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Autore: fromthebottom    19/01/2008    4 recensioni
Non è vero, sto mentendo, almeno in parte.
Che penso è vero, e pure che non sono fatto ne ubriaco. In realtà pensavo a te, ma credo che tu già lo sappia. Occupi ogni singolo istante e centimetro della mia giornata, della mia mente, del mio cuore, e quando mi va meglio anche del mio corpo.
Ma comunque, anche se non lo vuoi ammettere in fondo lo sai benissimo, mia piccola e fantastica Mezzosangue.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Canzone & Autore: Tu sei, tu sai - Nek
Autore: Sempre io u.u
Questa fanfiction è opera MIA, e solo MIA. Per tanto non è un plagio e nemmeno a scopo di lucro.
I personaggi appartengono a J.K. Rowling, mentre la canzone e tutti i diritti derivanti da essi al rispettivo autore.

Già le 3 tu ti scopri un po'
stai dormendo attaccata a me
e sorridi
però non so
ora dove sei


Sai Mione, pensavo.
Inizialmente non a qualcosa in particolare, solo avevo la testa vuota e stranamente leggera. Il perchè non lo so nemmeno io, ma non preoccuparti, sono sobrio e non ho fumato.
Non è vero, sto mentendo, almeno in parte.
Che penso è vero, e pure che non sono fatto ne ubriaco. In realtà pensavo a te, ma credo che tu già lo sappia. Occupi ogni singolo istante e centimetro della mia giornata, della mia mente, del mio cuore, e quando mi va meglio anche del mio corpo.
Ma comunque, anche se non lo vuoi ammettere in fondo lo sai benissimo, mia piccola e fantastica Mezzosangue.
Ciò a cui pensavo è molto preciso.
Ricordi quando eravamo braccati nella Stanza della Necessità? Quando tutti i Serpeverde volevano farmi fuori dopo che tu mi avevi baciato davanti a tutti e dopo che io avevo ricambiato il tuo bacio? Blaise voleva vendicare Pansy!
I miei ricordi di quella sera sono vividi come non mai, ma d'altronde come potrebbero non esserlo.
I tuoi capelli vagamente arruffati che profumavano di una dolcezza disarmante, i tuoi occhi oro fuso che mi fissavano con un tale calore da mandarmi fuori di testa e soprattutto il tuo corpo in quella camicia da notte mozzafiato che ti avevo fatto indossare!
Tu non immagini nemmeno che fatica io abbia fatto a trattenermi!
Eri così dolce, morbida ed invitante, profumata e innocentemente maliziosa come mai prima di allora, senza contare che il tuo corpo era attaccato al mio in modo talmente intenso che riuscivo a percepire ogni tua forma e ogni respiro.
Ricordo ancora l'espressione serena con cui dormivi appoggiata al mio petto, prima che mi alzassi per infilarmi il pigiama.

tu vicina e così distante
il cuore ti batte ma
per chi batte
non ne so niente
chissà, chissà

Mi stavo allacciando la camicia quando la tua voce attirò la mia attenzione.
Dalle tue labbra sgorgarono i nomi di Pel di Carota e dello Sfregiato, e in quel momento un'ira folle si era impossessata di me.
Come potevi anche solo osare pensare a loro quando ero in mia compagnia?
Come ti permettevi di pronunciare i loro nomi con il sorriso sulle labbra quando eri a letto con me, il Principe dei Serpeverde, il ragazzo più bello e affascinante di Hogwarts.
No, non potevo accettarlo.
Non potevi paragonare me a quella feccia!
Ero pronto a farti una sfuriata, addirittura a svegliarti, ma quando mi accorsi che stavi avendo un'incubo e che dalle tue ciglia scivolavano delle lacrime non ne ebbi il coraggio.
Rimasi a guardarti, impotente, giurando a me stesso che te li avrei strappati via dal cuore a qualunque costo.
Tu saresti stata mia e solo MIA per sempre.

fantasie che l'insonnia da
magari adesso un altro sta con te
se potessi li ucciderei
tutti i sogni tuoi


Iniziasti ad agitarti sempre più, tremando e scossa da violenti sussulti.
Quella reazione mi spaventò come non mai, sbattendomi in faccia la realtà.
Tu eri un'anima candida, talmente pura e semplice che riuscivi addirittura a piangere realmente durante i sogni e ad agitarti tanto, in preda alla disperazione più profonda e straziante.
Le tue urla e il tuo dolore, stampato chiaramente sul tuo viso sono marchiati a fuoco nella mia mente, ancor più del Marchio Nero che infesta il mio braccio.

