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Autore: Directioner_xx    04/07/2013    7 recensioni
Mi chiamo Alexis Parker, ho 17 anni e la mia avventura è iniziata grazie ad uno strano oggetto, meglio definito come magico. Questa non è una storia comune alle altre, è la mia storia e vi assicuro che vi terrà con il fiato sospeso.
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Lo strano uomo, tira fuori dalla tasca un oggetto, un orologio tascabile precisamente.
- “Stai attenta a quello che farai… tutto dipende da questo. Il tuo futuro potrebbe cambiare, e il passato tornare al presente.”
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- "Che cosa mi stai nascondendo?"- sento la voce calda di Harry alle mie spalle.
- "Parte della mia vita..."- dico senza voltarmi per non incontrare i suoi occhi.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Chapter nineteen.



#Cosa nascondi?








 

Continuo a premere il pulsante, ma non vedo il vortice bianco che di solito mi riconduce nel presente, stringo gli occhi per concentrarmi sulla mia camera, sul presente, ma niente. Sono bloccata nel passato e non so come tornare nel presente. Le lacrime aumentano e il mio si trasforma in un pianto di disperazione.
Come faccio a tornare a casa? Non posso condividere la mia vita con un’altra me.
- “Alexis… aspetta ti prego.”- sento la voce di Harry alle mie spalle e senza voltarmi gli chiedo di lasciarmi sola, ma lui si avvicina e mi abbraccia forte.
- “Perdonami… ma io ti amo.”- mi volto lentamente e lo guardo con occhi increduli.
- “C-cosa?”- dico balbettando con le lacrime che mi rigano le guance.
- “Ti amo Alexis. Non posso tenerlo più per me. So che tu non ricambi, anche se il tuo pianto mi fa pensare il contrario, ma è così. Ti amo.”
- “Portami via…”- dico alzandomi in piedi tenendo l’orologio stretto nella mano.

In macchina nessuno dei due dice una parola. Le lacrime continuano a rigarmi il viso e sento solo i miei singhiozzi e il respiro pesante di Harry che probabilmente non capisce cosa mi prende.
Arrivati nel posto segreto di Harry scendo dalla macchina e senza aspettarlo corro nella casetta sull’albero. Scendo la scala dall’albero e salgo su, continuando a piangere.
- “Come facevi a sapere della casa??”- chiede Harry una volta salito nella casetta.
- “Ti prego non fare domande…”- continuo a singhiozzare e Harry si siede a terra accanto a me, facendomi coricare sul suo petto mentre lui mi accarezza i capelli.
- “Qualunque cosa stia succedendo, io sono qui con te.”- mi sussurra stringendomi più a lui.
- “Ho combinato un guaio… non posso tornare indietro, sono bloccata qui!”- dico alzandomi per sedermi accanto a lui e osservare la sua espressione.
- “Non capisco Alex, cos’è successo?”- chiede con perplessità.
- “Non posso dirti nulla… è un segreto e non capiresti.”- giro fra le mani l’orologio e noto che la scheggiatura è diventata una vera e propria fessura. L’orologio si è rotto e io sarò costretta a rimanere per sempre indietro, nel passato. Harry guarda verso le miei mani e prende l’orologio osservando ogni minimo particolare.
- “E’ molto bello e sembra antico… chi te l’ha regalato?”- chiede Harry osservando l’orologio. Asciugo le lacrime che continuano a scendere veloci sulle mie guance e glielo prendo dalle mani.
- “Questo orologio è la mia rovina. Devo ripararlo… Harry devi aiutarmi ti prego.”- Harry si avvicina e mi abbraccia sussurrandomi all’orecchio che avrebbe fatto qualunque cosa per me.
Sono stata così stupida a credere alle sue parole, lui ci tiene a me, non vuole lasciarmi andare, non è uno stupido gioco per far soffrire Liam. Lui sta soffrendo. Io sto soffrendo.

Dopo qualche ora ci addormentiamo l’uno nelle braccia dell’altro senza più dire una parola, lasciando spazio al silenzio che diventava sempre più sordo.
L’orologio mi ha portato via da tanti guai ma adesso si sta prendendo gioco di me, delle mie debolezze. Non dovevo giocarci troppo. Adesso bloccata nel passato solo Harry può intuire che qualcosa non va. Lui è la mia sola ed unica salvezza.

Il mattino seguente sentendo il cinguettio degli uccelli, mi sono svegliata fra le braccia di Harry. Prendo il cellulare dalla tasca e non trovo nessuna chiamata né messaggi. La mia gemella probabilmente è a scuola e sarà rimasta delusa dall’assenza di Harry ieri al party.
- “Riccio svegliati… devi andare a scuola.”- Harry scuote la testa in segno di disapprovazione. Mi avvicino a lui e gli do un bacio sulla guancia. Lui mi ferma e si volta. I nostri visi sono poco distanti e sento il suo respiro su di me.
- “Fermo Harry… non qui… non ora.”- non voglio che per Harry questo sia il primo bacio. Il nostro primo bacio è già avvenuto nel presente ed è stato spettacolare.
- “Cosa ti ferma Alex? Siamo tu ed io. Niente interruzioni, niente pensieri.”- afferma fissandomi negli occhi insistentemente. Oh, i suoi occhi verdi, mi ci perdo dentro ogni volta che li osservo.
- “Mi dispiace Harry… non possiamo. Non ora. Se mi ami, mi aspetterai.”- mi allontano sentendomi troppo vicina a lui e inizio a scendere dalla casetta.
- “Alex fermati… ti prego.”- mi ferma per un braccio appena scesa dall’ultimo gradino e subito salta per raggiungermi a terra.
- “Tu mi ami? Ti prego sto impazzendo, ho bisogno di risposte. Ti comporti in modo strano da ieri sera. Sento la mia testa scoppiare.”- Harry mi ferma contro l’albero diminuendo nuovamente la distanza fra i nostri visi.
- “Harry no… allontanati.”- cerco di dimenarmi dalla sua presa ma è molto più forte di me, così inizio a tirargli pugni sul petto.
- “Alex! Alex fermati! Dimmi che non mi ami e ti lascerò in pace.”- fermo i pugni e abbasso lo sguardo. Devo solo dire che non lo amo e potrò stare tranquilla. Non devo assolutamente cambiare il futuro.
- “Alex, guardami negli occhi! Dimmelo… altrimenti fermami.”- Harry mi solleva il viso e piano piano si avvicina. Non riesco ad allontanarmi, non riesco a dirgli che non lo amo. Zayn! Penso subito al moro. Se non posso fermalo io può farlo lui.
- “Harry pensa a Zayn.”- di colpo si allontana lasciandomi andare e da un calcio all’albero spaventandomi.

