06/07/2013
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#Sixth Chapter
- Aah, ma che cazzo fai Lì? Sei scema? – mi chiede massaggiandosi la testa.
Oddio ora ricordo, Zayn. Cazzo.
- Zaayn, scusa pensavo fossi uno stupratore e che ti fossi intrufolato nel mio letto stanotte con l’intento di uccidermi! – rispondo in mia difesa.
- Tu. Sei. Scema. – mi tende una mano – Aiutami cocca –
Gli prendo la mano e lo tiro sul letto, guardo l’ora. Le 6.30, perfetto era prestissimo.
- Za –
- Mmh –
- E’ prestissimo –
- Quindi? Torniamo a dormire? –
- No, ora tu mi coccoli - concludo io decisa accoccolandomi al suo petto.
- Devo proprio? – chiede ironicamente.
Mi stacco da lui fingendomi offesa e lo guardo con aria di sfida. – Si, devi se non vuoi finire giù dal letto, di nuovo – dico puntandogli il dico contro.
- Va bene, va bene – risponde lui stringendomi.
Si sdraia trascinandomi con lui sul materasso, e infine ci copre con il piumone dato che fa piuttosto freddo.
Rabbrividisco e lui se ne accorge – Hai freddo piccola? – mi chiede dolcemente.
- Un po’ cocco – detto questo sento la sua stratta farsi più forte, e lui inizia ad accarezzarmi i capelli. Sotto il suo tocco mi riaddormento e me ne rendo conto quando sento Zayn chiamarmi.
Apro gli occhi lentamente e mi giro per lasciare un bacio sulla guancia al mio migliore amico.
- Sai che ora è? – mi chiede lui.
- No?! –
- Sono le 7.35 e siamo in un leggerissimo ritardo – risponde sorridendo.
- Ma sei coglione? Non mi potevi svegliare prima? – mi metto a urlare mentre corro fuori dal letto verso l’armadio per prendere i vestiti.
- E’ da mezz’ora che ti chiamo cocca, tu non ti decidevi ad aprire gli occhi – si alza anche lui.
- Ok – rispondo chiudendomi in bagno.
Quando esco Zayn è già vestito, evidentemente si è cambiato al bagno al piano di sotto.
- Scusami Zà, non ti volevo rispondere male – mi avvicino a lui e mi appoggio al suo petto.
Sento due braccia avvolgermi – Tranquilla – mi lascia un bacio nei capelli.
- Però se non ci muoviamo ci arriviamo tra sei giorni a scuola – mi dice infine prendendomi per mano e trascinandomi di fuori.
Quando arriviamo a scuola al muretto non c’è nessuno a parte Niall seduto con in braccio una Bella nel mondo dei sogni.
Scoppio a ridere – Scusa Niall ma stanotte che avete fatto? – chiedo sempre ridendo.
- Idiota – mi fa la linguaccia – Mi ha tenuto sveglio fino alle 4 per raccontarmi di quanto fosse bello tu sai chi e bla bla bla, e ora mi si è addormentata in braccio – continua accarezzandole i capelli.
Mi avvicino a B e tolgo la mano di Niall dai suoi capelli, Zayn scoppia a ridere mentre Niall mi guarda confuso.
Mi abbasso per arrivare al suo orecchio – SVEGLIA – inizio a urlare.
Bella salta dallo spavento e si stringe al collo di Niall – Ma che cazzo fai Lì? – wow è la seconda che me lo chiede stamattina.
- Su alza quel culo Hamilton, ci aspetta una divertentissima ora di educazione fisica – le tendo la mano e lei la prende.
Quell’ora la condividevamo con Zayn, Harry e Lou.
Entro in palestra a braccetto in mezzo a Zayn e B, e avendo uno spogliatoio unico entriamo li tutti insieme. Troviamo un Louis strafatto sdraiato su una panchina, e Harry che si infilava i pantaloncini
senza maglia.
Allyson calmati.
- Brutto fisico Harold – commenta Bella guadagnandosi uno sgurdo omicida da parte mia.
Zayn ridacchia e io corro velocemente in bagno per cambiarmi, odio il mio fisco e odio mostrarmi davanti agli altri. Indosso velocemente i pantaloncini e la maglia e torno di fuori.
- Quando la smetterai con questa fissa Ally? – mi chiede Zayn.
- Finiscila Zà, sai che non è una fissa. –
Viene verso di me, mi prende per i fianchi e mi appoggia al muro, per poi abbassarsi al mio orecchio.
