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Autore: breakofdown    06/07/2013    2 recensioni
"...But on the darkest nights you are still my moon."-
 
 
©.//
Larry's One-Shot.
Recensite se avete voglia.
Love x.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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I just called to say I love you.

 

©

 

 

La pioggia picchettava già da un po’ lungo tutto il finestrino. Louis si divertiva a seguirle con il dito, mentre reggeva la sua testa con l’altra mano. Alzò lo sguardo per l’ennesima volta e diede un’occhiata alle strade bagnate di Budapest. Adorava quella città e adorava la pioggia che sapeva poteva condividere con l’unica persona che avrebbe chiesto un parere sulla strada giusta da prendere ai suoi quattro capezzoli. Si fece scappare un sorriso per poi girarsi alla sua destra dove già il suo caro amico Zayn si era appoggiato alla spalla di Liam, entrambi dormienti. Poté giurare di intravedere Niall accanto al sedile del guidatore addentare il suo terzo panino, quella sera. Un’altra risatina sfuggì dalle sue labbra sottili. Ma un pensiero passò passeggero nella mente di Louis.

E lui?

 

Quasi impaurito si girò completamente e sbirciò dalla fessurina che separava i due sedili. Era lì, con la testa appoggiata al cuscinetto del sedile. Non riuscì a vedere se stava dormendo quando si strofinò gli occhi lo scrutò attentamente. Si potevano intravedere ancora i ricci scuri che gli coprivano un po’ di fronte e il viso illuminato a metà dalla luna che gli faceva compagnia insieme alla fitta pioggia. Si rigirò, abbandonandosi completamente sullo schienale. Harry fu l’ultimo pensiero che rimase impresso nella sua mente.

 

«Lou! Lou avanti, svegliati siamo arrivati.» Louis riconobbe la voce di Zayn che lo scuoteva leggermente. L’enorme sportello dell’auto a sette posti era aperto e fece entrare un venticello che fece venire la pelle d’oca a Louis. I ragazzi aspettavano lui, quando una vibrazione gli percorse il basso ventre. Afferrò l’aggeggio e vide il nome in sovraimpressione.

 

 

|Eleanor. |

 

|Mobile Phone.|

 

|Slide to Answer.|

 

Gli apparve una foto anche, della sua ‘amata’ fidanzata. Si, Louis era innamorato, ma c’era un problema, non della ragazza della foto. Lo lasciò cadere dentro la borsa e non coprendosi lasciò le gocce di pioggia lo abbracciassero. Dovette sopportare la tentazione di saltargli di sopra in ascensore. I due non facevano altro che scambiarsi occhiatine ma a quanto pare Mr M. non gradiva affatto. Louis si sentì strattonato fuori dall’ascensore e Harry notò che l’alto uomo sussurrò qualcosa al suo amico. Sentì uno strano presentimento, come gelosia. Ognuno si ritirò nelle proprie stanze, i due si scambiarono occhiate che imploravano pietà ma nessuno dei due disse niente. La pioggia non aveva intenzione di cessare, Louis sperava durasse tutta la notte così che il rumore della pioggia potesse coprire quello delle sue lacrime, che scendevano interrottamente. Lacrime di dolore. Dolore per non poter amare una persona a cui non puoi fare a meno. La grande vetrata che circondava l’appartamento dava spazio alla meravigliosa vista di Budapest. Circondò il suo corpo sulla coperta di lana che gli aveva regalato Liam per Natale e si mise a gambe incrociate davanti alla vetrata. Osservò la pioggia, mentre pensava. Pensava a tutti i motivi possibili e immaginabili per la quale lui non poteva vivere senza Hazza. Gli e ne vennero milioni in mente, che si accavallarono tanto da confonderlo e farlo piangere una seconda volta. Fortunatamente sentì la porta bussare e si affrettò ad asciugare le lacrime amare e aprire la porta. Credeva che fosse Zayn sonnambulo come sempre che gli chiedeva di dirgli come stavano i capelli, ma quando si ritrovò quei occhi color smeraldo davanti ai suoi perse un battito, o forse due. Avrebbe riconosciuto quelle due iridi anche lontano un miglia. La bocca gli si seccò e si toccò il collo, schiarendosi la voce.

 

«H-harry. Che ci fai qui?» Sentiva che stava per svenire, come una delle loro fan. Adesso capiva cosa sentissero quest’ultime quando lo incontravano.

«I-io…» Louis si sorprese. Di solito era lui quello a cui non uscivano mai le parole. Incrociò le braccia e si sistemò.

«I-io sono venuto per assicurarmi che tu stessi bene.» Sputò fuori sudando. Louis vide che si torturò le mani. Era sempre nervoso quando parlava con lui. Gli scappò un sorriso prima di prendere un respiro e rispondere.

«Sto bene.» Il tono non fu convincente perché la voce di Louis si spezzò a metà risposta.