piano piano vorrei svegliarti
per rassicurarmi e per parlare un po'
e invece no,
forse ho paura di capire con chi stai


Avrei voluto entrare nella tua mente, per impossessarmi anche dei tuoi pensieri.
Volevo possedere tutto di te, ogni minima cosa o sfumatura.
Dai tuoi riccioli disordinati ed indomabili al profondo più nascosto del tuo cuore, passando per quegli occhi caldi e dorati e quelle labbra perfette e delicate che sapevano risvegliare in me emozioni uniche.
Tu eri la mia metà, l'incastro perfetto dei pezzi di un puzzle, un pezzo che cercavo da anni, ormai illudendomi di vederlo ovunque.
Sei la parte buona di me che non ho lasciato e non intendo lasciare andare, per nessun motivo al mondo.

Tu sei tu sai
nel sogno da chi vai
tu sei con me ma la mente dov'è


Ti stringevo tra le mie braccia con dolcezza, maledicendomi per non poter sapere tutto di te, per non poter penetrare nei tuoi pensieri senza che tu possa accorgertene.
Un terribile sospetto si stava insinuando in me mentre pregavi qualcuno di non far loro del male, di non allontanrli da te.
Possible che tu stessi sognando me che torturavo Potter e Weasley?
Scacciai quel pensiero con un brivido, cercando di sotterrare quel brutto timore il più lontano possibile da me. Da noi.
Tu non avevi mai visto la parte peggiore di me, e speravo ardentemente di non dovertela mai mostrare.

seguo il ritmo del respiro
movimenti leggeri della fronte tua
quando sogni non sei mia

I miei occhi guizzavano sul tuo viso senza perderti di vista un'istante.
Volevo che tutto di te mi appartenesse anche in quel momento in cui ti disperavi, seppure non sapessi per chi o per cosa.
E questo, mio piccolo raggio di luce, mi mandava letteralmente su tutte le furie.
Non potevo permettere che ti allontanassi da me. Nemmeno nei sogni.
Sarei diventato vitale per te, come un veleno del quale non puoi fare a meno o come l'aria che respiri. Volevo farlo, dovevo farlo!

Già le 6 ed è l'alba ormai
e il tuo cuscino è scivolato giù
muovi i piedi cercando i miei
e ritorni tu

Il tempo continuava a passare senza che me accorgessi, mentre ancora piangevi dormiente tra le mie braccia.
L'idea di svegliarti mi aveva scosso più volte ma l'avevo ricacciata indietro pensando che probabilmente quel sogno era il risultato di ciò che ci stava accadendo.
Di certo per te non era una cosa da tutti i giorni che tutti gli studenti di Serpeverde, me escluso ovviamente, volessero acchiapparci e conciarci per le feste.
Volevano farcela pagare, ma per cosa poi?
Ancora non riesco a capirlo.
Se mai in quel momento avessimo avuto una colpa era quella di esserci innamorati, di provare un sentimento meraviglioso l'uno per l'altra. Un sentimento che ai Malfoy, non ostante abbiano tutto ciò che desiderano, non è concesso provare.
Beh, a questo punto mi viene quasi da ridere! Che vita di merda che fanno i Malfoy!
E che vita di merda che facevo io!

quella che
io potrei perdere un giorno o l'altro
debbo ammetterlo sai,
non c'ho pensato mai
convinto che
se le altre storie finiscono
quella nostra no

Quasi mi facesti ricredere sul fatto che l'anima gemella non esistesse.
Io avevo trovato la mia metà complementare, perfetta.
Eri e sei la cosa più bella e meravigliosa che mi sia mai capitata, e non smettero mai e poi mai di ripeterlo. Non mi interessa quante volte alzerai gli occhi al cielo o sbufferai imbronciata.
Sei il mio bocconcino dei Grifondoro, la mia rivincita su tutti loro!
Non mi interessa un fico secco di tutte le Coppe delle Case e di quella di Quidditch. Al tuo confronto tutta la bramosia che provavo verso quegli oggetti impallidisce.
Poi, senza dubbio, tu sei un trofeo migliore, se mi consenti dirlo. Hai scelto un'arrogante, sbruffone, antipaitco e odioso Serpeverde, per non dire quello che loro odiano di più, preferendolo a ogni Grifondoro. Tutto ciò mi lusinga!
Mai avrei sperato di poterti avere per me, anche solo per un momento.
E ora, che ci sono riuscito, non intendo separarmi da te. L'ho capito nello stesso istante in cui le tue labbra hanno sfiorato le mie per la prima volta e il tuo dolcissimo profumo mi ha invaso le narici, mentre le mie braccia si chiudevano attorno a te.
Adesso, quelle stesse braccia, non intendono schiudersi.

