Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Nazori chan    03/07/2013    8 recensioni
Salve a tutti ^^
avevo questa storia in mente già da un po', ma ultimamente ho notato che sono di moda le fanfiction ad OC, quindi ho deciso di modificarla. Chi vuole, può essere protagonista assieme ai maghi di Fairy Tail.
TRAMA
Un errore porta i maghi della Fairy Tail alla scoperta di un mondo a loro sconosciuto, popolato da creature nate da antichi culti magici, e contemporaneamente basato sull'uso delle nuove tecnologie.
Inizia così una sfida per tornare su Earthland, in cui però Fairy Tail avrà l'appoggio di una misteriosa gilda segreta.
----AVVISO
(per ora ho tutti e 15 gli Oc che mi occorrevano. Grazie della partecipazione a chi mi ha mandato il suo personaggio, e spero che la ff piaccia anche a tutti gli altri utenti)
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Horus, Regno di Fiore
 
I Grandi Giochi Magici sono finiti da alcuni mesi. A seguito della sconfitta dei draghi e del Rogue del futuro, la gilda vincitrice del torneo, Fairy Tail, ha ricevuto una sostanziosa ricompensa ed è tornata ad essere quella di sette anni prima, la più forte di tutto il regno di Fiore.
Le richieste alla gilda sono aumentate a dismisura, mentre prima erano poche quelle affisse alla bacheca. Approfittando di questo, anche il team considerato il più forte della gilda più forte ha deciso di partire in missione. Però…

 
“waaaaah!! Lo sapevo che sarebbe finita così!!” urlò Lucy, in preda ad  una crisi nervosa a causa dei suoi compagni. Ancora una volta infatti avevano esagerato, o meglio: i suoi compagni di team avevano ancora una volta esagerato, coinvolgendo anche lei stessa e Wendy, e di certo si erano giocati anche quella volta la piena ricompensa.

Non si trattava di una missione particolarmente difficile, avrebbero solo dovuto evitare che dei ladri derubassero un anziano conte di un prezioso dipinto.
Certo, avevano protetto bene il quadro, ma a costo di danneggiare seriamente l’abitazione.
Natsu aveva infatti abbattuto un’intera parete; Gray aveva congelato parte del giardino, compresi i fiori rari che vi si trovavano e che non sarebbero certamente sopravvissuti a quell’inattesa glaciazione; Erza aveva fatto strage delle statue di marmo che ornavano i sontuosi corridoi della villa; e come se tutto ciò non fosse già sufficiente, Happy aveva misteriosamente fatto sparire tutti i pesci dallo stagno nel giardino del conte, accusando poi Lucy del furto.
In definitiva, il conte aveva dato loro solo metà della ricompensa, ed inoltre li aveva anche obbligati a prestare servizio nel suo palazzo per il resto del giorno, in segno di scuse.
‘uffa!  Dovrò partire un’altra volta per l’affitto di questo mese...’ pensò afflitta Lucy, scrutando dubbiosa i 20.000 jewels della sua parte di ricompensa.
 

Era ormai sera, quando uscirono dalla villa.

 “cavoli, per colpa di quel vecchio abbiamo perso un sacco di tempo…” sbottò Natsu, stiracchiandosi.
“è stata tutta colpa tua, stupido fiammifero! Se tu non gli avessi sfondato casa, ora saremmo già a Magnolia!” lo accusò Grey.
“che vorresti dire, ghiacciolo in mutande?!?! Sei stato tu a congelare tutto!”
“l’ho fatto per evitare che quei due ladri che stavano scappando ci sfuggissero, fiammella senza cervello!”
“idiota nudista!”
“cervello in fiamme!”
“voi due… smettetela subito!” ordinò Erza, minacciandoli con uno sguardo privo di pietà.
“A-aye…”
Lucy e Wendy ridacchiarono a quella vista; nonostante fosse successo centinaia di volte, vedere Natsu e Gray sottomessi e zittiti da un semplice sguardo era sempre divertentissimo.
 
