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Autore: mery90    22/09/2004    4 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima ff... Vi piacerà sicuramente se siete dei romanticoni e amate i colpi di scena ! Mi raccomando leggetela e RECENSITE, x me è molto importante !!!! Grazie !
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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18° capitolo

Impossibile is nothing

Pronti ?? Ciao a tutti...Finalmente, dopo due mesi, sono riuscita ad aggiornare !!! Cmq questo capitolo è a metà. perchè il mio computer è fallato, e l'altra parte si è persa...Per fotuna penso di riuscire a recuperarla !!! Dedico qst cap a F,F,G !!! Non mi chiedete chi sono...Grazie alla valle che mi ha permesso di pubblicare il capitolo !! Recensite, mery90 xxx

 

In quei primi giorni di novembre, sempre più freddi, la voglia di passare del tempo in compagnia di qualcuno, era in continua diminuzione in Kelly. Dopo l’ultima litigata con Ashley, continuare ad alzarsi tutte le mattine non aveva più senso; ormai era l’unica distrazione che poteva offrirgli qualche svago, seppur abbastanza malinconico, date le sfuriate contro Baston…Kelly si stava piano piano rendendo conto di non avere più amiche, questo all’infuori di Stella e Marta. Peccato che nell’ultimo periodo tutt’e due sembravano aver qualcosa di meglio da fare, piuttosto che star a compatire qualcun altro, oltre ad Ashley…Inoltre sembravano preferire la compagnia di quest’ultima, piuttosto che alla sua. Ormai, non le rimaneva altro che chiedersi se Mattew sarebbe stato ancora disposto a qualche chiacchierata sfogativa sullo scalino d’entrata al dormitorio di Serpeverde, come ai vecchi tempi…Già, i vecchi tempi; Kelly non riusciva a credere a come una settimana prima la vita in quella scuola le potesse sembrare la cosa più bella e divertente le fosse mai capitata; iniziava a dare la colpa di tutto il casino a quel cavolo di ballo: se non ci fosse stato lei non avrebbe baciato Josh, Ashley non sarebbe stata ingannata da Baston, Marta non si sarebbe messa con David, e Stella non avrebbe iniziato a frequentare i ragazzi del settimo anno, trascurando i suoi coetanei.

Tutti questi pensieri le frullavano nella testa, mentre cercava, nella più completa solitudine di fare i compiti; qualche volta ai temi di Pozioni, si sovrapponeva il ricordo di quando Josh, agli inizi della scuola, gli fece far luce su Robert. Si mise a guardare lo scaffale da dove sbucò quella domenica che le sembrò appartenere ad una passato molto remoto; poi sobbalzò perché non credeva ai suoi occhi.

Josh sbucò proprio da quell’angolo per andare a sedersi di fronte a lei; Kelly si diede parecchi pizzicotti per evitare di mescolare fantasia e realtà.

^ A quanto vedo, so sempre dove trovarti quando non sei nei paraggi ^
Kelly continuava a scrivere sulla sua pergamena, senza neanche rivolgergli lo sguardo, anche se con la coda dell’occhio vedeva ogni suo minimo movimento.

^ Posso capire che tu non mi voglia più parlare dopo quello che è successo, ma lo trovo un comportamento abbastanza infantile; non riesco ancora a credere che tu abbia detto ad Ashley di reagire a Baston !^

Kelly alzò gli occhi dal banco e lo guardò con aria incuriosita.

“ E a te chi ti ha detto di cosa abbiamo parlato io e Ashley ?”

^ Uscita da quella stanza tre, o quattro giorni fa, si è messa a raccontare tutto ai quattro venti, e dovresti sapere come girano veloce i pettegolezzi in questa scuola ^
” A cosa vorresti arrivare ?”

^ Ti voglio proporre una cosa…Tra qualche giorno mollerò Miranda ^

“ Quindi ?”

^ Anche se quel giorno non l’hai voluto ammettere, lo so che di Malfoy non t’interessa niente, ma che per te ci sono solo io. Lascialo, e mettiamoci insieme; lo so che potremmo correre una serie di rischi mettendoci contro di lui, ma io ti resterò accanto; nulla è impossibile, se ci si ama veramente ^

“ Che cazzo di faccia tosta che hai…Pensavo di averti detto chiaro e tondo che non dovevi più rompermi le scatole, e invece eccoti qui, farabutto, a farmi queste proposte che sta pur certo: non accetterò ne mo ne mai ! E se vuoi scusarmi, preferirei continuare i miei compiti in santa pace, da sola !”

