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Autore: Just Jude    02/07/2013    10 recensioni
"Cosa è uno dei tanti modi con cui conquisti le ragazze?" - borbottai staccandomi di scatto dalla sua presa.
"Oh no" - esclamò guardandomi - "Io con le ragazze ho chiuso!",
"Davvero?" - chiesi incredula - "Sei per caso diventato gay? Perché se così fosse non ci sono problemi" - continuai iniziando a tirare fuori un flusso smisurato di parole - "Insomma non ti giudiche .. Aspetta, dove sono finiti gli altri?" - urlai poi strabuzzando gli occhi non vedendo più nessuno di fronte a noi. Harry si girò di scatto, muovendo il suo sguardo a destra e a manca per poi passarsi una mano tra i suoi morbidi ricci : la sua bocca rimase completamente serrata mentre le sue mani si seppellirono nelle tasche dei suoi jeans scuri. Questa sua indifferenza mi dava davvero sui nervi, possibile che fosse così apatico?
*****
Ecco cos'ero: un pezzo di ferro, un piccola lamina metallica di fianco ad un magnete; per quanto resistenti possano essere le forze che si frappongono però, una calamita riuscirà sempre ad attirare a sé un pezzo di ferro, è matematico.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                             Madly 2


Il giorno dopo mi svegliai con la schiena a pezzi : avevo dormito male, il sacco a pelo non era il massimo del comfort, per non parlare dei discorsi notturni di Jonah e delle volte in cui Styles in preda al sonno aveva invaso il mio spazio vitale. Il sole era alto all'orizzonte e filtrando in ogni dove illuminava tutt'intorno, mentre nell'aria c'era una strana ma piacevole tranquillità: mio padre e Cecile, proprio come in una famiglia, sistemavano insieme le cianfrusaglie che avevamo lasciato in giro la sera precedente, Jonah sperimentava la sua canna da pesca fai da te costruita con un bastoncino alla cui estremità era legato un pezzo di spago, Harry se ne stata in disparte, seduto su un pezzo di tronco con le gambe penzoloni e i suoi Ray Ban neri poggiati sul naso, quanto a me, io mi ero rintanata in un angolo con le gambe contro il petto e il mio libro a farmi compagnia. Non ci volle molto però, perché mio fratello sfornasse una delle sue folli e stravaganti idee : immaginiamo che il lago sia una piscina - aveva detto - e facciamo una gara di tuffi. 
"Non dire sciocchezze" - esclamai non alzando neanche lo sguardo dal libro; insomma, poteva essere pericoloso, non trovate? Chissà quanti animalacci si nascondevano lì dentro che non aspettavano altro per riempire il loro stomaco! Mio padre però, al quale era evidentemente andato di volta il cervello a furia di girare tra quegli alberi, non era della mia stessa opinione e, accolta con entusiasmo la proposta di Jonah, invitò me e l'ometto a farci una nuotata. Non diedi peso a cosa stesse accadendo intorno a me, la mia mente era troppo presa dal romanzo che stavo leggendo per perdere tempo con quella pagliacciata ma, non appena degli schizzi gelidi colpirono metà del mio corpo, alzai istintivamente lo sguardo. Senza farlo apposta i miei occhi andarono a posarsi sull'ometto che proprio in quel momento stava delicatamente sollevando la sua t-shirt dal suo corpo, lasciando nuda dapprima la sua schiena e poi le sue spalle : imbarazzata da quello che io stessa avevo fatto, tornai a concentrarmi sul mio libro cercando di reprimere qualsiasi istinto mi spingesse ad osservare i suoi movimenti aggraziati. Sentii il rumore dell'acqua che collideva con il suo corpo e con la coda dell'occhio lo osservai mentre risaliva in superficie : i suoi folti e morbidi ricci avevano perso volume, trasformandosi in piccole e sottili ciocche di capelli lisci con le punte rivolte verso l'alto che di tanto in tanto facevano scivolare delle leggere goccioline di acqua lungo il suo viso. 
Smettila Victoria - mi dissi - concentrati su ciò che stai leggendo - aggiunsi comprendomi completamente il viso con le pagine del libro onde evitare altre distrazioni.
"Perché.." - cominciò una voce profonda al mio fianco - "..non ti unisci a noi?" - aggiunse poi.
"Non se ne parla neanche" - risposi secca non alzando neanche lo sguardo nella sua direzione,
"Perché?" - chiese lui insistendo : perché? - mi dissi - me lo chiedi pure? Piuttosto perché tu non mi lasci in pace?
Lentamente feci scorrere il libro davanti al mio viso guardando Harry per un attimo con la coda dell'occhio, quasi fulminandolo, e tornando immediatamente a leggere,
"Ah ho capito" - esclamò poi accennando un mezzo sorriso, Bravo Styles - pensai girando pagina - sei perspicace!
"Se hai le tue cose puoi dirlo, insomma è una cosa normale, non devi vergognarti" - aggiunse poi guardandomi in modo strano,
"Oh no" - risposi chiudendo il libro di scatto dato che era impossibile starsene in pace - "Non ho mica le mie cose".
Continuó a guardarmi per un attimo con fare interrogativo, come se attendesse che dicessi qualche altra cosa per giustificare il mio comportamento finché, pronunciato un 'se le cose stanno così', cinse il mio busto con il suo braccio e sollevatami agevolmente poggiò il mio corpo sulla sua spalla destra.
"Mettimi giù" - urlai dimenandomi - "Ho detto mettimi giù Styles, quale parte della mia richiesta non ti è chiara?" ,
"Ok" - esclamò - "Come preferisci" - disse accennando un sorrisino poco rassicurante. Fu un attimo : non appena precipitai in acqua il mio corpo fu completamente catturato da una persistente sensazione di freschezza che penetrò all'interno della mia pelle mentre le mie braccia e le mie gambe fluttuarono in contemporanea facendomi risalire a galla velocemente.
"Non è stato divertente Styles" - esclamai stizzita spostandomi nervosamente i capelli dalla fronte ed incamminandomi verso il punto di quella melmaglia da cui era più facile risalire sulla terra ferma. 
"Dai Vicki non fare la melodrammatica" - esclamò poi l'ometto afferrandomi per un polso : stai mettendo le tue mani sul mio corpo fin troppe spesso per i miei gusti - pensai roteando gli occhi al cielo e facendo una smorfia. Con forza mi girò verso di sé e, proprio mentre stavo per dirgliene quattro la sua espressione da pulcino bagnato con quei suoi occhioni verde smeraldo bloccò le mie parole, intrappolandole tra le corde vocali e, facendomi repentinamente cambiare idea. 