Finalmente arrivarono alla stazione, dove Natsu cominciò a dare di matto pur di non salire sul treno.
Fortunatamente per lui però, li attendeva una cattiva notizia…
“ragazzi, hanno sospeso tutte le corse fino a domani sera a causa di una frana sulle rotaie. Non ci resta che tornare a casa a piedi…”
Natsu cominciò a saltellare di gioia a quella notizia, mentre Lucy e Wendy sospiravano rassegnate.
“… oppure potremmo tornare in carro!” continuò Titania.
A sentirla parlare, le due ragazze sorrisero contente, mentre Natsu tentò una ritirata strategica fuga non proprio virile, prontamente bloccata sul nascere da Erza.
I ragazzi uscirono così dalla stazione, decisi a trovare un carro che li portasse a Magnolia.
 
“io… mi sento… male…” si lamentò Natsu, trattenendo i conati.
“m-mi dispiace Natsu-san… ma ormai Troia ha perso effetto…” si scusò Wendy, torturandosi le mani.
Il DragonSlayer si sporse  a fatica dal finestrino, trovando un piccolissimo sollievo nel sentire il vento passargli tra i capelli rosa.
Lucy ed Erza stavano discutendo di un probabile flirt tra Levy e Gajeel, che da un po' di tempo erano molto affiatati e partivano persino insieme per varie missioni. Gray sonnecchiava in boxer (i suoi vestiti erano volati via col vento ormai da un bel pezzo) e Wendy chiacchierava con Charle ed Happy.
Fu proprio quest’ultimo ad accorgersi della mancanza di qualcosa, o meglio di qualcuno;
“ehi, dov’è Natsu?”
Tutti si guardarono intorno: in effetti il mago dai capelli rosa era come scomparso…
 “è impossibile che si sia mosso, fino a poco fa stava malissimo. Forse è caduto mentre noi eravamo distratti..” pensò Lucy ad alta voce.
“è tutta colpa mia. Ero talmente concentrata che ho perso di vista Natsu… Lucy, se vuoi colpirmi fa pure” si auto-colpevolizzò la maga con l’armatura.
“ma no, dai… non è stata colpa tua, Erza…” tentò di convincerla Lucy.
Dopo aver svegliato Gray dal suo sonnellino e avergli fatto notare che fosse in mutande, scesero tutti dal carro, per mettersi alla ricerca del DragonSlayer perduto, sicuramente accasciato lungo il sentiero che avevano percorso, in balia dei postumi della nausea.
 
“faremo prima se ci dividiamo! Io e Gray controlleremo lungo il sentiero che abbiamo appena percorso; Happy e Charle nelle campagne a destra; Lucy e Wendy in quelle a sinistra. Ci vediamo qui tra un’ora.” Ordinò Erza, che si allontanò seguita da uno scocciato Gray.
“Charle, ti va un bel pesce?” domandò l’Exeed blu alla compagna, mentre questa si allontanava.
“stupido neko! Il tuo DragonSlayer scompare e tu pensi al pesce?” lo riprese lei, alzandosi in volo per avere una migliore visuale.
Anche Wendy e Lucy presero la loro strada.
 
“Natsuuuuuuuuuuuuu!!”
“Natsu-saaaaaaaan!!”
Ormai sfinite, le due ragazze si sdraiarono all’ombra di una quercia a riprendere fiato.
“è… tutto… inutile…! Lo stiamo… cercando… da quasi un… ora” annaspò Lucy, ormai senza più fiato. Avevano infatti corso chiamando a gran voce il compagno per tutto il tempo, finendo con lo stancarsi.
“Lucy-san… torniamo dagli altri… magari loro lo hanno trovato…” propose la DragonSlayer, sorridendo incoraggiante. La maga degli Spiriti Stellari annuì, alzandosi anche lei.
“emh… Wendy! Tu sai come tornare indietro?” chiese la bionda, spaesata.
“m-mi dispiace, n-non ne ho idea!” balbettò la ragazzina, piegando la testa in segno di scusa.
“dai, non fa niente. Guarda, possiamo chiedere in quella casa di indicarci la direzione!” propose, scorgendo una piccola abitazione persa tra gli alberi della campagna.
Wendy annuì, seguendo l’amica.
 
