The reason.
‹ Allora? Ti piaccio? ›
L’agitazione prese il sopravvento su di Kibum. Quest’ultimo era come paralizzato , scosso , sorpreso e nello stesso momento spaventato dalla situazione. Ma soprattutto , dalla risposta. Cosa doveva rispondere? Doveva confermare dicendo quello che realmente provava oppure doveva restare muto e negare ogni cosa? Era stato colto di sorpresa , quella domanda di certo non se l’aspettava proprio in quel momento e si ritrovò senza il tempo per pensare.
‹ No. ›
Alla fine il suo cervello aveva vinto contro il suo cuore e i suoi sentimenti , questo era dovuto al fatto che non voleva far rompere il loro legame d’amicizia , perché Kibum non aveva pensato neanche un secondo che i suoi sentimenti fossero ricambiati.
‹ Non fare l’idiota, Key. ›
Kibum si domandò il perché di quella risposta , sembrava quasi che lui lo stava obbligando ad esporre i suoi sentimenti. Ma no , non era possibile.
‹ Hyung , dico davvero. ›
Era davvero bravo a fingere , a dire bugie , a nascondere i suoi sentimenti. Ma avrebbe funzionato con uno sconosciuto , o con un conoscente , o con Onew o Minho , ma non con lui.
Jonghyun infatti sapeva che il più piccolo era innamorato di lui , e non di poco. Ma voleva far uscire quelle parole dalla sua bocca , voleva che lo ammettesse e che mettesse da parte la paura. In quel momento Jonghyun gli si avvicinò e circondò la vita del più piccolo con le sue braccia , appoggiando il viso sulla sua spalla.
Sentì il corpo di Kibum dimenarsi cercando –inutilmente- di farlo staccare in qualche modo. Ma il più grande , avendo più forza , non gli lasciò via di fuga.
Kibum sentì le morbide labbra e il calore del suo bacio in un punto non preciso tra il collo e la spalla , si inorridì di colpo. Come paralizzato , sperava che il più grande la smettesse e che si allontanasse da lui in quel preciso istante. Okay , no. Non lo sperava proprio per niente , ma la sua parte razionale che in quel momento gli era rimasta lo pensava.
‹ Jonghyun cosa stai fac- ›
Le parole gli morirono in gola , Jonghyun aveva malsanamente deciso di lasciare una scia di baci per tutto il suo collo fino ad arrivare al lobo dell’orecchio , il quale lo leccò lentamente. Quel gesto che fece uscire dalla bocca del più piccolo un gemito di piacere , cosa che non doveva assolutamente accadere. Jonghyun sorrise , soddisfatto.
‹ Lo vedi quanto sei bugiardo , Bummie? ›
Lo disse soffiando vicino l’orecchio del più piccolo , causando a quest’ultimo un brivido che gli percosse tutta la schiena. La sua voce era sensuale e lievemente provocante , Kibum non capiva , stava solo cercando di provocarlo , prendendolo in giro?
‹ .. Jonghyun. ›
Il più grande lo fece girare , permettendo ad entrambi di guardarsi. Cosa che Kibum non voleva.
‹ Dillo che ti piaccio. ›
Il più anziano guardò l’altro con uno sguardo così serio da farlo sentire in imbarazzo.
‹ N-.. no. ›
Testardo.
‹Dillo~ ›
Jonghyun riprese a torturare –se così si può dire , per il suo gusto era fin troppo delicato- il collo del ragazzo più alto arrivando a baciare la sua clavicola , facendolo boccheggiare. Stavolta però , il più piccolo ebbe la forza di respingerlo subito.
‹ Sì , sì , vabene , mi piaci. Ora sei contento? ›
‹ Finalmente. E sì , sono contento ora. ›
Jonghyun fece uno di quei sorrisi che piacevano a Kibum , uno di quelli sinceri. In quel momento il più piccolo capì che i suoi sentimenti erano realmente ricambiati , chissà per quanto tempo. Ma lui , ingenuo qual’era , se ne era accorto solo ora.
Si avvicinò nuovamente , lasciandogli un bacio casto e puro e poi baciarlo una seconda volta , più appassionatamente.
Jonghyun gli carezzava i fianchi , sapendo che in quel punto soffrisse maggiormente il solletico , ma lui non lo stava solleticando ma semplicemente accarezzando. Quel gesto che fece schiudere le labbra al più piccolo e lì ne approfittò per far entrare la lingua , ovviamente con il permesso dell’altro , e incontrare la sua. Come se stessero facendo un gioco , una lenta danza , si intrecciavano.
Il bacio si interruppe , quando entrambi rimasero senza fiato. Si guardavano , Kibum era bellissimo come sempre , pensò Jonghyun. E per una stranissima motivazione –magari per l’imbarazzo- cominciarono a ridere , risate cristalline che rimbombavano nella stanza. Kibum riafferrò il più grande prendendolo per il colletto della maglia , per attirarlo verso di se stesso , un sorriso sghembo.
‹ Comunque, vedi di finire il lavoro che hai iniziato. ›