- Ally seriamente, smettila. Non sei grassa, hai un fisico perfetto, smettila anche di non mangiare perché mi incazzo seriamente – cerco di divincolarmi dalla sua presa ma lui mi stringe più forte – Oggi
pranzi con me d’accordo? –
- Non posso sono con B. –
- Seriamente? – se ne esce lei. Ma dico io è scema?
Zayn mi fissa. – Oggi. Pranzi. Con. Me. –
- E se non volessi? –
- Mi stai facendo incazzare Lì! Di quanto sei dimagrita in un mese ah? Fin troppo cazzo. Se ti metti di profilo quasi non ti si vede, non sei grassa porca troia! – urla lui stringendo sempre di più sui miei
fianchi.
B si avvicina vedendo che iniziano a scendermi delle lacrime.
- Z- Zayn, mi stai f-facendo male – mi lamento in preda ai singhiozzi.
- Zà lasciala – B lo prende per una spalla, e quando lui mi lascia io scappo fuori dallo spogliatoio e vado al ripostiglio dei palloni.
Entro e mi siedo di fianco a una cesta per i palloni in modo che se entra la McCol, la prof, non mi veda.
Decido che avrei passato tutta l’ora lì, ma dopo circa mezz’ora sento la porta aprirsi e vedo una chioma riccia che accende la luce. Mi vede e, dopo aver chiuso la porta, si viene a sedere di fianco a me.
Mi prende una mano e sento che il mio cuore potrebbe uscirmi dal petto da un momento all’altro.
- Non capisco perché non mangi Lì.. Non sei grassa, sei perfetta – mi guarda negli occhi,e io non riuscendo più a sostenere il suo sguardo, abbasso il mio.
- E allora perché lui non mi vuole? Cerca tutte le ragazze perfette, quelle senza un’imperfezione, capelli sempre apposto, e gambe minute, evidentemente io non sono così e – mi interrompe.
- E tu vorresti diventare come loro? –
- Si. – rispondo lasciando la sua mano.
- Non devi cambiare per gli altri Lì –
- Ma io voglio cambiare per lui Haz –
- E’ lui il ragazzo a cui ti riferivi ieri sera? –
- Si. –
- Se non ti vuole non ti merita Lì, non stargli dietro. Dimenticalo. –
- Come faccio Haz? Lo vedo sempre, ci parlo sempre, e ogni volta lui mi racconta delle sue fottute scopate con una delle sue fottute troie – lui abbassa lo sguardo.
- Non parlargli. –
- Allora vattene Harry – lui rialza lo sguardo e mi fissa. E solo in quel momento mi pentìì di non contare fino a cento come dice mamma prima di parlare. Che cazzo avevo fatto?
- Io.. –
- Nulla Haz, scusami – mi alzo ma lui mi ferma per un polso.
- Se lo avessi saputo non avrei mai – lo interrompo.
Scuoto la testa - Non dovevi saperlo – mi divincolo dalla sua presa e corro negli spogliatoi. Sono vuoti quindi velocemente mi cambio, prendo le mie cose e mi dirigo in infermeria.
Non ho più voglia di stare a scuola quindi mi faccio fare la giustifica per uscire prima e torno a casa mia.
Mi dirigo subito al bagno dove riempio la vasca, mentre aspetto che sia abbastanza piena vado in camera mia, prendo l’intimo e dei vestiti per cambiarmi, li porto in bagno e infine chiamo mia madre.
Compongo il numero e dopo tre squilli risponde.
- Allyson? –
- Ciao mamma, so che sei in ufficio ma ti volevo solo dire che sono tornata a casa perché mi sentivo poco bene –
- Ally sei strana –
- Mamma mi sento poco bene, te l’ho detto –
- Ah ok, mi dispiace, cerco di tornare il prima possibile, ma non credo di riuscire prima delle 6.. –
- Tranquilla mami, fai tutto ciò che devi fare con calma, io chiamo B e le dico di venir qui dopo scuola –
- D’accordo, per qualsiasi cosa chiamami Allyson –
- Va bene, ciao mami –
- Ti voglio bene Allyson –
Ah che dolce.
- Anche io mà, un bacio ciao –
Chiudo la chiamata, mi spoglio ed entro velocemente nella vasca.
Chiudo gli occhi e mi rilasso, stare in vasca mi rilassa, scaccia i brutti pensieri.
Esco dopo circa un’oretta, mi asciugo e mi vesto, prendo l’asciuga-capelli e do una passata veloce ai miei capelli, dopodiché sistemo il bagno e scendo.
Sono le 13, quindi decido di fare un thè caldo per pranzo.
