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Autore: NutellaePanna    06/07/2013    3 recensioni
"Non può essere...perché sta succedendo tutto questo? Mi fidavo di lui. Shinichi dove sei?" Una ragazza con i capelli lunghi e castani dagli splendidi occhi azzurri che venivano riflessi dagli ultimi raggi del sole stava correndo in un bosco, per scappare da qualcosa o da qualcuno. Non sapeva dove stava andando, ma doveva scappare.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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A Manhattan
 
"Non può essere! Perché sta succedendo tutto questo!? Mi fidavo di lui! Shinichi dove sei!?" Una ragazza dai lunghi capelli castani e dagli splendidi occhi azzurri che venivano illuminati dalla luna ,stava correndo in un bosco, per scappare da qualcosa o da qualcuno. Non sapeva dove stava andando,ma doveva scappare. In quel bosco era calata la notte, l'unico rumore che si percepiva era quello delle foglie mosse dal vento. I fusti degli alberi formavano delle ombre e il sentiero era scomparso. Gli alberi erano tanti e di vari tipi che mostravano squarci di cielo buio e oscuro di quella notte. L'unica luce che si intravedeva era quella della luna...
 
"Sono passati 5 anni da quando ti ho visto per l'ultima volta, 5 anni da quando ho visto i tuoi occhi guardarmi. L'ultima volta che ho sentito la tua bocca sulla mia. Perchè ci è successo tutto questo? - "Ehi Ran,Ran!" disse l'amica con voce infastidita cercando di richiamare l'amica. - " Eh si dimmi." disse la mora all'amica appena ritornando nel mondo reale. - "Ma mi hai ascoltato?" disse l'amica un po innervosita. - "No scusa, che stavi dicendo?". - "Ti stavo chiedendo se hai preparato le valigie?". - "Ah, no non ancora infondo manca ancora una settimana alla partenza. - " e quanto starai via?". - " 2 mesi al massimo". - " Ok. disse la ragazza guardando l'orologio da polso. - " Ran dobbiamo andare la pausa pranzo è finita!". -" Cavoli è vero andiamo. 
Le due si incamminarono verso l'ufficio al terzo piano del palazzo dove stavano facendo la pausa pranzo. "E'vero manca una settimana alla partenza. Una settimana. Finalmente dopo 5 anni tornerò a Tokyo, rivedrò i miei amici e i miei genitori". Ran apri la porta dell'ufficio e si sedette alla sua scrivania. L'ufficio aveva le pareti bianche. La prima cosa che ci si notava erano i mille fascicoli sparsi per la stanza. Alla destra dell'entrata si notava un enorme biblioteca piena di libri. Di fronte all'entrata si trovava un enorme scrivania con un computer di ultima generazione. La facciata dietro la scrivania aveva 3 enormi finestre che illuminavano l'ufficio. E sparse un po qua e là c'erano le foto e biglietti dei suoi amici. Quell'edificio dava una splendida vista su Manhattan, ogni volta che si perdeva a osservarla fuori dalla finestra gli si illuminavano gli occhi. Amava quella metropoli così grande e così illuminata, era la città dove aveva sempre desiderato andare. Ran inizio a leggere i fascicoli dei casi del tribunale. Prima di partire per Tokyo doveva svolgere le ultime mansioni. Dopo 5 anni di studi e impegni, Ran era riuscita a laurearsi in giurisprudenza. Dopo i consigli della madre decise che la cosa migliore forse era quella. In quei 5 anni aveva deciso di sconvolgere tutta la sua vita. Dopo il liceo decise di trasferirsi a Manhattan e dimenticare... Il tempo passava in fretta in quello studio legale. Le 19:00 arrivarono presto e la giornata lavorativa di Ran era finita, dopo 6 ore e altre 3 ore a leggere fascicoli su divorzi e omicidi era esausta prese la borsa, saluto le colleghe e uscì di fretta da quel maledetto ufficio. Scese le scale arrivo in strada. Con la mano fece segno a un taxi di fermarsi. Sali sul taxi e disse. - " A lower east side, per favore". - " Certo signora". Disse il tassista facendogli sengno con la testa.  Dopo 10 minuti di macchina la ragazza arrivo a destinazione. L'edificio aveva 33 piani era un vero e proprio grattacielo. Il palazzo era costruito con mattoni rossi e aveva molte finestre. Per arrivare al portone bisognava salire le scale. Intorno all'edificio c'era un cortile. E di fronte al'edificio vi era il supermercato e la metropolitana. Erano le 7 e 15 e il sole stava tramontando. Ran passo il cortile e salì le scale. L'appartamento di Ran era al 25 esimo piano. Prese l'ascensore, le chiavi dentro la borsa e apri la porta. Ad accoglierla in quella casa così silenziosa c'era la sua dolce cagnolina.- " Ciao Immo vieni qui". Disse la mora con un tono dolce e sereno nel vedere la sua cagnolina. - " Bau,Bau. Immo era un cucciolo di Japanese chin di 1 anno, bianca con delle macchie nere sul dorso, sulla coda e sugli occhi. - "Ora la mamma prepara la cena ok?". - "Bau,bau". abbaglio la cagnolina scodinzolando. La casa aveva 1 camera da letto matrimoniale, 2 bagni, la cucina e il salotto. Tutta la casa era arredata con gusto, la pareti della sala era ricoperte da mattoni rossi come il fuori dell'edificio. Il salotto aveva 1 divano con tre posti, d'avanti un televisore a 40 pollici,la cuccia di Immo si trovava in salotto vicino alla porta finestra,la cucina era bianca e piccolina con una forno elettrico, la camera aveva le pareti con la carta da parati e un letto matrimoniale a cassettone, per i cambi di stagione. Ran si avvio in cucina quando si accorse che la luce era accesa. Entro in cucina dove ad aspettarla di spalle c'era un ragazzo più o meno della sua età forse un pò più grande.  - " Ciao amore sei già a casa?". Gli disse la mora donandogli un bacio. - " Ciao piccola ho finito prima e sono tornato a casa il più presto possibile". Disse il ragazzo con un sorrisetto furbetto sulle labbra. . " Oh meglio. Che stai preparando di buono?". - "  Hamburger e insalata, sono quasi pronti". disse continuando a cucinare. - " Gnam, allora vado a lavarmi le mani". Quella sera fu molto tranquilla. Cenetta, racconti e pettegolezzi sulla giornata ormai passata e davanti alla TV a guardare un film comico che non riuscirono a finire per la stanchezza. Quei giorni passarono veloci Bryan il fidanzato e quasi marito di Ran lavorava al "Lenox Hill Hospital" come medico specialista ambulatoriale e si vedeva poco, ma il loro rapporto andava bene . Ran si divideva tra il lavoro, gli amici e il fidanzato. Le giornate di Ran erano molto pesanti. Sveglia alle 7, portare fuori Immo. Alle 9 in ufficio a sopportare coppie di sposati che per un motivo o per l'altro si lamentavano e volevano divorziare, pausa pranzo e pomeriggio tribunale o uscite con le amiche. Il giorno della partenza era finalmente vicino. Dopo 5 anni di lontananza da Tokyo adesso il momento era arrivato. Erano le 5 del mattino e lei Bryan e Immo si stavano preparando per partire. Dovevano arrivare 2 ore prima in aereo porto, Avrebbero preso il volo delle 8 con scalo a Londra. E loro sapevano che il viaggio sarebbe stato lungo e pesante...
note: scusate per gli errori è la prima fanfiction che scrivo, spero che i prossimi capitoli vi piacciano di più :) grazie a tutti...
  
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