^ Come vuoi tu…ma ricordati che io non sono arrabbiato con te…^
Scivolò piano tra gli scaffali, cercando di assumere un’aria sensuale, ma agli occhi di Kelly appariva solo un povero sfigato.

Cercò di ricominciare a studiare, ma il suo cervello era più diretto a ripensare a quello che le era appena accaduto, e al suo stomaco, letteralmente vuoto; oramai doveva essere quasi ora di cena, e ai piani di sopra si sentivano passi frettolosi di ragazzi diretti verso la sala grande.

Raggruppò i libri posati sul tavolo, e uscì lentamente dalla biblioteca, passando sotto lo sguardo indiscreto di Madama Prince: sicuramente aveva ascoltato la discussione con Josh.

Per un attimo provò un po’ d’invidia verso i numerosi gruppi di ragazze pettegolanti che le passavano accanto; le venne in mente quando anche lei aveva delle amiche con cui passare del tempo. Basta. Non poteva continuare a pensare a quelli che ormai la consideravano una da tenere lontano; adesso che ci pensava, aveva ancora sua cugina Charlize.

La Sala Grande era già piena; trovò un posto vuoto vicino a Robert. Si sedette e aspettò, guardando il piatto, che apparisse qualcosa da mangiare. Il menù quella sera era uno dei migliori: pasta al forno,agnello arrosto con contorno d’insalata e patatine fritte, e per finire, profitterol al cioccolato; eppure non toccò niente. Rimase tutto nel piatto. Robert ad ogni portata coglieva l’occasione e chiedendole se ne prendeva altro divorava tutto lui.

Kelly fu una delle prime ad alzarsi quella sera, quella sera sembrava che il dolce non arrivasse mai. Andò nel suo dormitorio, deserto e aprì l’armadio. Voleva passare un po’ di tempo con Draco: stavano insieme, ma erano giorni che non parlavano più. Inoltre sarebbe stata un occasione per incontrare Charlize e Mattew. Prese le All Star, dei pantaloni neri e una maglia a collo alto rosa pallido. Lasciò cadere la divisa scolastica sul letto e avvicinandosi allo specchio iniziò a cercare inesistenti punti neri sul  naso; non aveva assolutamente voglia di truccarsi. Si sentiva come se piano piano si stesse abbandonando ad un sonno infinito, si sentiva un po’ una vegetale.

Uscì incontrando Ashley mentre scherzava su qualcosa con  Step; si guardarono gelate, ma entrambe sapevano che se non avessero avuto una straordinaria capacità di trattenere le lacrime sarebbero scoppiate a piangere all’istante…Per quella scena ci andava bene di sottofondo la canzone degli Hoobastank…

Iniziò a vagare nel corridoio, a passo lento, fino a quando Charlize, che si trovava davanti a lei non la prese per le spalle.

-         Kelly ! Svegliati !

-         Ehi Charlize ! Stavo giusto venendo da te, ti devo parlare.

-         Scusami tesoro, ma adesso proprio non posso. Sai Harry mi da ripetizioni…

Harry stava dietro Kelly aspettando con impazienza che le due finissero di parlare.

-         Ah si ? E di cosa ti da ripetizioni ?

-     Be di…Aritmanzia ! Nella stanza delle necessità…non so se comprendi…

Si sentì una stupida: come aveva fatto a non capire prima ?

-          Bene…Allora ti auguro buon ripasso…

-      Poco ma sicuro…Ciao Kelly…

Si allontanò di corsa seguendo Harry, verso le scale che portavano ai piani superiori.

La sala di Serpeverde era vuota, ma dalle varie scale a chiocciola venivano giù forti urla e risate. Bussò alla porta del dormitorio maschile e Mattew le venne ad aprire.

° Ehi Stephens ! E’ tanto che non ci si vede…Prego entra °

La stanza era chiaramente in disordine e nell’aria aleggiava un forte odore di fumo.

“ Mattew di nuovo ! ” Kelly aveva già preso di mira il pacchetto di sigarette aperto sul davanzale della finestra.

