Titolo: Verità

Appena l’ aereo è atterrato Rossana è stata catapultata giù da Robby ( il suo manager) per arrivare agli studi televisivi
Assistente: Ciao!! Voi devete essere Rossana la famosa attrice Giapponese
R: Si sono io e lui è il mio manager  Robby con cui potrà discutere del mio lavoro, e per favore mi dia del tu.
Robby: Piacere ma lei è…
Assi: Scusate io non mi sono ancora presentato il mio nome è Charles, e sono il nuovo assistente del regista. Mi aveva informato del tuo arrivo e voleva che ti avvertissi del fatto che per oggi le riprese finiranno tardi dato che alcune scene sono sotto la luna.
R:Oh! Non c’ è alcun problema infondo non ho ancora avvertito nessuno del mio arrivo e poi la persona che mi ospita abita qui accanto.
C- Bene allora puoi seguirmi cosi incominciamo le preparazioni, naturalmente sai già la parte, ecc. ecc.  

Intanto Kagome appena l’ aereo fù atterrato si fiondò fuori alla ricerca di un taxi, che la condusse a sua insaputa accanto agli studi ( Rossana si trova lì). La casa che si ritrovò davanti era più che altro una villa a due piani e da quello che si poteva vedere aveva un immenso giardino. Arrivata all’ ingresso bussò alla porta e quando questa si aprì  rimase completamente di sasso nel vedere quell’ immagine. Difatti davanti a lei si presentò una ragazza che doveva avere più o meno la sua età, e guardandola meglio poteve notare che l’ unico particolare che la differenziava erano i capelli infatti quelli della ragazza erano si lunghi come i suoi ma castano chiaro. Kagome rimase imbambolata li a guardarla fino a quando questa non aprì bocca
?- Scusa posso sapere chi sei?
K- AH si scusa mi chiamo Kagome Higurashi
? – Allora piacere Kagome io mi chiamo Sango Kiscimoto, ma posso sapere che ti serve?
K si Ecco cercavo quest’ uomo e questa donna.-Disse mostrando una foto che gli aveva dato la Zia prima di partire- Mi avevano detto che abitavano qui-
S- E ci abitano tutt’ ora. Sono i miei genitori –Disse iniziando a guardarla con più attenzione “ Chi cavolo sarà questa per avere la foto dei miei”
K- Posso parlarci?? “Cavolo se sono i suoi genitori e sono anche i miei vuol dire che sta tipa è mia sorella”
S- Oh si certo entra pure. Ma posso sapere che ti serve da loro??
K- scusa è una cosa personale ma se le mie ipotesi sono giuste e loro accetteranno te ne parlerò più che volentieri, Sango-chan!
S- Và bè!!Kaggy-chan mi potresti almeno dire qualcosa di te che so da dove vieni?
K – Tokio. Sono venuta perché ho scoperto qualcosa di molto triste su mia madre e allora volevo delle conferme.
S- OH capito! MAMMA! PAPà!!!
M:P- Si tesoro che c’ è???
S- C’è una ragazza che vi cerca dice che voi avete delle conferme da darle
M:P-Arrivi…
Le parole gli morirono in bocca quando videro Kagome accanto a Sango ma senza far troppo caso alla somiglianza
M- Piacere io sono Alyssa Kiscimoto
P- e io Terence Kiscimoto
K- IO sono Kagome Higurashi e credo che voi mi dobbiate dare qualche spiegazione
P- Si hai ragione ma forse è meglio che ti parli solo io per il momento- Disse guardando la moglie ormai sul punto di piangere e avviandosi, seguito da Kagome in uno studio.
Appena si fù seduto il padre iniziò a parlare.
P- Te la detto lei vero?
K- No!! Ho trovato il mio certificato di nascita
P- ah almeno so che lei non mi ha tradito. Comunque si tu sei mia figlia, sorella gemella di Sango. Vi abbiamo dovute separare, perché Sango soffriva di una malattia curabile solo qui cosi per non allontanare tutte e due dalle nostre radici abbiamo pensato
K- ABBANDONIAMO UNA DELLE DUE A MORIRE E PORTIAMO A GUARIRE QUELLA MALATA. Per…perché  sigh…perché mi..av..ave.sigh..te abb.a..aabndonata?
P- Noi non ti abbiamo abbandonato ogni cosa che ti accadeva io lo sono venuto a sapere mi facevo dare notizie da parte di tua zia. E comunque ti volevamo venire a prendere al tuo diciannovesimo compleanno.Comunque ora che sei qui resterai con noi e continuerai la scuola al contrario di come volevi fare là.
Kagome iniziò quindi a ridere
K- Hai saputo proprio tutto eh??
P- Eh gia- detto ciò si avvicino a Kagome e l’ Abbracciò per dimostrargli che lei era sua figlia.

Sango però avendo ascoltato tutto non era molto d’ accordo con ciò che era avvenuto quindi si rinchiuse in camera sua, camera che a partire da ora avrebbe dovuto condividere con Kagome dato che occupava tutta l’ ala destra del secondo piano
Toc toc
S- Avanti!
K- Ciao Sango- chan posso entrare?
S- Certo devi dirmi qualcosa? Disse con un tono di voce triste ma allo stesso tempo duro
Kagome intuendo che aveva origliato la conversazione gli chiese “ Sango ha paura che le porti via i genitori”
K- Sango tu mi terresti come sorella
S- .Bè … si …. Ma perché questa domanda?
K- Allora piacere di conoscerti Sorellina Io da domani mi chiamerò Kagome Higurashi kiscimoto e vivrò qui con te e i nostri genitori
Sango “Allora non si porterà i nostri genitori in giappone resterà con me” l’ abbracciò più forte che poteva infondo oltre alle amiche della scuola non aveva mai avuto compagnie femminili
K- Allora da oggi saremo amiche sorelle va bene?
S- Si  . AH KAgome ti devo avvertire che stasera arriverà un ospite un po’ speciale con cui divideremo la stanza per molto tempo.
K-AH e chi sarebbe questa persona speciale?
S-Te la presenterò quando arriverà- disse guardandola ridendo sotto i baffi “gli verrà un colpo quando la vedrà”

Chi sarà la persona misteriosa che deve arrivare? Sana incontrerà nuovamente Kagome?e KAgome si troverà bene a scuola?
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