Le fiamme si dimenavano a destra e a manca consumando i pezzi di legno dai quali sorgevano, ne guardavo attentamente le scintille spiccare il volo ed eclissarsi in quell'aria umida mentre di tanto in tanto uno sbadiglio smuoveva il mio viso : dopo aver mangiato  eravamo rimasti ancora un po' intorno al fuoco ad ascoltare bizzarri aneddoti e storie divertenti prese dall'ampio repertorio di mio padre, facendo perciò risuonare nell'atmosfera le nostre risate. Ad essere sinceri non mi stavo annoiando e, benché quel posto non fosse tra i miei preferiti, non mi dispiacque trascorrere la serata in quel modo: certo, avrei preferito trovarmi intorno ad un tavolo con una coppa di gelato che non aspettava altro che essere divorata piuttosto che essere seduta su una sottospecie di sgabello con il rumore delle cicale che mi picchiettava sui timpani ma, per quanto riguardava la compagnia non avevo nulla da ridire e per dirla tutta mi piaceva perché, stranamente, ebbi l'impressione di stare in famiglia. La luna era completamente riflessa nel lago quando decidemmo che era ora di andare a dormire : il suo candore su quella superficie smosso giusto da qualche piccola onda era davvero incantevole ed io non riuscivo a non fissarlo. Improvvisamente un urlo riecheggiò nel silenzio; mi girai di scatto guardandomi intorno : proveniva dalla nostra tenda.
"Ha trovato il nostro regalino" - mi disse Jonah sghignazzando, risi a mia volta immaginando la scena e, con passo celere, raggiunsi la tenda aprendola con fermezza. Avrei voluto tirare avanti lo scherzo ancora per un po', sarebbe stato ancora più divertente ma non ce la feci : l'ometto aveva l'espressione di chi ha appena visto un fantasma mentre la sua lingua non riusciva a fare i movimenti giusti per pronunciare le sillabe come si deve; di certo non si aspettava di trovare una lucertola morta nel bel mezzo del suo sacco a pelo blu. 
"Dovresti vedere la tua espressione, è esilarante" - dissi continuando a ridere leggermente - "Era tutto uno scherzo, giusto per vedere come reagivi" - aggiunsi poi facendogli l'occhiolino : 1 a 1 Styles - mi dissi soddisfatta della mia vendetta - chissà, forse così ti passa la voglia di fare lo spiritoso.




- My Corner - 
B-b-baby come on oveeer *_* Ok sono leggermente in fissa con quella canzone ultimamente!!
Allora cari, come procedono le vacanze? Spero bene!
Vi chiedo scusa se ci ho messo un po' di più a postare il nuovo capitolo ma sto studiando e tra l'altro, se non lo pubblicavo entro stasera penso che
la mia amica Ze mi avrebbe uccisa AHAHAHA! Comunque, che ne pensate della storia e della piega che sta prendendo? Secondo voi Vicki ed Harry riusciranno a trovare un punto di incontro
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno trovato un attimo libero per leggere e soprattutto recensire la mia storia : è davvero un piacere leggere cosa ne pensate, e se avete delle critiche o dei suggerimenti per dei miglioramenti HERE I AM c:
Fatemi sapere
che ne pensate di questo terzo capitolo : sono curiiiiosa :D
A presto!


Jude.

                                                   
  
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