Tu sei tu sai
nel sogno da chi vai
tu sei tu sai
stai svegliandoti ormai
mi sorprendo i tuoi occhi
quasi chiusi poi accesi,
spalancati in me
dici sorridendo: "sognavo di te!"

Improvvisamente un grido straziante e quasi sovraumando ruppe le mie riflessioni, facendomi sobbalzare.
Ti eri svegliata di soprassalto, gridando il mio nome a pieni polmoni.
Le tue mani scivolavano sul tuo viso, asciugando le lacrime che baganavano ancora le tue guance arrossate.
Ti osservai con attenzione, mentre i tuo occhi lucidi e gonfi per tutto quel piangere si spostavano su di me. Anche in quel momento im sembravi bella, bellissima e dolce come non mai.
Eri talmente fragile.
Pian piano il tuo respiro si regolarizzò, e iniziasti a cercare di parlare, con una tenerezza e un'angoscia che mi fece stringere il cuore.
Dicesti che mi avevi sognato. Che avevi sognato che ti allontanavano da me. Che i Mangiamorte mi avevano preso.
Sorrisi amaramente. Quando mio padre sarebbe venuto a sapere ciò che era successo di certo avrebbe architettato qualcosa di simile. Nulla di più facile.
Tuttavia, non te lo dissi, limitandomi a consolarti e a cercare di tranquillizarti. Ancora tremavi.

Fino alla gola
tiri le lenzuola
con un calcio mi spingi via
se ti tocco gridi
poi ti giri e ridi
e alla fine ci cadi
in un si

Pochissimi minuti dopo, al massimo una decina, le tue labbra erano nuovamente prigioniere delle mie.
Non mi ero nemmeno reso conto di come mi fossi ritrovato a sovrastarti e baciarti con passione, lasciando che le mie mani giocassero avidamente con il tuo corpo e la camicia da notte che indossavi, mentre combattevo interiormente su ciò che la mia mente e il mio istinto volevano fare.
Una parte di me voleva che diventassimo una cosa sola, in quello stesso istante. Un'altra, invece, desiderava aspettare. Ti avrei regalato una notte speciale, e quel luogo, soprattutto quel momento non mi sembravano adatti.
Con una fatica immane mi staccai dalle tue labbra, dolci come il miele e morbide come un petalo di rosa, le quali mi ricambiavano fiduciose.
Mi allontanai da te, spiegandotene il motivo mentre mi fissavi con espressione strana, forse in parte un pò delusa.
Arrenderti non faceva parte di te, e me ne accorsi subito dopo. Scivolasti nelle lenzuola insieme a me, obbligandomi a starti affianco e a dormire insieme a te, ignorando ogi mia protesta.
Allora ti divertivi a tentarmi e farmi soffrire!

Tu sei tu sai
sorpresi insieme dal mattino
tu sei tu sai
tu sei tu sai
e adesso il sogno è già lontano...

Probabilmente mi addormentai subito poichè mi svegliai solo la mattina seguente, quando il profumo dei tuoi riccioli che mi sfioravano la guancia mi fecero destare.
strinsi le braccia attorno alla tua vita mentre mi sorridevi con dolcezza, accorgendoti solo in quel momento che mi ero svegliato mentre cercavi di coprirmi con il lenzuolo.
Un pallido e debole raggio di sole entrava dalla finestra, accarezzandoti il viso.
Un piccolo bacio e un'altro sorriso, ancora più bello del primo.
"Buongiorno!"
Dicesti scivolando ancora tra le mie braccia.
In quel momento ne ebbi la certezza. Ogni singola parte di te era mia, mi apparteneva e così sarebbe stato per sempre.



Ciauuuuu, come va?
Spero che anche questa songfic vi piaccia! Accetto sempre molto volentieri commenti e recensioni!
Colgo l'occasione per ringraziare Puffetta serpeverde in Malfoy per il suo commento e il suo incoraggiamento nella ff sui pensieri di Zabini (Alzate i calici.) Baci!
  
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