Dietro le quinte…
- Ascolta ora che
sei il nuovo acquisto della compagnia ci sono delle regole in questa
casa-ufficio…-
- Dai butta pupa…-
- Prima regola: non
chiamarmi pupa! Sono più grande di te; seconda regola: non si portano ragazze
in casa senza il consenso di Michi; terza regola: non fare casino!-
- Oh ma che
palla! Non si può fare nulla…-
- Tu sei qui per
lavorare! Devi aiutare Michi con le scenografie e altro non tocchi, se non
colla e carta igenica!-
- Si, si sorella afferrato il concetto…-
I due si fermano
e rimangono sbalorditi nel vedere Michi che cammina a testa in giù sul
soffitto…
- Ciao ragazzi! Tu
sei quello nuovo? Alza il c***o e vai in studio scenografie…-
- Forte! Ma
allora qui gira l’erba e molta vedo! Bella gente!!!-
- Sarà un’esperienza
davvero stancante -_-‘’-
Continua (?)…
- Non riesci a dormire Akasuki?-
- Stavo pensando a quando ho
lasciato questo mondo pieno di magia e stregoneria…-
14 anni prima…
- Fammi capire
bene: tu mi stai dicendo che vuoi rinunciare al tuo diritto al trono, per
andare sulla Terra per amore di un’umana?-
Un ragazzino dai
capelli rossi a caschetto guardava molto serio suo padre, consapevole della sua
decisione…
- Si padre, è così! Io amo un’ex strega
umana-
- Tu hai perso il
senno figlio! Come puoi, come puoi lasciare il tuo
popolo per una decisione così futile?-
- Il mio amore
per te, padre, è futile? Ma certo io e te siamo sempre
stati diversi; come puoi capire tu l’amore che non lo hai mai provato?! Il tuo
matrimonio è stato solo d’interesse, amore o un poco di sentimento per mia
madre non l’hai mai provato!-
- Taci Akasuki!
Come puoi giudicare?-
- Giudico da
quello che ho visto fino alla sua morte; dov’eri quando ha partorito il tuo
secondogenito, ed è morta per la fatiche? Eri seduto
su quel trono, a fare vedere quanto sei superiore a tutti!-
- Io sono il Re,
ed esigo rispetto anche da te Akasuki! E ti proibisco ogni tua decisione!-
- Proibisci? No
papà, perché io rinnego di essere tuo figlio, non
accetti la mia decisione? Bene me ne andrò!-
- Stai molto
attento Akasuki; le umane sono delle poco di buono, e
non accettano diversità. E la tua è molto difficile da
sopportare. Tu sposerai quando sarai maggiorenne la ragazza che vorrò io, che
sarà di etichetta nobile e della stessa nostra natura!
Questo è il tuo destino…-
- Se la chiami vita, sposarmi a diciotto anni una persona che
non amo, come hai fatto tu con la mamma; poi aspettare che tiri le cuoia per
salire su quella sedia? Per diventare cosa? Diventare come te? O come zio Farahart? Diventare senza sentimenti? Bramare il
potere? Mai! Io andrò sulla Terra e amerò la persona che ricambia!-
- E’ questo che
vuoi? Molto bene, hai fegato per avere solo quattordici anni, ti rinnego Akasuki! Tu non sei mai stato mio figlio, non sei
mai stato principe, prenderà il trono tuo fratello minore Murrend!-
- Così sia Re dei
Maghi! Addio-
Il Re guardò suo
figlio uscire dalla sala del Trono, in lui rabbia e delusione vorticavano; non ne voleva più sapere di quello screanzato
testa calda. Akasuki percorse lungo corridoio con sulle
spalle uno zaino contenente le poche cose intime che riteneva necessarie, ma il
suo sguardo cadde accanto ad una colonna di colore verde smeraldo, da dove
sbucava una testolina dai capelli porpora e due occhioni lo guardavano triste…
- Fratellone! Fratellone dove vai?-
- Mi dispiace
Murrend, sto andando via e non tornerò più…-
- Mi porti con
te?-
- No cucciolo, tu
devi restare con papà. Devi diventare grande e guidare il nostro popolo al
posto mio…-
- Resta
fratellone…-
- Vorrei Murrend,
ma papà non appoggia ciò che più desidero. E quindi devo andarmene. Tu resta piccolo, cerca di essere migliore di papà e molto più di me…-
Akasuki guardò
suo fratello, passò una mano tra i suoi capelli e poi riprese a camminare lungo
il corridoio per poi sparire…
Presente…
- Murrend…chissà
come stà, ma forse sarà molto arrabbiato con me…-
-
E chi lo sa…-
- Volete dormire
voi due? Fate troppo casino!-
- Fujo non
rompere!-
**
Da un’altra
parte, si sta dormendo dopo una lite molto burrascosa per vari motivi tra cui:
insulti botta e risposta. Axiele si è addormentato dopo essere stato legato con
delle manette uscite dal nulla cui, lo tengono ben saldo ad entrambi i lati
della testiera del letto. Mentre in un’altra stanza
Hanna dormiva tranquilla e sognava, qualcosa che non le era mai capitato…
Sogno (ma in realtà si va indietro di 16
anni perché è un ricordo sopito da
anni)…
Le tende in una
stanza si muovevano dolcemente spinte dal vento caldo
di quella primavera, al centro della stanza una culla in cui una bambina di
pochi mesi dormiva beatamente nel suo pigiamino bianco, ma ad un tratto un
rumore turbò il sonno della piccola, che si mise subito a piangere spaventata…
- Shhh no, no,
no, no buona, buona piccola non piangere o le streghe se ne accorgeranno.
