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Autore: sana4ever    06/07/2013    8 recensioni
Dal capitolo
Naruto sospirò mettendosi a sedere. L'amico era ubriaco fradicio, [...]
Il biondino alzò gli occhi al cielo, tirandolo per un braccio seduto e gli sfilò prima la maglia, poi le scarpe, ma non fece in tempo a togliergli i pantaloni che Sasuke gli stava addosso, molto vicino, tanto che ne sentiva il respiro sul viso.
- Sasuke ma che.. -
- Scopiamo, Naruto. - non era una domanda. Una più che confermata affermazione, farfugliata da un Uchiha ubriaco, ma Naruto lo fissò impassibile. - Ti, prego, Naruto.. -
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ma tu sei gay! Premetto in partenza che la one-shot non ha una vera e propria fine. Buona lettura (:



Ma tu sei gay!

La giornata di un aprile afoso dava inizio all'ennesimo anno di scuola per un gruppo di amici radunato in divisa davanti all'entrata del loro istituto. Un paio di loro, un ragazzo biondo e uno dai capelli neri leggermente lunghi, stavano litigando su chi avrebbe ricevuto più cioccolato quell'anno. Almeno, il biondo urlava e strepitava, l'altro semplicemente gli dava corda al momento giusto per farlo continuare a strillare. Vennero raggiunti da un manipolo di studenti che salutarono calorosamente. Il biondino venne chiamato in disparte da un trio formato da due ragazzi e una ragazza. Abbracciò il ragazzo dai capelli rossi, poi baciò la bionda sulle guance. Tutto sotto lo sguardo del primo moretto, che ora stava a braccia conserte. Il gruppo unitosi dopo, si avviò dentro, ma un ragazzo dai lunghi e lisci capelli castani gli si avvicinò.
- Sasuke, che aspetti? -
- Secondo te, Neji? Aspetto quella piattola di Naruto, no? - e il castano si voltò verso il quartetto che rideva e scherzava. - Basta si muova. Non ho tutto il giorno. - poggiandosi alla cancellata di ferro battuto.
Neji guardò prima Sasuke poi Naruto, notando come il rossiccio gli stesse vicino, spingendolo lontano dall'altro ragazzo castano. - Non ti pare strano Gaara ultimamente? - esordì, con noncuranza. Sasuke lo guardò alzando un sopracciglio. - Voglio dire che sta sempre appiccicato a Naruto e seppur Kankuro e Temari sono suoi fratelli li allontana da lui. -
Sasuke si voltò nuovamente verso di loro, notando il braccio di Garra sulle spalle del suo amico che lo conduceva dentro. Ringhiò a bassa voce quando Naruto lo guardò e gli fece cenno con la mano. - Andiamo dentro. - sbottò irato.

Qualche anno dopo..

- Sasuke dove hai messo il mio libro di chimica? - ma non ricevette risposta. Sbuffò e gli si avvicinò, poggiandogli la mano sulla spalla, catturando l'attenzione dell'altro ragazzo con le cuffie, cui ne sfilò una. - Il mio libro di chimica? - Sasuke continuò a non rispondere, riportando gli occhi al foglio scritto per metà, indicando però la mini libreria in fondo alla stanza. Naruto alzò gli occhi su di essa, e fece un cenno a ringraziarlo, per quanto non lo stesse guardando. Afferrò il libro e uscì dalla stanza, ma l'altro occupante si voltò soffermandosi a guardare la superficie per un momento prima di tornare alla sua relazione. Si diresse in biblioteca dove aveva appuntamento con Gaara per studiare, passandosi la mano tra i fili biondi a ravviarli, che incrociò Karin con un paio di quaderni tra le braccia. La ragazza gli sorrise, sistemandosi più sul naso gli occhiali neri e, dopo averlo salutato, lo superò e bussò proprio alla porta della sua stanza. Naruto rimase a guardarla arrossire furiosamente, appena probabilmente il moretto le aveva aperto e quando fu dentro il ragazzo sospirò, e si incamminò. Raggiunta la biblioteca scompigliò i capelli rossi dell'amico e si sedette, inforcando i suoi occhiali da lettura. Rimasero a studiare fino alle sei del di sera, finché Gaara non si alzò e fece cenno all'altro di seguirlo.