Quando arrivarono di fronte all’abitacolo, si resero conto che non si trattava di una casa, bensì di una locanda.
‘che fortuna! Ormai è quasi notte, possiamo fermarci tutti qui per oggi!’ si disse soddisfatta Lucy.
Pensava fosse strano che ci fosse una locanda là nel nulla, dove non vi erano nemmeno strade o sentieri, ma non diede molto peso alla cosa.
Il silenzio del luogo però, era a dir poco inquietante. Con cautela, entrarono nel locale.
A dispetto di quello che si poteva pensare vedendo l’aspetto cadente dell’esterno,  l’interno era ben pulito, in ordine e dall’aspetto caldo e accogliente.
 
Quella che doveva essere la locandiera andò loro incontro all’ingresso, come se avesse predetto il loro arrivo.
Era la donna più bella che le due avessero mai visto, tanto che rimasero ferme a fissarla per un po': aveva i capelli neri raccolti dietro la nuca, con due ciocche ad incorniciarle il viso perfetto. La pelle era bianca, pallida come quella di un cadavere; gli occhi erano neri, con striature rossicce che sembrano formare delle ragnatele; le labbra erano sottili, di una tonalità bluastra, come se fosse sul serio morta.
Era alta e proporzionata, ed indossava un semplice abito nero, decorato sulla gonna con merletti.
“benvenute! posso esservi utile?” chiese gentilmente. Aveva una voce profonda, che Lucy trovò estremamente calda.
“e-ecco… ci siamo perse e… potrebbe indicarci la direzione da prendere per tornare sulla strada principale per Magnolia?” chiese Lucy.
“certamente! Prima però fermatevi a bere qualcosa. Sembrate stanche… e non preoccupatevi, offro io”
Le due ragazze accettarono con piacere. La donna le fece accomodare sul soffice divano rosso della hall, scomparendo poi in un’altra stanza.
“Lucy-san… dici che gli altri saranno preoccupati per il fatto che non siamo ancora tornate?” chiese Wendy.
“tranquilla, un po' di riposo non potrà che farci bene. E poi sanno che sappiamo cavarcela da sole, no?”
La locandiera interruppe le loro preoccupazioni, ritornando con un vassoio. Poggiò sul tavolo due tazze di tè e dei biscotti alla cannella.
Le ragazze ringraziarono e si servirono, mentre la donna le osservava, seduta compostamente sul divano di fronte a loro.
“ditemi… siete due maghe?”
“beh… si. come l’ha capito?” chiese Lucy, confusa.
“ho notato le tue chiavi. Quindi sei una maga degli Spiriti Stellari, non ne avevo mai incontrata una prima d’ora…" commentò, e per un attimo Wendy notò che i suoi occhi diventarono completamente rossi. Subito dopo però scrollò le spalle, pensando che fosse stato solo un brutto scherzo giocatole dalla stanchezza.
“già. Non sono molti ad usare questo tipo di magia…”
Seguirono brevi attimi di silenzio, poi la donna chiese di nuovo “a quale gilda appartenete?”
“Fairy Tail”
La donna sussultò a sentire quel nome, come se le ricordasse qualcosa. Subito dopo, tornò a sorridere leggermente.
Le due ragazze cominciarono a raccontarle delle circostanze che le avevano portate lì, mentre la locandiera le ascoltava in silenzio. Il tempo scorreva, ma loro sembravano non accorgersene, tanto erano rapite dalla conversazione.
 
