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Autore: AlexHP    04/07/2013    1 recensioni
Dal Capitolo 28 ;
Come mai non ero andato a scuola?
Perché ero un coniglio, perché non volevo tornare da lei e sentirla parlare di quanto si era divertita alla festa, di quanto era stata bene con Collins.
Non avrei sopportato tutta quella finzione, probabilmente sarei finito ubriaco su un marciapiede come l'ultima volta, perché quella ragazza mi stava facendo impazzire.
L'amore fa impazzire, me ne stavo accorgendo.
Ero arrivato al punto di dover correre come un fuggiasco a Holmes Chapel, lontano da tutti, lontano da lei. [...] E ora lei mi era davanti, con il suo solito sguardo imbronciato, e non c'era nulla, nulla che desiderassi più di dirle quello che provavo, quello che mi faceva provare lei..
Il vecchio Harry Styles, beh quello non lo ricordavo più, ora c'ero solo io, solo Harry e c'era lei, Alex.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 18.

Sperai che Louis leggesse subito il messaggio e che il suo professore lo mandasse in infermeria senza troppe storie. Due minuti dopo sentii la risata di Daphne e capii che era arrivato.
“Oh Harry, hai..”
“Sisi, ho un aspetto terribile lo so.” Tagliai corto.
“Già come mai hai voluto vedermi così urgentemente?” Mi domandó confuso.
“Louis ho un problema serio.”
“Oh mio dio, sei malato Harry? È grave?” Si agitó.
“No no Louis, sono sano come un pesce. Ho un altro tipo di problema, vedi oggi mi sono portato Chloe nello sgabuzzino e… non ci sono riuscito…”
“Ahahahaa vuoi dire che hai fatto cilecca? Ahahaha.” Continuava a non capire.
“No Louis. Io non ho voluto fare sesso con lei, si insomma all'inizio ero eccitato ma poi io non so, ho pensato ad Alex e a questa storia, a tutte le ragazze con cui mi sono divertito...dimmi secondo te perché sono riuscito a rifiutarla.”
“Cavolo, qua il problema si fa più grosso.” Disse passandosi una mano sul viso.
Io dico che non hai più bisogno di tutte quelle ragazze ma che hai bisogno solo di una ragazza e quella è Alex. Forse non ti basta fisicamente e senti il bisogno di averla in tutti i modi possibili.. non si tratta più di attrazione fisica Harry, ora è il momento di conquistarla.”
“Ma io non sono buono, non ho mai dovuto conquistare nessuna ragazza... il fatto è che lei è diversa, è un maschiaccio ma sa essere femminile, è sciatta ma sa essere sexy, è dura ma diventa affettuosa con chi vuole...” Mi confusi di nuovo nei miei pensieri.
“Amico, non c'è piu nulla da aggiungere, sei cotto. Harry Styles innamorato.. chi se lo sarebbe immaginato.”
“Non dirlo nemmeno per scherzo. Altrimenti tra poco inizieró a vedere tutto rosa e i miei occhi prenderanno la forma di due cuori.”
“Aaaah Harry, devo dire che hai sempre il tuo buon gusto, Alex è proprio una bella ragazza ma credo che sarà molto più difficile da conquistare delle altre ragazze che frequenti di solito.”
“Non lo so Louis, non so se ci voglio provare...a volte sembra che mi odi e litighiamo quasi sempre.”
“Ed è questo il bello, finalmente devi lottare per avere qualcosa a cui tieni. Fidati Harry, ne verrai ripagato.” Mi mise un braccio sulla spalla.
“Ragazzi, sta per suonare la campanella, vi ho preparato dei permessi. Fateli vedere alla professoressa e dite che avete fatto indigestione a pranzo.” Ci sorrise Daph da dietro la sua scrivania.
“Grazie Daph sei la migliore, batti il cinque!” Le passó di fianco Louis e uscimmo insieme.
Avevo ancora tre ore di lezione perció mi feci coraggio e andai in aula di storia.
Mi si sedette di fianco Evie una specie di dark che mi fissava con occhi spiritati e 5 piercing sul viso.
Non avevo nulla contro i dark peró tutte quelle catene, quei pizzi, quella musica spaccatimpani e quei teschi sui vestiti non mi facevano sentire a mio agio.
L'unico posto in cui potevo sopportare dei teschi era sul reggiseno di Alex, quello nero che mi piaceva tanto.
“Hei, hei dico a te. Ma che hai, sei spiritato per caso?” Mi scosse Evie.
“Nno, ero distratto. Che vuoi?”
“Quello che ogni ragazza vuole da te Styles, prova ad indovinare.” Ammiccò in tono suadente.
“Ehm, mi dispiace Evie ma temo che non si possa fare..” Ecco un'altra, diamine eravamo a scuola solo da due giorni!
“È per come sono vestita? Perché so che non hai mai avuto problemi ad andare con le dark.” Disse infastidita.
“No Evie, non siete tu e le tue amichette dark. È che non ne ho voglia in questo periodo, tutto qui.
Ho una reputazione ma non intendo difenderla, la gente finirebbe per non conoscere il vero me ma solamente quello sulla bocca di tutti.” Alzai le spalle.
“Wow Styles, complimenti. Probabilmente questa è la frase più intelligente che io ti abbia mai sentito dire..” Sorrise e si voltó verso il suo libro.

