Il giorno
seguente lo incontrammo di nuovo all’aeroporto e gli dissi: “ciao tesoro! Come
stai?”
“bene te?”
“bene anche io,
solo che mi dispiace che tu non possa venire a Miami con noi…Ci saremmo
divertiti tantissimo!”
“lo so però è anche vero che devo
rivedere i miei amici…ma il mio numero ce l’hai puoi chiamarmi quando vuoi!”
Mentre dicevo queste parole stavo piangendo
perché volevo che Justin restasse con me, ma quando lui disse: “se vuoi ti
compro il biglietto per il Canada e vieni con me, così te li presento!”
gli risposi: “sarebbe fantastico! Ma proprio
non posso..”
“allora ci sentiamo”
Ci baciammo di nuovo poi mi mise un
braccio intorno al collo e aspettammo il nostro volo.
Appena arrivate a Miami corremmo
subito in spiaggia e alla sera facemmo festa in tre locali diversi. Così per i
primi tre giorni.
La mattina del quarto giorno eravamo ancora sballate e non mi ricordavo
niente di quello che era successo, e lo stesso Chiara e Arianna.
Subito dopo pranzo andammo in spiaggia
e verso le 17 squillò il cellulare: era Justin.
“ciao amore! Ti diverti a Miami?”
“si pure troppo!”
“devo venire a controllare?”
“no…per caso non ti fidi ?”
“eh sai…”
“andiamo!!
Quando ci rivediamo?”
“presto”
e riattaccò.
All’ora
di cena Justin mi richiamò per sapere dove mi trovavo e gli dissi che ero a
Miami Beach.
Poco
dopo la telefonata lo vidi arrivare in una Lamborghini bianca seguita da un’altra arancione, dalla
quale scesero Chaz, Ryan e Alfredo.
Non
sapevo cosa pensare poiché mi aveva colto di sorpresa, ma lui mi disse: “hey
baby andiamo a fare un giro?”
“certo!
Andiamo ragazze !”
Così
io e le mie amiche entrammo in macchina con Justin e ci dirigemmo verso un
locale in cui ci sarebbe stato uno schiuma party.
Prima
di scendere lo abbracciai e gli sussurrai in un orecchio : “ti amo tanto!” e
lui: “io di più!”.
Fortunatamente
riuscimmo a entrare e dentro il locale c’era un sacco di gente. Justin e i suoi
amici andarono al bar a prendere un drink ma, visto che c’era tanta gente, noi
non aspettammo che tornassero. Quando sono tornati avevano dei bicchieri enormi
con dei cocktail tutti colorati.
Anche se all’inizio non volevamo, alla fine li
abbiamo assaggiati e devo dire che erano veramente da sballo. Dopo un’oretta è
iniziato lo schiuma party e…
Mi
svegliai in una camera d’albergo di lusso e Justin stava suonando la chitarra
così gli ho detto: “puoi fare più piano mi fa male la testa… ma quanti gradi
erano i drink di ieri?”
“
scusa tesoro… comunque non lo so di preciso…” e mi baciò sulla fronte.
“non
mi ricordo niente di ieri sera, a parte che siamo andati dentro il locale e
c’era lo schiuma party dopo che è successo?”
“allora…in
breve tu e le tue amiche dopo che avete bevuto 2 drink avete iniziato a
sclerare però lo schiuma party l’abbiamo fatto lo stesso e quando è finito vi
abbiamo accompagnato all’albergo fine della storia.”
“
credo che sia stato divertente ma…cosa intendi per ‘abbiamo sclerato’? ”
“per
‘avete sclerato’ intendo urlare put your hands up! E cantare”