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Autore: Sanae Nakazawa    22/09/2004    6 recensioni
Si sentì ridurre gli arti gradualmente e i connotati del viso cambiare con rapidità.  Quando tutto fu finito ebbe quasi paura di abbassare gli occhi tanto era lo sgomento dipinto negli occhi di Harry ed Hermione. Si alzò di scatto e corse più che poteva verso lo specchio in fondo alla stanza. Si accorse solo in quel momento che l'espressione di terrore dei due ragazzi non era minimamente paragonabile a quella sua. Sgranò gli occhi e si osservò il corpo più volte completamente agghiacciato. Tastò con gli indici il petto, con estrema cautela. Da dietro di lui sentì un urlo e un singhiozzo soffocato. "R...Ragazzi..." sussurrò imbambolato senza smettere di guardare il suo riflesso "ma...io...sono diventato Hermione!"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

CAPITOLO UNO

* Molto probabilmente questo, come gli altri capitoli, avrà contenuti "YURI". Dico probabilmente perchè questi contenuti non sono intenzionali ma molte persone potrebbero prenderli come tali ((credo si sia capito, dato che Ron al momento ha le sembianze di Hermione...)).
Perciò mi scuso tantissimo con coloro che intenderanno come yuri tali scene ma la cosa è puramente casuale ^.^ *

I minuti che seguirono furono di silenzio assoluto. Si potevano addirittura distinguere gli schiamazzi degli studenti che si godevano gli ultimi bagliori estivi in riva al lago.
Tutto fu interrotto da un'altro singhiozzo di Hermione che, con uno scatto, si avvicinò si avvicinò a Ron cercando di guardarlo il meno possibile.
"I..Io...non riesco a capire..." la ragazza si guardò attentamente le mani sussurrando con voce tremante "...l..la pozione...io...non credo di aver sbagliato..."
Ron fece per dire qualcosa ma riuscì ad emettere solo un suono soffocato. Harry avanzò in aiuto dell'amico, poggiando una mano sulla spalla di Hermione "Probabilmente la pozione era sbagliata in principio. In fondo non l'hai preparata tu..." le diede un colpetto affettuoso "...e poi se tutto va come dovrebbe andare, Ron tra un'ora scarsa dovrebbe tornare brutto come prima" sorrise all'amico che ricambiò sollevato.
"E' vero Hermione...un'ora e torno come prima..." si grattò la testa con forza e accorse solo in quel momento che i capelli di Hermione erano più morbidi di quanto sembrasse.
Scrutò nuovamente, per un attimo, il suo riflesso nello specchio. Indossava ancora calzoncini da notte e canotta ma ora gli stava tutto larghissimo. Le maniche gli cadevano sulla spalla lasciando intravedere le scapole leggermente sporgenti del corpo della ragazza.
Hermione battè il piede a terra impazientemente poi, senza replicare, si avvicinò al baule di Ron estranendo il mantello della divisa e appoggiandoglielo addosso con poca grazia.
"Perlomeno evita di mostrarti così, nel caso entri qualcuno. E...evita di andare in bagno o di cambiarti. Ti terrò sotto controllo."
Harry soffocò una risatina e si sedette sul letto osservandoli "Sembrate due gemelline."
"Ehi non c'è niente da ridere, idiota!" Ron mise il broncio e si sedette sul pavimento con aria nuovamente assonnata.

*

Ron cominciò a sudare freddo.
"E' ora di cena." proclamò Harry con un sospiro. Hermione fissava rabbuiata un punto indefinito della stanza. Si era mossa soltanto per andare a parlare, come testimone degli amici, con la McGranitt, lasciando ad Harry l'arduo compito di vegliare Ron ancora sotto effetto della Pozione.
Era tornata con un sorriso speranzoso che le morì nel preciso istante in cui intravide una chioma cespugliosa oltre la testa di Harry.
Ron aveva ancora le sue sembianze, ed erano passate circa sette ore da quando aveva preso la Polisucco.
"Un antidoto...ci deve essere un antidoto...no?" esordì Ron con una vocina insicura. Hermione lo guardò girandosi di scatto, gli occhi rossi di lacrime. Harry annuì convinto "E' naturale che c'è! Un antidoto alla Polisucco! Andiamo in Biblioteca e informiamoci"
Ma la ragazza non badò minimamente alle parole dell'amico "Un antidoto c'è...ma...è estremamente complicato...senza contare che..." i due le si avvicinarono e la guardarono attentamente "...non sempre riesce. E la sua riuscita non ha un lasso temporale standard. Potrebbe essere un giorno quanto un anno"
Ron emise un gemito quasi di dolore. Era ancora troppo sconvolto per dire qualcosa, si limitò ad alzare le spalle tirando su col naso. Harry sembrò estremamente preoccupato "Gli ingredienti? Sono difficili da reperire?"
Hermione scosse il capo acquistando maggiore calma ora che si era aperto lo spiraglio dell'antidoto.
"No...basterà introdursi nuovamente nell'ufficio di Piton..." guardò l'orologio con enorme fretta poi fissò dritto Harry negli occhi "...approfittiamo dell'ora di cena, Harry. Prendi il mantello ed andiamo"
A Ron non servì chiedere di andare con loro. Se fossero stati scoperti, notare che Hermione si era sdoppiata, avrebbe reso solo più tragica la situazione. Si stese nuovamente sul letto osservando sottecchi la porta del Dormitorio chiudersi.

*

"E così ora...sei Hermione?"
Dopo che i due ragazzi finirono di raccontare l'increscioso incidente della Polisucco a Neville, Seamus e Dean, un boato divertito si levò nella stanza.
"E sei già andato in bagno?"
Le orecchie di Ron si dipinsero di un rosso vivo.
"S...Si..."
Seamus tirò un fischio acuto e lo osservò pieno di ammirazione. Dean saltò in piedi indicandolo "Ha! Egoista! Se sei il maniaco che tutti conosciamo spogliati e facci vedere! E' nostro diritto!"
Harry scrollò le spalle infilandosi sotto le coperte.
"Prova a ripeterlo, stronzo" digrignò Ron tra i denti mentre Dean alzò le mani in segno di innocenza.
Si guardò nuovamente allo specchio. Ogni secondo sperava che il suo corpo tornasse quello di una volta.
Sapeva che questa situazione portava solo scompiglio e sofferenza e sarebbe tornato volentieri a casa se gli fosse stato possibile.
Così perlomeno Hermione non sarebbe scoppiata in singhiozzi ogni volta che lo vedeva.
Lui non aveva colpa dell'accaduto, eppure si sentiva un grosso macigno sullo stomaco.
Non voleva guardare il corpo di Hermione, non voleva sentire la sua pelle ad ogni minimo movimento. 
Era come essere prigioniero in una bambola.
Scongiurò mentalmente che la pozione, che Hermione quella sera aveva preparato, fosse pronta entro breve.
Sarà pronta nel momento in cui il composto diverrà di colore verde. Ora è blu.
Si stese sotto le coperte sentendosi più leggero e piccolo che mai. Chiuse gli occhi sperando che il giorno dopo un calice contenente liquido verdastro sovrastasse sul suo comò.

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CONTINUA

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I Pg della saga non sono miei, ma appartengono a JK Rowling!

Sanae
Hogwartstoryline


 

 

  
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