Sasuke, dopo aver finito la sessione di ripetizioni di anatomia a una Karin che uscì dalla sua stanza più che soddisfatta, posò da parte i suoi compiti e andò a cena con Kiba, Hinata e Neji. Finito di cenare i quattro si avventurarono dalla parte della confraternita dei ragazzi del lacrosse che avevano indetto una festa quella stessa sera. Giunti lì un paio di ragazze diedero subito in mano a Neji e Sasuke due bicchieri pieni di alcol, che i due sorseggiarono. La musica era a un volume troppo alto, tanto che il moretto dovette urlare nell'orecchio dell'amico che andava a cercare Naruto. Neji annuì e si unì a Kiba e Kankuro che stavano parlando con Temari e Shikamaru, un ragazzo dai capelli castani raccolti in una coda alta. Schivò qualche ragazzo urlante probabilmente già ubriaco, ma del ragazzo nemmeno l'ombra. Si avvicinò a una ragazza dai capelli castani legati in due trecce, domandandole se li avesse visti. Dopo avergli silenziosamente indicato il bagno, non si premurò nemmeno di pensare un momento. Aprì la porta principale, udendo dei mugoli soffocati, seppur più bassi della musica fuori dalla stanza. Aggrottò la fronte un po' turbato, ma appena raggiunse la porta dietro il quale i suoni erano più forti, la spalancò di botto, scioccandosi alla scena che si ritrovò davanti: Gaara inginocchiato a terra, con la testa all'altezza dell'inguine di un Naruto tutt'altro che preoccupato. La sua bocca si spalancò, e fissò l'amico totalmente sconvolto. La porta principale venne spalancata di nuovo e il viso di Kiba si intravide dietro la spalla di Sasuke.
- Oh, porca paletta! - fischiò latrando una risata che fece ridestare Sasuke dalla sua trance. Gaara non se ne curò molto, mentre stava riassestando i pantaloni dell'altro ragazzo che fissò prima Kiba e poi il compagno di stanza quasi in preda al panico. - Sei un figo, Gaara! - scoppiò a ridere, battendo una pacca sulla spalla del ragazzo fuori dalla cabina bagno e tornò fuori continuando a ridere. Il rosso si tirò su in piedi, non degnando Sasuke di uno sguardo che lo seguì con i suoi occhi scuri. Si sciacquò la bocca e, dopo aver lanciato un'occhiata a Naruto, uscì anche lui dietro Kiba.
Naruto e Sasuke si fissarono per un momento che parve interminabile a entrambi. Il cuore di Sasuke aveva rallentato il battito, mentre tratteneva il respiro, in attesa di una reazione da parte dell'altro, ma Naruto era troppo occupato a bloccare il suo di battito, impazzito al punto di sentirlo pulsare nelle orecchie.
- Bé Sasuke non è.. -
- Tu sei gay.. - Era fatta. Naruto strinse i pugni guardando il muro, appena quell'accusa gli arrivò come uno schiaffo in faccia.
- Io non.. -
- Tu sei gay. Tu sei.. - Sasuke gesticolò cercando le parole che il suo cervello in quel momento non voleva minimamente elaborare. - Tu te.. te la fai con un uomo! Con Sabaku per giunta! - sbraitò, facendo esplodere il suo prima silenzio. Naruto lo spintonò di lato per uscire. Raggiunse il lavandino e si lavò prima la faccia poi le mani. - Non hai nulla da dire? -
Il biondo, dopo essersi asciugato, si voltò a guardarlo. Per la prima volta Sasuke vide nei suoi occhi una forza che non gli aveva mai notato. - Sì, sono gay e allora? Hai qualche problema? -
- E' un problema, sì! Come cavolo ti è saltato in mente, Naruto? -
Naruto rise di scherno. - Sapevo non avresti capito. Tu non capisci mai quello che non vuoi accettare, eh Sasuke? -
Il moretto gonfiò il petto, indignato da quel mancato rispetto nei suoi confronti. Nemmeno lui voleva mancare di rispetto a Naruto, o forse sì? Beccarlo lì, con Gaara, era stato un colpo basso. - Non me lo hai mai detto.. -
Il biondino scoppiò a ridere. Una finta risata che fece rabbrividire il moretto, tanto da indietreggiare di mezzo passo. - E perché mai avrei dovuto? Per sentirmi accusare in questo modo da te? Il mio migliore amico? Andiamo Sasuke non sono così masochista, non pensi? -
- Ah no, certo, però si vede ti piace riceverlo come una donna, mh? - le parole gli uscivano spontanee. Rabbia, incredulità, sorpresa, disgusto.. tutte insieme.
