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Autore: BenHuznestova    17/01/2008    9 recensioni
Dedicata alla mia Luna-chan 18 per il suo compleanno!Spero di poter tornare a sentirti presto..un bacio Stephy!!"Qual è la cosa che più conta?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Boris, Yuri
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Breve one-shot dedicata a Luna-chan18 per il suo compleanno;l'avevo già postata ad un anno di distanza su manga.it ma ho deciso di pubblicarla nuovamente per rinnovare verso questa splendida ragazza il bene che le voglio e l'augurio di poter tornare a risentirci..piccola,compi gli anni domani,lo so,ma purtroppo sarà un miracolo se riuscirò a superare questa giornata XD!Un bacio poliposo,stellina,ti voglio un mondo di bene ^3^!!Ne approfitto per ringraziare in quante mi stanno seguendo con la fic "Comincia tutto con la neve" e le ammiro per la pazienza che stanno concedendomi..sto uscendo da un periodo buio,a breve avrete questo benedetto capitolo ^^'''!Intanto datemi un parere su questo,ok?Vi voglio bene ragazze,un bacione a tutte voi!!

..:°:*La cosa che più conta*:°:..

-Mosca,Dicembre 2003...-

Si buttò pesantemente sul suo letto che gli restituì un pigro cigolio ricordandogli che le molle stavano per cedere;chiuse gli occhi.
Vorkov lo aveva letteralmente massacrato:invece di farlo riposare essendo alla vigilia della finale del campionato,lo aveva sottoposto ad allenamenti ancora più duri del solito,elargendogli con generosità anche una buona dose di frustate e percosse varie.Ora,tempo quattro-cinque ore, lo avrebbe atteso "la Vasca",come gli scienziati della BORG adoravano chiamare quel terrificante apparecchio strizzacervelli.
Si alzò con un sospiro.Probabilmente gli altri ora si stavano allenando al lancio,di certo meno duramente di come aveva fatto lui...poggiò la testa contro il freddo vetro della finestra:quella breve sensazione di fresco riuscì per un attimo a lenire la stanchezza e la profonda tristezza chiusa dentro il suo cuore da anni,oramai;poi,come richiamato da una irresistibile Eco,aprì lentamente gli occhi di zaffiro per poi spalancarli del tutto per la sorpresa.Nel cortile sotto la sua finestra,sopra la neve fresca,qualcuno aveva scritto una frase:
'TANTI AUGURI YURIY'
-Non è un granchè,ma non sapevo proprio dove andarti a comprare il regalo..-Boris gli sorrideva imbarazzato dietro di lui,gli occhi si alzavano e si abbassavano ritmicamente come in attesa di un rimprovero.
-Io..veramente non ricordavo neanche che oggi fosse il mio compleanno..-mormorò con tristezza.Il ragazzo dagli occhi di giada rimase interdetto.Poi si avvicinò,passando un braccio attorno al collo dell'amico.
-Vorkov ti ha fatto sgobbare per benino,eh?In vista di domani..-l'altro chinò il capo permettendo ai suoi lunghi capelli vermigli di coprirgli il volto.
-Tra poche ore..gli scienziati hanno preparato "la Vasca"..-Boris sussultò.Senza neanche accorgene,il suo braccio tornò ad abbandonarsi lungo il fianco.
-Ho paura,Boris!-Yuriy cominciò a singhiozzare,gettandosi contro il petto dell'altro-Ho paura,come non ne ho avuta mai!Paura di entrare lì dentro,paura di ciò che Vorkov potrebbe farmi fare una volta finito il trattamento-alzò gli occhi lucidi verso il compagno:l'impassibilità del volto di Boris era indescrivibile,così come lo sguardo,totalmente indecifrabile.
-B..Boris?-azzardò.
-Così..dopo stasera non ricorderai più niente,ne di questo momento ne di ciò che abbiamo passato in tutti questi anni,vero?-
-S-si..-appena un sussurro.In qualche modo si sentiva colpevole.
-Allora..credo di doverti dare questo-frugò per un pò nella tasca posteriore dei jeans fino ad estrarne un piccolo pezzo di carta spiegazzato ai bordi-era parte del regalo ma avrei preferito non dartelo perchè..bhe,è un pò ridicolo...-lo porse timidamente al rosso che lo prese,un pò confuso..
-Non..non lo aprire adesso!E' già stato abbastanza imbarazzante pensare a quello...vabbè lo vedrai!-Yuriy sorrise di fronte alla reazione dell'amico:cosa ci poteva mai essere di così compromettente in quel foglietto?
-Bhe,io ora vado.Le guardie mi staranno sicuramente cercando e..-il resto gli morì in gola.Yuriy si era avvicinato e aveva posato le labbra sulla sua guancia,schiudendole ad un piccolo bacio.
-Grazie,Boris'ka.-l'altro rimase per qualche secondo impalato a bocca aperta mentre le orecchie avevano già iniziato ad imporporarglisi..
-Uhm..io adesso..devo andare Yu!-fece una specie di mezzo inchino che provocò una risatina del Wolborgblader e scappò via,mormorando un frettoloso 'buona fortuna'.
-Grazie Boris.Grazie ancora.-tornò a sedersi sul letto,il cuore molto più leggero,e prese a spiegare il biglietto...
/////////////////////////
-Mosca,Dicembre 2007...-

