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Autore: ____Overboard    02/07/2013    2 recensioni
-Comm t chiam ciaccarè?- Mi chiese con aria seccsi.
-B.Bo- risposi esitando
-Ma m staj pigliann p' cul? Tu nun saj chi song ij- rispose quasi urlando
- M chiamm BO chitemmuò- risposi urlando.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Afferrai saldamente il lavandino, appoggiandovi tutto il mio peso finché esso non cadde a terra.
Dopo essermi guardata attorno per accertarmi che nessuno stesse guardando, lo presi con forza e lo nascosi dentro la cabina bagno.
Tornai di fronte lo specchio, dove prima vi era il lavandino. Portai una mano alla chiappa destra per cercare il cellulare. 
"Afangul.”imprecai.
L'avevo lasciato nella mia borsa, al tavolo, con Harry il micione,meow.
Sussultai quando mi resi conto di non aver alcun mezzo di comunicazione per avvisare le mie amiche. Volevo scappare da Harry, ero terrorizzata da lui e dalle sue enormi mani, enormi occhi, enorme bocca, enorme ca..viglia.
"Non posso farcela." Dissi a me stessa. Dovevo smetterla di pensare ad Harry e di fare sogni perversi su di lui.
Guardai di nuovo la mia immagine riflessa nello specchio: certo che anche io possedevo un’enorme bocca. E si sa.. da grandi cose, derivano grandi responsabilità. (?)
Cominciai a camminare avanti e indietro per il bagno vuoto, creando una specie di cerchio, Banca Mediolanum,si costruisce intorno a voi.
Dopo una decina di minuti, quando sentii il rumore di uno sciacquone, mi fermai finché una donna uscì da uno dei tanti bagni.
La strana figura si avvicinò a me.
“Banca Mediolanum, costruisce intorno a te” disse facendo riferimento a quei dieci millimetri di pavimento consumato a furia di girarci intorno.
Iniziai a guardare male la donna, la quale spaventata, scappò via. Bene, adesso avevo solo due opzioni:
Tornare da Harry e aspettare che mi uccida,e che mi butta al porto, oppure andare altrove.
Da piccola pensavo che la parola altrove fosse una parolaccia. Poi, vedendo il meteo, scoprii che non lo è.
Soleggiato ovunque, pioggia altrove. Figo.
Naturalmente optai per la seconda scelta.
Andai verso la finestra e iniziai a salire sul davanzale, finchè la porta del bagno si apri e la figura della cameriera apparve sulla porta.
“Dov’è il lavantino? E perché hai una gamba fuori dalla finestra?” domandò confusa la cameriera, guardandosi intorno.
“Ecco io..avevo caldo e quando ero entrata il lavandino già non c’era. Cerchi qualcuno?” le domandai cercando di cambiare discorso il prima possibile.
“Bo”
“Oh, allora cosa fai qui?”
“La sto cercando”
“Ma chi?” ridomandai spazientita.
“Bo”
“Mi prendi per il culo?”
“Senti, sto cercando una ragazza che si chiama Bo. Tu chi sei?”
“Bo” risposi capendo. Non vedevo l’ora di raggiungere i 18 anni e cambiare nome..che so, Peppa,come peppa pig..
“Mi prendi in giro ragazzina?”
“No, io sono Bo, la ragazza che cerchi.”
La cameriera sospirò sollevata.
"Il ragazzo con cui stai mi ha chiesto di controllarti. Aveva paura che tu fossi caduta nel cesso"
"D-dov'è lui?" balbettai.
"Sta aspettando fuori la porta. " Sussurrò spaventata.
La cameriera, dopo aver guardato attentamente la mia figura in bilico tra il bagno del ristorante e la natura selvaggia del porto, realizzò che ero in quell’assurda posizione per scappare dal riccio.
"Vai. Gli dirò che ormai sei caduta dentro, e se vuole rivederti deve venire a cercarti nelle fogne. Vai”
"Grazie." Le sorrisi riconoscente.
Uscii dalla finestra per poi voltarmi giusto in tempo per vederla mentre usciva dal bagno.
"Ah,cett cett,ma a chi vuò piglià p cul bucchin." Sentii una voce profonda gridare dall'altro lato della porta, dalla quale qualche secondo dopo spuntò Harry.
Gli occhi scuri di Harry fissarono i miei. Il suo sguardo furioso si tramutò velocemente in un ghigno e mi resi conto che tutto ciò era un divertimento per lui. Una caccia. Harry Edward Cull..ehm Styles che di styles aveva solo il c...ollo,si,il collo, era appena tornato all’attacco.
***