Suonata la campanella raccolse i suoi libri e mi disse “Harry, spacca i culi a tutti.”
Lo presi come un incoraggiamento, e facendomi forza andai in palestra, magari un po' di calcio mi avrebbe aiutato.
“Hei Harryy, secondo giorno di scuola e Chloe ha già fatto un giro sul tuo treno dei sogni.”
Venni accolto da un applauso nello spogliatoio maschile.
“Come fate a saperlo?” Chiesi.
“Scherzi? Mezz'ora dopo Chloe l'aveva già fatto sapere a tutta la scuola!” Mi rispose John eccitato.
Quindi era andata a dire a tutti che me l'ero fatta anche se non era vero... a volte mi dispiaceva trattare le ragazze come oggetti ma alcune lo volevano, volevano sentirsi usate e poi mollate lì.
“Va bene ragazzi, basta cosí. Come sapete ogni anno la scuola forma una squadra di calcio, ho appeso in bacheca i nomi dei convocati, dateci un'occhiata quando uscite dallo spogliatoio.”
Disse con voce severa il Coach.
Speravo di essere in squadra, mi avrebbe fatto bene svagarmi un po' .
Mi vestii di fretta e andai alla bacheca.
“Hei Harry sei in squadra!” Mi batté il cinque Larry.
“Hei c'é anche la cugina di Payne, guardate!” Gridó qualcuno.
Era impossibile, una ragazza nella squadra maschile ...

Iniziai a scorrere i nomi;

Benson Robert
Buster Alexander
Collins John
Flores James
Grey Tim
Horan Niall James
Murray Steven
Nott Michael
Payne Alex
Styles Harry Edward
Tomlinson Louis William
Witlock Sam

“Impossibile...” Sussurrai correndo in corridoio per cercare Louis, lo vidi e lo presi per una spalla.
“È in squadra Lou, è nella squadra maschile dannazione.” Gli urlai in faccia.
“Si lo so, ci siamo anche io tu e Niall, non è fantastico?” Disse sorridente.
“No, non lo è affatto. Un momento, il Coach non avrebbe mai ammesso una ragazza in squadra a meno che non glielo avesse chiesto il suo pupillo... Sei stato tu! Io cerco di togliermela dalla testa ma siamo sempre insieme, a scuola, a casa e ora anche in squadra!” Dissi disperato.
“Harry tranquillo, lei se lo merita e poi vi conoscerete meglio.”
“Louis non siamo riusciti a conoscerci meglio vivendo insieme per due mesi!” Diedi un pugno all'armadietto.
“Harry ora basta. Calmati e vai in classe per favore.” Si allontanò Lou.