Quando le ragazze finirono il tè, la ringraziarono di tutto.
“procedete ad Ovest. Arriverete alla strada principale in una decina di minuti. Ah, Lucy!” chiamò la ragazza prima che questa se ne andasse. “aspetta un momento, vorrei darti una cosa”
Scomparve all’interno, che ora alle due appariva più buio di prima. Quando ritornò da loro, la locandiera stringeva tra le mani qualcosa, avvolto in un fazzoletto di seta con ricami neri. Lo porse a Lucy, che lo aprì incuriosita.  Si trattava di una chiave simile a quelle che usava per richiamare i suoi amati spiriti, solo che questa non era argentata o dorata, bensì nera.
“l’ho ricevuta in dono da un mercante proveniente da Sakum, la città dei commerci. Mi ha detto che è una chiave speciale, che può essere aperta solo da un mago degli Spiriti Stellari. Io non posso usarla, quindi vorrei darla a te” le spiegò, sempre con un leggero sorriso.
 “g-grazie! È davvero un bellissimo regalo” ringraziò la bionda, rimasta affascinata dalla chiave appena ricevuta.
Le due si allontanarono verso Ovest, mentre la maga ancora osservava rapita l’oggettino.
“Lucy-san… hai mai visto prima d’ora una chiave nera?” chiese Wendy con curiosità.
L’altra scosse la testa. “no, e non ne avevo mai nemmeno sentito parlare…”
 
Senza nemmeno accorgersene, le due erano ormai tornate sulla strada per Magnolia.
“Lucy!!!!!!!!!! Wendy!!!!!!!!”  le chiamò una voce a loro familiare.
Le due ragazze si destarono dai loro pensieri, mentre tre ragazzi accompagnati da due gatti volanti correvano loro incontro.
“Natsu?” chiese stranita Lucy, non ancora del tutto connessa alla realtà.
“finalmente vi abbiamo trovato! Ci avete fatto preoccupare, sai? Siete sparite per tre ore!” esclamò Natsu, sempre col suo solito sorriso.
Solo allora le due alzarono lo sguardo, notando che ormai fosse quasi buio.
“eh?? sei tu quello che è scomparso all’improvviso! Mi hai fatto prendere un colpo! Ma… t-tre ore?? Ma noi ci siamo fermate solo per un tè alla locanda, niente di più!” sbraitò Lucy.
“locanda?? Di che stai parlando?” si intromise Erza.
Wendy le raccontò tutto, anche della strana chiave che Lucy aveva ricevuto.
“bene! Allora se qui c’è una locanda potremmo passare la notte lì, non vi pare?” propose Gray, gettando via prima la camicia miracolosamente ritrovata, poi anche i pantaloni.
“buona idea!” concordo Erza
“Gray-san… i vestiti!” fece notare la piccola DragonSlayer, completamente rossa per l’imbarazzo, al mago di ghiaccio.
“aaaaaaaaaah! Quando mi sono spogliato?!?”
Il team si incamminò, guidati da Wendy e da Lucy.
 
Arrivarono esattamente nel luogo dove sorgeva la locanda, solo che al posto di quella, vi trovarono solo un abitazione di mattoni cadente, senza nemmeno più il tetto.
“ehi Lucy! Qui non c’è nessuna locanda!” sbottò Natsu. “sicure che il posto sia questo?”
“s-si!! Ne sono sicurissima! Qui c’era una locanda… abbiamo incontrato una bellissima donna che ci ha anche offerto un tè!”
“Lucy-san… io però… ecco, ho notato la locanda solo quando me l’hai indicata tu. Prima… sono sicura che non ci fosse nulla…” balbettò Wendy. “pensavo di essermi sbagliata, per questo non te l’ho detto…”
La situazione era inquietante, quindi i ragazzi decisero di lasciare più in fretta possibile quel posto.
‘forse è stata un’allucinazione… però il tè e i biscotti mi sembravano reali! E poi c’è questa…’ strinse con forza la chiave nera, come per accertarsi che almeno quella non fosse uno scherzo creato dalla sua mente. ‘sto per caso impazzendo?’ si chiese, prima che i suoi pensieri fossero interrotti da Natsu.
“eccoci! Finalmente siamo arrivati a casa!”
 
