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Autore: Anna_95    06/07/2013    1 recensioni
Dal 1° capitolo
Era proprio lui, quegl’occhi, come poterli dimenticare? È stata la persona più importante della mia per 10 anni, oltre a mia mamma naturalmente...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"40 maledettissimi giorni, aspettami chiamo i dottori"
Esco di corsa fuori, i ragazzi sono nel corridoi che parlano tra di loro
"Si è svegliata, si è svegliata" urlo alla ricerca di un dottore, quando torno i ragazzi sono con lei, anche loro sembrano molto contenti di ciò.
"Scusate, dovete uscire dobbiamo visitarla" annuncia il dottore
Usciamo fuori e attendo impaziente l'esito della visita. Dopo circa 15 minuti, il dottore esce
"Ragazzi, dovete tenerla sotto controllo, è ancora molto debole, ha bisogno di riabilitarsi, visto che sono 40 giorni che non cammina, deve e dovete stare molto attenti a non farla faticare, prendetevi cura di lei"
"Non si preoccupi starà da noi" dice Zayn è molto strando da parte sua un atteggiamento del genere
"Grazie Zayn" sussurro, mi risponde con un sorriso
"Quando potrà uscire dottore?"
"Ancora è presto, dobbiamo farle altre analisi e poi sarà libera, tra circa 3 giorni"
"La ringrazioo per tutto ciò che ha fatto dottore"
"Si figuri"
Entro sorridendo, lei è girata verso lla finestra pensierosa
"Dov'è?" chiede, so a cosa si riferisce ma faccio finta d non capire
"Chi?"
"Louis" mi ammonisce, sospiro e le racconto della lettera
"Finalmente un pò di pace" sospira con gli occhi che le luccicano di gioia
"Ho parlato con il dottore, uscirai tra 3 giorni, e verrai a stare da noi, hai bisogno di aiuto"
"Louis, non c'e ne bisogno, so badare a me stessa, ho una casa"
"Piccola, per favore, lascia che ti aiuti ora, visto che in passato non ho potuto farlo"
"Ma..." la interrompo
"Ti prego"
"Fin quando non starò meglio, e non accetto repliche" sorride
"Vedremo se andrai via quando starai meglio" sorrido anche io.
"Sei stato sempre qui?"
"No, mi ha dato alcune volte il cambio Zayn, in modo che potessi riposarmi" dal suo sguardo ho intuito che stava tentando di ricordare chi dei 4 fosse "Il ragazzo moro con la cresta"
"Oh si" sorride
"Ora vado, riposati devo sbrigare alcune faccende per il tuo ritorno a casa"
"Va bene" sorride "Ah, Louis" mi volto e torno indietro
"Dimmi piccola" le sorrido
"Mi piacerebbe rivedere i tuoi e chiedergli scusa se gli ho fatti stare in pensiero"
"Certo, preferisci che vengano qui?"
"Si, e se non ti dispiace vorrei dirgli la verità, non mi piacciono le bugie"
"Certo piccola, se desideri questo fallo, ti capiranno, ora devo scappare, gli avviso così domani vengono" le stampo un bacio sulla fronte e vado via.
Pensavo che il suo risveglio mi avrebbe fatto bene, ma ho ancora miliardi di pensieri che mi circolano per la testa.
Perchè Zayn, mi dava sempre il cambio? Perche ha proposto di farla stare da noi?
Spero solo che a Zayn non interessi, non è la sua tipa, la farebbe solo soffrire. Questo è solo uno dei pensieri. Come la prenderanno i miei quando sapranno la verità? La capiranno? Le staranno accanto con prima? L'aiuteranno a ritornare la ragazzina impacciata di prima? Lo spero con tutto il cuore, se le vogliono realmente bene, la capiranno e di questo ne sono certo. La prima cosa che faccio appena metto piede fuori dall'ospedale è andare dai miei.
"Mamma, devo dirti una cosa, ti conviene sederti"
"Cosa succede Lou? E' qualcosa di grave"
"No, anzi"
"Allora dimmi, dai"
"Katy, è sempre stata qui" a queste parole diventa pallida
"E p-per-rchè è sp-sparita così?" balbetta
"Vuole vedervi, ve lo spiegherà lei, si aspetta che la capiate, è molto fragile"
"Dimmi dov'è, ci vado subito"
"In ospedale" impallidisce nuovamente
"In che senso in ospedale?"
"Si mamma, in ospedale" detto questo, prende le chievi e si precipita fuori di casa, so già che sta andando da lei