Naruto si avvicinò, afferrandolo per il bavero della camicia che portava. - Non sono problemi tuoi di certo, Sasuke. Se ti faccio così schifo allora cambia compagno di stanza. -
Sasuke indurì lo sguardo. - Mi basta solo che non te lo porti in camera per scopartelo. -
- Già lo faccio. Altro? -
- Stammi il più lontano che riesci. Non vorrei ritrovarmi qualcosa che non mi appartiene nel didietro. -
Naruto rise. - Sta tranquillo.. - lo lasciò andare stirandogli l'indumento, per poi uscire dal bagno sbattendo la porta.

Passarono alcuni giorni, ma Sasuke e Naruto ancora non si parlavano. Non aveva avuto intenzione di cambiare compagno di stanza, non lo avrebbe mai fatto, ma si vergognava di come lo aveva trattato. Era gay e allora? Non ci sarebbero stati problemi, no? Eppure l'idea di Naruto con Gaara, nello stesso letto, a fare cose che lui si era sognato di fare solo con le donne lo mandava in bestia.
Ora stava studiando un capitolo di fisica, mentre l'altro era seduto sul letto, dandogli le spalle, che scribacchiava su un foglio. Si voltò verso di lui con la sedia girevole e lo guardò. Gli fissò le spalle diventati forti in quegli anni che erano cresciuti insieme. Non aveva la sua stessa, ma quasi. Era cresciuto bene Naruto.
Tossicchiò. - Senti.. - e vide che gli occhi azzurri si spostarono su di lui. - Da quanto va.. avanti la cosa? -
Naruto aggrottò la fronte e si rivoltò. - Almeno tre anni, se non di più. -
Cadde di nuovo il silenzio. - Non lo hai portato qui dentro, vero? -
- No, assolutamente. Sei l'unico che si porta le ragazze e se le fa qui, tranquillo. -
Sasuke si ritrovò a sospirare di sollievo. Meno male, pensò. - E.. non è che.. ti ritroverò nel mio letto a sbavare come un cane, vero? -
L'altro rise divertito, mentre si voltava del tutto verso di lui. - Stai tranquillo, davvero. Non ci proverei mai con te. -
- Ah, per fortuna.. - no, aspetta.. un momento.. - Cosa vorresti dire? -
Naruto sollevò le sopracciglia un po' confuso. - Non ci proverei con te, Sasuke, non vedo quale sia il tuo.. -
- Mi stai dicendo che non ti piaccio? - ora era incazzato nero.
Il biondo lo fissò incredulo. - Me lo stai davvero chiedendo? -
- Mi stai dicendo che non sono il tuo tipo? - si ritrovò a sbraitargli in faccia, mentre Naruto sbatteva le palpebre.
- Non capisco quale sia il problema, Sasuke -
Il ragazzo lo fissò in cagnesco, poi si alzò dalla sedia e se ne andò sbattendo la porta. Sasuke Uchiha che non era il tipo di qualcuno? Ma quando mai. Non era il tipo di Naruto? Questa era a dir poco incredibile.
Naruto non capì cosa accadde a Sasuke quel giorno. Lo trovò soltanto spropositatamente insensato e inusuale. Finì il compito di biologia e si mise a letto, dato ormai erano le undici. Non era stanco e quando gli capitava di non avere sonno ci metteva delle ore per addormentarsi. Continuò a rigirarsi nel letto. Non riusciva proprio a sprofondare tra le braccia di Morfeo. Si girò su un fianco e stette per addormentarsi, quando sentì trafficare con la serratura, per poi essere aperta la porta e richiusa con un tonfo. Sasuke canticchiò qualcosa che il ragazzo probabilmente nemmeno conosceva, finché non inciampò nel suo zaino e finì lungo disteso sul letto.