Buona, buona, Alexander non vuole farti del male…-
La bambina venne presa dalla culla da un uomo alto dai capelli viola,
un paio di baffetti lunghi e sottili dello stesso colore dei capelli vestito
strano. L’uomo si guardò in giro, spalancò con la magia una finestra da cui
uscì svelto per poi trovarsi in un immenso giardino…
- E adesso dove vado? Dove sarà
l’uscita…povero me…-
Attraversò dei
cespugli di rose blu e bianche ma…
- Fermo li tu!-
L’uomo si bloccò
di colpo e si girò verso la voce…
- Chi…chi
ha…ha…ha…parlato?-
- Io!-
- Cosa sei? Uno spirito guardiano del giardino?-
- Ehm…senti spilungone, guarda sotto…-
L’uomo abbassò lo
sguardo e si ritrovò davanti un bambino dai capelli neri tutti spettinati e
dagli occhioni castani chiari che lo stava fissando
con aria di sfida e le braccia conserte…
- Ma tu…sei…sei un bambino! Ahahahahah…-
- Che cosa ti ridi vecchio?-
- Vecchio a me?
Ma cooome ti permetti!!! Io sono giovane, bello e
attraente e sono un fan della famosa Lullaby!-
- Eh? Ma parli anche strano? Sei proprio vecchio, metti giù la
cosa che piange!-
- Brutto
maleducato! Porta rispetto per gli adulti…e…e…cosa? Devo mettere giù la
Principessa delle Streghe? Mai!-
- Mettila giù o
mi arrabbio!-
- Ahahahaha!
Assaggia questo nanerottolo!-
Alexander colpì
il bambino col suo bastone. Il piccolo cadde a terra, ma si rialzò subito
arrabbiato…
- Sei proprio fastidioso sai? Vattene!-
- No! Io sono un
Angelo e ora ti castigo!-
- Uhhh che paura!
Avanti non farmi perdere tempo…-
Il bambino si
sentì preso in giro, guardò l’uomo che per lui era tanto alto e fece uscire le
sue ali e estrae dalla cintura un bastone da cui uscì
una falce…
- Ehm…ho…ho…un concerto di Lullaby tra pochi minuti! Ehm tieni…-
L’uomo rifilò la
piccola al bambino e scappò velocissimo per poi scomparire…
- Mh! Vecchiaccio…e tu perché mi guardi?-
La bambina
guardava rapita il bambino, e tentava di prenderlo con le manine…
- Sei strana
anche tu…-
- HANNA! HANNA…OH
CIELO, PRESTO MIA SIGNORA E’ QUI!-
Due donne corsero
verso i bambini. La regina, una donna dal viso nascosto da un
velo violetto leggero prese in braccio la sua bambina…
- Oh cielo, sta
bene! Si sta bene…guardala Lisa…-
- Vedo Mia Signora…sei stato tu a salvarla?-
- Se si dice
così, un vecchiaccio alto e brutto voleva portarla via…-
- Axiele!-
- Papà!-
L’uomo prese in
braccio suo figlio e si fece raccontare ciò che era appena successo…
- Era Alexander…è
un nostro nemico, ha sempre cercato di portare via
Hanna fin dal primo giorno di vita…-
- Capisco, allora
è stata una fortuna che eravamo qui in visita vostra
con il nostro Re…-
- Ti ringrazio
piccolo; ti sarò grata per tutta la vita…-
- Come si chiama
la cosa che piange?-
- Hanna-
Il bimbo guardò
la neonata che nel mentre si era addormentata e le diede un piccolo bacio su
una manina…
Prsente…
Mi sveglio…quel
bambino. Oh santo cielo, ma era lui…era Axiele…
**
Da un’altra parte
nel Regno delle Streghe, qualcuno stava guardando le stelle dalla propria
stanza, non riusciva a dormire perché preoccupata come la Sua Regina, del
destino di Hanna. Costei era Lisa la consigliera, pensava a quella ragazza che
aveva visto crescere attraverso una sfera di cristallo, pensava a quando la
istruiva a diventare una buona futura regina e poi si lasciò andare al ricordo
della nascita di quella creatura…
16 anni prima…
Tutto il regno
era in fermento, stava per accadere il lieto evento che tutte le streghe
aspettavano da tempo. L’annuncio era stato dato quella
stessa notte e nessuna riusciva più a dormire per la tale
emozione; la folla era riversa nelle piazze, nelle vie e fin sotto il palazzo.