*Katy pov's
Spero che ora tutto vada per il meglio, lui finalmente ha deciso di lasciarmi vivere. Il sole risplende nel cielo, la porta si apre, sarà uno dei ragazzi sicuramente
"Oh mio dio!" esclama una donna, la cui voce, riconosco benissimo, mi volto è lì, con le lacrime agli occhi
"Johannah!" esclamo i mi piazzicano gli occhi.
"K-katy" esclama con la voce rotta dal pianto.
Rimango li ce la fisso, non è cambiata minimamente, lei mi si avvicina con passo lento, io rimango li. 
Arrivata a me, mi stringe a se, sembr uasi non voglia lasciarmi andare, e nel frattempo piange, anche io la stringo a me e vedendola in quello stato non posso fare altro che pensare al male che gli ho potuto fare in questi ani che sono mancata, quando sono sparita così allìimprovviso, senza neanche degnarla di un saluto, pensando a tutto ciò anche a me iniziano a scorrere migliaia di lacrime, che scorrono come non mai. 
Ci sediamo sul letto, una accando all'altra, ci stringiamo le mani, mi sorride, un sorriso vero, che esprime tuto ciò che ha dentro.
"Pechè non ci hai detto tutto dal principio dei fatti, potevamo aiutarti" è lei a interrompere quel silenzio, aveva un tono calmo ma allo stesso tempo mi sgridava.
"Non potevo, mi avrebbe uccisa ed avrebbe ucciso anche voi e non poevo permetterlo" abbasso lo sguardo dicendo queste parole
"Mi dispiace per quello ch ti è successo piccola, se hai bisogno di qualcosa io ci sono, non farti scrupoli quando hai bisogno di aiuto" mi accarezza i capelli
"Grazie mille Johannah."
Rimanemmo a parlare per circa altre 2 ore, quella donna è fantastica, proprio come il figlio, capaci di farmi sorridere con una semplice battuta. Dopo un lunghissimo abbraccio mi avvertì che doveva andare via, dicendomi che mi sarebbe venuta a trovare l'indomani, poichè dovevamo recuperare gli anni persi, io accettai sorridendole.
Non avevo mai avuto migliori amiche o semplici amiche, solo conoscenti. Ds quando la mamma non c'era più, e dovevo sfogarmi con una persona che non era Louis, ma una ragazza, lo facevo con Johannah, mi è sempre stata di aiuto.
Ricorda ancora quando Louis, venne in classe mia il primo giorno... All'uscita da scuola corse da sua mamma felicissimo, quest'ultimo mi saluto agitando la mano, la mamma si girò verso di me e mi sorrise sinceramente.
Qando crescemmo, intorno ai 14 anni, pensava che io e Louis fossimo fidanzati, poichè trascorrevamo più tempo del solito insieme, ha pensato ciò per parecchio tempo, fino a quando noi sfiniti dalle sue insistenti parole dicemmo che eravamo come fratelli, nulla di più. 
Anche perchè, lui era il "popolare" della scuola e tutte le ragazze che gli si avvicinavano, mi fulminavano con continui sgurdi di fuoco ed io preferivo rimanere nella mia incolumità rispetto a farmi uccidere vocalmente da quelle ochette che si confondevano benissimo in un sacchetti di grissini per il loro fisico a dir poco ascitto.
Quei pensieri mi fecero addormentare, al mio risveglio c'era qualcuno in camera, quando realizzai chi fosse sorrisi.
"Buonasera" disse
"Anche a te" risposi....


LOOK AT ME!!
Ciao a tutti... Scuate per il ritardo.
Ma spero sempre che le visualizzazioni aumentino visto che recensioni sono uguali a zero.
Però io continuo la storia. Chissà forse c'è qualche lettore nell'anonimato a cui piace e che vorrebbe sapere come finisce.
Comunque, cosa ne pensate di questo capitolo?
Spero di trovare qualche recensione.

Un bacio Anna <3
  
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