Dopo quaranta minuti di viaggio, la navicella pilotata dal ragazzo fa arrivo nel porto spaziale del castello, sul Pianeta Walt.
Ad attenderlo, a guidarlo nell'atterraggio e successivamente a prendersi cura della navetta, v'erano i meccanici Cip e Ciop.
Cip e Ciop son due piccoli scoiattolini laureati in meccanica, in elettronica, in fisica, matematica, in ingegneria aerospaziale e in "scienze per la salvaguardia delle noci di cocco cadute in isole sconosciute e raccolte da scimmie ubriache". Una curiosità del pianeta Walt, è che nessuno si chiede come i due fratelli abbiano fatto ad ottenere una sapienza simile, dopo aver passato una vita a far rotolare castagne su e giù dagli alberi. Sora, invece, non riesce in nessun modo a capire a cosa accidenti possa servire la loro laurea in...matematica.

Il porto spaziale è situato appena fuori dalle mura del castello, circondato da prati verdi, boschi e in generale tanta natura incontaminata caratteristica della zona. Il castello Disney, pur essendo una costruzione artificiale, non stona affatto col paesaggio, anzi, da esso ne ricava una splendida cornice. La porta principale è enorme, ma sempre aperta. In queste terre la guerra è assente da tempo immemore, il popolo non ha nulla di cui aver paura.
Anche se nell'universo, forze oscure si stanno mobilitando per infrangere l'equilibrio e la tranquillità dei pianeti.

Intanto, nel profondo spazio, un comodino fluttua lentamente.
Molto, lentamente.

Sora attraversa dunque le mura, e si trova nel vasto giardino dell'edificio, dove ad attenderlo c'è la creatura più paradossale del creato: Goofy.
"Oddio eccolo...in tre anni che lo conosco, capisce sempre la metà delle cose che gli dico..." pensa il ragazzo, mentre una lacrima gli attraversa il volto. Ma la particolarità di Goofy che lo rende inseparabile da Sora (oltre ovviamente il legame d'amicizia) è che riesce a capire perfettamente quello che Donald dice! Funge dunque da ottimo traduttore.

<< Ciao Gu!>>
esordice Sora.
<< Ben arrivato Sora! Ti stavamo aspettando! Presto, è successo un grande guaio nella residenza reale! Anche se io non riesco a capire bene il problema...>>
inizia a insidiarsi un dubbio nella mente del ragazzo dai capelli a punta
<< Che guaio?>>
<< Nessuno ha rubato il diario segreto del Re!>>
<< ....come scusa??>>
<< Sisi, pare che nessuno sia riuscito a intrufolarsi nella stanza privata del nostro sovrano e a rubare il prezioso diario!>>
<< E il problema qual'è??>>
<< Io questo non lo so!>>
rispose per finire Goofy.
La discussione lascia il prescelto in uno stato di confusione e disorientamento, cosa che in generale il grande peloso cavaliere (si, Goofy è il primo cavaliere di corte) è solito provocare. Il miglior da farsi, a questo punto, è andare e vedere di persona....e magari chiedere a qualcuno di più intelligente di uno scaldabagno sprofondato in una pozza di burro d'arachidi. Così il piccolo custode raccomanda all'amico di rimanere in giardino e aspettare Donald, in modo da potersi incontrare tutti e tre insieme più tardi, e si avvia verso la residenza principale.

Nello stesso istante in cui Sora mette piede nell'atrio del castello, da tutt'altra parte del cosmo sta accadendo qualcosa di indefinibile.

Il pianeta Kwong è principalmente abitato dagli Skempy, una tribù di marmotte particolarmente intelligenti e pacifiche.
Gli Skempy amano la natura e cercano di preservarla in qualsiasi modo...hanno le loro case in rocce e enormi alberi, usano tutto il loro bagaglio intellettivo per sviluppare nuove tecnologìe (come il motore nucleare a ciambelle) che allo stesso tempo non rovinino l'ambiente.
In un piccolo villaggio vive Remp, uno Skempy che quella mattina non ha ancora fatto colazione, poichè manca il latte.
Remp, dunque, decide di andare a prendere la bevanda nella bottega proprio sotto casa. Entrato nel piccolo e familiare negozio, lo Skempy va direttamente al mobile del latte...ma lo trova vuoto. Allora decide di domandare direttamente al negoziante, suo amico dall'infanzia.
<< Ciao Gen!>>
<< Buona giornata Remp! Dimmi pure in cosa posso esserti utile!>>
<< Ecco, mi servirebbe del latte vegetale...>>
<< Perchè non compri invece del succo di kiwi? E' arrivato giusto ieri, fresco fresco dalle nostre coltivazioni d'oriente!>>
<< No grazie, mi serve solo del latte. Per il kiwi magari ripasso più tardi>>
<< Ma il latte è così insipido ultimamente...senti, ti offro una bella tazza di estratto di papaciacia e qualche biscotto, mentre ti parlo del mio recente viaggio in Popogia. Ah, se solo tu sapessi che usanze strane hanno! Cose che anche solo a parlarne qua, la gente le bollerebbe come blasfeme! Dovresti vedere come si puliscono le natiche, ad esempio. E' un qualcosa di impressionante!>>
<< Ma ti ho detto che voglio comprare solo del lat....Natiche? com'è che si puliscono le natiche??>>
chiede Remp incuriosito.
<< Come gli orsi!>>
<< Cioè le sfregano sul tronco di una palma?>>
<< No, parlo degli orsi del Peiho, quelli che usano i formichieri...>>
<< Sante castagne, che barbaria!>>
<< E' quello che ho detto anche io!>>
<< Incredibile...comunque, ora devo andare, vorrei il latte>>
Gen, diventando scuro in viso, fissa il cliente suo amico per qualche secondo, per poi dire in tono grave
<< E' finito>>
Remp spalanca gli occhi, e con voce tremante e lievemente isterica esclama ad alta voce
<< COME FINITO??>>.
A quelle due semplici parole, seguono diversi istanti di silenzio.
Dopodichè, il pianeta Kwong, esplode.

Questa, verrà ricordata dai posteri come come "La quarta insensatezza della storia".

All'interno del castello intanto, vi è grande movimento...
Guardie che corrono da una stanza all'altra in maniera frenetica, serve che chiaccherano tra loro con volti bui, polli impazziti che aggrediscono le armature d'arredamento.
Insomma l'atmosfera ideale per la finale di un prestigioso torneo di scacchi.
Gli alloggi del Re si trovano al secondo piano, ma il castello è così grande e pieno di stanze, che persino gli abitanti del palazzo spesso si trovano in difficoltà a raggiungere determinate camere. Allo stesso modo Sora, superata la scalinata e trovatosi innanzi il corridoio ovest del castello, non ricorda con esattezza quale fosse la camera reale.
Così intuitivamente apre una prima porta, trovandovi dentro la lavanderia; poi una seconda porta, quella di una camera per ospiti; aprendo la terza porta, assiste a una insolita scena: una modesta platea piena di cinghiali, assiste alla finale cinghialesca di un prestigioso torneo di scacchi dove tutti, due finalisti zannuti compresi, si voltano verso il ragazzo. Passo dopo passo, procedendo all'indietro, Sora chiude la porta e si leva dall'imbarazzante situazione, e voltandosi nella direzione opposta alle scale, vede in fondo al corridoio una porta socchiusa, attraverso la quale si scorge qualche movimento.
"Si, deve essere quella la stanza del Re Mickey" pensò il giovane, che affrettando leggermente il passo, si dirige verso la porta con decisione.