'Quindici anni fa è nata una persona.
La persona più importante della mia vita.
Quindici anni di sorrisi donati senza mai chiedere nulla
quindici anni in cui la sua bellezza è cresciuta sempre più fino a raggiungere la perfezione.
Quindici anni nei quali mi ha permesso di vivere della luce dei suoi occhi.
Potrete incatenarla
picchiarla
dilaniare il suo corpo
ma mai potrete cancellare le sua bellezza
mai potrete spegnere il bagliore nei suoi occhi
perchè quel bagliore si chiama Vita
ed io vivo di esso.
Finchè io avrò esistenza su questa terra nessuno potrà nulla contro il mio angelo
la mia stella
perchè io la amo
ed è la cosa che più conta a questo mondo.'

Ripiegò accuratamente il pezzetto di carta e lo depose in un angolo della scatola,vicino a Worlborg.
La sigillò col coperchio abbandonandosi ad un lungo sospiro:quattro anni prima Boris gli aveva lasciato quel biglietto in cui esprimeva tutto il suo amore e la felicità perchè lui fosse venuto al mondo.Un semplice biglietto.
'Affinchè io non dimenticassi'solo un anno prima infatti aveva ritrovato il foglietto in una tasca della sua vecchia divisa e subito gli ultimi frammenti di ricordi che "la Vasca" gli aveva rubato erano tornati al loro posto.Nel frattempo era possibile che Boris avesse cambiato idea.Solo una volta Yuriy aveva accennato all'antico regalo e subito il Falborgblader aveva glissato il discorso.
'Definì ingenuamente "amore" un complesso di sentimenti che in età più matura sono traducibili con "affetto,amicizia,solidarietà'"questo si era detto il freddo blader di ghiaccio,tuttavia una certa amarezza aveva pervaso il suo cuore e con il tempo era cresciuta sempre di più;infine la separazione:Ivan e Sergej tornarono a Tomsk,il paesino di cui erano originari,Yuriy si trasferì a San Pietroburgo mentre Boris..Boris semplicemente sparì.
Ed ora lo aspettava.Si,perchè quattro anni prima il bel russo dagli occhi di giada lo aveva consolato,gli aveva ricordato che,nonostante tutto,quello era l'anniversario della sua nascita,data insignificante per molti ma di importanza vitale per lui.Ma allora perchè non tornava?Perchè per un anno intero non si era fatto sentire?E pechè avrebbe dovuto farlo proprio in quel momento?
'Perchè mi ami Boris!Mi ami come io amo te,anche se non sono mai stato in grado di dimostrartelo!'Lo ripeteva come un mantra nella sua testa affinchè si convincesse che la sua verità era l'UNICA verità possibile ed accettabile,scacciando dalla mente anche il solo pensiero di Boris abbracciato ad un altro...o ad un altra,perchè no..
Esattamente come aveva fatto quel giorno si alzò e andò verso la finestra.Vi poggiò la testa ripetendo fra sè'Cosa spero di treovare,messaggi scritti nella neve?Non c'è neanche un cortile qui sotto,solo una fredda strada asfaltata...'.