Mentre l’acqua si scalda cerco il cellulare per scrivere a B ma non lo trovo, poi mi ricordo di averlo appoggiato sul mobile in bagno e salgo a prenderlo.
Lo sblocco, panico.
18 chiamate perse di Zayn, 11 di Harry, 8 di B.
6 messaggi di Zayn, 2 di Harry.
“Lì scusa.. –Z”
“Cocca rispondimi.. –Z”
“Amore dove sei? –Z”
“Allyson cazzo mi stai facendo preoccupare. –Z”
“Hai mangiato? –Z”
“Lì mangia. –Z”
“Dobbiamo parlare Ally x Haz”
“Alle 4 sono da te xHaz”
Ok, Zayn mi ucciderà se sono sicura.
Oddio aspetta, alle 4 sono da te? Cioè da me? Cioè io e lui? Soli? No.
“Non venire Haz, tra noi è tutto ok tranquillo, amici come prima ;) Lì x”
Rispondo velocemente anche a Zayn, povero nonostante tutto si preoccupa..
“Sto bene.”
Tengo il dito sul tasto invia, eppure non riesco ad inviare, devo parlare con lui..
“Sto bene Z, tranquillo. Ti devo parlare però, vieni da me dopo scuola? Perfavore.. Lì x”
Decido di scrivere anche a B, giusto per tranquillizzarla.
“B sono tornata a casa, ho fatto una cazzata, domani ti dico x –A”
Ok, forse così non la tranquillizzo più di tanto ma va beh.
Mi arrivano velocemente due messaggi, segno che qualcuno mi ha risposto.
“Dobbiamo chiarire Ally.. Haz x”
Che cosa cazzo vuole chiarire questo mo?
Sono una deficiente.
“Ti giuro che quando ti vedo ti prendo a sberle, dove cazzo avevi il telefono Lì ah? Porca puttana che fine hai fatto? Z.”
Wo calmati amico.
Rispondo velocemente a Harry liquidandolo.
“Non dobbiamo chiarire nulla, almeno non per me. Ora vado a dar da mangiare al porcellino d’india, ciao Haz x”
Io non ho un porcellino d’india, che cazzo di scusa è Allyson? Un po’ di fantasia mammamia!
“Non hai un porcellino d’india demente! H.”
“E’ di mio fratello -A.”
“Sei figlia unica. –H”
“L’ho addottato ieri. –A”
“Allyson cazzo. –H”
“Harold, mi hai scartavetrato i coglioni, non mi va di parlare con te. Ciao! –A”
“Domani mattina sono da te alle 7, ti porto a fare colazione. Haz.”
Decido di smettere di rispondergli e di parlare con Zayn, ho bisogno di lui.
“Camomilla Z?”
“Non prendermi per il culo Allyson, sto venendo a casa tua. Aprimi. –Z”
Oddio questo mi uccide.
“Ho combinato un casino Zayn, ora mi odia.”
“Apri”
Prima di andare ad aprire, butto l’acqua del thè altrimenti capirebbe che non ho mangiato, vado ad aprire la porta, e uno Zayn palesemente incazzato mi si para davanti.
- Ora dimmi, sei completamente rincoglionita Allyson? Ti rendi conto che mi hai fatto prendere un infarto? –
- Non mi andava di stare a scuola, ho combinato un casino. –
- E ti sembra il caso di andare via senza dir niente a nessuno? Eravamo tutti preoccupati Lì cazzo, tutti! – urla. L’ho fatto veramente incazzare questa volta. – Rispondere a qualcuno, o scrivere un cazzo
di messaggio è troppo complicato ah? –
- Avevo perso il telefono per casa cazzo, non ti devo dire ogni cosa che faccio! –
Ma che cazzo sto dicendo?
Sorride falsamente - Scusa se mi preoccupo per te Lì, davvero! – dice ironicamente, si gira per andarsene.
Improvvisamente la testa inizia a girarmi, mi attacco al braccio di Zayn e lui si gira.
- Lasciami andare – sibila.
- Tienimi Z – sussurro.
Mi si avvicina e mi prende per le spalle.
- Ally stai bene? – scuoto la testa, incapace di parlare.
- Hai mangiato? – scuoto la testa di nuovo.
- Da quanto tempo.. ? –
Non rispondo.
Sento le gambe cedere e gli stringo un braccio.
Lui mi prende in braccio e mi porta sul divano, mi fa sdraiare e mette dei cuscini sotto le mie gambe per farmele tenere alzate.
Dopodichè si alza e va in cucina.
ZAYN’S POV:
Questa volta aveva esagerato, mi aveva fatto preoccupare cazzo, non può sparire senza avvisare nessuno.