Si allontana velocemente e va verso l’automobile lasciandomi in bilico tra la paura e il disagio per aver nominato il suo miglior nemico. Tiro fuori dalla tasca l’orologio e cerco nuovamente di tornare al presente, ma niente. Mi lascio cadere a terra e inizio a piangere. Pianto che speravo mi avrebbe portata al presente.

Dopo circa un’ora vado verso la macchina di Harry, dove trovo il riccio sul sedile che gioca con le chiavi.
Mi avvicino e salgo in macchina senza dire una parola, allaccio la cintura e resto ferma a fissare un punto fuori dal finestrino. Harry mette in moto e partiamo per ritornare a casa.
Appena arrivati mi volto verso di lui che però non mi degna di uno sguardo e continua ad osservare la strada davanti. Sussurro un “mi dispiace” e scendo dall’auto fermandomi sul marciapiede per vedere la macchina di Harry fuggire via per sempre dalla mia vita.
Entro in casa e vado a fare una doccia trascinandomi su per scale con stanchezza. Arrivata in camera entro in bagno e lascio sul letto i miei vestiti con l’orologio.
Ad un tratto sento la porta principale sbattere e mi precipito a prendere i vestiti e rientrare in bagno. Cosa ci fa la mia sosia già a casa? Dovrebbe essere a scuola!

Sento che parla sola e poi prende il cellulare componendo un numero. Farfuglia qualcosa di incomprensibile, va avanti indietro e poi entra in bagno. Mi nascosto nella doccia con tutti i vestiti e l’asciugamano e ascolto in silenzio.
- “Ah… no, Zayn credimi è finita… non mi importa di Harry. Si, mi ha delusa… lo so che è tuo amico…”- la mia sosia esce dal bagno continuando a parlare al cellulare e mi nascondo dietro la porta del bagno per ascoltare come va avanti la conversazione.
- “Ok, ci vediamo a scuola.”- attacca e poi si siede sul letto sospirando - “Prima Harry, adesso tu Zayn. E poi noi ragazze siamo quelle complicate.”- afferma osservando il cellulare. Si alza dal letto e va via. Sento la porta di casa chiudersi e decido di vestirmi in fretta per seguirla.

Arrivata a scuola saluta Liam e Niall con gentilezza e poi si dirige dentro. La seguo di nascosto e mi blocco vedendola parlare con Harry.
- “Perché non sei venuto ieri?”- chiede la mia sosia. Harry la guarda in modo strano poi da un forte pugno a uno degli armadietti attirando l’attenzione di alcuni ragazzi.
- “Non ti basta avermi trattato così? Vuoi anche prendermi in giro? Bene Alexis, hai giocato con i miei sentimenti, ma da ora in poi non succederà più!”- Harry volta le spalle per andare via ma la mia gemella lo ferma.
- “Harry che ti prende? Volevo solo vederti al party di ieri sera, non ho chiesto molto.”- afferma dispiaciuta per l’atteggiamento del riccio.
- “Ma ti rendi conto di come mi stai trattando? Sei cambiata, non sei la ragazza di cui mi sono innamorato. Non ti riconosco…”- Harry cerca di trattenere le lacrime. Prima che la mia gemella possa parlare, pongo fine a questa sua lunga agonia e nascondendomi dietro di lui, lo tiro dalla maglietta dietro il muro.
- “Stai zitto. Non fare domande e cammina veloce!”- dico sottovoce guardando la sua espressione incredula.
Usciamo fuori nel cortile della scuola e attraverso una scappatoia che mi mostra Harry usciamo all’esterno e continuiamo a camminare fino a quando non mi fermo sentendo Harry pronunciare più volte il mio nome.
- “Alex… che cosa mi stai nascondendo?”- sento la voce calda di Harry alle mie spalle.
- “Parte della mia vita… “- dico senza voltarmi per non incontrare i suoi occhi.


 

***
Buonsalveeee :3
Ed ecco a voi un altro colpo di scena!!
Harry confessa di amare Alexis e la sua sosia per poco non combina un danno!
Ma secondo voi, adesso Alex dirà la verità ad Harry?
Bhe lo scoprirete nel prossimo capitolo!!!
Lasciate tante recensioni e ditemi cosa ne pensate! Accetto anche critiche :)

Ringrazio tutte coloro che hanno messo la storia nelle preferite, seguite e ricordate!
Siete meravigliose! *-*
Alla prossimaa!!

Su twitter: @_ehytommo

  
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