Senza che se ne rendesse conto, erano infatti tornati a Magnolia.
Dopo aver salutato tutti, Lucy se ne tornò a casa. Era stanca, confusa e distrutta. Decisamente quella non era stata una giornata proprio normale…
Dopo un bagno rilassante, si infilò nel letto per farsi una bella dormita, ripensando a quello che era successo quel giorno, per poi cadere vittima del sonno.
 
 
 
Quando si svegliò, Lucy avvertì la sensazione di gelo alle braccia, mentre il petto e le gambe le sembrava che andassero a fuoco.
‘mmh… Natsu si sarà di nuovo intrufolato in casa, lasciando la finestra aperta…’ si disse con sonnolenza, per niente vogliosa di alzarsi.
‘un attimo…’
Il sonno le passò d’un botto, e la ragazza si alzò di scatto, tirando via le coperte. Come aveva previsto: Natsu era comodamente abbracciato al suo petto, il gatto blu dormiva sul suo cuscino, e la finestra era spalancata. Non faceva freddo in quel periodo, ma il vento quel giorno era più pungente del solito.
Stava per sbattere fuori a calci i due intrusi, quando rammendò la posizione in cui era Natsu: la stava abbracciando!!
Arrossì fino a che il suo volto non raggiunse la tonalità dei capelli di Erza, rimanendo imbambolata.
Natsu lentamente aprì gli occhi, di stiracchiò velocemente e poi si voltò verso la nakama.
“ ‘giorno Lù!!”
“N..NA…. NATSUUUUUUUUUUU!! TI HO DETTO MILLE VOLTE DI NON ENTRARE IN CASA MIA DALLA FINESTRA! QUESTA È VIOLAZIONE DI DOMICILIO, E TU TI COMPORTI COME SE NULLA FOSSE!!”
“Lucy!! Non urlare fin dal mattino” la rimproverò Happy, svegliato dalle grida isteriche della bionda.
“fuori di qui!”
“uffa Lucy! Sei proprio cattiva! E io che mi preoccupavo per te!” sbottò Natsu, mettendo il broncio.
“tu… ti preoccupavi per me?” chiese dubbiosa Lucy, arrossendo nuovamente.
“beh, certo! Hai detto che ieri hai ricevuto una strana chiave, e visto quello che è successo, mi preoccupavo che ti potesse accadere qualcosa!” le spiegò Natsu, sorridendo come se la cosa fosse naturale.
“i-i-io e-e-e-ecco… N-Natsu… bah!! V-vieni, facciamo colazione!” balbettò Lucy, per poi sviare il discorso. Ovviamente Natsu fu entusiasta della proposta, e seguì tranquillo la maga in cucina. Happy volò vicino a questa.
“ti pppiace!!” esclamò, ridendosela sotto i baffi.
“zitto, stupido gattaccio!”
 
 
 
Dopo aver fatto colazione, Natsu e Happy se ne tornarono a casa, mentre Lucy si diresse alla gilda.
Aveva con sé anche la chiave nera, volendo chiedere aiuto al Master.
Arrivata alla soglia, notò che nonostante fosse ancora mattina, dentro ci fosse il solito casino: tavoli e sedie volavano, attacchi magici partivano da ogni direzione, urla di disapprovazione, di incitazione o gridi di battaglia si levavano dai gruppi di maghi impegnati a darsele di santa ragione.
Con i soldi della ricompensa del torneo, il Master aveva ricomprato la vecchia gilda, che però non aveva tardato ad essere danneggiata, scaturendo gli ennesimi pianti nel vecchietto, che vedeva i soldi rimasti del premio volar via per le riparazioni.
 