Si, la loro Regina era in travaglio. Nel castello c’era un gran via vai di
donne che correvano, chi con bacinelle di acqua calda,
chi con asciugamani sporchi da portare da lavare, chi per portare quelli
puliti. Ma nella stanza della Regina erano presenti solo in quattro: la
partoriente stessa, la sua fidata consigliera al suo fianco per incoraggiarla, la ostetrica e un’infermiera pronta…
- Forza Maestà, spinga…spinga-
- ODDIO E’ TROPPO NON C’E’ LA FACCIO…-
- Si, si che c’è la fa! SPINGA SPINGA!-
- Forza mia Signora, sta per nascere…-
- ODDIO LO SPERO
BENE PERCHE’ FA UN MALE BOIA!!!-
- UN’ULTIMA SPINTA…ECCOLO…ECCOLO!!!-
Nella stanza poco
dopo si udì il pianto di un neonato, che venne preso
subito dall’infermiera…
- E’ una femmina
mia Signora!-
- Una bambina?
Lisa hai sentito? Sta bene vero? Ditemi dottoressa…-
- Ma certo che sta bene, ha un bellissimo colorito rosa!-
Poco dopo venne dato l’annuncio: La regina aveva dato alla luce una
bimba di nome Hanna…
Presente…
- Oh Hanna…torna
sana e salva…-
**
Anche qualcun altro sta sognando, ma il suo è
un ricordo felice ma doloroso allo stesso tempo…
7 anni prima…
- Dai Axi sbrigati, stiamo per fare la foto! Eddai muoviti!-
Un ragazzo sui
dodici anni si girò verso la voce che lo aveva appena chiamato. Era la sua
compagna di plotone Elsa che lo salutava con le braccia alzate…
- Ma io vengo
male in foto!-
- Dai stupidone, alza il culo, siamo in pace per il momento
dai!-
- Ma uffa!!! Elsa sei una rompi!-
- Ahhh!!! Cosa hai detto? Ahhh!!! Brutto
cretino!!!-
La ragazza diede
un sonoro cazzotto ad Axiele che si morse la lingua…
- AHIII!!!-
- Dai brutto cretino, non…farti…mh…pregare…ahhh…Daniii vieni a
darmi una mano!!!-
- Ahahahah, elsa hai poca forza in quelle bracciene eh?! Dai
Axiele muovitiii!!!-
I due ragazzi
spinsero l’angelo in mezzo al plotone che era formato da molti ragazzi giovani
e dai loro tre superiori, appena in tempo che il flash scattò…
Presente…
Mi sveglio, e le
lacrime mi cadono dal viso sulle lenzuola. Vi ho persi
tutti. Mi mancate tanto…
Fine 11° Capitolo…
Note dell’Autore;
Ciao a tutti/e,
vi siamo mancati eh?
Allora ho dovuto imparare a postare i
capitoli da me,
perché
Roby è misteriosamente scomparsa da un po’ e non riesco a rintracciarla.
Scusate se vi ho fatto attendere per tre
mesi,
e allora ho messo sia il
Decimo che l’Undicesimo capitolo che mi sono venuti in testa quasi subito.
Questa è la seconda parte del Settimo
Capitolo, intitolato “Ricordi (parte 1)”.
Spero di non avervi confusi, soprattutto
con la storia sulla nascita di Hanna,
si ok è nata da un fiore nel
cartone,
ma io l’ho modificata. Dai è una storia inventata questa!
Ciao a tutti/e e
grazie…grazie…grazieeeeeeeee che continuate a seguirmi.
A presto
Michi