Fred e James ci andarono con le loro rispettive conquiste del momento, due belle ragazze di Corvonero, e Rose ci andò con Micheal.
Si divertì molto in tutti i negozietti che visitarono, da Mielanda alla filiare dei Tiri vispi che George aveva aperto subito dopo la Battaglia Finale. Fred gli aveva spiegato che il padre l’aveva aperta in memoria del fratello gemello scomparso, ucciso da un mangiamorte, in quanto era stata un’idea di Fred Senior quella filiare a Hogsmade. La giornata andò avanti così, tra una risata, un idromele e un dolcetto di Mielandia.
La sera quando tornò si decise che doveva parlare con Lia. Ma come poteva fare a lasciarla senza ferirla, senza che lei ci soffrisse troppo. Come faceva a spiegarle che quello era stato solo un memento di debolezza dovuto al fatto che lui stesso soffriva di un amore non corrisposto.
Ma dopo tutto era proprio sicuro di essere innamorato di Rose?
O era solo un aspetto possessivo del suo carattere? Come se volesse proteggerla da ciò che era sbagliato per lei. Ma era proprio sicuro di cosa fosse realmente giusto o sbagliato per lei? E se lui fosse quello sbagliato e Micheal quello giusto?Se era realmente così, non se lo sarebbe mai perdonato.
Come se i suoi problemi sentimentali non bastassero, ci si mettevano anche i suoi compagni Serpeverde a rincarare la dose di malumore. Lui apparteneva a una delle famiglie di sangue puro più antiche e gli altri ragazzi non riuscivano a concepire come potesse frequentare quel Potter, che era per caso finito in Serpeverde, e i Weasley. I peggiore di tutti era Andrew Opac, un ragazzo idiota del suo anno. Lo detestava, forse più di Finnegan. Si pavoneggiava per tutto il castello con quella sua faccia da tacchino arrosto e abbracciato a quella sua specie di fidanzata, che non poteva essere più sgradevole. Se li incontravi non facevi che pensare che fossero fatti l’uno per l’altra, una sgradevole coppia di Serpeverde.
Una sera Albus, stufo di vedere l’amico sempre assente e pensieroso, prese il coraggio a due mani e lo affrontò. Quando Al lo trovò, Scorpius era in sala comune. Lo prese e lo trascinò fuori “Ma che cavolo fai?” “No tu cosa cavolo fai? Mi spieghi che ti succede Hip? Ora ci mettiamo qui e parliamo.”
“Niente Al! Cosa vuoi che sia successo?” Albus lo scrutava torvo. I suoi occhi verdi erano così penetranti che non riuscì a sostenere lo sguardo. “Non fare il cretino con me Scorpius Hyperion Malfoy! Sei il mio migliore amico. So che c’è qualcosa. Se è per quello che ti dice Andrew lascia perde. Da quando ti importa quello che pensa?” aveva un tono grave. “No, non c’entra niente quell’idiota.”
“E allora mi spieghi dove hai nascosto il solito Scorpius?”
Scorpius crollò. Si accasciò a terra vicino a un’armatura. Tremava tutto. Albus si sedette al suo fianco. Il ragazzo continuava a dire tra se e se
“Non posso dirglielo, non posso dirglielo” “Ma cosa non puoi dirmi?”
“ NON POSSO DIRTI DI ESSERMI INNAMORATO DI ROSE!”
Quelle parole gli rimbombarono in mente e vide Albus pietrificato e confuso, come se non avesse capito le parole che l’amico aveva appena pronunciato. “Rose? Mia cugina Rose?” Dal tono piatto della sua voce, Scorpius non presagì nulla di buono. Il ragazzo si alzò di scatto. Scorpius imitò il gesto e nello stesso istante sfoderò la bacchetta per difendersi in caso di attacco improvviso, ma l’attacco non arrivò mai. Albus scoppiò a ridere, una risata che penetrò in Scorpius come aria fresca e sentì il suo cuore alleggerirsi. Sapeva che non c’era niente da temere, che l’amico aveva capito e lo appoggiava.
  
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