E allora apri gli occhi Yuriy.Lentamente,tristemente,come quattro anni fa o come diciannove,quando donasti il tuo primo sguardo al mondo.Guarda la strada,non ha nulla a che fare con la soffice neve di quella volta,no?Cosa speri,cosa scruti ancora?Ma si,cerca pure,cerca quell'agognato messaggio..sorridi,mentre scorgi rosse lettere rubino sul nero pece,parole che ben conosci,che solo una meno può aver scritto..
'TANTI AUGURI YURIY'

Spalancò la porta di casa,scese le scale di corsa sostenendo il battito accelerato del suo cuore con i passi veloci,mentre una gioia incontenibile si impadroniva di lui,proiettando il suo essere in un atmosfera estatica,come in un sogno.
Giunse davanti al portone:la scritta era davvero enorme e,poco distante sul marciapiede,era adagiata una piccola busta.
'Può essere di chiunque,non ti illudere Yuriy...'eppure SENTIVA che quella busta era lì per lui,solamente per lui..tremante la raccolse e l'aprì.Un foglio.Lo spiegò ed una matura calligrafia tondeggiante apparì sotto ai suoi occhi:

'Diciannove anni fa è nata una persona.
La persona più importante della mia vita.
Diciannove anni di sorrisi donati senza mai chiedere nulla
diciannove anni in cui la sua bellezza è cresciuta sempre più fino a raggiungere la perfezione.
diciannove anni nei quali mi ha permesso di vivere della luce dei suoi occhi.
Potrete incatenarla
picchiarla
dilaniare il suo corpo
ma mai potrete cancellare le sua bellezza
mai potrete spegnere il bagliore nei suoi occhi
perchè quel bagliore si chiama Vita
ed io vivo di esso.
Finchè io avrò esistenza su questa terra nessuno potrà nulla contro il mio angelo
la mia stella
perchè io la amo
ed è la cosa che più conta a questo mondo.

Quattro anni fa ti dissi la stessa cosa
Tre anni fa dimenticasti tutto
un anno fa non ebbi il coraggio di dirtelo
ma oggi sento di potercela fare.
Ti amo
questo non è il sentimento di un ragazzino frustrato cresciuto in un monastero
è il sentimento di un uomo che ha provato a dimenticare un angelo
un uomo con l'unica colpa di aver troppo amato
e che credeva di non meritare la perfezione.
Perdonami.

Ivanov Yuriy,vuoi tu condividere assieme a me questo amore
e ricominciare tutto da capo
partendo da diciannove anni fa?'