° Calmati, tanto non puoi fare nulla per evitarlo. Vuoi una ?°

Kelly guardò quelle sigarette con estrema indecisione: una parte del suo cervello le diceva di prenderne una, tanto prima o poi qualcuna l’avrebbe assaggiata, ma l’altra parte le diceva di rifiutare per evitare di far nascere una dipendenza.

Allungò la mano, ne prese una e se la mise in bocca; Mattew le porse l’accendino e aspirò: l’aveva visto fare mille volte da sua madre, appena dopo il divorzio.

Ad ogni tiro si sentì rigenerata, come se ogni pensiero se ne andasse con il fumo che cacciava dalla bocca; ne finì una in poco tempo e iniziò subito una seconda. Mattew doveva già essere alla terza quella sera, e sembrava divertito da quella voglia improvvisa dell’amica.

Di colpo entrò Draco con le guance rosse, il fiatone e una caterva di libri in mano.

- Ehi Kelly…

Le si avvicinò per darle un bacio, ma quando vide la sigaretta in mano rimase di stucco.

“ Ehi Draco, non ti meravigliare. Vuoi fare un tiro ?” Il ragazzo dimentico subito la paura avuta pochi momenti prima e fece qualche tiro.

Stavano tutti e tre affacciati al davanzale, e quando sentirono aprirsi al piano superiore molte finestre in seguito alle loro risate acute rientrarono per guardare qualche film. Mattew iniziò a cercare tra gli scaffali qualche film che gli potesse generare interesse, mentre Draco e Kelly si scambiavano affettuosi baci sul letto del ragazzo. Accanto a loro Fred sparava parolacce a rotta di collo: stava dormendo con le coperte fin sopra alla testa prima che Mattew accendesse lo stereo a tutto volume.

Ormai non c’era nessuna speranza di riuscire a riprendere sonno e si mise a gambe incrociate sulla montagna di coperte sparse sul letto; dopo numerosi sbadigli cercò di distinguere le sagome delle persone che gli stavano intorno, con scarsi risultati.

M: Ehi Fred, ti sei alzato finalmente !

F: Se tu metti quella musica di merda a tutto volume e inevitabile che mi svegli !

M: Se devo dire la verità non mi sembra normale un ragazzo che si addormenti alle nove di sera !

F: Fatti i cazzi tuoi !

Continuarono a litigare per qualche minuto, ma dopo come al solito, iniziarono a prendersi a cuscinate. Draco rideva a crepapelle e ogni tanto ci prendeva pure lui qualche cuscinata, ma Kelly, seduta sul letto, iniziò a notare delle piccole lacrime calde che le scendevano sulla guancia; si alzò cercando di non cadere vittima di qualcuno dei tre e andò in bagno.

Sapeva a cosa erano dovute quelle lacrime: doveva assolutamente fare pace con Ashley.

 

 

 

Ashley girovagava per la sua stanza pensando a come passare il tempo; più che altro pensava a Kelly…L’aveva appena vista in corridoio: aveva l’aria molto triste e sembrava che stesse per mettersi a piangere da un momento all’altro. In effetti Ashely si sentiva esattamente come immaginava si sentisse anche lei; si sentiva incredibilmente stupida. Litigare per una cazzata del genere…Domani mattina le avrebbe chiesto subito scusa, perché questa situazione di separazione creatasi tra le due era assolutamente insopportabile e alquanto infantile.

Forse era l’unica amica a cui avesse mai voluto bene veramente…Certo il gruppo era formato anche da Stella e Marta, ma dall’inizio del quarto anno tra Kelly ed Ashley si era formata un’intesa particolare: neanche lei sapeva perché ma era come se qualsiasi cosa succedesse a una, l’altra la vivesse allo stesso modo in prima persona.

Come aveva fatto a non darle ragione ?  Perché le aveva detto che l’odiava ? Cercò di ripensare a quel momento… Non aveva proprio voglia di sentirsi una bella predica da una ragazza che ne avrebbe meritate una caterva, ed ecco l’errore. Invece di respingerla, dovevo ascoltare le parole che mi diceva, e sostenerla per aiutarla passare la stessa difficile situazione.

Si mise sotto le coperte e iniziò a piangere silenziosamente: le era tornato in mente Baston.

  
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