«Sei sicuro? Ti manca qualcosa? Qualsiasi cosa.» Quasi lo implorò di dire il suo nome perché anche lui non vedeva l’ora di riabbracciarlo.

«Veramente una cosa c’è.» Confessò il ragazzo con ancora la coperta addosso. Un luccichio di speranza brillò negli occhi verdi accesi del ragazzo.

«Mi manca l’unica cosa che so non potrò avere mai.» Confessò con le lacrime agli occhi. Harry non riuscì a farlo continuare. I battiti del cuore non facevano altro che accelerare e lui non sopportava vedere Louis in questo stato. Capendo già da quando aprì la porta che Louis stava parlando di lui, si avvicinò senza preavviso facendo indietreggiare Louis e chiudendo la porta dietro di loro. Ancora una volta, la luna che splendeva nella bagnata notte illuminava per metà l’appartamento. Harry prese il viso perfetto dell’amato tra le mani. Fissò le sue labbra sottili e morbide e dopo averle consumate con gli occhi le baciò. Prima lentamente poi con più avidità. Tendeva a morderle di tanto in tanto sussurrando sulle sue stesse labbra rosee un ‘sei mio.'

 

I due si ritrovarono nudi distesi sul letto a coccolarsi l’un l’altro. Louis accarezzava i piccoli ricci scuri ribelli e Harry faceva passare il suo dito lungo tutta la gamba di Louis.

«Stamattina mi hanno dato di nuovo del ‘frocio’» Disse d’un tratto Louis facendo apparire una smorfia ad Harry che lo guardava incredulo.

«Cosa? E quando pensavi di dirmelo? Quei bastardi giuro che se pro-» Harry si fece duro insieme ai suoi muscoli. Louis fece una risatina, amava quando il suo Hazza lo difendeva.

«Calmati Hazza.» Lo rassicurò passandogli una mano sulla spalla. Scivolò sulle lenzuola che gli coprivano appena le parti intime e si sistemò fra le braccia di Harry fino ad averlo faccia a faccia.

«Noi non possiamo stare insieme, Harry. Lo sai questo, vero?» Gli sussurrò Louis. Ad Harry non piaceva quando parlava come Mr M.

«Smettila di parlare come lui. Ti ha fatto il lavaggio del cervello, piccolo.» Ecco che un brivido percorse la sua schiena, succedeva sempre così quando lo chiamava ‘piccolo’.

«E tu smettila di comportarti come se tutto andasse per il meglio.» Louis non aveva proprio voglia di litigare. Ma sentiva il bisogno di dirglielo e non gli e lo avrebbe di certo detto guardandolo negli occhi. Così li chiuse.

«Fa male, lo so.» Aprì gli occhi, sta volta. «Allora non dirlo.» Lo interruppe Harry, soffiandogli nelle labbra. Louis chiuse nuovamente gli occhi e dopo qualche minuto si sentì soffiare sulle labbra un’altra volta.

«Ti ho chiamato, oggi.» Disse Harry, ridendo al ricordo. Troppo debole per dire qualcosa dato che era sul punto di addormentarsi, Louis ricordò che Harry lo chiamò ma lui non poté rispondere dato che era con Eleanor. Mugugnò come per spronarlo a continuare.

«Ti avevo chiamato per dirti semplicemente che ti amo.» Harry sperava che Louis lo avesse sentito perchè sicuramente non ci sarebbe stata una seconda volta. Purtroppo il suo Boobear sprofondò nel sonno non appena pronunciò la prima parola. Probabilmente quella fu l’unica volta che Harry riuscì a dirgli che lo ama, e Louis non lo saprà mai.

 

 

"Everyone wants to be your sun, but not me. I want to be your moon so I can light up your darkest moments when your sun isn't around..."

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

WRITER'S WALL~

 

Salve belle gurls. Se siete arrivate qui vuol dire che la missione 'CreareunaOne-Shot' è riuscita! :o

Volevo inoltre aggiornavi su quello che accaduto oggi. E' successa una tragedia. Non so più che fare, ho provato di tutto! E' già da un po' che non venivo su EFP e stamattina quando sono entrata la MIA amata FanFiction a cui ho messo anima e cuore ERA SVANITA. COSI', DAL NULLA. Ho cercato di scoprire cosa fosse successo e.....NADA!

Che poi, intelligente come sono non ho salvato delle copie perchè le scrivevo al momento. AIGOO!

Non sapevo come dirvelo così, dato che questa cosa di pubblicare una One-Shot sui Larry mi girava in testa già da un po' ho deciso di approfittarne. Ovviamente non ho scritto niente del genere prima ed essendo una Larry Shipper - Anche se non odio Eleanor, anzi - mi è piaciuta scriverla.

Non voglio che questa sia l'ultima volta che ci sentiamo (?) perciò vedrò di scrivere qualcos'altro. :)

 

|Il banner l'ho fatto io quindi: ©|


 

 

Love ya. x

 

 

-breakofdown. x

 

 

 

 

 

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