Corsi velocemente per il lungomare per cercare di scappare da Harry, il quale si trovava poco dietro di me.
"Bo!"
Ignorando le urla del riccio, aumentai il passo fin quando la strada davanti a me terminò. Mi bloccai per poi voltarmi indietro per trovare Harry che rallentava, ghignando divertito dal fatto che non vi era alcuna via di figa,ehm volevo dire fuga.
Indietreggiai fino a colpire la ringhiera.
"Dove credevi di andare, amore?" 
Mentre il riccio si avvicinava sempre più a me, io cercai di creare più spazio possibile tra noi due, spingendomi quindi verso la rete.
Improvvisamente il cancello dietro di me si aprì e caddi in acqua!
Il contatto tra l’acqua congelata e la mia belle calda creo in me una serie di brividi per poi placarsi quando il mio corpo espulse una sostanza giallastra dalle parti basse, comunemente chiamata pipì.
"Bo!" urlò preoccupato il moro per poi buttarsi in acqua e cingermi la vita con un braccio per riportarmi in superficie. Iniziai a dimenarmi dalla sua presa, come fanno i peschi fuori dall’acqua.
“Come mai in questo punto l’acqua è più calda?” domandò curioso e confuso allo stesso tempo, ma vedendo che facevo finta di niente, andrò avanti a parlare.
"Credo che questa sia la volta in cui ho fatto bagnare più velocemente una ragazza al primo appuntamento."
“Coglione è stata l’acqua a bagnarmi, non tu”
“Invece si, sono stato io.”
“No”
“Si”
“No”
“No”
“Si”
“Va bene, hai vinto tu. Sono stato io a farti bagnare” ghignò soddisfatto.
“Esatto e..oh, al diavolo” risposi per poi scappare ‘nuotando’ via da lui.
Iniziai a muovere contemporaneamente mani e braccia riproducendo la figura di un gagnolino. Harry, accorgendosi della mia incapacità nel nuoto, strinse forte i miei fianchi. 
"Montami” Sussurrò duramente.
“Dovresti farlo tu,non io!” risposi sconcertata.
“No, intendevo dire aggrappati a me, così ti aiuto” rispose ridendo il riccio.
Seguii le sue istruzioni, per ritrovarmi poi sopra di lui. 
"Harry, ho freddo." Sussurrai.
“Mannò?! siamo solo nell'acqua gelata.” rispose sorridendo con fare ovvio.
Sbuffando, mi aggrappai più forte ad Harry mentre quest’ultimo mi portò sulla terra ferma addosso a lui.
“Comunque mi piace sempre quando le ragazze stanno sopra."
Dalla mia bocca uscì un verso disgustato. Non ero il tipo da ridere alle battute sconce della gente anche se quando ero da sola o con le mie amiche guardavo porno a tutto spiano.
Improvvisamente Harry mi fece rotolare sotto di se. 
"Ma preferisco averle sotto di me." Concluse ghignando per poi soffiare sulla pelle scoperta del mio petto, facendomi chiudere gli occhi. Qualche secondo dopo sentii il riccio ridere alla vista della pelle d’oca che si era formata su di me. 
Sobbalzai quando delle labbra bagnate premettero sulle mie.
"Bo..ti puzza l’alito" Harry morse il mio labbro per poi alzarsi sbuffando. 
Mi porse la sua giacca, che afferrai immediatamente per poi portarmela alle spalle.
Dopo averlo ringraziato, tornammo al ristorante per recuperare le mie cose. 
Appena entrammo, tutti si girarono verso di noi.
“Beh, cosa avete da guardare? Avevamo caldo” esclamò Harry, per scansare gli sguardi dei presenti in sala.
“Non mi rubare le battute!” lo trafissi con lo sguardo, per poi uscire dal ristorante, dopo che il riccio ebbe pagato anche per me, ovviamente.
***

Harry mi riportò a casa con la sua auto, accompagnandomi a piedi fino alla porta di casa.
Mentre cercai le chiavi dentro la borsa, esse caddero a terra per cui fui costretta a mettermi a 90° per raccoglierle. Appena mi rialzai, Harry provò a baciarmi, ma per fortuna mi spostai in tempo, lasciando che le labbra del moro finissero sul legno freddo della porta.
Ghignando il riccio mi spinse contro la parete per portare poi le sue mani ai miei fianchi. Appoggiò nuovamente le sue labbra sulle mie. Il bacio non durò a lungo, perché lo scansai con le mie braccia.
"Oh andiamo, qui quella che ha l’alito puzzolente sei tu, non io”Disse scherzosamente.
Mi allontanai quando le sue dita sfiorarono la mia guancia.
"Ma se ti laverai i denti, la prossima volta lo rifaremo" Ammiccò.
Purtroppo non potevo dire nulla riguardo le sue parole, perché ero consapevole di non essermi lavata i denti per più di 10 giorni.
Mi tolsi la sua giacca per poi allungarla verso di lui.
"Lavamela amore. Puzza d’ascelle”ah bene ricapitoliamo,si invia messaggi spendendomi soldi,mi dice che mi puzza l'alito e ora? mi fa lavare anche le sue cose,ma chitebbiv,vuoi pure che mi abbassi a fergli un pom.. niente.




SCUSATEMI TANTISSIMO.

Dovete assolutamente scusarmi per il ritardo çç
Ho avuto davvero tantissime cose da fare e il capitolo fa schifo,lo so.
Ma..vi prometto che se continuerete a seguirmi i capitoli si

faranno sempre più lunghi e divertenti.

Vi aspetto alla prossima.



-Continuo a 5 recensioni c:


-Des.xx
  
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