Naruto sospirò mettendosi a sedere. L'amico era ubriaco fradicio, dato avendo la faccia affondata nel cuscino continuava a borbottare. Scostò le coperte, si alzò e si avvicinò a controllare, ma Sasuke non diede segno di averlo sentito.
- Sasuke devi cambiarti. -
- Non mi va.. - farfugliò girandosi a pancia in su. - Svestimi tu, dobe. -
Il biondino alzò gli occhi al cielo, tirandolo per un braccio seduto e gli sfilò prima la maglia, poi le scarpe, ma non fece in tempo a togliergli i pantaloni che Sasuke gli stava addosso, molto vicino, tanto che ne sentiva il respiro sul viso.
- Sasuke ma che.. -
- Scopiamo, Naruto. - non era una domanda. Una più che confermata affermazione, farfugliata da un Uchiha ubriaco, ma Naruto lo fissò impassibile. - Ti, prego, Naruto.. -
- No, teme. Ho sentito puzza di sesso fino al mio letto quando sei entrato. Hai avuto la tua dose per oggi. - cercò di allontanarlo, ma Sasuke lo distese veloce sul materasso, inchiodandolo con il suo corpo. - Smettila, avanti. -
Il biondino stette un momento in silenzio. 
- Ma quelle erano solo due ragazzine.. dai, non fare il difficile. Dovrebbe essere facile per te prenderlo, no? - cercò di liberarsi, ma Sasuke era pur sempre più forte. Si abbassò veloce di lui, cercando di baciarlo, ma ubriaco com'era gli centrò un paio di volte le guance e il mento.
- No, Sasuke, ho detto di no! Lasciami andare! - Uzumaki schivò di nuovo le labbra dell'Uchiha; si mosse più veloce e più forte stavolta, spedendo il moro contro la testiera del letto. Lo guardò arrabbiato, ma ogni offesa possibile gli morì sulle labbra quando lo vide già addormentato, che respirava lentamente e beato.

Dopo quella sera Naruto cercò di girare il più alla larga da Sasuke, che non capiva il suo comportamento, ma lo lasciava comunque fare. Sarebbe tornato prima o poi, ne era certo. Ma più passava il tempo, più si accorgeva di quanto fosse stato cieco in tutti quegli anni. Gaara e Naruto si lanciavano molte, troppe, occhiate ogni volta che potevano. Sembravano davvero innamorati, per quanto Neji gli aveva detto che si definivano una coppia aperta. Più ci pensava più gli ribolliva il sangue dalla rabbia. Gaara riusciva a infilarsi nel letto di Naruto con così tanta facilità e lui no? C'era qualcosa che gli dava fastidio, con tanto di nausea. Scartò da parte il disgusto, scartò da parte l'invidia.. possibile fosse geloso? Davvero poteva essere che gli dava fastidio il fatto quel rossino riuscisse a farsi Naruto le volte che voleva e lui non poteva quasi toccarlo? No, assolutamente impossibile. Eppure quella sera gli aveva davvero chiesto di farlo con lui e Naruto lo aveva rifiutato.. doveva venire a capo di quel groviglio.
Una sera Sakura e Ino avevano organizzato una festa per pochi scelti nella loro confraternita di ginnastica artistica, al quale parteciparono anche Sasuke e Naruto. Passarono la serata separati, ma il biondo lanciava occhiate preoccupate a Sasuke che aveva sempre un bicchiere di alcol in mano. A tarda serata, verso mezzanotte, gli si avvicinò.
- Sasuke stai bene? - il moretto sollevò soltanto le sopracciglia e sorrise annuendo. - No, tu non stai per niente bene.. - mai affermazione più corretta, dato il ragazzo gli collassò all'improvviso contro la spalla. Neji e Sai, un ragazzo pallido dai capelli neri, risero divertiti, mentre Kiba aiutò Naruto a sorreggere l'Uchiha, che gli si poggiò del tutto addosso. - Kiba, io lo riporto in stanza, okay? - Il castano annuì convinto, - Poi resto là, domani ho un esame. - salutò un po' tutti e si allontanò con Sasuke che borbottava qualcosa.