Finalmente era arriva l'ultima ora e Alex era già in classe ad aspettarmi, cercai di sistemarmi e entrai in classe facendo finta di nulla.
“Hei sei in squadra.” Si complimentó Alex.
“Già anche tu, sei contenta di essere nella squadra maschile?” Dissi intimidito.
“Si, molto. E poi saremo in squadra con Louis e Niall!”
“Styles, Payne mettetevi al lavoro.” Disse la Rollins porgendomi il ritratto.
“Cerca di metterti nella stessa posizione dell'altra volta.” Le suggerii.
“Ricordate ragazzi, il dialogo aiuta a conoscere le persone e vi fa lavorare più serenamente.” Disse la prof alzando la voce.
Pensai che avesse ragione, mi voltai per guardare Alex e la trovai a fissarmi.
“Noi viviamo insieme da due mesi ma non ci conosciamo nemmeno un po'.” Mi disse imbarazzata.
Annuii e abbassai lo sguardo.
“Tu disegni e io ti faccio le domande, ti va?” Mi chiese.
“Ci sto, peró stai ferma e non ti muovere.”
“Aaallora, Edward quando sei nato?” Chiese ridendo.
“Gradirei essere chiamato Harry, e poi non ci credo che non lo sai, io mi ricordo quand'è il tuo! Comunque sono nato a febbraio.”
“Bravo, wow non ti facevo un tipo invernale, stagione preferita?”
“Inverno.” Risposta secca.
“Mmm si, la mia è l'autunno ottima per fare le passeggiate nel parco. Che squadra tifi? Attento, questa domada potrebbe esserti fatale.” Mi mise in guardia.
“La mia risposta è United, è la risposta giusta?”
Manchester United otttimissimo. Dimmi le prime tre parole che ti vengono in mente.”
“Scuola, matita, quaderno.” Risposi pronto.
“Se avessi un figlio maschio lo chiameresti ...”
“Matthew.”
“Se avessi una figlia femmina la chiameresti...”
“Sophie o Hermione.” Sapevo già quale sarebbe stata la sua reazione.
“Hermione? Ahahahahahahaa.” rise e proseguì “Ok, sei ad Hogwarts, in quale casa vuoi stare?”
“Serpeverde credo.” Dissi incerto.
“Serpeverde regna fratello. Cosa pensi riguardo al matrimonio?”
“Per il momento non ci penso ma in futuro voglio sposarmi con la donna che amerò...sentiamo la tua opinione al riguardo.”
“Che vuoi che ti dica? Per me è solo un pezzo di carta e non credo che l'amore si giudichi in base a quello...” Abbassò lo sguardo.
La fissai, volevo sapere a cosa stava pensando, mi fece sorridere.
“Smettila di fissarmi e levati quel sorriso da ebete dalla faccia.” A quanto pare mi aveva beccato.
“Il ritratto è finito.” Le annunciai.
“Voglio vederlo.” disse prendendolo.
Wow mi piace, devo ammetere che mi assomiglia...” Le piaceva, ero contento.
Arrivò la prof e parlò alla classe .
“Styles e Payne hanno già finito quindi consiglio agli altri di darsi una mossa. In quanto a voi” disse indicandoci “fate pure quello che volete ma non urlate.”
“Ora le faccio io le domande, credi a quello che dice la gente?” Avevo bisogno di saperlo.
“Dipende, di solito quello che si sente dire a scuola non è mai vero, però non lo so, se mi fido ci credo.”
“Parlami dei ragazzi che vivono con te.” Parla di me.
“Niall ha sempre fame, Zayn è pigrissimo, Liam è tanto dolce, dove c'è Louis c'è festa e mm, tu mi confondi.”
Che vuol dire che ti confondo?” Chiesi perplesso.
“Non lo so, non ho ancora una visione ben precisa di te.” Disse alzando le spalle.
Quindi non aveva ancora nessuna opinione di me, forse conoscendomi se ne sarebbe fatta una.
“Harry, lo stai facendo di nuovo, mi stai fissando, sei inquietante!” Dovevo essermi distratto di nuovo.
“Scusa, non ci faccio caso.”




Spazio Autrice;

beeh eccomi qui come al solito in stra ritardo, ormai dovreste esserci abituate alle mie patetiche scuse il fatto è che devo ancora riprendermi dal concerto dei MUSE che è stato ... non ci sono parole per descriverlo, non potete capire quanto ho saltato/urlato/cantato/pogato hahahaha, ok chiudiamo questa parentesi.
mmmm questo capitolo è un po' noioso ma mi sembrava giusto lasciare un po' di spazio ad Harry per pensare e per conoscere meglio Alex ... vi chiedo ancora perdono per i titoli orribili dei capitoli ma ogni volta che mi viene in mente un bel titolo lo dimentico e non ricordo mai di segnarmelo :/ c'est la vie.

ah, per chi volesse aggiungermi su twitter sono :" @_imhipsta " , ricambio tutti :)


AlexHP.




  
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