Lucy si diresse al bancone da Mira, evitando accuratamente di finire coinvolta nelle zuffe.
“oh, buongiorno Lucy!” la salutò raggiante la barista, che aveva appena finito di servire ad uno dei pochi tavoli ancora integri.
“giorno Mira-san! Per caso c’è il Master?”
L’albina scosse la testa. “è ad un raduno. Dovevi chiedergli qualcosa?”
“già…” stava per iniziare a raccontare, quando fu interrotta da due voci che bel conosceva.
“Lu-chan! Buongiorno!”
“giorno, Lucy!”
La maga si voltò: erano le sue amiche Levy e Lisanna, che la salutavano sorridenti.
“Levy-chan, Lisanna! Buongiorno!” ricambiò, sorridendo.
“di che parlavate Lu-chan?” chiese Levy, curiosa come sempre.
Lucy raccontò di quello che era successo il giorno prima, mostrando alle ragazze la chiave nera. Tutte e tre la fissarono curiose, dimenticandosi persino del caos che le circondava.
 
Intanto anche Natsu ed Happy erano arrivati alla gilda, ed ovviamente il rosato non aveva perso tempo e aveva subito cominciato a fare a botte con Gray, mentre Erza gustava una torta al bancone.
Cana come al solito si ubriacava, stesa sul bancone accanto ad Erza, e Juvia spiava Gray nascosta vicino alla maga dei tarocchi, mormorando su quanto fosse perfetto il suo amato Gray-sama.
Ad uno dei tavoli invece, Wendy parlava con Charle, mentre Happy tentava di invitare la Exeed a mangiare del pesce insieme.
Tutto normale insomma!
 