Giunti in camera lo mollò sul letto, gli sfilò le scarpe sbuffando. - Siamo a due Sasuke. La prossima volta tocca a te - gli diede le spalle, mettendo da parte le calzature, che venne tirato indietro per la vita, in braccio allo stesso Sasuke. - Cosa stai facendo? -
- Nulla. Voglio solo stringerti.. - gli bisbigliò, poggiando la guancia alla schiena.
Naruto trattenne il fiato. Gli si stava incendiando il basso ventre al calore di Sasuke così vicino e non poteva permetterselo. Non di certo con lui, mezzo omofobo. Fece per alzarsi che il moretto lo trascinò giù sul letto, mettendoglisi sopra come la volta precedente.
- Sasuke non ho voglia di giocare adesso, perciò leva.. - ma non finì la frase che l'Uchiha stavolta gli aveva centrato in pieno le labbra, in un tenero e lento bacio.
Gli puntò gli occhi di ossidiana nei suoi. - Non voglio giocare, Naruto, voglio averti. Adesso. -
Naruto sgranò gli occhi, arrossendo furiosamente a quello sguardo intenso, non riuscendo a combattere la sensazione di piacere che gli infuse il nuovo bacio di Sasuke, calato di nuovo di lui. Lo baciò a lungo, sebbene con gentilezza, lasciandogli qualche morsetto di tanto in tanto. Naruto cominciò a svegliarsi, ma sentiva che il compagno di stanza era già più sveglio di lui. Mugolò quando Sasuke gli morse l'orecchio con fare scherzoso, passando la mano sotto la sua maglietta.
- Sasuke, no.. spostati.. non va bene. - cercò di spingerlo indietro, ma Sasuke lo teneva giù con tutto il suo peso. - L'altra volta è stato più facile.. - sbottò, puntandogli le mani sulle spalle, per spostarlo.
- Forse perché l'altra volta ero ubriaco, Naruto.. - sussurrò piano, sulle sua bocca. Naruto sgranò gli occhi per la seconda volta, fissandolo in viso, ma i capelli dell'altro gli solleticavano le guance. Sasuke si abbassò di nuovo, e il ragazzo chiuse gli occhi, lasciandosi cullare da lui.

Il mattino seguente Naruto si svegliò piacevolmente indolenzito nel letto di Sasuke, ma dell'altro non vi era traccia. Avevano passato una bella notte, entrambi. Sasuke era stato dolce e gentile con lui. Lo baciava spesso, stringendogli le mani nelle sue come un perfetto amante. Si ritrovò ad arrossire come una ragazzina, poi agitò una mano a scacciare il pensiero. Si alzò, si lavò e si vestì, sistemandosi alla bel e meglio la camicia a quadri su una maglietta scura a mezza manica. Scese di sotto contento e si guardò intorno giunto all'atrio, dove i ragazzi si sedevano per rilassarsi Vide Sasuke che parlava e rideva con un Neji e Kiba un po' sorpresi, che si stavano lanciando occhiatine. Naruto si avvicinò ai tre con passo sicuro, che rallentò alle parole che gli giunsero alle orecchie.
- Ve lo giuro! La scopata più piacevole della mia vita. - rideva l'Uchiha, passandosi la mano tra i capelli, svaccato sul divanetto. - Si è fatto scopare come una ragazzina alle prime armi. E' stato esilarante. - Ora i due castani erano altamente preoccupati e scioccati quando incontrarono gli occhi dell'Uzumaki. Sasuke notò la loro traiettoria e si voltò. Sgranò gli occhi scuri a vedere Naruto e si alzò in piedi di scatto. - Naruto, ah.. -
- E così ti sei ben divertito, eh, Sasuke? -
- No, no, aspetta.. aspetta un attimo.. -
- Non aspetto un bel nulla! - e scattò in avanti a rifilargli un pugno dritto sul naso, spedendolo per terra qualche metro più indietro. Sasuke si tirò su un gomito, mugolando di dolore al suo naso ora gocciolante di rosso. - Non rivolgermi mai più la parola, figlio di puttana che non sei altro! - e, dopo avergli scoccato un'occhiata piena di odio, girò sui tacchi e se ne andò.
  
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