'Boris.'chiuse gli occhi stringendo al petto il foglio-Sa tanto dichiarazione matrimoniale..-ridacchiò.
-Bhe,non è che ci si allontani poi molto..-dietro di lui,ancora una volta.Si voltò riconoscendo in quel ragazzo altissimo il suo amico,il suo compagno,il suo amore.I capelli grigio perla gli stavano ritti in testa come sempre,forse solo un pò più corti;i tratti del viso si erano fatti più marcati e maturi,al contrario degli occhi che avevano mantenuto la stessa lucentezza ed energia infantile.
-Sei bellissimo.-il ragazzo si passò una mano dietro la testa imbarazzato.
-Non prendermi in giro,Ivanov!-poi ricompose il suo sorriso serio e dolcissimo-comunque stavo per dire la stessa cosa.-Si scambiarono l'ennesimo sguardo,dopo di che Yuriy fece per abbracciarlo.Ma contro ogni aspettativa Boris lo bloccò.
-..bhe?!-fece il rosso,sorpreso e contrariato.
-No no,Yuriy,troppo facile così!Ti ricordo che non mi hai ancora risposto!-lo apostrofò strizzandogli un occhio.L'altro si rimise dritto,socchiudendo sensualmente le sue iridi zaffiro.
-La risposta mi sembra ovvia..-occhi negli occhi,la giada fondeva le sue sfumature più belle nello zaffiro..
-NO!!-esclamò forte sorridendo.Boris spalanco la bocca per ribattere ma dalla sua gola non uscì alcun suono.Si limitava a sbattere incredulo gli occhi all'indirizzo del rosso.
-Non voglio riniziare tutto da capo-cinse il collo dell'altro con le sue braccia-voglio ricominciare tutto esattamente da qui.-
I visi si avvicinarono e le labbra si schiusero ad un bacio da sempre atteso,da anni sospirato;le  lingue si accarezzarono cercandosi,avvinte dal desiderio,bramose di quel contatto..si separarono solo quando non ebbero più  un soffio di fiato in corpo,ma Boris continuò comunque a baciare il collo niveo dell'altro.
-Non c'è che dire,davvero un bellissimo compleanno-Boris gli sorrise rosso in viso-ma dovrò inventarmi qualcosa di davvero spettacolare per il tuo!-
-Non ce n'è bisogno-passò una mano tra i capelli corti di Yuriy-sei tu la cosa più spettacolare che mi sia mai capitata.-
-Mpf..piuttosto che dirà il tizio che mi ha dato in affitto l'appartamento quando vedrà quello che hai combinato qui per terra?-
-Niente,anzi,sarà ben contento di avere un nuovo inquilino!-
-Perchè,hai intenzione di prendere un appartamento?Pensavo ti stabilissi da me.-
-Cos'è,un invito?-
-Prendilo come vuoi,però entriamo,comincia a far freddo..-
-Ehi!Guarda che ti prendo in parola!-
-Boris..-
-Poi non ti venire a lamentare del disordine o delle bottiglie di vodka sparse in giro,eh?-
-Gli unici  che potrebbero lamentarsi sono i vicini..sai,non sopportano rumori molesti di alcun tipo..-
-Oh,consco un tipo di rumori molesti che penso potrebbero piacerti parecchio ^.-!-fece il Falborgblader prendendolo in braccio.Le risate dei due si persero nell'aria di quel giorno di Dicembre,in un quartiere alla periferia di San Pietroburgo,davanti ad un vecchio palazzo scrostato,su una fredda strada che era stata lo scenario di una promessa..




...
Pensavate che fosse finita così?Invece no,ho ancora da dire la mia(purtroppo per voi XD!)!

'Sedici anni fa le stelle si presero gioco della luna;saltarono giù dal cielo e si andarono a posare intorno ad una bambina appena nata.Giocarono con lei,saltarono nella sua culla,si facevano rincorrere dalle piccole mani infantili.La luna ordinò loro di tornare in cielo ma non appena queste lo fecero,la bambina scoppiò in lacrime.Così il candido astro si rassegnò e con un sospiro prese le stelle più belle e luminose che andarono ad adagiarsi negli occhi della bimba arrestandone le lacrime.Infine staccò una parte di se stessa,uno spicchio lunare,e lo posò sulle sue labbra.Quello divenne il suo sorriso,il sorriso più splendente che occhio mortale vide.Quella notte era il diciotto Dicembre,quella bambina sarebbe diventata una delle persone più stupende a questo mondo.
Ti voglio bene piccola,buon compleanno.'

*Ben Huznestova-La tua Nanettamalefica*
 
   
 
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