“vedrai che il Master saprà qualcosa su questa chiave!” rassicurò Levy, tentando di alleviare la preoccupazione dell’amica.
Lucy le sorrise, grata delle parole della Scripter.
“già! Grazie, Levy-chan!”
“chissà di che si tratta...” mormorò Lisanna.
Mentre ancora discutevano, buttando a caso tutte le idee più assurde sulla vera natura della chiave (Mira era sicura che fosse la chiave di casa di uno Spirito Stellare, Levy pensava portasse ad una enorme biblioteca contenente tutti i libri del mondo, e secondo Lisanna si trattava di una chiave per evocare uno spirito del passato), qualcuno entrò in gilda.
Pensando che si trattasse del Master, le ragazze si voltarono verso l’ingresso.
Non era il Master, bensì Mistgun. O meglio: era Gerard, che travestito da Mistgun ne approfittava per far visita alla gilda, specialmente ad una persona in particolare.
“oh, bentornato Mistgun! Cerchi anche tu il Master o sei qui per qualcun altro?” chiese Mirajane, maliziosa come sempre quando si trattava di storie d’amore tra i suoi compagni.
“ecco… no, cercavo il Master…”
Se non fosse stato per i vestiti che lo coprivano quasi per intero, tutti avrebbero potuto vedere Gerard  diventare più rosso più del capelli della sua amata (perché per quanto lui dica di essere già fidanzato, ormai è chiaro che sia totalmente innamorato e ricambiato di/da Erza!)
“il Master è al raduno, ma tornerà tra poco. Approfitta di questo tempo per stare un po' con Erza!”
La maga in questione, ascoltando le ultime parole di Mirajane, arrossì di colpò.
“no… ecco…. Io…. Si ,insomma… beh... p-perché invece.. non ci aiuti a capire a cosa serva la c-chiave nera di Lucy??” balbettò Titania, per poi tirare in ballo il nuovo possesso della compagna di team per uscire da quella situazione.
Gerard si voltò verso Lucy, che gli mostrò la chiave nera.
“mmh… ha una strana magia dentro, ma non saprei dirvi a cosa è dovuta né a cosa ser…”
I suoi ragionamenti furono bloccati: ovviamente a Fairy Tail era impossibile terminare un discorso intelligente senza che qualcuno interrompesse.
“Mira-san, abbiamo terminato l’ultima missione!”
“oh, bentornati!”
Dopo ciò che era successo al Torneo, i DragonSlayer gemelli avevano abbandonato la loro gilda, e avevano accettato la proposta del Master Makarov di entrare a Fairy Tail. Lui ovviamente diceva di averlo fatto per guidare i giovani, ma sotto sotto Lucy pensava fosse anche per avere la bellezza di sei DragonSlayer alla gilda.
Lucy avvertì qualcosa premersi contro il suo seno, così abbassò lo sguardo, trovandosi di fronte quello che lei aveva denominato ‘il più fastidioso tra gli Exceed’ (anche più di Happy)
“yoh, biondina tettona!” la salutò Lector, stringendosi ancora di più al suo seno.
Reprimendo la voglia di ammazzarlo al momento, Lucy lo prese per il gilet avviandosi a passo di carica verso Sting, che conversava amabilmente si insultava reciprocamente con Natsu.
“prenditelo” sbottò, lanciando Lector in faccia al DragonSlayer della luce.
Se ne tornò dalle sue amiche, pronta a riiniziare la conversazione sulla chiave, ma Sting le diede una palpatina da dietro, per stuzzicarla.
E ovviamente, le conseguenze non tardarono…
“che diamine fai, lampadina bruciacchiata?!? Non toccare Lucy!!!” sbraitò Natsu, cominciando ad azzuffarsi con Sting.
Rogue invece si fece da parte, sospirando.
“Lucy-san, ti chiedo scusa da parte sua!” si rivolse alla maga bionda.
“no… non scusarti per lui! Davvero, non ce n’è bisogno”
“emh, Lucy! Riguardo la chiave, non so dirti di più. Probabilmente è come le tue chiavi dorate, e richiama uno Spirito…” le spiegò Gerard, dopo che tutti riportarono la propria attenzione su di lui
“non esattamente…” li interruppe qualcuno.
“Laxus? Sai qualcosa su questa chiave?” chiese Erza, unitasi alla discussione.
Il biondo distolse lo sguardo, come se fosse una cosa di cui non aveva voglia di parlare.
“è la chiave nera Arcus. Da quanto ne so, funziona come un portale.” Spiegò.
La rissa scaturita poco prima si era placata, e Sting, Gray, Gajeel (che ovviamente non poteva fare a meno di litigare con il DragonSlayer del fuoco) e Natsu si erano avvicinati per sapere di cosa parlassero. Anche Fried, ormai fidanzato ufficiale di Mirajane, voleva chiedere alla sua ragazza cosa stesse succedendo.
Lucy osservò meglio la chiave, sussurrando il suo nome “Arcus…”
Una luce nera scaturì dalla chiave, avvolgendo il braccio della ragazza. Lucy stese il braccio, come faceva di solito per evocare i suoi Spiriti.
“aspetta Lucy! Non aprirla!” le ordinò Laxus, che a quanto pareva sapeva molto su Arcus.
“non sono io! È la chiave che fa tutto!”
La luce nera la avvolse completamente, i suoi occhi diventarono vitrei.
“apriti, porta dello spazio. Arcus!”
 
Un abbagliante flash attirò l’attenzione di tutti. Un istante dopo, il bancone dove prima vi erano quasi tutti i membri più forti della gilda era vuoto.







ANGOLO D'AUTRICE
salve a tutti!
ed ecco a voi il primo capitolo della ff!!!!!!!!!!!! un orrore, vero?!?
Avrei voluto aggiungere ora gli Oc, ma mi sarebbe venuto fuori un capitolo di più di 20 pagine di word, quindi li metterò nel prossimo.
Spero la storia vi piaccia, e che continuerete a seguirla!
Ovviamente qualsiasi recensione è gradita, e se ci sono errori o incoerenze vi prego di farmeli notare, che li correggerò immediatamente.
Tornando al capitolo, chi sarà mai la locandiera che ha dato la chiave a Lucy? Cosa ne sà Laxus della chiave nera? e soprattutto, cosa succederà ora ai nostri amati maghetti?
presto lo scoprirete... ;)
d'ora in poi metterò un capitolo alla settimana, due se ci riesco.
per ora vi saluto, a presto!
baci, Nazori chan

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Nazori chan