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Autore: Bianco e nero    03/07/2013    5 recensioni
“Stiamo per atterrare, vi preghiamo di allacciare le vostre cinture di sicurezza”
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per due giorni di Sean e il suo gruppetto non ci fu neanche l'ombra. A scuola era tutto tranquillo, non avevo avuto problemi. Quel pomeriggio tornai a casa da scuola ancora più stanca del solito. 'La scuola irlandese è più pesante, cazzo!' pensai. Mia madre era li che riordinava e babbo al computer che sbrigava faccende per il lavoro. In camera mia mi butaai a peso morto sul letto e rimasi a fissare il soffitto, visto che non avevo voglia di alzare nemmeno un braccio. Chiusi gli occhi e mi immersi nei miei pensieri, ma il suono stridulo del campanello mi fece cadere dal letto per lo spavento. Chi cazzo aveva scelto quel cazzo di suono? Boh, sentii solo mia madre che mi chiamò per andare di là.

<< Mamma, non ho voglia! >>

<< Dai vieni, subito >> ribattè scocciata.

Mi alzai su da terra e andai di la trascinando i piedi. Di fronte a me vedevo altre quattro persone. Ahahah che brutto scherzo la stanchezza. Mi avvicinai a mia madre per vedere quel che cavolo voleva. Aspetta, aspetta quelle persone che mi sembrava aver immaginato erano davanti a me. Erano marito e moglie, credo. Una signora dall'aria molto affettuosa e un signore con degli occhi azzurri come il mare. C'era anche quello che sicuramente era il figlio sopra i vent'anni. Poi vidi un ragazzo biondo, quasi della mia stessa età... Oh cazzo! Era quello del gruppo di Sean! Istintivamente indietreggiai e mio padre mi fissò per un attimo.

<< Non essere timida! >> disse mio padre in maniera rassicurante.

Timida? Se solo sapessi che compagnie frequenta il biondo...

<< Siamo venuti qui per darvi il benvenuto a nome di tutto il quartiere >> disse la donna con un sorriso stampato in volto.

<< Grazie tante >> sorrise mia madre.

<< Piacere, io sono Stefano, lei è mia moglie Valentina e lei è mia figlia Amy. >>

<< Piacere >> rispondemmo io e mamma in coro.

<< Noi siamo la famiglia Horan. Lei è la mia adorata Maura, lui è mio figlio maggiore Greg, io sono Bob e lui è mio figlio minore Niall >>

Tutti e tre sorrisero alla presentazione del padre.

<< Tu ed Amy dovreste fare la stessa scuola giusto? >> domandò curiosamente Bob.

<< S-si, credo.. >> rispose timidamente Niall.

<< Vi abbiamo portato un dolce come benvenuto >> disse entusiasta Maura.

<< Come potremmo mai ringraziarvi? >>

<< Con niente, ora dobbiamo andare, ci si rivede! >>

La famiglia Horan salutò e Niall si avvicinò un po' di più a me.

<< Piacere di averti conosciuto >> sussurrò timidamente.

Poi anche lui se ne andò e io rimasi lì pietrificata. Il figlio dei vicini era uno degli amici di quello stronzo. Ero nella merda. E se avesse detto a Sean dove abitavo? Cazzo, in quel momento volevo tornarmene subito in Italia. Se fosse stato necessario, anche a nuoto e poi a piedi.

<< Che carini a portarci un regalo >>

<< Si, sono veramente carini e disponibili >> commentò mio padre.

Me ne tornai in camera, accesi il mio portatile e passai la maggior parte del pomeriggio a fare i compiti con Twitter sotto. A cena mangiai poco, non avevo tutto questo appetito. Dopo mi scaraventai (?) sul divano per guardarmi quei programmi scemi tipo 'Malattie Imbarazzanti'. Solo dopo dieci minuti spensi la TV disgustata da quello che avevo appena visto, mi veniva da vomitare. Erano le 22:30 di mercoledì 20 ottobre. La miglior cosa era andare a dormire, domani dopottutto avevo scuola. Durante la notte mi svegliai a causa di un incubo. Era lo stesso che feci qualche anno prima. Ero al tempo degli indiani (?) e stavo combattendo. Accanto a me c'erano tutte le persone che conoscevo che si battevano al mio fianco contro i nemici. Tenevo l'arco in mano e mi girai per guardare mio cugino. Quel momento di distrazione fu fatale. Il nemico mi colpì alla gamba e io piano piano mi accasciai per terra serrando gli occhi. Mi sembrava così reale. Per questo mi svegliai e mi accorsi anche che ero bagnata di sudore. Però mi ributtai all'indietro cercando di riprende sonno. Cosa che non mi fu così semplice, credo che dopo poco mi risveglia ed erano solo le quattro di mattina. Allora senza alcun indugio mi tirai su dal letto e mi infilai la tuta. Non riuscivo a dormire? Allora era la volta buona per tenermi in forma. Uscii di soppiatto da casa, sarei tornata poco prima delle sei. Corsi un po' nelle vie che conoscevo. Mi resi conto che ancora non avevo visto il centro. Quanto sono stupida, di solito è la prima cosa che mi piace vedere! Dopo nemmeno 40 minuti la milza mi faceva male e non riuscivo a stare in piedi, sembravo una vecchia. Anzi, le signore anziane sono più attive di me. Me ne tornai a casa stremata e usai le ultime energie per correre in bagno ed infilarmi sotto la doccia.



Buonasera a tutte/i :D
Finalmente sono riuscita ad aggiornare. Ringrazio alle 24 persone che hanno recensito e a tutti coloro che l'hanno messa tra le preferite/seguite c:
Non sono molto contenta di questo capitolo, lascio giudicare a voi c:
Ora vado e proverò a dormire (ho paura delle scosse di terremoto lol)
Ciao :3

  
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