Torno in salotto con un bicchiere di acqua e zucchero e le alzo la testa.
- Bevi – non so come mai sono così duro con lei questa volta, di solito mi addolcisco subito, non riesco ad essere arrabbiato con lei, ma ora è diverso.
Lei beve tutto e fa una faccia schifata che mi fa ridere, prendo il bicchiere e lo appoggio sul tavolino di cristallo di fronte al divano, poi mi siedo affianco a lei e le faccio appoggiare la testa sulle mie gambe.
- Scusami Z – sussurra.
- Sei cogliona –
Mi prende la mano – Che è successo con Harry? – le chiedo, era tutto il giorno che era strano e mi chiedeva di lei.
- Sono cogliona. – mi risponde lei scoppiando a piangere.
Le asciugo le lacrime e la prendo in braccio facendola accoccolare al mio petto.
- Ei, che è successo? – chiedo accarezzandole una guancia.
- Gliel’ho detto Za, non volevo, ma mi è uscito .. Mi ha detto di non parlare più al ragazzo che mi respinge, e io ho risposto che non dovevo parlare con lui. Ora mi odia, e io – la interrompo.
- E’ tutto il giorno che mi chiede di te Lì, era preoccupato – le dico sorridendo.
Silenzio.
- Mi odia.. –
- Non ti odia Lì, magari è sorpreso, insomma, vi conoscete da diciassette anni, ti ha raccontato ogni sua scopata –
- Non aiuti Zayn – dice scoppiando a ridere.
- Hai capito il concetto Lì.. –
Silenzo.
- Domani mi porta a colazione – dice stringendosi a me e infilando il viso nell’incavo del mio collo.
- Scusa? –
Mi passa il cellulare e mi fa leggere la loro conversazione.
- Lì ma che scuse di merda cazzo – sbotto scoppiando a ridere.
- Ei, ero sonno shock! Sono le prime cose che mi sono venute in mente – risponde lei schiaffeggiandomi un braccio.
- Quanto sei cogliona – la stringo a me.
- Ti voglio bene Zayn, tanto bene. –
- Anche io Ally! Troppo. –
- Ho baciato Eleonora – dico sorridendo.
- Scusa? – chiede con lo stesso tono che avevo usato io prima.
Rido – Era un piccolo bacio, un bacio senza importanza – sorrido.
Trattiene una risata, ora se ne esce con una stronzata. - Un kissenefrega? – ecco, appunto,
Scoppia a ridere e io con lei.
- Quando, dove, come? –
Eccola che inizia con l’interrogatorio.
- Gelosa Eveline? –
Mi tira uno schiffo sul braccio – Primo non mi chiamare Eveline, idiota. Secondo non sono gelosa, idiota.-
- Ci ho fatto sesso – dico cercando di rimanere serio.
- Tu cosa? Ma sei scemo? La conosci da ieri Zayn! Poi tu non puoi, sei mio! Non ti fidanzare con lei ti prego sei solo mio – dice stringendomi in un abbraccio.
Scoppio a ridere e poi ricambio l’abbraccio– E ora che cazzo ti ridi, idiota? –
- Ally scherzavo, e comunque non sei gelosa, tranquilla –
Si alza e mi punta il dito contro – Tu sei un idiota, io ti picchio Zayn ti giuro che ti uccido un giorno o l’altro – si gira e va in cucina.
Ad un tratto si ferma e si appoggia allo stipite della porta.
Mi alzo e corro verso di lei – Ally? Stai bene? –
- Si Zayn – mi sorride falsamente – tranquillo –
Ricomincia a camminare e si appoggia al bancone della cucina.
- Ora mangi. – le dico serio mettendole di fronte una fetta di crostata.
- Zayn non mi va e poi non mi piacciono le torte –
- Le crostate si, lo so che ti piacciono. Mangiala, ora! –
Inizia a mangiare ma dopo circa due bocconi poggia una mano alla bocca dello stomaco e l’altra sulle labbra. Improvvisamente si alza e corre in bagno chiudendo la porta, la seguo e quando entro in bagno la
vedo accovacciata sul water mentre vomita.
Corro dietro di lei e le tengo con una mano i capelli. Quando ha finito di vomitare si alza e si sciacqua la bocca infine si butta tra le mie braccia piangendo.
- Lì.. –
- Scusa, non volevo finire così – dice lei in preda alle lacrime.
- Lì da quanto? – chiedo accarezzandole i capelli.
Non risponde.
- Lì, ti prego.. da quanto? –
- Spazio autrice:
Ecco il capitolo sei :)
Spero vi piaccia, -A. x