Se ci siete fatevi sentireeeeeeeeeeeeeee!
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1 bacio
Synoa
A Chicco
Vento e freddo.
In Grimauld Place Harry non riusciva a guardare Ginny, i suoi occhi vagavano tra i suoi piedi e una colonnina che gridava 3° in led rossi.
Aveva la percezione di quella figura dai capelli rossi di fronte a lui che non piangeva ma i suoi occhi tristi chiedevano perché.
Silenzio e freddo.
Fra loro e intorno a loro.
Perché.
Harry aveva cominciato con quello che le aveva detto lo scorso giugno, che lui la metteva in pericolo, che aveva altre cose da fare me c’era dell’altro e lei non si meritava le sue menzogne.
Per l’affetto fraterno, o qualunque altra cosa fosse decise che doveva dirle la verità.
Aveva pensato molto quella notte alle parole di Draco, aveva guardato dentro di se e si era accorto che nn c’era amore per Ginny, c’era affetto, tanto, c’era la paura che si facesse male ma perché era sua sorella, lo era sempre stata mentre lui si era illuso e aveva illuso lei.
Credeva di essere a casa con lei ma non era vero.
Perché.
Gli occhi di lei di fronte a lui continuavano a scrutarlo.
Harry non riusciva a parlare.
Qualunque cosa avesse detto le avrebbe fatto male, un sacco.
Avrebbe detto la verità ma non riusciva a guardarla, i suoi capelli gli bruciavano gli occhi.
Parlò sempre guardandosi i piedi e quei 3° rossi che facevano meno male dei suoi capelli.
Cercò di spiegarsi meglio che poté, con l’unica certezza che lei, come sempre, avrebbe capito quello che lui cercava di dirle.
Sapeva di non poter pretendere il perdono, ma lei capiva, era una ragazza forte, se ne sarebbe fatta una ragione.
Harry finì, tra loro tornò il silenzio.
Ancora vento e ancora freddo, e ancora quel termometro che Harry continuava a guardare.
I minuti passavano con lentezza esasperante.
Vento e freddo.
Per venti minuti che parvero durare venti ore rimasero immobili, stretti nei loro cappotti.
Harry stava male, poi pensò a quanto male doveva stare lei e per qualche istante la guardò.
Ancora non piangeva ma i suoi occhi si facevano più lucidi, aveva veramente capito, lo diceva il suo sguardo puntato su Harry, dritto negli occhi di lui che scappavano.
Aveva paura che si facesse male ma era lui a fargliene.
Harry si chiese perché da un ora se ne stavano lì, al freddo… Sembrava che on si sarebbero detti altro.
Propose a Ginny di rientrare, lei gli rispose che di qualche ora sarebbe rientrata.
Non poteva lasciarla da sola così stette fuori con Ginny.
Prima che lei si muovesse passò un'altra ora buona.
Sulla porta prima di tornare nella sua camera lei gli disse che sperava sarebbe stato felice con un'altra persona.
Harry disse che gli dispiaceva, la cosa più inadatta che potesse dire.
Nessuno rise o scherzò quel giorno, il freddo e il silenzio si propagarono per tutti gli angoli della casa.
Ginny se ne andò per Hogwarts quello stesso pomeriggio.
FINE CAPITOLO 9Ciao! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Lo so che è corto, ma quando l'ho scritto non mi sembrava giusto aggiungere altro, e per la verità non mi sembra giusto nemmeno ora...
Penso questo capitolo sia diverso da tutti gli altri che ho scritto per questa ff... Probabilmente ora non l'avrei inserito e ne avrei fatta una shot ma all'epoca scrivevo solo questa, era molto diverso da ora...
Vabbè...prendetelo un po' come va...
Se vi piace fatemelo sapere...
Ringrazio i 9 lettori anonimi del capitolo scorso...
1 bacione
Synoa
P.S. Scusate il tono scazzato ma non è per niente un bel periodo...
P.S.2 La settimana prossima comincio a postare *Due di Due* se a qualcuno può interessare...